Le ricerche condotte da
Giampaolo Giuliani hanno provocato una delle più feroci polemiche vissute da questo paese negli ultimi anni. Giampaolo è passato dall'accusa di
ciarlataneria alla seggiola del
banco degli imputati, mentre la mano ispirata di Dio
distruggeva le sue apparecchiature eretiche, affinchè la purezza e il candore immacolato del popolo abruzzese venisse preservato da ogni peccato.
Oggi, la magistratura ha sancito che ogni accusa inerente al presunto
procurato allarme circa i fatti di
Sulmona è da considerarsi
decaduta. Di più, il Gip di Sulmona,
Massimo Di Cesare, ha rilevato la generale attendibilità che la comunità scientifica conferisce alla correlazione tra l'emissione di gas radon e l'eventualità che si verifichino forti terremoti. Due pesanti fendenti inferti ai detrattori di Giamapolo Giuliani, ai quali l'
onestà intellettuale dovrebbe ora suggerire di porgere se non altro
le proprie scuse per la lunga sequela di interminabili e infamanti accuse protrattasi nel corso degli ultimi nove mesi.
Un Natale professionalmente migliore di così, giunto tra l'altro dopo la recente partecipazione al congresso di San Francisco, Giampaolo Giuliani non avrebbe osato neppure sperarlo, e questo blog non poteva non rivendicare con orgoglio la veridicità di quanto sostenuto a spada tratta nel corso di lunghi interminabili articoli.
L'ho raggiunto al telefono per voi. Ecco cosa mi ha detto.
Intervista a Giampaolo Giuliani
Claudio Messora: Ciao Giampaolo, so che ci sono notizie strepitose. Ce ne vuoi parlare?
Giampaolo Giuliani: Certo. Il regalo più bello che potessi avere per questo Natale è quanto ha disposto il GIP nella giornata di ieri in cui mi prosciolgono: non c’è stato nessun procurato allarme e la relazione tra accumulo di radon e terremoti è ritenuta attendibile. Penso che sia la notizia più bella che potessi ricevere per questo Natale.
Claudio Messora: Quindi ti hanno prosciolto e le accuse che ti erano state portate sono state ritenute infondate dal GIP che, altresì, ha ritenuto valida la relazione, l’associazione, il nesso di causa effetto tra l’emissione di gas radon e la possibilità di prevedere i terremoti, e conseguentemente ti ha prosciolto da ogni accusa. Questo è un regalo di Natale per te e per tutti i tuoi sostenitori tra cui i molti che seguono il blog.
Giampaolo, so che sei appena tornato da un lungo viaggio a San Francisco. Come è andata?
Giampaolo Giuliani: E’ stata un’esperienza meravigliosa. Ero atteso in San Francisco dalla comunità scientifica internazionale. In particolare gli americani, i giapponesi - e ho scoperto di avere anche dei fan in una parte della comunità scientifica italiana - che si sono correlati con me, in quel di San Francisco, dopo la relazione che ho effettuato e che ha avuto grande successo. E’ stata un’esperienza semplicemente meravigliosa. Sai quei sogni delle favole della notte di Natale, in cui alcune cose che sembrano irraggiungibili, insperabili, accadono come per magia, quei miracoli che una volta tanto accadono nella vita? Ecco, è stata questa l’esperienza, questo il risultato. Abbiamo stretto collaborazioni che sono in essere già da questo momento con la Russia, con l’America, con il Giappone. Abbiamo la disponibilità del satellite che sta monitorando in questo momento l’Abruzzo e l’Italia, correlato con le stazioni di rilevamento radon di Giuliani. Stiamo presentando un’altra pubblicazione… L’unico handicap in tutto questo è che io speravo di potermi riposare, e invece più si va avanti e più il lavoro aumenta!
Claudio Messora: Quindi i tuoi colleghi, gli scienziati provenienti da tutte le parti del mondo, hanno giudicato interessanti le tue ricerche?
