15 ottobre 2010
Il dirigente della BP ha venduto le sue azioni della compagnia petrolifera c...
12 ottobre 2010
Made in Russia
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11 ottobre 2010
Niscemi sotto la spada di Damocle del M.U.O.S.
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08 ottobre 2010
La manipolazione delle jet streams all’origine del recente caos climatico
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05 ottobre 2010
La Russia si secca: c’è l’arma del clima degli Stati Uniti in gioco?
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04 ottobre 2010
Incendi russi: quali cause umane?
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di Pino Cabras – da Megachip.
8 agosto 2010. Mentre Mosca è paralizzata da quasi un mese di canicola e ora da una densa coltre tossica, sospinta dai tanti smisurati incendi, colpisce leggere quanto ha scritto Andrej Arešev, un politologo di «International Affairs», la rivista pubblicata da quella parte dell'establishment russo più istituzionalmente legata alla politica internazionale. Arešev sospetta che la gigantesca anomalia che oggi sta colpendo l'immenso e disomogeneo territorio da Kalingrad alla Kamčatka sia l'effetto di una qualche arma climatica di nuovo tipo.
03 ottobre 2010
Quel dignitoso sentimento del dubbio
Nutrire un dubbio è legittimo. Anzi, è fondamentale, visto che è proprio sulla cultura del dubbio che si è innestata tutta la tradizione filosofica e scientifica dell'occidente. Cogito ergo sum. Chi non si fa domande, non perviene mai a nessuna scoperta. Oltre il dubbio restano solamente l'assolutismo, la professione di fede, il fanatismo, l'assioma, il dogma, la verità rivelata. Certo, un dubbio è tale proprio perché non sussiste alcuna certezza, dunque in nessun caso il dubbio deve portare a una condanna, tant'è vero che perfino la nostra tradizione giuridica si fonda sulla presunzione d'innocenza. Però è vero anche il contrario: in nessun caso il dubbio, tranne nel corso dell'accertamento di una verità processuale, può portare ad una assoluzione a priori. Un dubbio, insomma, è un dubbio, e può restare tale anche indefinitamente. E' lecito, anzi sano averne e non comporta nessuna presa di posizione. Senza prese di posizione, non c'è contrapposizione e dunque non ha senso nessuno scontro. Tra i dubbiosi ci può essere un confronto sincero, fruttuso e leale, perché nessuno ama restare tra color che son sospesi: i processi naturali tendono spontaneamente a una risoluzione. Come un masso che rotola, e prima o poi si ferma, così il dubbioso ama cercare di capire, perché vuole risolversi e trovare sollievo rispetto alla tensione dell'incertezza.
01 ottobre 2010
Alex Jones di Infowars mostra il manifesto della Jane Burgermeister nel cors...
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28 settembre 2010
WIKILEAKS: CORTINA DI FUMO POLITICA
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Il sito Wikileaks ha consegnato una serie di documenti militari riservati a tre mezzi di comunicazione (il New York Times, The Guardian e Der Spiegle) affinchè li esaminassero prima di pubblicarli.
27 settembre 2010
Tip vortex condensations, contrails and chemtrails (Il caso del KC-10 USAF)
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Come si può ben vedere, a meno che non si sia bugiardi o stupidi (ma sappiamo che i disinformatori amano mentire per contratto), il fenomeno ripreso nel filmato del KC-10 USAF è senza dubbio non ascrivibile ai "wingtip vortices" o "trecce di Berenice" e questo per diversi motivi, primo tra i quali: manca il principio fisico in base al quale i "wingtip vortices" possano formarsi.
24 settembre 2010
Pier Paolo Pasolini e Marcello Dell’Utri. L’ultima tappa
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Era indispensabile avere sotto controllo il canale dell'informazione, era di vitale importanza. Tra fantasmi e affari da stringere il bisogno di distorcere e persuadere poteva significare vincere o perdere non la partita, ma la guerra. La regia occulta non poteva stare ferma a guardare. Piero Ottone dal 1972 al 1977 assunse la direzione del Corriere della Sera e con la famiglia Crespi condivideva la necessità di manifestare altre opinioni, ricercando voci meno conformiste, meno tradizionali. Così il Corriere della Sera decideva di ospitare sulle sue pagine la più pungente delle penne, Pier Paolo Pasolini. Insidiosi, velenosi, cocenti i suoi articoli raccolti, dal 1973 al 1975 passati alla storia come – gli scritti corsari. -
Articolo di Pasolini del 14 novembre 1974
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
21 settembre 2010
Se vi siete commossi per Sakine perchè non vi interesa T. Lewis?
