ll Museo "Nikola Tesla" è un'istituzione culturale ubicata a Belgrado, in Serbia, e dedicata alla vita ed all'opera dell'omonimo fisico serbo, vissuto a cavallo tra l'800 ed il '900. La palazzina in cui è ospitato fu adibita a Museo nel 1952, quando il Governo dell'allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia decise di inglobarvi tutto il materiale costituente l'eredità del fisico, che dopo la sua morte era rimasto negli Stati Uniti, dove egli era vissuto.
Tuttavia, alcuni brevetti di Tesla sono rimasti negli Stati Uniti e ancora oggi vengono tenuti segreti negli archivi dell'FBI o della CIA.
L'Archivio di Nikola Tesla è composto da una collezione unica di 160.000 tra manoscritti e documenti scientifici, e rappresenta un patrimonio culturale riconsciuto dall'UNESCO.
Per decenni il Museo è stato aperto principalmente ai bambini delle scuole locali, ma ha visto di recente un'ondata di visitatori anche dall'estero, facendolo diventare imperdibile nel percorso turistico di Belgrado.
Più di 130.000 persone hanno visitato il Museo l'anno scorso, e questi numeri dovrebbero aumentare nel 2018.Serbia: museo Tesla, patrimonio culturale euronews |
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Quali visioni di Tesla si sono avverate?
Intuizioni di un visionario sfortunato: Nikola Tesla anticipò molte delle tecnologie che per noi oggi sono normali, guadagnandoci poco o nulla.
Lo scienziato sfortunato: Nikola Tesla, serbo-croato trapiantato negli Usa nel 1884, fu uno dei più grandi inventori di tutti i tempi, sistematicamente privato dei suoi meriti e, soprattutto, dei guadagni che avrebbero potuto fruttargli i suoi 200 e passa brevetti.
Nell'olimpo degli scienziati e inventori c'è Nikola Tesla, uno dei più grandi inventori di tutti i tempi. Di origine serbo-croata, immigrò negli Stati Uniti nel 1884 e lì, nell'arco della sua vita, registrò oltre 200 brevetti. Non ottenne mai i meriti, la gloria e i guadagni che meritava, eppure predisse alcune delle tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo, ancora fino a tempi molto recenti. Ecco cinque delle sue più interessanti visioni, azzeccatissime.
Spettacolari scariche elettriche scaturiscono da una struttura a bobina, generate da tensioni superiori ai 12 milioni di volt. Così nel 1899 Nikola Tesla sperimentava se la corrente elettrica potesse essere trasportata senza fili, attraverso l'atmosfera, come le onde radio. Ma il "mago dell'elettricità" era anche uno showman: sembra seduto tra le scariche mortali, ma è un trucco fotografico.
IL WI-FI. Mentre Guglielmo Marconi inviava lettere dell'alfabeto in codice Morse attraverso l'Atlantico, nel 1901, Tesla andava oltre. Cercò il modo di trasportare attraverso l'atmosfera la corrente elettrica, proprio come con le onde radio: predisse che un giorno sarebbe stato possibile trasmettere segnali telefonici, documenti, musica e film in tutto il mondo grazie a una tecnologia senza fili, che noi chiamiamo... wireless. La sua previsione si è avverata negli anni '90 per Internet, e ancora prima con i telefono cellulari.
LO SMARTPHONE E LA VISIONE DI UTOPIA. In un'intervista rilasciata nel 1926 alla rivista Collier (oggi Collier's) raccontò di un mondo dove sarebbe stato possibile azzerare le distanze grazie a un oggetto tascabile molto, molto simile al nostro smartphone.
«Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata», raccontava, «la Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l'uno con l'altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza. Non solo, ma attraverso la televisione [inventata quell'anno] e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri. E gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora: un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet.»
Il gilet non esiste più e la Terra non è un enorme cervello (o, se lo è, ha bisogno di un buon strizzacervelli), ma per il resto pare che ci siamo.
L'EMANCIPAZIONE FEMMINILE. Nella stessa intervista, che aveva per titolo "Quando comanda la donna", si parlava del modo in cui le tecnologie wireless avrebbero potuto aiutare le donne a ottenere una migliore istruzione, più occupazione e diventare addirittura il sesso dominante.
In questo caso prevale la visione utopica di Tesla: non ci sono, allora come oggi, correlazioni esplicite tra tecnologia ed emancipazione femminile. È però vero che ci sono donne che sono diventare leader nei settori della tecnologia (come l'ex amministratore delegato di Yahoo!, Marissa Mayer, o Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook). Ed è vero che c'è un vaso movimento femminile (e non solo) che oggi usa la tecnologia per sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni globali che riguardano le donne, come la campagna #metoo contro le molestie sessuali.
I DRONI. Nel 1898 Tesla inventò e mostrò al pubblico un "tele-automa" senza fili, simile a un giocattolo telecomandato... L'accoglienza fu di entusiasmo e anche incredulità: in molti pensarono che all'interno ci fosse una piccola scimmia che lo controllava! In anticipo di un secolo, aveva immaginato e realizzato un drone, con le tecnologie di cui disponeva. Tesla non aveva dubbi sul fatto che un giorno ci sarebbe stato spazio per le macchine telecomandate.
