17 febbraio 2008
La farsa abbia inizio
A morte i sei arabi accusato di aver progettato e realizzato gli attacchi dell’undice settembre. E’ quanto chiede la commissione miliare del Pentagono per Khalid Sheikh Mohammed, la mente, Mohammed al-Qahtani, il presunto ventesimo dirottatore, Ramzi Binalshibh, Ali Abd al-Aziz Ali, il “braccio” dell’operazione, Mustafa Ahmed al-Hawsawi e Walid bin Attash, l’addestratore di alcuni dirottatori (che, lo ricordiamo, non sapevano guidare nemmeno un aeroplanino).
La Cia si è occupata delle indagini preliminari torturando Mohammed. I militari si occuperanno della difesa degli imputati decidendo quali fonti di prova ammettere, il capo di imputazione. Sarà il processo più farsesco di tutta la storia della democrazia occidentale. La quale morirà definitivamente con esso. E non lo diciamo solo noi. Persino Vittorio Zucconi, su Repubblica, mai tenero con chi solleva dubbi sulla versione ufficiale sui fatti dell’11 settembre, sostiene le stesse cose.
Il portavoce del Pentagono Bryan Whitman ha detto: “Il Pentagono ha lavorato con grande impegno per completare il fascicolo di accuse contro individui coinvolti in uno dei più orribili atti di violenza e di terrorismo mai commessi contro gli Stati Uniti e i loro alleati; il team legale ora è pronto a passare alla prossima fase per il processo”. Processo che serve sostanzialmente a Bush come canto del cigno e perverso aiuto alla causa repubblicana prima delle elezioni.
Il Gruppo Zero
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