14 febbraio 2010 - 17.53 Una pietra per Di Pietro
Queste le parole di Marco Manneschi, capogruppo nel consiglio comunale di Arezzo, ex socialista, in un articolo pubblicato tre anni fa su Arezzo Notizie. Se è per questo, andrebbe chiarito se la candidatura di Manneschi abbia messo una pietra sopra anche al No Craxi Day. | |
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15 febbraio 2010
Byoblu.Com - Una pietra per Di Pietro
13 febbraio 2010
Zeitgeist-italia: 13 marzo - ZDAY2010
Diffondi ZDAY
http://zeitgeistitalia.org/zday2010
ZDAY2010
Cos'è lo ZDAY?
ZDAY (Zeitgeist Day) è l'incontro internazionale per gli attivisti del movimento Zeitgeist e del progetto Venus che si tiene ogni anno in marzo. Le edizioni 2008 e 2009 hanno avuto in grande successo, con oltre 1800 eventi organizzati in tutto il mondo, quest'anno puntiamo a crescere ancora di più.
Qual è lo scopo dello ZDAY?
L'obiettivo è divulgare le idee del movimento, della società basata sulle risorse, del rapporto simbiotico che abbiamo con la natura e l'utilizzo della tecnologia per il miglioramento dell'uomo e del pianeta.
Come posso organizzare o partecipare ad un evento?
- visita il sito zday2010.org e segui la procedura per registrare il tuo evento, specificando il luogo preciso, la data e fornendo una descrizione di ciò che intendi fare.
- usa il kit per l'attivista che la comunità Zeitgeist Italia ha preparato, dove troverai tutto il materiale necessario. Attualmente il kit è ancora in fase di sviluppo, aiutaci con le traduzioni e con la creazione di volantini/grafiche
- iscriviti al gruppo della tua città per entrare in contatto con gli attivisti della tua zona
Video Promo ZDAY
http://www.youtube.com/watch?v=RV1ht5_ZvJQ
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Lo staff di Zeitgeist Italia
09 febbraio 2010
Byoblu.Com - Il Piccione Dell'Utri
9 febbraio 2010 - 15.30 Il Piccione Dell'UtriMarcello Dell'utri ha una condanna in primo grado a 9 anni e 4 mesi, come tiene orgogliosamente a sottolineare. Un giornalista gli chiede se non sia il caso di farsi da parte, così, "sa.. per l'immagine di Forza Italia".
Lo dice, Dell'Utri, e non ha alcun pudore. Il pudore è roba superata, d'altri tempi. Dunque, oggi non si va in Parlamento per legiferare nell'interesse pubblico. Ci si va come un ricercato entra in chiesa: per nascondersi e invocare l'asilo politico. Una volta i delinquenti si mettevano agli arresti domiciliari, ora li si mette agli arresti parlamentari: non possono uscire da Palazzo Madama. Sono legittimamente impediti. Caso mai, vengono assolti da Porta a Porta. | |
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03 febbraio 2010
Casa Pound: Azione contro la FIAT, tutte le foto
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28 gennaio 2010
Dialogo dopo "Canto del popolo ebraico massacrato"
Lo spettacolo ricorda - con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta - lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime e al folle progetto di purificazione della razza ariana. L'artista yiddish riparte da Auschwitz, il luogo simbolo da cui cominciare a ricordare. Qui si sono incrociati due destini: quello dalla tredicenne italiana Liliana Segre deportata dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, e quello del poeta di origine russa Yitzhak Katzenelson, vissuto a Lodz in Polonia e passato attraverso la disperazione del ghetto di Varsavia. Sia Liliana che Yitzhak sono in modo diverso sopravvissuti: la prima salvando la vita e diventando testimone oculare della Shoah; il secondo lasciando ai posteri prima di morire nei forni di Auschwitz questo poema, il Canto del popolo ebraico massacrato. Il testo fu scritto da Katzenelson negli ultimi giorni di prigionia nel lager di Vettel, in Francia, poi fu nascosto in un barattolo e interrato. Solo dopo la fine della guerra fu ritrovato e pubblicato come straordinario documento poetico sull'Olocausto. Moni Ovadia con questo testo teatrale adattato appositamente per la televisione tramanda al grande pubblico il tragico ricordo della Shoah affinché niente di simile possa più accadere. Trasmesso da raidue.
26 gennaio 2010
Appello della madre di Emanuela Orlandi: "Via quella tomba da Sant'Apollinare"
Roma, 25/01/2010. Maria Orlandi, madre di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa ormai quasi 27 anni fa, rivolge un appello attraverso "Chi l'ha visto?": chiede che sia tolta la tomba del boss della banda della Magliana, Enrico De Pedis, dalla basilica di sant'Apollinare. Riguardo le ultime dichiarazioni di Alì Agca, secondo cui la ragazza è viva e tenuta in luogo segreto, Maria Orlandi commenta: "Se sà qualcosa parli, io non ho mai perso la speranza".
www.rai.it
l'intero servizio:
mariorossinet.ning.com
22 gennaio 2010
Gianni Minà per Latinoamerica
NEL SITO DELLA RIVISTA LATINOAMERICA E' INSERITO L’EDITORIALE DI MINÀ DEL N. 109 DEL TRIMESTRALE CHE USCIRÀ A FINE MESE:
Storia 1: Haiti va aiutata o annessa?
A meno di 24 ore dalla catastrofe che ha disintegrato la già poverissima isola caraibica di colonizzazione francese, i 344 medici e specialisti della salute cubani che, in 227 dei 337 comuni del paese aiutano e curano da tempo, quotidianamente, quella martoriata umanità, erano già intervenuti in più di mille emergenze. Solo tre di loro erano feriti. Nello stesso frangente stava già arrivando a Port au Prince, con due ospedali da campo che si sarebbero collocati a fianco degli ospedali pubblici crollati, un altro gruppo di volontari, che avrebbe portato a circa mille il numero dei cooperanti cubani del settore della salute...
http://www.giannimina-latinoamerica.it/editoriali/522-editoriale-del-la-109-prossimamente-in-uscita
NEL SITO DI LATINOAMERICA, OGNI MARTEDÌ E VENERDÌ, RIFLESSIONI E NOTIZIE CHE POTETE LEGGERE TRA LE NEWS:
Il Cile va alla destra dura e pura |
di Gennaro Carotenuto |
Il Cile va alla destra dura e pura, sia pur mascherata con la paccottiglia mediatica, l’aberrazione dell’invocazione continua di dio (e il terzo comandamento?) e i cotillon dell’american dream, di . Il Berlusconi cileno per semplificare attenendosi al libretto, rappresenta quella concentrazione di potere economico, mediatico, perversione e capacità di corruttela e menzogna per la quale il modello neoliberale, l’informalizzazione di ogni rapporto di lavoro, l’azzeramento dello Stato come strumento di difesa dei deboli e il favorire senza limiti la concentrazione della ricchezza, sarebbe tuttora il destino naturale dell’uomo... |
http://www.giannimina-latinoamerica.it/archivio-notizie/521-il-cile-va-alla-destra-dura-e-pura