Giampaolo Giuliani: Sì, tanto che nel prosieguo del congresso di San Francisco sono state effettuate delle riunioni, sono state chiuse delle collaborazioni tra me e tra alcuni ricercatori, in particolare un professore giapponese che è molto interessato, per le ricerche che porta avanti, alle nostre correlazioni di radon, sia con il satellite, sia con le variazioni di campo elettromagnetico, sulle variazioni di temperatura. Abbiamo raggiunto degli accordi tali per cui dall’inizio dell’anno mi trasferirò in Giappone per un paio di mesi, per portare un mio rivelatore che sarà collegato con il satellite, e quindi verrà monitorato anche il centro Italia con i rivelatori dell’aquilano. Questo è un grandissimo risultato è una grandissima soddisfazione.
Claudio Messora: Mi fa molto piacere. Colgo l’occasione, Giampaolo, per chiederti di quel furto che hai subito poco prima di partire di San Francisco. Come si è verificato e come si sono evolute le cose?
Giampaolo Giuliani: Questa è la cosa più brutta, quella che ci rammarica di più. A parte il valore dell’elettronica che utilizzavamo, che tra l’altro è strumentazione che non si può reperire facilmente in commercio, io non riesco a capire… La cosa è avvenuta di domenica, quando il controllo del laboratorio è massimo perché è tutto chiuso e ci sono guardie che sorvegliano dappertutto. Ritengo che è come avere sabotato uno strumento che in un ospedale viene utilizzato per salvare delle vite umane, perché l’unico scopo di quel rivelatore era appunto di dare degli allarmi, di poter avvisare la popolazione in caso di calamità come quella del forte terremoto. Chi ha compiuto questo gesto credo che sia la persona più infame che possa calpestare questo pianeta.
Claudio Messora: Si sa qualcosa circa l’evoluzione delle indagini?
Giampaolo Giuliani: Ho avuto già un colloquio con i carabinieri che portano avanti le indagini. Hanno avuto dei riscontri di cui però non vorrei parlare, anche perché sono riscontri molto delicati. Sono due sostanzialmente le possibilità in campo. Mi è stato chiesto dai carabinieri di non divulgarle, perché seguendo queste due tracce ci potrebbe essere la possibilità, oltre che di assicurare alla giustizia coloro che hanno compiuto questo gesto, di recuperare il materiale.
Claudio Messora: Sarebbe fantastico. Le schede che ti hanno sottratto sono difficili da reperire?
Giampaolo Giuliani: Sì, non si trovano in commercio. Bisogna progettarne delle altre. Diciamo che per lungo tempo questa stazione rimarrà praticamente morta, fintanto che non saremo in grado di ripristinare ciò che è stato tolto e rimetterla in linea insieme alle altre.
Claudio Messora: A questo punto cogliamo l’occasione, visto che ti abbiamo in linea, di chiederti, con le stazioni di rilevamento che ti restano, che cosa dice il nostro pianeta in questo periodo natalizio di festività. La gente può darsi ai panettoni, oppure può farlo tenendo occhi ed orecchie ben aperti e una valigia pronta?
Giampaolo Giuliani: La valigia deve essere sempre pronta, perché come si può osservare attraverso l’attività sismica un po’ su tutto il comprensorio italiano, siamo interessati tutt’ora da una frequenza di eventi, anche solo strumentali in Abruzzo, che in alcuni casi è considerevole, guardando anche alla Sicilia che ora sembra più calma ma non solo: distribuiti in tutta Italia. Abbiamo cioè un’attività sismica a livello strumentale che ci fa mantenere uno stato di allerta, tanto che in questo momento noi stiamo tenendo sotto osservazione sia l’Abruzzo aquilano, sia altre parti dell’Italia, visto che abbiamo la possibilità di utilizzare il satellite americano – cosa che stiamo facendo in questo momento –, per seguire l’evoluzione di questa crisi sismica. Ciò che dico a tutti è di passare un buon Natale perché al momento noi non osserviamo scosse catastrofiche, però la frequenza sismica è sufficientemente alta da consigliare di mantenere una certa attenzione, perché possono verificarsi piccoli eventi di intensità strumentale, qualcuno udibile dalla popolazione, ma per il momento nulla di più.
