14 gennaio 2010

11 settembre: ipotesi di complotto

National Geographic segue un team di esperti mentre eseguono numerosi test per mettere alla prova sia la verità ufficiale sia le teorie cospirative sulla tragedia dell'11 settembre 2001

Le Torri Gemelle? Sono state fatte implodere volutamente. Il Pentagono? Colpito da un missile. L'11 settembre? Un grande complotto, ordito dal governo americano e dalle sue forze armate. Fantapolitica? Tutt'altro: sono alcune delle teorie cospiratorie che ruotano intorno a quella tragica giornata che sconvolse il mondo intero. Ma hanno una validità scientifica? A questa domanda risponde il documentario di National Geographic Channel 11 SETTEMBRE: IPOTESI DI COMPLOTTO.

La versione ufficiale è nota: terroristi islamici dirottarono alcuni voli di linea, facendoli schiantare contro il World Trade Center e il Pentagono e provocando la morte di circa 3.000 persone. Tuttavia, secondo un sondaggio del 2006, il 33% degli americani non credeva a questa versione. Negli USA è nata addirittura un'organizzazione, 9/11 Truth Movement, che propone una contro-teoria: è stato l'apparato militare americano a organizzare gli attentati, rimpiazzando gli aerei dirottati con dei veicoli telecomandati. "Il nostro Paese, il nostro governo, la nostra stessa mentalità non sarebbero quelle di oggi, se non ci fosse stato l'11 settembre" - spiega Dylan Avery, sostenitore delle teorie cospiratorie e regista del documentario sul tema Loose Change che tanto successo ha avuto sul web.

National Geographic Channel analizza scientificamente la versione alternativa dell'11 settembre, confrontandola con quella ufficiale. Usa le più avanzate tecniche investigative, ricorre alla computer grafica, dà la parola ai testimoni oculari nonché agli studiosi per verificare in laboratorio le differenti ipotesi su avvenimenti come il crollo delle Torri Gemelle o l'attentato al Pentagono.

GUIDA AGLI EPISODI
11 settembre: ipotesi di complotto
Molti credono che dietro gli attentati dell'11 settembre si nasconda un tragico complotto con gli stessi Stati Uniti in veste di complici. Ma quanto fondamento ha questa tesi?
Prossima messa in onda: ReminderIcondomenica 31 gennaio alle 14.00 - National Geographic Channel

12 gennaio 2010

Il luogo che fu la prima prigione di Emanuela Orlandi?

Il servizio intero:
http://mariorossinet.ning.com/video/il-luogo-che-fu-la-prima

Roma, 11/01/2010 - Don Piero Vergari, il monsignore che autorizzò la sepoltura di Enrico De Pedis nella chiesa di SantApollinare, è stato interrogato dalla Procura di Roma sul sequestro di Emanuela Orlandi. A "Chi l'ha visto?" tornano gli interrogativi sulla sparizione della ragazza e sul ruolo giocato nella vicenda dalla banda della Magliana. Per il pubblico di "Chi l'ha visto?" anche le indicazioni su quella che potrebbe essere stata la sua prima prigione fornite da Sabrina Minardi, ex compagna di De Pedis. Come tenere nel dovuto conto anche la scomparsa di Mirella Gregori?

10 gennaio 2010

Inizia un caldo 2010 per il Messico

Inizia un caldo 2010 per il Messico

003n1pol-1 CITTÀ DEL MESSICO – L’anno per i messicani, quelli delle classi medie e popolari s’intende, è cominciata con una rabbia ancora sorda e con una preoccupazione diffusa. In un continente dove le tasse dirette sulla ricchezza sono semplicemente risibili, l’aumento dell’IVA al 16% dal primo gennaio suona come una beffa e una nuova ingiustizia. Così il governo di Felipe Calderón, che ha sulla coscienza già 16.000 morti in tre anni nella guerra del narcotraffico nella quale lo stato, la politica, l’esercito sono parte in causa, ha scelto su quali spalle far pesare l’assoluta incapacità del suo governo e del modello neoliberale di risollevare il paese: quegli 80 milioni di messicani che già hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Che però reagiscono: alla chiusura di questo articolo, l’alba di martedì in Messico, decine di blocchi stradali sono segnalati nelle principali strade del paese.