Se vi siete commossi per Sakineh Ashtiani perché non vi interessa Teresa Lewis?
Hanno più o meno la stessa età ed entrambe sono accusate di aver ammazzato il marito. Entrambe sono state condannate a morte nei loro rispettivi paesi, lo squallido regime degli Ayatollah iraniani e la grande democrazia statunitense.
Ma mentre per Sakineh Ashtiani c'è stata una campagna mondiale di solidarietà, che potrebbe averle salvato la vita, Teresa Lewis sarà giustiziata nel silenzio giovedì alle 21 nel carcere di Greensville nella Virginia con un'iniezione letale.
Ciò senza che la sua faccia sia esposta su monumenti ed edifici pubblici, senza raccolte di firme e manifestazioni a comando sui grandi media.
AGGIORNAMENTO DEL 21/9/2010: A 60 ore dall'esecuzione le agenzie oggi ci sono, ANSA, APCOM, Adnkronos…abbiamo fior di inviati negli USA (che hanno di meglio da fare) e nonostante ciò oggi trovo la notizia dell'imminente esecuzione di Teresa Lewis solo in una breve del Secolo XIX di Genova. E' proprio una scelta… per Sakineh ci commuoviamo, di Teresa ce ne freghiamo. Meditate gente… e commentate online
Tony Troja spiega ad Emilio Fede cosa sia un'agenda rossa
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20 settembre 2010
Un Lavoro nei Campi della FEMA?
17 settembre 2010
Chemtrails: le conseguenze sulla salute umana dell'aerosol delle sostanze ch...
Tra i giovani europei aumenta l'uso di psicofarmaci senza prescrizione medica. Se ne fa ricorso per "sballare".L'assunzione di psicofarmaci senza ricetta è particolarmente rilevante in Italia: +4 punti percentuali rispetto alla media europea. Le ragazze ne fanno un maggiore uso rispetto ai ragazzi e tra i tipi di farmaci assunti ci sono nell'ordine sonniferi e antidepressivi. Spesso si tratta di benzodiazepine, ovvero medicine come Tavor, Valium, Xanax, che se assunte, come accade, con alcolici e superalcolici possono rivelarsi molto dannose.[...] I giovani si procurano gli psicofarmaci nell'armadietto di famiglia, ma non solo, basta semplicemente andare su Internet e si può ordinare qualunque cosa, dal Viagra alle benzodiazepine, agli alcolici, agli stupefacenti.
14 settembre 2010
E-Campus: l’università come piace a Silvio Berlusconi
di Gennaro Carotenuto
13 settembre 2010
“Basta con queste dannate simulazioni”: i radar del NORAD visualizzavano fal...
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di Shoestring911.
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.
Il personale militare responsabile della difesa dello spazio aereo USA aveva dei falsi tracciati visualizzati sui propri schermi radar per tutta la durata degli attentati dell'11 settembre 2001, come parte della simulazione per un esercitazione in corso quel giorno. I tecnici del NEADS (Northeast Air Defense Sector) del NORAD stavano ancora ricevendo le informazioni radar simulate intorno al momento in cui aveva luogo il terzo attacco, quello al Pentagono.
12 settembre 2010
Cossiga ha ammesso che l'11 settembre fu un auto-attentato - l'ex comunista ...
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Ricordiamo quanto appena due anni fa il defunto Francesco Cossiga (ormai già vecchio e non più saldo in salute) disse, in occasione delle manifestazioni di protesta di alunni e docenti contro la riforma Gelmini (quasi betificato dai media in occasione dei suoi funerali):
"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interni. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbe ro subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì".
11 settembre 2010
11/9: i segreti dell’analisi sul crollo dell’Edificio 7
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di reopen911.info.
tratto da Megachip
Riepiloghiamo i fatti: il World Trade Center 7 è l'edificio di 47 piani crollato l'11 settembre 2001, sette ore dopo le Torri Gemelle, senza essere colpito da alcun aereo. L'agenzia governativa NIST, National Institute of Standards and Technology, incaricata dall'amministrazione Bush di far luce sul crollo, non ha presentato la sua relazione sino all'agosto 2008, più di sette anni dopo i fatti. La sua analisi tecnica la si vorrebbe convincente e "definitiva": d'altronde, ha nominato il suo rapporto "Final WTC 7 Investigation Report". Ma ecco che ben lungi dal convincere gli scienziati, questa analisi li lascia perplessi perché il modello informatico utilizzato dal NIST rimane segreto.
