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Focus
Le operazioni militari che si stanno preparando in Siria e dintorni
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
La stampa occidentale parla poco delle operazioni militari in Siria se non per dire senza alcuna prova che la Coalizione avrebbe bombardato con successo i jihadisti dell'Isis (Daesh), mentre la Russia avrebbe ucciso dei civili innocenti. È davvero difficile farsi un'idea della situazione attuale, tanto più che ogni parte prepara le sue armi in vista di un confronto più ampio. Thierry Meyssan descrive qui lo scenario che si sta profilando.
Come il Qatar ha preparato il bombardamento di un accampamento dell'esercito siriano
di
Andrey Fomin
Mosca (Russia) |
Mentre gli aerei della Coalizione internazionale hanno bombardato un accampamento dell'Esercito arabo siriano, il 6 dicembre, i Cyber-Berkut ucraini hanno reso pubblici alcuni nuovi documenti. Essi mostrano che il Qatar ha comprato bombe di fabbricazione russa in Ucraina in modo da poter accusare la Russia.
L'inconfessabile progetto di uno pseudo-Kurdistan
di
Thierry Meyssan
Damasco (Siria) |
Parigi e Londra moltiplicano le dichiarazioni enfatiche contro Daesh, la sua pulizia etnica e i suoi attentati. Eppure preparano dietro le quinte la pulizia etnica del nord della Siria, al fine di creare uno pseudo-Kurdistan e ricollocare Daesh ad al-Anbar, per crearvi un Sunnistan. Thierry Meyssan analizza questo piano e mette in luce le numerose contraddizioni del discorso ufficiale.
Conferenza stampa del Viceministro della Difesa russo
La Russia presenta le prove sul traffico petrolifero dello Stato islamico con la Turchia
di
Valentin Vasilescu
Bucarest (Romania) |
In risposta alle provocazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha detto che non è opportuno accusare alla leggera, il governo russo ha organizzato una conferenza stampa del Viceministro della Difesa, presentando le prove di ciò che denunciamo dalle nostre pagine da oltre un anno: la Turchia, come Stato, è responsabile dell'esportazione del petrolio rubato dallo SIIL in Iraq e Siria, creando da uno a due miliardi di dollari di fatturato annuo per l'organizzazione terroristica. Tale traffico viola le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
In breve
I dettagli sulla lista dei terroristi francesi in Siria
Controversie
Lo yuan sarà la terza valuta più potente nel FMI
di
Ariel Noyola Rodríguez
Città del Messico (Messico) |
Nonostante la forte opposizione del Tesoro degli Stati Uniti, l'FMI ha infine approvato, il 30 novembre, l'inclusione dello yuan nei diritti speciali di prelievo, un paniere di valute creato nel 1969 per completare le riserve ufficiali esistenti dei membri dell'organizzazione multilaterale. Così la valuta cinese diventerà dal 1° ottobre 2016 il quinto membro del paniere FMI. E l'influenza finanziaria globale della Cina continuerà a crescere rapidamente: il peso dello yuan nei diritti speciali di prelievo sarà più alto rispetto a quello di yen giapponese e sterlina inglese.
«L'arte della guerra»
La Nato si allarga ancora
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Milo Djukanovic
La «storica» decisione del Consiglio Nord Atlantico di invitare il Montenegro a iniziare la procedura di accesso per divenire il 29° membro dell'Alleanza, costituisce una ulteriore mossa della strategia Usa/Nato mirante all'accerchiamento della Russia.
Che importanza ha per la Nato il Montenegro, l'ultimo degli Stati (2006) formatisi in seguito alla disgregazione della Federazione Jugoslava, demolita dalla Nato con l'infiltrazione e la guerra?
Lo si capisce guardando la carta (...)
«L'arte della guerra»
Missile contro il gasdotto
di Manlio Dinucci
Roma (Italia) |
Il missile Aim-120 Amraam lanciato dall'F-16 turco (ambedue made in Usa) non era diretto solo al caccia russo impegnato in Siria contro l'Isis, ma a un obiettivo ben più importante: il Turkish Stream, il progettato gasdotto che porterebbe il gas russo in Turchia e, da qui, in Grecia e altri paesi della Ue.
Il Turkish Stream è la risposta di Mosca al siluramento, da parte di Washington, del South Stream, il gasdotto che, aggirando l'Ucraina, avrebbe portato il gas russo fino a Tarvisio (Udine) e (...)
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