09 dicembre 2021

La Cassazione apre ai risarcimenti per gli atti illegittimi dello Stato (inclusi quelli anti-Covid)


Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno emesso un’ordinanza che, con il linguaggio dei giuristi di common law, potrebbe dirsi landmark: ossia, destinata a ridisegnare lo scenario giuridico di riferimento. Difatti, le Sezioni Unite hanno ammesso la proponibilità di una domanda per il risarcimento dei danni ex art 2043 c.c. cagionati dall’esercizio “illegittimo” della potestà legislativa, così ribaltando l’orientamento finora consolidato nel senso di negare la configurabilità del cosiddetto “illecito costituzionale”, riservando l’ipotesi di responsabilità dello Stato al solo caso di mancato adeguamento al diritto Ue (in quanto fonte sovraordinata).

Il principio non è più allora quello notoriamente sintetizzato nella massima King can do no wrong (che, nella rilettura kelseniana, depone nel senso di una sostanziale immunità delle autorità pubbliche, dal momento in cui ciò che conta è che “la giurisprudenza non può riconoscere in nessun atto un illecito dello Stato”), bensì quello esattamente opposto di King can do wrong: anche l’adozione di un atto normativo che risulti illegittimo, in quanto confliggente con fonti superiori o anche solo con principi generali, e che abbia cagionato un danno a un soggetto, può essere fonte di obbligazione risarcitoria.

08 dicembre 2021

Fermare l’immunità vaticana per gli abusi sessuali


Milioni di vittime di abusi sessuali in tutto il mondo hanno trovato il coraggio e la forza di farsi avanti e chiedere di ritenere il Vaticano responsabile del fatto che hanno permesso che l’abuso sessuale strutturale continuasse anche se erano adeguatamente informati. Anche in Belgio è stata introdotta una richiesta di risarcimento danni. Tuttavia, la Corte ha stabilito che non sono competenti del caso poiché la Santa Sede gode dell’immunità. Non solo il Belgio, ma molti altri Paesi hanno in passato protetto la Chiesa e trascurato i sopravvissuti agli abusi sessuali. 

I sopravvissuti agli abusi sessuali hanno quindi portato il caso davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo nella speranza di vedere revocata l’immunità della Santa Sede e di avere accesso a un tribunale civile indipendente che esamini il merito del caso. Il 12 ottobre 2021, la Corte europea per i diritti dell’uomo ha deciso, nel caso JC e altri c. Belgio , che l’immunità della Santa Sede prevale sul diritto delle vittime di abusi sessuali di essere esaminate da un tribunale civile indipendente . E così di nuovo, i sopravvissuti agli abusi sessuali sono stati lasciati fuori al freddo. 

07 dicembre 2021

GREEN PASS: PRIMA RIASSUNZIONE PER LAVORATORE SENZA TESSERINO SIA CAPOSALDO PER NUOVA GIURISPRUDENZA


Finalmente anche il mondo della giustizia sta prendendo coraggio sulla questione Green pass. La sentenza del 25 Novembre 2021 del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, dott. Giulio Cruciani di riassumere immediatamente nella sua funzione un sanitario sprovvisto di Green pass, Adele Passerini, dell’Asl Roma H 6, può e speriamo diventi presto il caposaldo su cui costruire una giurisprudenza che abbia finalmente a cuore i diritti al lavoro e alla salute degli italiani tutti, anche di coloro che hanno scelto di opporsi all’obbligo di tesserino verde. Come Unarma, pur essendo favorevoli al vaccino, da mesi sosteniamo l’esigenza di sopprimere il Green pass perché incostituzionale e discriminatorio. Lo stato deve garantire, come stabilito anche da questa storica sentenza, la dignità personale e professionale dei lavoratori, contemplando la sospensione dal lavoro solo come extrema ratio in caso di eventi eccezionali. Il diritto alla salute deve altresì essere affermato, e non utilizzato solo come slogan bandiera, attraverso l’utilizzo dei tamponi da fare ogni 48 ore, così come previsto anche dalle norme.

06 dicembre 2021

Studio Svedese: Le persone sono morte a tassi del 20% più alti del normale dopo la seconda iniezione di COVID


Secondo un preprint di 34 pagine sull'efficacia del vaccino, pubblicato su The Lancet, 3.939 dei 4,03 milioni di svedesi che hanno ricevuto la seconda dose di un vaccino COVID sono morti meno di due settimane dopo. (N.d.E.)

Un'altra grande bandiera rossa sui vaccini Covid e la morte

Le persone sembrano morire a tassi del 20% o più sopra il normale per settimane dopo aver ricevuto la loro seconda dose di vaccino Covid, secondo i dati di un enorme studio svedese.

Le cifre sono sepolte in un documento preprint sull'efficacia del vaccino pubblicato il mese scorso. Il risultato principale del documento è che la protezione contro il Covid, compresi i casi gravi, è crollata dopo sei mesi.

I ricercatori non hanno esplicitamente esaminato le morti per tutte le cause - che sono aumentate dall'estate in molti paesi che hanno popolazioni altamente vaccinate.