Leggi tutto in esclusiva su Latinoamerica.

Mario Balotelli, il mio eroe italiano del XXI secolo

Il lento declino di Internet Explorer (e di Microsoft)

La vera missione di Álvaro Uribe: far crescere la disuguaglianza in Colombia

È il presidente brasiliano Lula l’uomo dell’anno

Giornalismo partecipativo

G. Carotenuto Giornalismo partecipativo, Storia critica dell'informazione al tempo di Internet, Come i media hanno distrutto l'informazione, stanno sprecando l'occasione di Internet ma il giornalismo rinasce online. Leggi tutto e acquista a 10.20 Euro.

Giornalismo partecipativo


29 dicembre 2009

Byoblu.Com - Via tutti i Vittorio Mangano dall'Europa

28 dicembre 2009 - 15.05
 

Via tutti i Vittorio Mangano dall'Europa

Plenaria Strasburgo Condannati Prenota Internet For Giuliani

  Si dice che i panni sporchi si lavino in famiglia. Noi i panni sporchi li facciamo lavare agli altri. Per la precisione, li mandiamo in tintoria all'estero. I soldi li portiamo nei paradisi fiscali, gli facciamo dare una energica smacchiata e ce li facciamo recapitare a domicilio al costo di un onestissimo 5%, grazie allo scudo fiscale. I cittadini che hanno problemi con la giustizia, invece, li mandiamo al Parlamento Europeo a esportare un po' di malcostume tutto italiano.
 Una volta, quando non c'era la globalizzazione, esportavamo piccoli mafiosi con la valigia di cartone. Oggi. siccome abbiamo imparato che il pesce puzza dalla testa, mandiamo le nostre teste di ponte in Europa, un po' come Cosa Nostra mandava Vittorio Mangano a Milano per occuparsi di fare affari con i ricchi imprenditori del nord.

La disonestà è un virus che si trasmette molto più rapidamente della suina, ed è molto più pericoloso dell'aviaria. Dobbiamo vaccinare l'Europa, immunizzarla in fretta, dotarla di anticorpi efficaci contro i nostri europarlamentari disonesti prima che sia troppo tardi e non resti che diramare un codice rosso: la disinfestazione non selettiva di ogni amministrazione pubblica esposta al contagio.

  Ricevo e pubblico l'appello di Andrea D'Ambra.

Caro Claudio,

 dopo il successo ottenuto con l'abolizione dei costi di ricarica, da marzo scorso sul mio blog mi sono fatto promotore di un'altra iniziativa, riprendendo il tema VDAY per un Parlamento Pulito alla luce della lentezza e della scarsa sensibilità delle nostre istituzioni alle istanze democratiche (ricordo che il disegno di legge per un parlamento pulito, previsto dalla nostra Costituzione, giace in Senato da 2 anni nonostante 350mila persone lo abbiano firmato, mentre il lodo Alfano fu approvato in pochi giorni per le esigenze di una sola persona).

 Checché ne pensi e ne dica il nostro Presidente della Repubblica Napolitano per cui i problemi italiani devono restare all'interno dei nostri confini, l'Europa è sempre più spesso  la nostra ultima ancora di salvezza, così come dimostrato anche con l'iniziativa contro i costi di ricarica dei telefonini (le firme vennero inviate dal sottoscritto a Bruxelles che scrisse alle Authority Italiane le quali al quel punto si smossero dopo che per 10 anni "non avevano visto" quella che era un anomalia tutta italiana che fruttava ai gestori di telefonia mobile quasi 2 miliardi di Euro l'anno) anche questa volta è necessario uscire dai nostri confini per adeguare il nostro paese a quelli che sono gli standard europei in materia di eleggibilità dei condannati. Ad oggi infatti non esiste un unica regolamentazione europea ma l'atto che regola l'elezione degli eurodeputati rimanda per questo alle varie legislazioni nazionali e, sebbene al Parlamento Europeo ci siano anche condannati di altre nazionalità (perlopiù per reati di opinione) , l'Italia è l'unico paese a non aver regolamentato la materia neanche per reati gravi con la conseguenza che i condannati possono essere inviati anche a Strasburgo e Brussels.