Claudio Messora: Va bene, Giampaolo. Allora, con la notizia del tuo proscioglimento, che ci auguriamo metta fine a quella serie infinita di polemiche che hanno seguito quei famosi eventi della presunta previsione, a questo punto fantasma, dell’evento catastrofico a Sulmona, con tutto il codazzo di critiche che ne sono seguite, speriamo di avere finalmente archiviato un capitolo triste del rapporto delle istituzioni con la ricerca scientifica. Che tu possa trascorrere ora un Buon Natale, così come tutti i lettori che ci seguono e che sono comunque sempre preoccupati per l’evolversi del terremoto nelle loro terre. Buone Feste a te, a tutti i ricercatori che ti aiutano e alla tua famiglia.
Giampaolo Giuliani: Mi devi fare un favore, una cortesia. Te la chiedo espressamente. Io ho sentito molto vicino tutti i tuoi fan, tutti coloro che seguono www.Byoblu.com. Il sostegno che loro mi hanno dato è servito a darmi coraggio per andare avanti, per andare in America e per affrontare tutto ciò che ho affrontato in questi ultimi tempi, per cui devi dare un mio caloroso abbraccio e un mio caloroso augurio di Buon Natale e di Buon Anno a tutte quelle persone che attraverso Byoblu.Com mi hanno sostenuto, e a te in modo particolare, che mi sei stato vicino proprio nei momenti più difficili in cui ero praticamente stato abbandonato da persone che mi sarei atteso, invece, dovevano dimostrare una vicinanza maggiore nei miei confronti. Io ti faccio i miei migliori auguri di Buone Feste, e ti prego di estendere a tutto il tuo popolo, che ti segue attraverso Byoblu, il mio sincero, affettuoso saluto e augurio di Buone Feste.
COMUNICATO STAMPA
Grande attenzione per la relazione scientifica di Giampaolo Giuliani dell'AGU FALL Meeting 2009 di San Francisco.
Il 14 dicembre scorso Giampaolo Giuliani ha presentato all'AGU FALL Meeting di San Francisco, congresso annuale scientifico sulle catastrofi naturali, una relazione dal titolo "Radon observation by Gamma Detectors PM-4 and PM-2 during the seismic period (Jan-Apr 2009) in L'Aquila Basin" nelle sezioni U13C e U14B, su invito della commissione scientifica organizzatrice dell'AGU.
Chairman della presentazione sono stati il prof. Pierfrancesco Biagi, dell'Università di Bari, e il prof. Dimitar Ouzounov del Goddard Space Lab NASA.
L' intervento ha suscitato interesse e curiosità presso l'autorevole platea scientifica. La ricerca presentata da Giuliani dimostra una relazione significativa tra le anomalie del Radon, le variazioni atmosferiche e ionosferiche misurate con il satellite e la sequenza sismica nel periodo gennaio-aprile 2009 nel bacino di L'Aquila. Attualmente non esiste una tecnica affidabile che permetta di fare una previsione deterministica (e non probabilistica) di un evento sismico in termini di esatta localizzazione temporale, geografica e di magnitudo. La ricerca sui precursori sismici sta facendo enormi passi avanti verso la possibilità di sviluppare un sistema di allarme pre-terremoto. In questa ottica il metodo di rilevamento del Radon, integrato con altre tecniche che monitorano diversi precursori sismici (come variazioni dell’atmosfera e ionosfera, variazioni del campo elettromagnetico, variazioni di onde radio etc…) ed applicato in qualsiasi area sismogenetica incoraggia lo sviluppo di un programma equilibrato multidisciplinare che permetterà di generare allarmi preventivi.
Nei giorni successivi Giuliani ha stabilito rapporti di collaborazioni con diverse realtà scientifiche internazionali che nei prossimi mesi prevedono iniziative di monitoraggio satellitare in Italia e all'estero.