20 luglio 2007
La Fabbrica del Terrore - Webster Griffin Tarpley
15 giugno 2007
BASTA CON I CONCORSI TRUFFA - IL CASO GASTALDI: ISTANZA DI GIUSTIZIA Petition
19 maggio 2007
Avignone non può attendere
09 maggio 2007
UnDC9 - Spettacolo teatrale sull'11 settembre
23 aprile 2007
Faremondo e Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna presentano
Mondo canaglia - La guerra, l'imperialismo e l'occidente dopo l'11 settembre
Ciclo di incontri a cura di Emanuele Montagna (Faremondo)
TUTTI I VENERDÌ DAL 4 MAGGIO ALL'8 GIUGNO 2007
NELLA SALA RIUNIONI DEL DOPOLAVORO FERROVIARIO
ZONA STAZIONE, ENTRATE DA VIA STALINGRADO 12 (CON PARCHEGGIO)
E DA VIA SERLIO 25/2
Siamo un paese, un continente, un mondo. Siamo noi gli abitanti del mondo canaglia. Il mondo canaglia è dovunque ci sia puzza di occidente. Dunque quasi dappertutto, ormai. Siamo nei bagagli a mano, nei tubetti del dentifricio, fra le setole degli spazzolini, sotto il tappo del burro cacao, nella scatola del prozac... Funziona così - dopo l'11 settembre e grazie all'11 settembre - la vita di tutti nel mondo canaglia. Con la macchina mediatica globale a garantirci ogni giorno un'overdose permanente di terrore, nello schermo di fumo che spegne le menti e impacchetta con la sua estetica schizoide le realtà profonde altrimenti impresentabili: la guerra, l'imperialismo, la somministrazione (questa sì propriamente terroristica) di un modo di vivere (l'occidentale) che molti sentono (ma guai a dirlo!) come gabbia d'acciaio planetaria, vero fiasco evolutivo di un'intera specie. Sopravvivere al mondo canaglia sarà possibile? Non possiamo saperlo. Tuttavia, per provarci dovremmo forse immaginare di poter (quanto meno) cambiare la nostra testa e uscire dalla nostra pelle. Insieme, a tutte le latitudini, pensando diversamente.
Programma degli incontri (inizio ore 20.45)
Venerdì 4 maggio:
Il terrore sintetico nel mondo canaglia: chi e come lo fa, in collegamento con Webster Griffin Tarpley, autore di 911 Synthetic Terror. Made in Usa (Progressive Press, 2006)
Venerdì 11 maggio:
Anatomia del mondo canaglia, incontro con Maurizio Blondet, direttore di www.effedieffe.com, che presenta il suo ultimo libro Stare con Putin? (Effedieffe Edizioni, 2007)
Venerdì 18 maggio:
Nel mondo canaglia, faremondo è pensare diversamente, discussione con Franco Soldani (Faremondo) in occasione dell'uscita del suo Le relazioni virtuose. L'epistemologia scientifica contemporanea e la logica del capitale (Editrice UNI Service, 2007, due volumi)
Venerdì 25 maggio:
Operazione Gladio: il mondo canaglia non è nato ieri, in collegamento con Daniele Ganser (Università di Basilea), autore de Gli eserciti segreti della Nato (Fazi, 2005)
Venerdì 1° giugno:
Il mondo canaglia può vivere soltanto inventando i suoi nemici, incontro con Claudio Moffa (Università di Teramo), direttore del Master Enrico Mattei sul Medio Oriente
Venerdì 8 giugno:
L'11 settembre 2001 il mondo canaglia è diventato globale, discussione aperta fra le voci del movimento italiano di inchiesta sull'11 settembre, in collegamento con Massimo Mazzucco, responsabile di www.luogocomune.net e autore del libro-dvd
11 settembre 2001 - Inganno globale
Info:
elian99@tiscali.it , dlfbologna@dlf.it
26 marzo 2007
Nobel per la Pace a Gino Strada Petition
Liberalizzare i tetti condominiali per produrre energia rinnovabile
LIBERALIZZARE I TETTI CONDOMINIALI PER PRODURRE ENERGIA RINNOVABILE Petition
To: Ministro dell'ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio ed al Ministro dello Sviluppo Economico On. Pierluigi Bersani
LIBERALIZZARE I TETTI CONDOMINIALI PER PRODURRE ENERGIA RINNOVABILE
I tetti condominiali costituiscono una superficie complessiva enorme e potenzialmente sfruttabile per l'installazione di impianti solari termici e fotovoltaici.
