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Focus
Due terzi degli israeliani sono contro Netanyahu e chiedono di negoziare con Hamas
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Lo sciopero generale in Israele appena terminato non è stato solo una manifestazione contro la retorica secondo cui non si deve negoziare con i terroristi e che le FDI libereranno gli ostaggi detenuti a Gaza. Segna anche un inizio di presa di coscienza del fatto che il primo ministro Benjamin Netanyahu non sta difendendo gli ebrei.
È vero che gli israeliani ebrei non sono ancora consapevoli della pulizia etnica di Gaza, ma stanno prendendo consapevolezza dei pogrom anti-arabi in Cisgiordania. Gradualmente stanno iniziando ad ammettere che i nemici non sono i loro vicini, ma sono tra loro: i sionisti revisionisti.
Secondo lo Shin Bet, Netanyahu sapeva dell'attacco dieci settimane prima; no, un anno prima, secondo il New York Times
di Alfredo Jalife-Rahme
Città del Messico (Messico)
Le menzogne di Benjamin Netanyahu stanno crollando. Ora si ammette che il controspionaggio aveva avvertito il primo ministro dieci settimane prima dell'inizio dell'operazione della Resistenza palestinese. Il primo ministro non può più negare quanto negò dopo le rivelazioni del New York Times dell'esistenza di rapporti di allerta risalenti a un anno prima dell'attacco.
Rivoluzione colorata in Bangladesh
di
Thierry Meyssan
Parigi (Francia)
Dopo aver organizzato il rovesciamento di Imran Khan in Pakistan, gli Stati Uniti sono riusciti a rovesciare anche Sheikh Hasina in Bangladesh. Un terzo cambiamento di regime sarebbe in preparazione nella regione.
Washington, faro del "mondo libero", non si smentisce: impone ai popoli leader in dispregio della loro volontà.
In breve
Keir Starmer, agente della Commissione trilaterale
La nuova politica estera dell'Iran
Controversie
Netanyahu lancerà bombe nucleari tattiche (sic) contro Hezbollah con il sostegno degli Stati Uniti?
di Alfredo Jalife-Rahme
Città del Messico (Messico) |
La minaccia di un'aggressione israeliana contro il Libano si fa ogni giorno più forte. Tuttavia, non c'è dubbio che Hezbollah disponga di risorse convenzionali di gran lunga superiori a quelle di Israele. Da qui l'ipotesi che Tel Aviv possa utilizzare bombe atomiche tattiche, come quelle sperimentate durante la guerra saudita contro lo Yemen. Numerose personalità israeliane e statunitensi hanno evocato questa possibilità. Ripetendo con insistenza che Washington avrebbe sostenuto Israele in caso di guerra totale contro il Libano, gli ufficiali statunitensi l'hanno resa possibile. Gli Occidentali presenti in Libano stanno per essere invitati dalle ambasciate a lasciare immediatamente il Paese.
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