 Mi sono quindi attivato scrivendo già prima delle ultime elezioni europee all'allora Presidente del Parlamento Europeo Hans Gert Poettering che mi ha invitato a rivolgermi alla Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, competente ad emendare l'atto riguardante l'elezione degli eurodeputati del 1976. L'allora presidente della Commissione Affari Costituzionali, il socialista tedesco Jo Leinen, (al contrario del suo omologo italiano Vizzini che preferisce non rispondere a 350mila cittadini) mi ha scritto che una possibilità c'è per cambiare le cose, e consiste nell'inserire tale previsione nella proposta di modifica dell'Atto (http://www.europarl.europa.eu/oeil/file.jsp?id=5806882) presentata dall'On Andrew Duff (Alde).
 Nel frattempo, con le elezioni europee la composizione della Commissione è cambiata. Ora il Presidente della Commissione AFCO (http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/membersCom.do?language=IT&body=AFCO) del Parlamento Europeo è un Italiano, Carlo Casini (UDC-PPE). Gli altri italiani in Commissione sono Potito Salatto (PDL-PPE)e Roberto Gualtieri (PD-S&D). "Assente" l'Italia dei Valori (partito che ha inserito l'ineleggibilità dei condannati al 4° dei suoi 12 punti del programma in campagna elettorale) ,ma ci sono i colleghi di gruppo ALDE di cui lo stesso relatore Andrew Duff, che non sembra però convinto di inserire questa nostra richiesta nella sua proposta di emendamento, nonostante gli sforzi e il sostegno su tutti di Sonia Alfano che dal primo momento ha appoggiato questa iniziativa e a cui va tutto il mio ringraziamento. Il rischio che si corre è che, così come con la risoluzione per la libertà di stampa (bocciata alla fine per un solo voto), ci sia qualche "franco tiratore" che remi contro anche in questo caso.

 Per evitare ciò qualcosa possiamo ancora farlo. C'è bisogno di inondare letteralmente il Parlamento Europeo di e-mails.
 Qui tutte le istruzioni: http://www.andreadambra.eu/?s=parlamento+europeo+pulito

Per questo spero nel tuo sostegno.
Grazie!
Cordialmente
Andrea D'Ambra

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Le Tre D che salveranno il mondo!

24 dicembre 2009

Byoblu.Com - Intervista a Giampaolo Giuliani dopo il proscioglime

23 dicembre 2009 - 14.31
 

Giampaolo Giuliani prosciolto dal procurato allarme


 Le ricerche condotte da Giampaolo Giuliani hanno provocato una delle più feroci polemiche vissute da questo paese negli ultimi anni. Giampaolo è passato dall'accusa di ciarlataneria alla seggiola del banco degli imputati, mentre la mano ispirata di Dio distruggeva le sue apparecchiature eretiche, affinchè la purezza e il candore immacolato del popolo abruzzese venisse preservato da ogni peccato.

 Oggi, la magistratura ha sancito che ogni accusa inerente al presunto procurato allarme circa i fatti di Sulmona è da considerarsi decaduta. Di più, il Gip di Sulmona, Massimo Di Cesare, ha rilevato la generale attendibilità che la comunità scientifica conferisce alla correlazione tra l'emissione di gas radon e l'eventualità che si verifichino forti terremoti. Due pesanti fendenti inferti ai detrattori di Giamapolo Giuliani, ai quali l'onestà intellettuale dovrebbe ora suggerire di porgere se non altro le proprie scuse per la lunga sequela di interminabili e infamanti accuse protrattasi nel corso degli ultimi nove mesi.