Come una scatola nera dove fossero stati inseriti i parametri desiderati, e che avrebbe, dopo i calcoli, dato esattamente i risultati attesi. [Si veda: Il crollo dell'Edificio 7. Morta una teoria ufficiale se ne fa un'altra].
Gli architetti e ingegneri per la verità sull'11/9 hanno ripetutamente chiesto informazioni su questo modello matematico utilizzato dal NIST per simulare il collasso della struttura. Non hanno ottenuto nulla. Più di recente, un ex responsabile di volo della NASA, Dwain Deets, che si è già espresso sulle velocità anomale dei due aerei che hanno colpito le torri, ha pubblicato una lettera su un giornale californiano.
Si sorprende delle ragioni invocate dai funzionari del NIST per NON pubblicare i dettagli della loro analisi tecnica, con totale disprezzo della legge statunitense sulla libertà di informazione "Freedom of Information Act", che prevede di declassificare i documenti "top secret" su richiesta motivata del pubblico.
Ecco la lettera di Dwain Deets.
10 settembre 2010
Un alto dirigente NASA: la velocità dell'aereo dell'11/9 non quadra
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A cura di PilotsFor911Truth.org.
Di recente il gruppo Pilots for 9/11 Truth (Piloti per la verità sull'11/9, ndt) ha analizzato le velocità registrate per gli aeromobili utilizzati in occasione dell'11 settembre. Numerosi esperti di aviazione hanno espresso le loro perplessità per quanto riguarda la velocità di gran lunga al di sopra di quella massima operativa prevista per i Boeing 757 e 767, in particolare, alcuni Comandanti di 757/767 della United e dell'American Airlines che vantano ore di volo effettive in tutti gli aeromobili che si dice siano stati utilizzati l'11/9.
09 settembre 2010
Siete pronti a fare la rivoluzione?
Siete pronti a fare la rivoluzione?
Ieri Michele Placido difendeva Renato Vallanzasca, parlando di una vera e propria etica del male, rispetto a quelli che dal Parlamento orchestrano le loro malefatte facendo di peggio.
Oggi Mario Martone, intervistato in occasione della presentazione di "Noi credevamo", il suo ultimo film dedicato a Giuseppe Mazzini, dice dei carbonai:
« Credevano nella democrazia, nella giustizia, nella lotta armata per un'Italia unita. »
07 settembre 2010
PERICOLO IMMINENTE DI CROLLO FINANZIARIO
06 settembre 2010
Orgone, Scie Chimiche e UFO! La ricerca Continua
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Negli ultimi decenni molti ricercatori si sono imbattuti in esperienze incredibili sperimentando l'orgone!
Forse qualcuno si starà invece chiedendo che cosa sia l'orgone? L'orgone è la forma di energia primaria che pervade tutte le cose e comprende tutte le altre forme di energia ad oggi conosciute, e fu scoperto centocinquanta anni fa da Franz Anton Mesmer ..
In seguito molti scienziati se ne sono occupati identificando quest'energia con nomi diversi, Wilhelm Reich fu il primo a proseguire le ricerche ed in seguito molti altri scenziati come Karl Hans Welz, Nikola Tesla, Pierluigi Ighina ed attualmente i fratelli Don & Carol Croft, vedi il loro interessante sito
Tutti questi grandi scienziati del passato sono stati volutamente dimenticati dalla storia, perché avevano scoperto una realtà ben diversa da quello che noi tutti siamo abituati a credere..
Allo stato attuale delle cose abbiamo una serie di nozioni in nostro possesso che hanno permesso a ricercatori, studiosi e/o semplici curiosi di effettuare esperimenti di facile portata dando effetti visibili in pochi minuti e poco contestabili!
Sappiamo che anche per l'orgone esiste una parte positiva (orgone positivo o OR) ed una parte negativa (deadly or o più comunemente DOR) , tra le varie invenzioni troviamo Il Cloud-buster(funzionamento ad acqua) il Chem-buster, l'orgonite, i towerbuster o TB, gli holyhandgrenade o HHG, i Succor Punch ed i Magic Wand.