Queste superfici sono considerate dall'art. 1117 del codice civile "parti comuni" del condominio e la messa in opera dei sopracitati impianti è considerata dalla legge un' "innovazione".
Le maggioranze assembleari necessarie per deliberare sulle innovazioni sono regolate dagli articoli 1120 e 1136 del codice civile.
La difficoltà di riunire una maggioranza legale e di ottenere delle delibere rendono assai ardua la realizzazione di impianti solari condominiali. Estremamente remota inoltre la possibilità che un singolo condòmino riesca ad ottenere il permesso per installare un impianto a suo esclusivo uso.
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PERTANTO SI CHIEDE
AL MINISTRO DELL'AMBIENTE ED AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
CHE SI FACCIANO PROMOTORI DELLA MODIFICA DEGLI ARTICOLI 1120 E 1136 DEL CODICE CIVILE RIMUOVENDO L'OSTACOLO DELL'APPROVAZIONE ASSEMBLEARE IN CASO DI RICHIESTA ANCHE DI UN SINGOLO CONDOMINO DI REALIZZARE PER PROPRIO USO ESCLUSIVO IMPIANTI SOLARI TERMICI O FOTOVOLTAICI SULLE PROPRIETA' COMUNI ALTRIMENTI INUTILIZZATE
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COME SI POTREBBE DEROGARE AI SOPRACITATI ARTICOLI
Il singolo condomino dovrebbe avere il solo obbligo di inoltrare una comunicazione all'amministratore che indica il desiderio di installare un'impianto solare termico e/o fotovoltaico per suo uso esclusivo nelle proprietà comuni non utilizzate già per altri scopi.
L'amministratore dovrebbe avere l'obbligo entro 30 giorni di indire un'assemblea per verificare che il condominio non sia interessato alla realizzazione di impianto solare condominiale.
In caso di esito negativo dell'assemblea o nel caso rimanesse comunque superficie disponibile, il singolo condomino senza alcuna autorizzazione assembleare potrebbe inoltrare richiesta di autorizzazione al comune di appartenenza ed avviare le pratiche previste per ottenere gli incentivi previsti dal conto energia.
Le superfici massime suggerite occupabili per singolo appartamento potrebbero essere di:
- 4 metri quadri in caso di installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
- 26 metri quadri in caso di installazione di impianti solari fotovoltaici per prduzione di energia elettrica o termici adibiti alla produzione di acqua calda ad uso riscaldamento.
Tali superfici sarebbero cumulabili in caso di impianti di tipo misto solare-termico.
In caso di richiesta contemporanea di più condòmini e di conseguente possibile esaurimento della superficie utile disponibile, il diritto di precedenza verrebbe stabilito dalla data e dal numero di protocollo della richiesta al comune e valido per sei mesi.
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Si allegano per completezza di informazione gli articoli del codice civile indicati nel testo
Art. 1117 (Parti comuni dell'edificio)
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo:
1)il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e in genere tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune [...omissis...]
Art.1120 Innovazioni
I condomini, con la maggioranza indicata dal quinto comma dell'articolo 1136, possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni.
Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino.
Art.1136 (Costituzione dell'assemblea e validità delle deliberazioni) - V comma
Le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni previste dal primo comma dell'articolo 1120 devono essere sempre approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell'edificio.
Sincerely
Per firmare:
www.petitiononline.com/freesun/petition.html
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