23 luglio 2012

L'USAID riconosce il carattere segreto delle operazioni illegali a Cuba

L'USAID RICONOSCE IL CARATTERE SEGRETO DELLE OPERAZIONI ILLEGALI A CUBA:

La cosiddetta Agenziadegli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), denunciata per essereuna copertura dell’apparato di intelligence degli Stati Uniti, ha appena negatoad un rinomato ricercatore l’accesso ai documenti relativi alle sue operazionia Cuba, qualificate come “segrete”. L’USAID ha rifiutato didivulgare i dettagli principali delle attività della Freedom House a Cuba dalgennaio 2000 al dicembre 2007, come richiesto dal giornalista Tracey Eaton,redattore capo del sito “Along the Malecon”. I documenti erano stati richiestiin virtù del programma federale di accesso all’informazione, il “Freedom ofInformation Act” (FOIA).
Di Jean-Guy Allard
Nel suo messaggio aEaton, la controversa agenzia cita un’esenzione del FOIA che le permette di nonrivelare non solo “i segreti commerciali, le informazioni commerciali ofinanziarie” considerate come “privilegiate o confidenziali” ma anche segretirelativi ad operazioni di intelligence clandestine o evidentemente illegali. L’esoneroè abbastanza vago da nascondere la maggior parte delle informazioni agli occhidel pubblico”, ha spiegato Eaton sul suo sito internet.


INVIO DI APPARECCHIATURE ELETTRONICHESULL’ISOLA

L’USAID ha firmato nel1999 un contratto con la Freedom House accompagnato da 11 ulteriori accordi,che cita i programmi di lavoro dell’organizzazione a Cuba. Il documento parladi “partner stranieri” e di “partner situati all’estero”, non meglioidentificati.

L’agenzia nota per dedicarsialla destabilizzazione, dietro la facciata dello sviluppo, ha implicitamentericonosciuto nel 2008 il carattere segreto ed illegale delle sue attività dispionaggio a Cuba.

Il 14 maggio scorso, José“Pepe” Cardenas, leader cubano-americano a capo dell’USAID per l’AmericaLatina, ha presentato, in una riunione convocata a Washington, le modalità didistribuzione dei 45 milioni di dollari destinati alla sovversione a Cuba dall’intermediariodi ciò che chiamiamo “le provate istituzioni”.

Cardenas ha dichiaratoche avrebbe favorito l’invio clandestino di apparecchiature elettronichenell’isola attraverso intermediari europei e latino-americani che effettuanooperazioni che non possono essere condotte legalmente; ciò incoraggerebbe gliagenti di viaggio nel paese, utilizzando le cosiddette licenze umanitarie percondurre “valutazioni sul campo”.

ATTIVITA’ AL DI SOPRA DELLA LEGGE

Oltre a queste proposte,per le quali ha chiesto finanziamenti, Cardenas ha dichiarato che l’agenziaavrebbe garantito il segreto assoluto ai propri dipendenti: le loro attivitànon sarebbero mai state divulgate, “neanche alle richieste di accessoall’informazione”.

Le garanzie fatte daCardenas per conto dell’agenzia hanno portato, tra le altre cose,all’assegnazione di un lucroso contratto per la ditta “Development AlternativesInc” (DAI), il cui subappaltatore, Alan Gross, è stato poi arrestato econdannato per le sue attività. L’USAID  ha già negato a Tracey Eaton il rilascio dellecopie delle conclusioni presentate per questo caso.

Nei testi già pubblicatil’USAID fa riferimento allo sviluppo a Cuba di una “capacità di spiegamento perincludere la possibilità di istituire uno spazio per uffici, telecomunicazioni,dispositivi di trasporto, identificazione e reclutamento di personale locale,acquisti locali e “altre azioni”.

Parallelamente a questesporche attività dell’USAID, un altro organismo federale, il Broadcasting Boardof Governors (BBG) ha recentemente assunto la ditta israeliana RRSat GlobalCommunications, con lo scopo di trasmettere via satellite programmi dipropaganda statunitense direttamente sui televisori cubani così come pure, da contratto,per trasmettere a migliaia di cellulari cubani selezionati da fonte sconosciutadalla stessa BBG messaggi di propaganda attribuiti a Washington Software, unasocietà “di proprietà asiatica”.

Gli Stati Uniti investonomiliardi di dollari all’anno nelle cosiddette operazioni “umanitarie” inAmerica Latina e nei Caraibi tramite l’intermediario della cosiddetta Agenziaper lo Sviluppo Internazionale (USAID).

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di Ale Baldelli 


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