 Un Natale professionalmente migliore di così, giunto tra l'altro dopo la recente partecipazione al congresso di San Francisco, Giampaolo Giuliani non avrebbe osato neppure sperarlo, e questo blog non poteva non rivendicare con orgoglio la veridicità di quanto sostenuto a spada tratta nel corso di lunghi interminabili articoli.

 L'ho raggiunto al telefono per voi. Ecco cosa mi ha detto.


 Intervista a Giampaolo Giuliani




Il proscioglimento dalle accuse di procurato allarme

Claudio Messora: Ciao Giampaolo, so che ci sono notizie strepitose. Ce ne vuoi parlare?

Giampaolo Giuliani: Certo. Il regalo più bello che potessi avere per questo Natale è quanto ha disposto il GIP nella giornata di ieri in cui mi prosciolgono: non c’è stato nessun procurato allarme e la relazione tra accumulo di radon e terremoti è ritenuta attendibile. Penso che sia la notizia più bella che potessi ricevere per questo Natale.

Claudio Messora: Quindi ti hanno prosciolto e le accuse che ti erano state portate sono state ritenute infondate dal GIP che, altresì, ha ritenuto valida la relazione, l’associazione, il nesso di causa effetto tra l’emissione di gas radon e la possibilità di prevedere i terremoti, e conseguentemente ti ha prosciolto da ogni accusa. Questo è un regalo di Natale per te e per tutti i tuoi sostenitori tra cui i molti che seguono il blog. 
Giampaolo, so che sei appena tornato da un lungo viaggio a San Francisco. Come è andata?
 

Il congresso di San Francisco

Giampaolo Giuliani: E’ stata un’esperienza meravigliosa. Ero atteso in San Francisco dalla comunità scientifica internazionale. In particolare gli americani, i giapponesi - e ho scoperto di avere anche dei fan in una parte della comunità scientifica italiana - che si sono correlati con me, in quel di San Francisco, dopo la relazione che ho effettuato e che ha avuto grande successo. E’ stata un’esperienza semplicemente meravigliosa. Sai quei sogni delle favole della notte di Natale, in cui alcune cose che sembrano irraggiungibili, insperabili, accadono come per magia, quei miracoli che una volta tanto accadono nella vita? Ecco, è stata questa l’esperienza, questo il risultato. Abbiamo stretto collaborazioni che sono in essere già da questo momento con la Russia, con l’America, con il Giappone. Abbiamo la disponibilità del satellite che sta monitorando in questo momento l’Abruzzo e l’Italia, correlato con le stazioni di rilevamento radon di Giuliani. Stiamo presentando un’altra pubblicazione… L’unico handicap in tutto questo è che io speravo di potermi riposare, e invece più si va avanti e più il lavoro aumenta!

Claudio Messora: Quindi i tuoi colleghi, gli scienziati provenienti da tutte le parti del mondo, hanno giudicato interessanti le tue ricerche?

Giampaolo Giuliani: Sì, tanto che nel prosieguo del congresso di San Francisco sono state effettuate delle riunioni, sono state chiuse delle collaborazioni tra me e tra alcuni ricercatori, in particolare un professore giapponese che è molto interessato, per le ricerche che porta avanti, alle nostre correlazioni di radon, sia con il satellite, sia con le variazioni di campo elettromagnetico, sulle variazioni di temperatura. Abbiamo raggiunto degli accordi tali per cui dall’inizio dell’anno mi trasferirò in Giappone per un paio di mesi, per portare un mio rivelatore che sarà collegato con il satellite, e quindi verrà monitorato anche il centro Italia con i rivelatori dell’aquilano. Questo è un grandissimo risultato è una grandissima soddisfazione.
 

