19 luglio 2010

Loggione su loggione viene su l'Istituzione - Byoblu.Com

Loggione su loggione viene su l'istituzione

Loggione su loggione viene su l'istituzione, che paura, che paura che mi fa!


 La prima loggia non si scorda mai. Dopo le imprese del Discepolo 1816, che si avvia a conseguire felicemente tutti gli obiettivi del Piano di Rinascita Democratica pensato insieme a Licio Gelli (non lo dico io, lo dice Gelli), i giovani discepoli, come le Giovani Marmotte, cercano di cospirare a loro volta con la loro piccola loggetta in proprio, un tenero virgulto da innaffiare con Eau de Golpe e da concimare con tutto il letame istituzionale che è possibile reperire, nella speranza che metta radici.


  Robetta, insomma, uno hobby come l'aeromodellismo per molti. Quando eravamo piccoli noi, giocavamo al piccolo chimico o al meccano. Questi invece sono appassionati fan del piccolo piduista, un gioco di ruolo ideato da Gelli e organizzato dai senatori Dell'Utri e Verdini.

 "Associazione per delinquere e violazione della legge Anselmi", che vieta la creazione di associazioni segrete, sono le accuse contestate all'imprenditore Flavio Carboni, all'ex esponente DC Pasquale Lombardi e all'ex assessore socialista del comune di Napoli, Arcangelo Martino, arrestati ieri su richiesta della Procura di Roma.

  Indagati inizialmente per i presunti appalti truccati sull'eolico in Sardegna, secondo gli sviluppi investigativi Carboni, Lombardi e Martino avrebbero in realtà costituito una loggia massonica volta a condizionare la vita politica e istituzionale del paese. I tre, secondo l'accusa, avrebbero anche cercato di pilotare la decisione della Corte Costituzionale a favore dell'approvazione del cosiddetto Lodo Alfano, un'operazione decisa in una riunione a casa del senatore del PDL Denis Verdini ed alla presenza di Marcello Dell'Utri.

  Carboni sarebbe un mediatore tra ambienti della politica, dell'imprenditoria e organizzazioni criminali quali la Banda della Magliana, l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra e la loggia massonica Propaganda 2. E con chi si dovrebbe incontrare, se non con Dell'Utri, che a sua volta si incontra con Berlusconi?

  Tutto questo sarebbe normale se vivessimo a Paperopoli e avessimo descritto una riunione della Banda Bassotti con Macchianera, Gambadilegno e Spennacchiotto. Che in realtà queste siano le frequentazioni dei senatori della nostra Repubblica è un fatto marginale che non indigna più nessuno.

 A forza di soffiare nelle vuvuzela, evidentemente abbiamo espulso anche i neuroni preposti all'indignazione. Così, con un colpo di catarro...

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