03 settembre 2010
Lula inaugura la nuova era della diplomazia
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Martedì 08 Giugno 2010 08:29 Adital
L'accordo raggiunto da Lula e dal Primo Ministro turco con l'Iran, riguardo alla produzione di uranio arricchito per fini pacifici, presenta una particolarità che vale la pena di mettere in risalto. È stato raggiunto con il dialogo, la fiducia reciproca che nasce dal guardarsi negli occhi e la negoziazione, in una logica di mutuo vantaggio. Nessuna intimidazione, imposizione, minaccia, pressione di nessun tipo, né demonizzazione dell'altro.
Quest'ultima era e continua ad essere la strategia delle potenze militariste e imperialiste che non si rendono conto che il mondo è cambiato. Sono rimasti al vecchio paradigma del big stick, della negoziazione con il bastone in mano, dell'intervento duro e puro, per il quale tutto vale; la bugia sfacciata, come nel caso dell'ingiusta guerra all'Iraq, oppure la violenza militare più sofisticata contro uno dei paesi più poveri del mondo, l'Afghanistan, o i famosi golpe armati dalla CIA in diversi paesi, soprattutto in America Latina.
31 agosto 2010
Il ruolo del Brasile nell’attuazione dell’accordo con l’Iran: analisi del po...
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Lunedì 17 Maggio, un evento, quasi senza precedenti, ha scosso le cancellerie e i governi di tutto il mondo: una delle maggiori potenze emergenti è riuscita a modificare il corso di uno dei conflitti più pericolosi dell'attuale scenario internazionale. Il Brasile, con a capo il suo presidente, Luís Inacio Lula Da Silva, ha concluso l'accordo che prevede lo scambio di uranio arricchito con del combustibile nucleare fra Iran e Turchia.
Il ministro francese degli Affari Esteri, Bernard Kouchner, ha reso omaggio a Brasile e Turchia per l'accordo raggiunto, tuttavia, il governo statunitense ha mostrato la sua contrarietà presentando, insieme al Gruppo dei 5+1 (gruppo di cui fanno parte Inghilterra, Cina, Russia, Francia e Stati Uniti, abilitati al diritto di veto, più la Germania; NdR) un progetto di risoluzione all'ONU, in cui sono previste nuove sanzioni contro Teheran.
L' Onda digital* ha intervistato, per l'occasione, il politologo brasiliano Luís Moniz Bandeira, specializzato in politica statunitense e in politica estera brasiliana, soffermandosi sui distinti elementi in gioco, che sono alla base dell'accordo con l'Iran.
30 agosto 2010
Guai, a non considerare Vittorio Mangano "un eroe"
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Guai, a non considerare Vittorio Mangano "un eroe"
di Gioacchino Genchi
da Il Fattoquotidiano.it
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/29/guai-a-non-considerare-vittorio-mangano-un-eroe/33963/
I rinnovati richiami all'eroismo di Vittorio Mangano del sen. Marcello Dell'Utri e dei suoi amici nell'ambito dei festeggiamenti per la condanna a soli 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, mi impongono di anticipare alcuni passi delle giustificazioni che ho prodotto, nel procedimento disciplinare per la "destituzione dal servizio", promosso nei miei confronti dal Capo della Polizia a seguito dell'intervento pronunciato (mentre ero già sospeso dal servizio, Sic!) al congresso nazionale dell'Italia dei Valori del 6 febbraio 2010.
Sembra un assurdo, ma sono stato pure costretto a difendermi per avere osato criticare le affermazioni del Presidente del Consiglio che, come il sen. Marcello Dell'Utri, considera Vittorio Mangano "un eroe".
Censurare una affermazione di tal guisa, con l'intento di "screditare il Capo del Governo" è stato ritenuto nella contestazione disciplinare "un comportamento eticamente scorretto e non ammissibile per un Funzionario dello Stato" e per questo io dovrei essere destituto dalla Polizia di Stato.
27 agosto 2010
L’ASSASSINIO DI OSHO. PERCHE’ SI UCCIDE UN LEADER SPIRITUALE
paolofranceschetti.blogspot.com
Osho fu assassinato dalla CIA mediante avvelenamento da tallio e morì il 19 gennaio 1990, all'età di 60 anni. Che fu assassinato non lo dice un complottista come me; lo dice lui stesso, lo dicono i suoi allievi, e la storia del suo assassinio è narrata nel libro "Operazione Socrate", che spiegano anche le ragioni per cui venne avvelenato. Ritengo però che le cose non siano andate esattamente come le raccontano i suoi allievi, e qui spiegherò il perché.