Il sabotaggio alla stazione del Gran Sasso

Claudio Messora: Mi fa molto piacere. Colgo l’occasione, Giampaolo, per chiederti di quel furto che hai subito poco prima di partire di San Francisco. Come si è verificato e come si sono evolute le cose?

Giampaolo Giuliani: Questa è la cosa più brutta, quella che ci rammarica di più. A parte il valore dell’elettronica che utilizzavamo, che tra l’altro è strumentazione che non si può reperire facilmente in commercio, io non riesco a capire… La cosa è avvenuta di domenica, quando il controllo del laboratorio è massimo perché è tutto chiuso e ci sono guardie che sorvegliano dappertutto. Ritengo che è come avere sabotato uno strumento che in un ospedale viene utilizzato per salvare delle vite umane, perché l’unico scopo di quel rivelatore era appunto di dare degli allarmi, di poter avvisare la popolazione in caso di calamità come quella del forte terremoto. Chi ha compiuto questo gesto credo che sia la persona più infame che possa calpestare questo pianeta.

Claudio Messora: Si sa qualcosa circa l’evoluzione delle indagini?

Giampaolo Giuliani: Ho avuto già un colloquio con i carabinieri che portano avanti le indagini. Hanno avuto dei riscontri di cui però non vorrei parlare, anche perché sono riscontri molto delicati. Sono due sostanzialmente le possibilità in campo. Mi è stato chiesto dai carabinieri di non divulgarle, perché seguendo queste due tracce ci potrebbe essere la possibilità, oltre che di assicurare alla giustizia coloro che hanno compiuto questo gesto, di recuperare il materiale.

Claudio Messora: Sarebbe fantastico. Le schede che ti hanno sottratto sono difficili da reperire?

Giampaolo Giuliani: Sì, non si trovano in commercio. Bisogna progettarne delle altre. Diciamo che per lungo tempo questa stazione rimarrà praticamente morta, fintanto che non saremo in grado di ripristinare ciò che è stato tolto e rimetterla in linea insieme alle altre.

Claudio Messora: A questo punto cogliamo l’occasione, visto che ti abbiamo in linea, di chiederti, con le stazioni di rilevamento che ti restano, che cosa dice il nostro pianeta in questo periodo natalizio di festività. La gente può darsi ai panettoni, oppure può farlo tenendo occhi ed orecchie ben aperti e una valigia pronta?

Giampaolo Giuliani: La valigia deve essere sempre pronta, perché come si può osservare attraverso l’attività sismica un po’ su tutto il comprensorio italiano, siamo interessati tutt’ora da una frequenza di eventi, anche solo strumentali in Abruzzo, che in alcuni casi è considerevole, guardando anche alla Sicilia che ora sembra più calma ma non solo: distribuiti in tutta Italia. Abbiamo cioè un’attività sismica a livello strumentale che ci fa mantenere uno stato di allerta, tanto che in questo momento noi stiamo tenendo sotto osservazione sia l’Abruzzo aquilano, sia altre parti dell’Italia, visto che abbiamo la possibilità di utilizzare il satellite americano – cosa che stiamo facendo in questo momento –, per seguire l’evoluzione di questa crisi sismica. Ciò che dico a tutti è di passare un buon Natale perché al momento noi non osserviamo scosse catastrofiche, però la frequenza sismica è sufficientemente alta da consigliare di mantenere una certa attenzione, perché possono verificarsi piccoli eventi di intensità strumentale, qualcuno udibile dalla popolazione, ma per il momento nulla di più.

Claudio Messora: Va bene, Giampaolo. Allora, con la notizia del tuo proscioglimento, che ci auguriamo metta fine a quella serie infinita di polemiche che hanno seguito quei famosi eventi della presunta previsione, a questo punto fantasma, dell’evento catastrofico a Sulmona, con tutto il codazzo di critiche che ne sono seguite, speriamo di avere finalmente archiviato un capitolo triste del rapporto delle istituzioni con la ricerca scientifica. Che tu possa trascorrere ora un Buon Natale, così come tutti i lettori che ci seguono e che sono comunque sempre preoccupati per l’evolversi del terremoto nelle loro terre. Buone Feste a te, a tutti i ricercatori che ti aiutano e alla tua famiglia.

