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IL VIDEOBLOG DI CLAUDIO MESSORA
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Allucinante confessione di Giuliano Amato, deposta come se si trattasse di una marachella qualunque e non della vita di milioni di persone: sapevano, li avevano avvisati, avevano previsto tutto ma andarono avanti lo stesso! Portarono questo paese nell'euro pur consapevoli che difficilmente avrebbe funzionato. Ma non è una lezione di storia, non è il racconto della decadenza del Sacro Romano Impero. E' qualcosa che sta succedendo adesso, qui. Andrebbe raccontato con ben altro sentimento di contrizione, non con questa nonchalance. Hanno giocato. Hanno perso, ma il debito di morte dobbiamo pagarlo noi. Siamo alla follia! Ecco le sue allucinanti parole.
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Dopo Monti, ora anche Draghi da Helsinki ammette che l'euro ha costretto l'Italia a fare svalutazione interna. Cioè, come confessa Monti nello storico video qui accluso, a distruggere la domanda interna: a tassare e togliere il lavoro. Volevano renderci uguali ai paesi anglosassoni. Sono esperimenti di apprendisti stregoni. Solo che a differenza del cartone della Walt Disney, qui le scope uccidono.
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"C'è un progetto per togliere all'Italia sovranità, per deindustrializzare il nostro Paese, per impoverirci tutti e per indebitarci, perché i paesi che hanno i debiti si controllano meglio. I politici non ci salveranno: prendono solo ordini da chi muove i grandi capitali. Dobbiamo salvarci da soli." [Enrico Montesano]. Iniziate diffondendo video come questi.
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Dichiarazione shock di Maurizio Martigli, blogger fiorentino. "Un noto commercialista della zona e i suoi 'scugnizzi' setacciavano la città pagando 50€ a chi avesse votato Renzi alle primarie PD, più 15€ per fare la tessera del Pd. Accettai per sputtanarli. Sono a disposizione della magistratura per fare tutti i nomi. E come me, penso, anche altri."
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Ecco il #discorsodellarete2014. Questo discorso è stato scritto dagli utenti della Rete, in maniera collaborativa. Senza nessuna supervisione centrale. Io mi limito a leggerlo, come portavoce. Senza assumere nessuna posizione rispetto ai suoi contenuti. Simbolicamente, il "Discorso della Rete 2014" rappresenta ciò che la Rete vuole dire agli italiani. Buon ascolto. Claudio Messora
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