Negli anni della mia adolescenza e successivamente, fino alla laurea, non avevo molta simpatia per Osho. I media infatti lo presentavano come un guru spirituale che viaggiava in Rolls Royce, e i cui seguaci facevano orge e fumavano hascisch.
Mi infastidiva poi la quantità di libri in circolazione che portavano il suo nome. Sono usciti infatti circa 400 titoli a suo nome, che trattano tutti i temi della vita; la religione, la vita, la morte, l'amore, il denaro, la depressione, la felicità, la politica, l'etica.
24 agosto 2010
Kirghizistan, un perno geopolitico
Nel profondo dell'Asia centrale, il Kirghizistan è quello che lo stratega inglese Halford Mackinder avrebbe chiamato un perno geopolitico, un territorio che, in virtù delle sue caratteristiche geografiche, occupa una posizione centrale nelle rivalità delle superpotenze. Oggi questo piccolo paese lontano è stato scosso da ciò che può apparire come una sommossa popolare, molto ben organizzata, per destabilizzare il presidente atlantista Kurmanbek Bakiyev. Nelle loro prime interpretazioni, alcuni analisti ipotizzavano che Mosca avrebbe trovato più di un interesse passeggero per sostenere un cambiamento di regime in Kirghizistan. Gli eventi che si svolgono sarebbero dovuti al fatto che il Cremlino avrebbe messo in scena una propria versione, in negativo, delle "rivoluzioni colorate" istigate da Washington: la rivoluzione delle rose in Georgia nel 2003, la rivoluzione arancione ucraina nel 2004, e la rivoluzione dei tulipani nel 2005, che ha messo al potere, in Kirghizistan, il Presidente pro-USA Bakiyev. Eppure, nel contesto del cambiamento di potere in Kirghizistan che si svolge, capire chi fa che cosa e nel cui interesse, è tutt'altro che facile. In ogni caso, sappiamo che ciò che vi si svolge ha implicazioni enormi per la sicurezza militare per tutta la zona centrale (isola del mondo) del continente eurasiatico, dalla Cina alla Russia, e anche oltre. Infatti, tale situazione pregiudica la futura presenza degli Stati Uniti in Afghanistan e, per estensione, in tutta l'Eurasia.
23 agosto 2010
I "gate-keepers", ossia i falsi ricercatori indipendenti
20 agosto 2010
L’ascesa della Turchia nello scacchiere vicino orientale
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Sono due gli avvenimenti storici che hanno contrassegnato il passaggio dall'Impero ottomano alla Repubblica turca che tutt'oggi incidono profondamente sul modus operandi dei governi turchi: da un lato, lo smembramento dell'Impero da parte delle grandi potenze occidentali, e dall'altro la storia caratterizzata da persecuzioni e massacri di minoranze etniche e religiose. L'odierna Turchia è fortemente condizionata da questi eventi che hanno favorito la creazione di un'eredità che condiziona il rapporto con l'occidente, e il cammino del paese verso le riforme democratiche.
Dopo la seconda guerra mondiale la Turchia è entrata a far parte a pieno titolo del "campo" occidentale, e grazie alla guerra fredda ha mantenuto invariata la propria struttura autoritaria. Da quando è nata, nell'ottobre del 1923, la Repubblica Turca, è rimasta sempre sotto il controllo di una burocrazia civile e militare. Ogni tentativo di democratizzazione del paese è stato soffocato dalla burocrazia militare, sostenuta dall'occidente.
17 agosto 2010
«Via libera» dell’ONU ad un attacco preventivo contro l'Iran?
Il 9 giugno il Consiglio di Sicurezza ha votato l'imposizione di una quarta serie di amplissime sanzioni contro la Repubblica Islamica d'Iran, che comprendono un embargo sulle armi e dei « più severi controlli finanziari ».
Per un'amara ironia, questa risoluzione è stata adottata nei giorni seguenti il categorico rifiuto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di sostenere una mozione che condanni Israele per il suo attacco alla Flottiglia della Libertà per Gaza nelle acque internazionali.