Giampaolo Giuliani: Mi devi fare un favore, una cortesia. Te la chiedo espressamente. Io ho sentito molto vicino tutti i tuoi fan, tutti coloro che seguono www.Byoblu.com. Il sostegno che loro mi hanno dato è servito a darmi coraggio per andare avanti, per andare in America e per affrontare tutto ciò che ho affrontato in questi ultimi tempi, per cui devi dare un mio caloroso abbraccio e un mio caloroso augurio di Buon Natale e di Buon Anno a tutte quelle persone che attraverso Byoblu.Com mi hanno sostenuto, e a te in modo particolare, che mi sei stato vicino proprio nei momenti più difficili in cui ero praticamente stato abbandonato da persone che mi sarei atteso, invece, dovevano dimostrare una vicinanza maggiore nei miei confronti. Io ti faccio i miei migliori auguri di Buone Feste, e ti prego di estendere a tutto il tuo popolo, che ti segue attraverso Byoblu, il mio sincero, affettuoso saluto e augurio di Buone Feste.

  COMUNICATO STAMPA


 Grande attenzione per la relazione scientifica di Giampaolo Giuliani dell'AGU FALL Meeting 2009 di San Francisco.

  Il 14 dicembre scorso Giampaolo Giuliani ha presentato all'AGU FALL Meeting di San Francisco, congresso annuale scientifico sulle catastrofi naturali, una relazione dal titolo "Radon observation by Gamma Detectors PM-4 and PM-2 during the seismic period (Jan-Apr 2009) in L'Aquila Basin" nelle sezioni U13C e U14B, su invito della commissione scientifica organizzatrice dell'AGU. 
 Chairman della presentazione sono stati il prof. Pierfrancesco Biagi, dell'Università di Bari, e il prof. Dimitar Ouzounov del Goddard Space Lab NASA. 

 L' intervento ha suscitato interesse e curiosità presso l'autorevole platea scientifica. La ricerca presentata da Giuliani dimostra una relazione significativa tra le anomalie del Radon, le variazioni atmosferiche e ionosferiche misurate con il satellite e la sequenza sismica nel periodo gennaio-­aprile 2009 nel bacino di L'Aquila. Attualmente non esiste una tecnica affidabile che permetta di fare una previsione deterministica (e non probabilistica) di un evento sismico in termini di esatta localizzazione temporale, geografica e di magnitudo. La ricerca sui precursori sismici sta facendo enormi passi avanti verso la possibilità di sviluppare un sistema di allarme pre-terremoto. In questa ottica il metodo di rilevamento del Radon, integrato con altre tecniche che monitorano diversi precursori sismici (come variazioni dell’atmosfera e ionosfera, variazioni del campo elettromagnetico, variazioni di onde radio etc…) ed applicato in qualsiasi area sismogenetica incoraggia lo sviluppo di un programma equilibrato multidisciplinare che permetterà di generare allarmi preventivi.

 Nei giorni successivi Giuliani ha stabilito rapporti di collaborazioni con diverse realtà scientifiche internazionali che nei prossimi mesi prevedono iniziative di monitoraggio satellitare in Italia e all'estero.

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Le Tre D che salveranno il mondo!

21 dicembre 2009

Genchi, le stragi e la nascita di Forza Italia

Roma, 17 dicembre 2009. Gioacchino Genchi rivela i legami telefonici tra il pentito Spatuzza ed esponenti berlusconiani, e la strana cronologia della nascita di Forza di Italia. L'occasione è la presentazione del libro di Edoardo Montolli Il caso Genchi. Storia di un uomo in balia dello Stato. Video di Paolo Dimalio http://www.youtube.com/watch?v=yq3pl2dTXyA http://antefatto.it/