16 maggio 2013

Letta & Letta (& Bilderberg & Aspen & Trilaterale)

Letta Enrico, figura di spicco del PD, è nipote di Letta Gianni, figura di spicco del PDL; si tratta dei due partiti che per quasi vent'anni si sono schierati - almeno apparentemente - l'uno contro l'altro. Ma è stata vera opposizione? Ai tempi dei primi governi di centrosinistra, nonostante una campagna elettorale incentrata sul conflitto d'interessi di Berlusconi (quale proprietario di tre reti televisive nazionali) nessun provvedimento è stato varato per ovviare a questa situazione (il leader di uno dei più importanti partiti d'Italia che può manipolare l'opinione pubblica sfruttando le sue televisioni).

Più di recente i due partiti si sono trovati assieme a sostenere il governo di Mario Monti, tranne poi litigare per un pugno di voti in più in occasione delle elezioni. Chiusa la tornata elettorale eccoli che dopo il teatrino elettorale vanno di nuovo d'amore e d'accordo per realizzare un governo di larghe intese (che in fin dei conti non sarà molto diverso da quello che con le sue dimessioni ci ha portato alle elezioni anticipate).

08 maggio 2013

8 maggio 2012 in Via Montalcini



8 maggio 2012 ore 17.00, Via Montalcini 8, Roma, Italia

"Non creda la DC di avere chiuso il suo problema liquidando Moro. Io ci sarò ancora come punto irriducibile di contestazione e alternativa."

"Se voi non intervenite, sarebbe scritta una pagina agghiacciante nella storia d'Italia. Il mio sangue ricadrebbe su voi, sul partito, sul Paese."

"Per una evidente incompatibilità chiedo che ai miei funerali non partecipino nè Autorità dello Stato nè uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto bene."

Aldo Moro 1978


Cari amici, il pomeriggio dell'8 maggio 2012, alle ore 17, vorrei ricordare Aldo Moro in Via Montalcini ove patì il suo martirio per 55 giorni e fu ucciso la mattina del 9 maggio, e dove non esiste neppure una targa per ricordarlo . Quelli che potevano salvarlo e non lo fecero, non vogliono riconoscere il luogo del martirio del più grande statista italiano , quella prigione che io scoprii 32 anni fa. In quel luogo deve essere ricordato Aldo Moro e non a via Caetani ove fu portato dopo il suo assassinio in via Montalcini. Per rifondare l'Italia occorre rifondare la verità. Grazie a coloro che verranno e condivideranno con me quel momento che ha segnato una svolta drammatica nel nostro paese.
Ferdinando Imposimato

http://www.facebook.com/events/316427321761637/

02 maggio 2013

Eric Jon Phelps: I Gesuiti e il Vaticano

Papa Francesco

In questa conferenza, tenuta da Eric Jon Phelps, coadiuvato da Jordan Maxwell, saranno affrontati in profondità e nel dettaglio temi quali il ruolo dei Gesuiti e della Santa Sede della Chiesa Cattolica nel mondo e nel corso della storia.

BH – Brian Hall
JM – Jordan Maxwell
EJPEric Jon Phelps

BH: Buongiorno signori e signore e benvenuti a ConspiracyCon 2002. Vi ringrazio tutti per essere intervenuti. Non sarò io a presentare il nostro primo ospite, in questa conferenza, lo farà qualcuno nei confronti del quale nutro il più grande rispetto, sarà lui a farlo al mio posto. Ha alle sue spalle più di 40 anni di esperienza e di ricerche ed è stato una delle attrazioni principali nella conferenza dello scorso anno. E’ un gentiluomo ed uno studioso oltre che un grande amico. Dato che le sue ricerche sono estremamente affini a quelle del nostro primo ospite, ci onora quindi della sua speciale apparizione, e di questa introduzione. Detto questo, cedo il palco al Signor Jordan Maxwell.

01 maggio 2013

L'amica di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi?



Emanuela Orlandi e Mirella Gregori a "Chi l'ha visto" del 24 aprile 2013

www.chilhavisto.rai.it

Tutto il servizio:

25 aprile 2013

Papa Francesco e il legame tra Massoneria e Gesuiti



Negli ultimi 20-25 anni diversi Gesuiti si sono interessati in senso positivo alla Massoneria, hanno partecipato a dibattiti pubblici, a convegni organizzati dal Grande Oriente d'Italia, hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico e sulla storia della Massoneria: in altre parole, sono stati gli unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti dell'Istituzione massonica, hanno cercato di capirne, finendo molto spesso per condividerla, l'impostazione filosofica.

18 aprile 2013

Gregorio XVII il Papa in Rosso



Il Cardinal Siri il 18 settembre 1988 nell'ultima intervista che concesse a Benny Lai, il più anziano dei Vaticanisti, riguardo la Sua presunta elezione a Pontefice: 

Chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi cui aveva partecipato, Siri lasciò intendere di provare una profonda amarezza per i cambiamenti che avevano interessato la Chiesa dopo il pontificato di Pio XII:
"Ho fatto male, perché avrei evitato di compiere certe azioni... Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni. »
(Sergio Romano, Giuseppe Siri, principe vescovo di Genova, Il Corriere della Sera, 1 giugno 2006)..."
Questa intervista è riportata anche nel Mensile "Fede e Cultura" (n.°58 - Luglio 2012), di don Guglielmo Fichera. Quindi si può affermare che sicuramente si verificarono forti anomalie nei Conclavi a cui Siri partecipò e che le molte testimonianze ed indiscrezioni pervenute da vari fronti, non collegati fra loro, confermano l'accaduto. Pertanto tutti i tentativi di screditare queste informazioni, squalificando alcune delle fonti da cui provengono, (con discorsi di UFO o paragonando gli autori al pessimo Dan Brown), non sono assolutamente pertinenti, né consistenti riguardo alla vicenda del Cardinal Siri...

11 aprile 2013

Bergoglio, il Papa "nero": gesuita dentro e francescano fuori. Un ossimoro?


E dunque habemus papam. Come avevo immaginato e previsto, la scelta dei porporati ha sorpreso tutti. Dalla cappella Sistina è uscito il nome di un argentino, Jorge Mario Bergoglio, scelto, non a caso dal luogo più lontano da Roma. Segno di quella discontinuità che molti auspicavano? Più lontano dai "palazzi" e più vicino alla gente?

Quest'uomo dall'apparenza mite e dimessa rappresenta un vero rebus: sceglie il nome di Francesco, ad avocare il santo per eccellenza che fece di povertà e castità le sue colonne portanti, ma è un gesuita e la Compagnia di Gesù non ha mai brillato per il suo abbandono del potere temporale. Ed è proprio sulla provenienza dall'Ordine che Clemente XIV tentò in vano di sopprimere che si addensano le nubi più grigie. I gesuiti nascono come un vero e proprio ordine militare al servizio del papato ma, ben presto, diverranno così potenti da nominare un generale quasi con gli stessi poteri, ma occulti, del Capo del Vaticano. Non a caso viene denominato Papa Neroperché con la sua veste lugubre si contrappone a quella bianca e immacolata dei successori di Pietro. Il loro grande potere viene da ciò che è l'opposto del concetto francescano: Papa Gregorio XIII gli concesse di essere l’unico ordine religioso a poter condurre transazioni commerciali e bancarie. Ecco, ci siamo.