Essa ha anche seguito l'impronta di una conferenza sul trattato di non proliferazione nucleare (TNP) tenutasi a Washington sotto gli auspici dell'ONU che, nella sua risoluzione finale, fa appello alla creazione di un Medio Oriente senza nucleare, così come allo smantellamento dell'arsenale nucleare d'Israele. Israele è considerato la sesta potenza nucleare al mondo avendo, secondo Jane Defence, tra le 100 e le 300 ogive nucleari. (Analysts: Israel viewed as world's 6th nuclear power, Israel News, Ynetnews, 10 aprile 2010). In compenso, l'Iran non ha riconosciute capacità in materia di armi nucleari.
La Risoluzione 1929 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU è basata su di una fondamentale menzogna. Essa difende l'idea secondo la quale l'Iran sia una potenza nucleare a venire ed una minaccia per la sicurezza mondiale. Dà anche il via libera all'alleanza militare Stati Uniti-NATO-Israele per minacciare l'Iran con un attacco nucleare preventivo punitivo, approvata dal sigillo del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Il Consiglio di Sicurezza esercita due pesi e due misure nell'applicazione delle sanzioni: considerando che l'Iran è l'obiettivo di minacce punitive, il considerevole arsenale nucleare di Israele viene o ignorato o tacitamente accettato dalla « comunità internazionale ». Per Washington, la bombe nucleari di Israele sono uno strumento di pace in Medio Oriente.
Inoltre, quando tutti gli indici sono puntati verso l'Iran che non possiede armi nucleari, cinque Stati europei cosiddetti « non nucleari » – il Belgio, l'Olanda, la Germania, l'Italia e la Turchia – non solo possiedono armi nucleari strategiche sotto comando nazionale, ma esso sono anche spiegate e rivolte verso l'Iran.
10 agosto 2010
Le Rivoluzioni Occulte degli Illuminati
Giova ricordare chi era questo personaggio. Il Dr. Nicholas Murray Butler è stato presidente dell'Università di Columbia, presidente della Carnegie Endwment for International Peace, membro fondatore, presidente della Pilgrims Society e membro del Council on Foreign Relations (CFR) e capo del British Israel.
09 agosto 2010
L' austerità fascista si avvicina e sarà brutale
06 agosto 2010
La vittoria dei Bilderberg e il mondo alla fame
03 agosto 2010
Un ‘Silenzioso Omicidio di Massa’
Come la Goldman Sachs ha Causato un 'Silenzioso Omicidio di Massa', scommettendo sulla Fame nel Mondo in Via di Sviluppo |
02 agosto 2010
Dei bambini muoiono a causa dei gangster della borsa
La crisi l'ha sorpresa ?
Nella sua virulenza sì. Non pensavo che i criminali della finanza avrebbero rovinato l'economia mondiale ad una tale velocità: 1.800 miliardi di valori patrimoniali sono stati distrutti. Per i paesi del terzo mondo è una catastrofe totale. Ma anche per i paesi industrializzati.
27 luglio 2010
Questo blog batte bandiera islandese
Questo blog batte bandiera islandese
Il parlamento islandese ha appena approvato all'unanimità una proposta di legge che renderà il diritto di bloggare sacrosanto ed inviolabile. I blogger non saranno perseguibili per le cose che scriveranno. Nessuno potrà fare loro causa, neppure se pubblicheranno segreti di stato o documenti riservati militari. Non solo: se qualcuno li querelerà, oltre a vedere sgretolarsi la sua richiesta di ritorsione legale contro il muro della legge, i blogger lo potranno denunciare per avere tentato di mettere il bavaglio all'informazione libera.
Questo è il senso della risoluzione denominata IMMI - Icelandic Modern Media Initiative, che porterà alla modifica di ben 13 leggi in 4 ministeri diversi nel giro di soli dodici mesi. Smári McCarthy, fondatore di Icelandic Digital Freedoms Society, e la deputata Birgitta Jonsdottir forse non si rendono neppure conto della portata del loro successo e di avere scavato un solco entro il quale in tanti ora potranno mettersi a lavorare per allargarlo e allungarlo fino al proprio paese.
Il blog li ha già contattati e presto ve li presenterà. Nel frattempo, qui da oggi in poi si batte bandiera islandese, perché io mi sento francamente più islandese che italiano. Almeno fino a quando non approveremo a nostra volta una risoluzione analoga, che si chiamerà sempre IMMI ma che questa volta starà per Italian Modern Media Initiative.
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