04 dicembre 2021

Byoblu Newsletter 28 novembre 2021: SIAM PRONTI ALLA MORTE



Logo

SIAM PRONTI ALLA MORTE

Tutto quello che siamo riusciti a fare in soli due mesi, grazie a voi, e quello che potremmo ancora fare, ma solo insieme a voi.

Mille post, cento interviste, 500 articoli, oltre 100 reportage da tutte le piazze, 111 edizioni del TG, centinaia di puntate con i pensatori più illuminati e coraggiosi del nostro tempo, da Ermanno Bencivenga, con il suo "Spazio di Libertà", a Diego Fusaro, con il suo "Pensare Altrimenti", passando per Fulgio Grimaldi con "Mondocane" e "O Green o Verde", senza contare "Grandangolo Pangea" ogni venerdì del grande Manlio Dinucci, e poi le dirette come quella di Robert Kennedy a Milano, o del processo di Assange a Londra, o della settimana intera a Trieste a seguire i portuali, o di Firenze dove nessuna televisione voleva andare, a seguire la vicequestore Schilirò, i convegni come l'International Covid Summit, Sapiens 3, il convegno di Bolzano "Autopsie sui morti post vaccino", le inchieste come "Papa e Antipapa" ormai avviata alla cinquantesima puntata, ma anche i film censurati da tutti, come Corona Film (a proposito: in replica a grande richiesta stasera, sul canale 262 del digitale terrestre), o "Io sono", e a breve cinque imperdibili appuntamenti con altrettanti film che fanno riflettere, carichi di significato e di spessore, presentati dal grande filosofo Ermanno Bencivenga, quella televisione che non si usa più da decenni. E poi ancora Massimo Cacciari, Paolo Becchi, le interviste ai danneggiati da vaccino…

Tutto questo in SOLI DUE MESI, e Dio solo sa cos'altro perché la mia testa ha un limite e neanche io riesco più a stare dietro a Byoblu, la Tv dei cittadini. So solo che noi e voi oggi abbiamo una televisione, che cresce ogni giorno, che in pochi mesi di vita ha guadagnato la fiducia di milioni di italiani mentre le redazioni dei TG tradizionali chiudevano per mancanza di ascolti, e che se continuerà così, a lavorare bene, l'anno prossimo farà il salto e passerà in serie A. E a quel punto voglio proprio vedere cosa si inventeranno per fermare la voce del popolo e continuare con il soliuto teatrino dei salotti televisivi.

Siamo arrivati fino a qui solo ed esclusivamente grazie a voi. Stringetevi la mano, abbracciatevi o fatevi solo dei grandi sorrisi se siete timidi, ma l'Italia è quel Paese dove i cittadini si pagano una televisione di tasca loro perché quelle grandi li hanno stufati. La gente mi incontra per strada, mi ferma, mi dice che a casa loro sono sintonizzati sul 262 e che hanno buttato il telecomando. È tutta brava gente, mi raccontano le storie, le testimonianze che ricevono ogni giorno dagli amici, dai loro stessi cari. E sono storie completamente diverse da quelle che si sentono sui giornaloni e sulle grandi televisioni, sono storie cancellate, che noi invece trasmetteremo fino alla fine, fino a quando non ci chiuderanno. Ma se lo faranno, allora devono essere pronti ad affrontarne ogni conseguenza.

Noi siamo stati di parola: non prendiamo i fondi del Governo per distribuire le veline sul Covid, non chiediamo soldi all'Europa, non facciamo pubblicità alle grandi multinazionali, ma alle piccole medie imprese italiane e alla brava gente, non siamo legati a nessun partito, non prendiamo un centesimo dalle grosse ONG finanziate dai filantropi multimiliardari. Cerchiamo di fare da soli, di restare indipendenti da tutto e da tutti, tranne che da voi, che ogni mese ci mandate avanti con la generosità che contraddistingue questo grande popolo e con la consapevolezza che siamo l'ultima speranza prima dell'abolizione dell'Articolo 21, cosa che su LA7 Mario Monti ha appena chiesto neppure troppo velatamente.

Non ve lo diciamo neanche quello che stiamo passando, i problemi con le banche, le redazioni delle testate di sistema che vanno a cercare tutti i nostri ex collaboratori per strappare loro qualcosa, qualunque cosa con la quale costruire articoli o reportage diffamatori (sì, cara FanPage, lo sappiamo, o credevate che non ce lo sarebbero venuti a dire?), i soldi spesi in avvocati… Sono cose che sopportiamo noi, ogni giorno, consapevoli di avere dichiarato guerra al monopolio dell'informazione. A voi chiediamo solo di sostenerci economicamente e di aiutarci a diffondere il sito e il canale televisivo. Abbiamo sempre un orizzonte davanti a noi di un mese di vita. Se non arrivano più soldi, chiudiamo. In fondo, è così che dovrebbe essere per tutti: o fai un buon lavoro e la gente ti sostiene, o te ne vai a casa. Nessuna testata dovrebbe rimanere aperta contro la volontà dei suoi stessi lettori, grazie ai sussidi pubblici di uno Stato che poi ti presenta il conto.