ELETTRICITÀ WIRELESS. La "passione" di Tesla per l'elettricità era sconfinata. Lo scienziato-inventore era convinto della necessità di distribuire gratis l'elettricità ovunque nel mondo: era la sua ricetta contro la povertà e le tante difficoltà dell'epoca. Nel 1901 avviò il progetto della torre di Wardenclyffe, a Long Island (New York), da dove, trasmettendo energia in forma di onde elettromagnetiche voleva portare la luce a chilometri di di distanza. Il suo piano era quello di inviare negli strati superiori dell'atmosfera onde altamente energetiche, grazie a una serie di torri come quella di Wardenclyffe, per distribuire l'energia elettrica intorno al globo. Poco prima dell'ultimazione del progetto, l'investitore, J.P. Morgan, si ritirò: se chiunque nel mondo avesse potuto utilizzare senza controllo l'energia elettrica... da dove sarebbero venuti i guadagni? Qualche anno dopo, nel 1917, la torre fu demolita per recuperare e riciclare materiali e rottami metallici.
Oggi possiamo dire che, per certi versi, effettivamente c'è una rete di distribuzione elettrica che si snoda in molti paesi e luoghi del mondo per portare l'energia in molte case e strade del mondo, a pagamento, è naturale.
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30 gennaio 2018
Tesla: la genialità di Elon Musk e le critiche gratuite
AUTORE
ANNA
·
Elon Musk ha portato cambiamenti epocali nel mondo dell'auto con la sua Tesla. Brand che realizza esclusivamente vetture elettriche con la più alta autonomia di sempre. Ma come avviene in tutte le rivoluzioni non mancano le critiche infondate degli altri.
Elon Musk ha portato cambiamenti epocali nel mondo dell'auto con la sua Tesla. Brand che realizza esclusivamente vetture elettriche con la più alta autonomia di sempre. Ma come avviene in tutte le rivoluzioni non mancano le critiche infondate degli altri.
Obbiettivi (difficilissimi) raggiunti
Tesla nasce nell'ormai lontano 2003 da un gruppo di ingegneri che volevano dimostrare al mondo la superiorità delle loro auto elettriche, senza scendere a compromessi e in grado di essere migliori, più veloci e più divertenti da guidare rispetto alle vetture con motori a scoppio. Tutti obbiettivi pienamente raggiunti, a cominciare da quel primissimo modello Roadster nato nel 2008, il veicolo elettrico con la più ampia autonomia mai vista. Nel corso di poco tempo la Tesla si è costruita una gamma completa di modelli, nonché un'immagine di tutto rispetto sia in Nord America dove vi è il quartier generale che nel resto del mondo.
Nel dettaglio, la prima berlina interamente elettrica Model S è diventata in tutto e per tutto la migliore auto della propria categoria. Infatti, combinando prestazioni, sicurezza ed efficienza, Tesla Model S offre la maggiore autonomia rispetto a qualunque altro veicolo elettrico, aggiornamenti software via internet (secondo un attenzione scrupolosa al cliente fortemente voluta dall'AD Elon Musk) e prestazioni supreme. Il magazine Motor Trend ha cronometrato un'accelerazione 0-100 km/h in 2"2/10. Nel 2015 Tesla ha ampliato la gamma con Model X, il SUV di prestigio a cui la National Highway Traffic Safety Administration ha assegnato una valutazione di sicurezza di 5 stelle in tutte le categorie. Inoltre, sempre sotto la regia del grande imprenditore Elon Musk nel 2016 Tesla ha annunciato Model 3, un veicolo elettrico a volume alto e commercializzato dall'anno scorso.
Il Roadster da record
Accelerazione 0-100 km/h in 1"9/10, velocità massima di oltre 400 km/h e autonomia di 1.000 km rappresentano i dati principali della nuovissima Tesla Roadster, il cui debutto è previsto per il 2020. Dati resi possibili da un'aerodinamica eccelsa, nonché da gruppi propulsori elettrici eroganti 10.000 Nm di coppia e da batterie da 200 kWh. Con buona pace di quanti si pongono dubbi in proposito avanzando teorie astruse.
Già, perché come avviene per tutte le rivoluzioni epocali, anche la Tesla è soggetta a critiche infondate. In particolare, critiche provenienti soprattutto da altri costruttori ben lontani da proporre modelli innovativi, dall'altissima autonomia associata a performance eccezionali come quelli di Elon Musk. Una tendenza che ricorda l'antica storiella della volpe e l'uva. Perché allo stato attuale dei fatti Tesla è semplicemente irraggiungibile. E i suoi modelli hanno anche una convenienza economica addirittura imbarazzante per molti competitor con motori a scoppio. Su questo promettiamo di tornarci, citando esempi ben circostanziati. Alla prossima!
Gian Marco Barzan
29 gennaio 2018
World: Chemical Giant Covered Up Health Risks of Teflon Contamination Across Globe | Daily Digest 01/23/2018
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