Da Ciudad Juárez a Radio3Mondo, intervista a Gennaro Carotenuto
Il sogno dell’industrializzazione neoliberale si è trasformato in un incubo.
Dopo i femminicidi, che continuano, Ciudad Juárez è diventata lo scenario di una
sanguinosa guerra di narcos, nella quale corpi dello Stato parteggiano per l'una
o per l'altra parte.
Intanto i morti, soprattutto ragazzi poveri senza alternative né futuro nel fallimento del modello neoliberale che negli ultimi 40 anni aveva nella città la propria massima espressione con centinaia di maquiladoras, in appena due anni sono già 4.600 e i rifugiati 100.000.
Così oggi Juárez è la città più violenta al mondo nel silenzio dei grandi media che preferiscono guardare colpevolmente altrove mentre la guerra produce anche decine di "omicidi politici" di sindacalisti, difensori dei diritti umani, militanti dei movimenti sociali.
A Radio3Mondo Anna Maria Giordano intervista Gennaro Carotenuto in diretta da Ciudad Juárez.Ascolta da questo link di Radio Rai l’audio (dal minuto 10 circa) e commenta su Giornalismo partecipativo.
Presto online il reportage di Gennaro Carotenuto e Chiara Calzolaio.
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