Non cè bisogno che io aggiunga altro. Quello che facciamo parla da solo. Le diffamazioni continue che riceviamo non hanno bisogno di nessun disegnino. Lo sappiamo noi e lo sapete voi cosa bisogna fare adesso.

Questo mese siamo sotto. Siamo a poco più di settantamila euro e ne servono almeno il doppio. Se credete che ne valga la pena, sostenete la vostra televisione. Se no fa niente: "Siam pronti alla morte", come dice il nostro inno nazionale, descrivendo lo stato d'animo che qualunque buon cittadino dovrebbe avere nell'affrontare il suo destino e le sue convinzioni.

Io, personalmente, ho fatto tante cose inaspettate e irripetibili nella mia vita, e posso essere soddisfatto. Per molti giornali e molte televisioni oggi vale il ritornello di Daniele Silvestri: "Più giù di così non si poteva andare, più in basso di così c'è solo da scavare". Invece per noi vale l'opposto: siamo stati coraggiosi, siamo stati epici, abbiamo guardato il mostro negli occhi e non siamo arretrati di un millimetro. Noi possiamo dunque solo scegliere se fermarci o se continuare a salire. In ogni caso, avremo qualcosa da raccontare ai nostri nipotini. Perché ce li avremo, dei nipotini, potete esserne sicuri: la vita andrà avanti, "troverà il modo", come diceva Ian Malcolm in Jurassic Park. Anche se qualcuno preferirebbe farvi credere che il mondo finirà domani. Ed è per loro, per i posteri, che non possiamo rassegnarci a fare i bravi bambini, tutti in fila per tre.

Se però volete che ci fermiamo qui, allora non fate niente, e grazie di tutto.

Se invece volete che continuiamo a salire, allora ecco come potete sostenerci.

CON BONIFICO

Intestazione: Byoblu Edizioni Srls
Iban: IT53F3609201600249883168619
Bic/Swift: QNTOITM2XXX
Importo: quello che volete/potete voi
Causale: donazione libera per la TV dei Cittadini

CON CARTA O CON PAYPAL

DONA CON CARTA O CON PAYPAL

ACQUISTANDO I PRODOTTI SPECIALBYO

Se non potete fare una donazione, ma ad esempio vi capita di acquistare vitamine o fermenti lattici, allora, senza cambiare le vostre abitudini, comprate le noste vitamine e i nostri fermenti, a marchio Special Byo: avrete la certezza di avere un'altissima qualità e di sostenere nel contempo l'informazione libera. Potete farli ordinare dalla vostra farmacia, oppure acquistarli qui: go.byoblu.com/SpecialByo

Qui troverete il video per capire di cosa si tratta:
ARRIVA "SPECIAL BYO". LA LINEA DI INTEGRATORI NATURALI DI QUALITÀ DI BYOBLU.

Un abbraccio forte a tutti. Siete la nostra forza, e noi siamo la vostra.

Claudio Messora

03 dicembre 2021

FDA / VUOLE SECRETARE I DATI SUL VACCINO PFIZER FINO AL 2076!


Negli Stati Uniti la potente ‘Food and Drug Administration’ (FDA) ha chiesto al giudice federale di secretare i dati e le informazioni sul vaccino Pfizer fino al 2076.

Avete letto bene, la bellezza di 55 anni!

Ciò in barba alla ‘piena trasparenza’ sempre promessa e sbandierata dalla FDA. Come, ad esempio, quando ha concesso la licenza a Pfizer per il suo vaccino anti covid, quel famigerato 23 agosto 2021.

Una data storica, in negativo, perché la solitamente rigida e intransigente FDA s’è sciolta come neve al sole dopo le pressioni ricevute dalla Casa Bianca, a sua volta ‘premuta’ da Pfizer e Moderna, ansiose di ottenere il tanto agognato Ok definitivo ai loro vaccini, bruciando i tempi e le tappe previste, al di fuori di ogni regola e di ogni principio scientifico. I test, gli esperimenti, i basilari trials, infatti, sarebbero dovuti durare per mesi e mesi, almeno fino a dicembre 2023. Ed invece, ecco uscire dal magico cilindro di FDA il disco verde, che decreta la fine dell’uso ‘in emergenza’ di quei vaccini.

Ai confini della realtà.

Dopo quella approvazione farlocca succede un po’ di tutto: fatti che, of course, vengono totalmente oscurati dai media di casa nostra, genuflessi davanti alle politiche tutto Green pass & vaccini del governo Draghi.

Dopo neanche una settimana negli Stati Uniti si dimettono due vertici storici della stessa FDAMarion Gruber, in servizio da oltre trent’anni e da un decennio a capo dello strategico ‘Office of Vaccine Research & review’.  Fa le valigie anche il suo vice, Phil Kraus. Un autentico tsunami, del tutto anomalo per gli States e ancor più per una realtà fino a quel momento tanto granitica come la FDA.

Ma restano allibiti, per la repentina decisione della FDA, anche molti    scienziati e accademici di fama. Una trentina, in particolare, prendono carta e penna e chiedono formalmente alla stessa FDA di fornire dati, documenti e informazioni di carattere prettamente scientifico presentate da Pfizer a FDA per ottenere l’autorizzazione.