04 settembre 2021

L’Emirato Islamico dell’Afghanistan ritorna con il botto


La “perdita” statunitense dell’Afghanistan è un riposizionamento e la nuova missione non è una “guerra al terrore”, ma Russia e Cina.

Wait until the war is over
And we’re both a little older
The unknown soldier
Breakfast where the news is read
Television children fed
Unborn living, living, dead
Bullet strikes the helmet’s head
And it’s all over
For the unknown soldier

The Doors, “The Unknown Soldier”

Alla fine, il “momento Saigon” [1] è accaduto più velocemente di quanto si aspettasse qualsiasi “esperto” di intelligence occidentale. Questa è una cosa per gli annali: quattro giorni frenetici che hanno concluso la più sorprendente guerra lampo di guerriglia degli ultimi tempi. Stile afghano: molta persuasione, molti accordi tribali, zero colonne di carri armati, minima perdita di sangue.

Il 12 agosto ha dato il via alla cattura quasi simultanea di Ghazni, Kandahar e Herat. Il 13 agosto i talebani erano a soli 50 chilometri da Kabul. Il 14 agosto è iniziato con l’assedio di Maidan Shahr, la porta di Kabul.

Ismail Khan, il leggendario vecchio Leone di Herat, ha stretto un accordo di autoconservazione ed è stato inviato dai talebani come messaggero di alto livello a Kabul: il presidente Ashraf Ghani deve andarsene, altrimenti…

03 settembre 2021

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 2 set 2021



Réseau Voltaire
Focus
20ème anniversaire des attentats du 11-Septembre
Tout donne aujourd'hui raison à Thierry Meyssan
par Thierry Meyssan
 
 Paris (France) 
Les grands médias se partagent entre deux manières d'interpréter la chute de Kaboul. Pour les uns les Démocrates sont des lâches et le départ d'Afghanistan décourage les alliés. Pour les autres, ils ont bien joué et placé une épine dans le pied des Russes et des Chinois. Ces deux manières de voir correspondent au paradigme traditionnel de l'Empire américain. Mais pour Thierry Meyssan, Washington est, depuis le 11 septembre 2001, aux mains des adeptes de la doctrine Rumsfeld/Cebrowski. Les États-Unis se comportent désormais en racketteurs. Le chaos continuera durablement en Afghanistan. Les entreprises russes, chinoises et européennes qui le souhaitent pourront exploiter des mines dans ce pays, mais exclusivement s'ils confient leur sécurité aux Forces US. Ceux qui refuseront cette protection seront (...)
 



En bref

 
L'Arabie saoudite signe un accord de coopération militaire avec la Russie
 

 
L'Allemagne se protège des Afghans, la France les acceuille
 

 
Très forte poussée raciste aux USA (FBI)
 

 
Secours privés en Afghanistan : Opérations « Ananas Express » et « Dunkerque »
 

 
Les Talibans favorables à la construction du gazoduc trans-Afghanistan
 

 
Les partisans de la « Guerre sans fin » saluent le ralliement de Joe Biden
 

 
Les Talibans de 2021 ne sont toujours pas convaincus de la culpabilité de Ben Laden
 
Controverses
 
Fil diplomatique

 
Compte rendu de la réunion de Joseph Biden et Naftali Bennett
 

 
Les États-Unis dénoncent les lanceurs spatiaux iraniens
 

 
Attaque israélienne du 19 août 2021
 

 
Antony Blinken à propos de l'Afghanistan
 

 
Accueil en France des personnes évacuées d'Afghanistan
 

 
Déclaration des membres du G7 sur l'Afghanistan
 

 
Discours de Charles Michel à la plateforme internationale pour la Crimée
 

 
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Armi non convenzionali, le guerre sporche

02 settembre 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 2 set 2021



Rete Voltaire
Focus
Ventesimo anniversario degli attentati dell'11 Settembre
Oggi tutto conferma le tesi di Thierry Meyssan
di Thierry Meyssan
 
 Parigi (Francia) 
I grandi media si dividono nell'interpretazione della caduta di Kabul: per gli uni i Democratici sono dei vigliacchi e la partenza dall'Afghanistan scoraggia gli alleati; per gli altri l'amministrazione Biden ha fatto una mossa astuta e conficcato una spina nel fianco di russi e cinesi. Sono due letture che corrispondono al paradigma tradizionale dell'Impero americano. Secondo Thierry Meyssan, invece, dall'11 settembre 2001 Washington è in mano agli adepti della dottrina Rumsfeld/Crebrowski. Gli Stati Uniti si comportano da taglieggiatori. Il caos regnerà a lungo in Afghanistan. Le società russe, cinesi ed europee che lo vorranno potranno sfruttare le ricchezze di questo Paese, a condizione però di affidare la propria sicurezza alle forze statunitensi. Chi ne rifiuterà la protezione verrà (...)
 



In breve

 
La Germania si protegge dagli afghani, la Francia li accoglie
 

 
Forte spinta razzista negli USA (FBI)
 

 
Soccorsi privati in Afghanistan: operazioni Ananas Express e Dunkerque
 

 
I talebani favorevoli al gasdotto trans-afghano
 

 
I sostenitori della "Guerra senza fine" salutano l'adesione di Joe Biden
 

 
I talebani del 2021 non sono ancora convinti della colpevolezza di Bin Laden
 
Controversie
 

 
 
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