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30 dicembre 2021

LUIGI ILARDO / PERCHE’ “DOVEVA MORIRE – IL J’ACCUSE DELLA FIGLIA


“Mio padre rappresentava una bomba ad orologeria che doveva essere immediatamente disinnescata. Mio padre era quel personaggio che, se gli fosse stato consentito, avrebbe permesso di svelare tutte quelle zone d’ombra che da sempre hanno reso buia la nostra Repubblica, perché era a conoscenza di tutti quegli eventi e soggetti che collegavano gli ambienti mafiosi e criminali alle istituzioni deviate, alla politica, alla massoneria, alle eversioni di destra e ai servizi segreti”.

Parole che pesano come macigni quelle pronunciate da Luana Ilardo davanti alla Commissione parlamentare antimafia, che l’ha sentita per la prima volta. E’ la figlia di un boss, poi diventato collaboratore di giustizia, che aveva indicato la pista giusta per catturare la primula rossa Bernardo Provenzano. Ma le sue dritte non vennero ascoltate. Anzi, lui pagò con la vita, perché – come sottolinea la figlia – ormai “rappresentava una bomba ad orologeria che doveva essere immediatamente disinnescata”.

29 dicembre 2021

VACCINO AI BAMBINI / TUTTI I “NO” DEL VIROLOGO GIULIO TARRO


Il governo Draghi non ha avuto dubbi, suffragato dal sostegno del suo ‘Comitato Tecnico Scientifico’ e in particolare del suo portavoce, Franco Locatelli, un pediatra: dal 15 dicembre parte la vaccinazione dei bambini, compresi nella fascia d’età che va dai 5 agli 11 anni.

Una decisione che solleva un mare di dubbi e preoccupazioni, per tutta una serie di motivi.

Qualche settimana fa abbiamo pubblicato i passaggi salienti di un’intervista rilasciata ad un’emittente francese, ‘Sud Radio’, da Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina nel 2008 (scoprì il virus dell’HIV), focalizzata soprattutto sugli eventi avversi in seguito all’inoculazione dei vaccini.

Potete rileggerla cliccando sul link in basso.

Montagnier esprimeva fortissime preoccupazioni per la vaccinazione ai bambini, ormai alle porte. Ecco le sue parole: “Quello che mi spaventa sono i bambini. Stanno per vaccinare i bambini. Questi bambini, forse, moriranno. E se anche muoiono tra 10 o 20 anni, verrà sterminata un’intera generazione. Dunque è in ballo la nostra stessa civiltà. Occorre prendere delle precauzioni, oppure andremo dritti verso la catastrofe”.

Parole che più drammatiche non si può.

28 dicembre 2021

ANTHONY FAUCI / BAMBINI COME CAVIE, DENUNCIAVA LA BBC 17 ANNI FA


Nel 2004 la BBC realizzò un docufilm choc sugli esperimenti condotti dal NIAID, il ‘National Institute of Allergy and Infectious Deseases’ presieduto praticamente a vita dal più celebre virologo statunitense, Anthony Fauci.

Venivano documentati atroci test non solo sugli animali, ma anche su tanti bambini poveri delle minoranze etniche. Insomma, ottime e abbondanti carni da macello per i trials della specie più varia.

Si intitolava ‘Guinea Pig Kids’ ma venne ben presto ritirato, perché troppo ‘pericoloso’, puntando i riflettori su un organismo ‘prestigioso’ come il NIAID e un personaggio in rampa di lancio, come Fauci, il quale ha spalleggiato ben sei presidenti Usa come super consulente sul fronte sanitario e, of course, per le infezioni di massa.

Pochi giorni fa, il 16 novembre, è uscito l’imperdibile “Anthony Fauci – Bill Gates, The War for Democracy and Public Health”, firmato da Robert Kennedy junior, nipote di John Fitzgerald e figlio di Robert. Torna quindi di grande attualità il contenuto di quel docufilm prodotto e realizzato dalla BBC e presto finito sotto montagne di naftalina.

Ne scrive il sito, fondato e animato da Robert Kennedy, ‘Children’s Health Defence’, da anni impegnato per la tutela della salute dei minori, soprattutto sul fronte dei vaccini.

Ecco il report, nella versione pubblicata da ‘Renovatio 21’.

22 dicembre 2021

BLACKROCK & VANGUARD / ECCO I PADRONI DELLE STAR DI BIG PHARMA


Chi saranno mai i veri proprietari delle star di Big Pharma lanciate nel dorato e stramiliardario firmamento a bordo dei miracolosi vaccini?

Siamo andati a spulciare tra carte e documenti e ne abbiamo scoperte delle belle.

I padroni del vapore sono le due più grandi realtà nel mondo finanziario americano, i due colossi sul fronte dei sempre più invasivi ‘fondi d’investimento’, che ormai controllano mezza economia mondiale: si tratta di ‘BlackRock Inc’ e di ‘Vanguard Group’.   

Possiedono le maggiori fette azionarie della super torta farmaceutica.

Il resto, tante briciole comunque dorate, fa capo sempre al mondo finanziario: quote parcellizzate tra banche (comunque di grido), assicurazioni (che vanno per la maggiore), società di gestione fondi e via di questo passo. Neanche l’ombra di realtà imprenditoriali, che so, in campo sanitario, dell’innovazione, della ricerca. Niente: solo e soltanto alta finanza, quella che oggi regge i destini del pianeta.

Forse si tratterà di un pezzo noioso, fatto in prevalenza di cifre & percentuali: ma tant’è, abbiamo deciso di documentare in modo secco, asettico, di cosa è fatta la vera realtà delle grandi aziende leader nel settore farmaceutico, di cui tutto il mondo oggi parla, perché hanno nei loro scrigni quei taumaturgici vaccini che – secondo i nostri governanti -sono l’unica via d’uscita dalla mortale pandemia.

Da tener presente una circostanza, con riferimento agli Stati Uniti, il Paese con la più forte presenza di colossi in pillole: fino ad un decennio fa, i settori in pole position sul fronte del finanziamento a democratici e repubblicani, soprattutto in occasione delle presidenziali, erano quelli del petrolio e delle armi. Che dividevano le loro vagonate di dollari in modo praticamente bipatizan, con quote molto simili tra i due schieramenti. Poi la svolta: sono stati superati in tromba dal settore farmaceutico, che oggi capeggia di gran lunga il plotone dei finanziatori eccellenti. Ed ha puntato le sue fiches più sui democratici che sui repubblicani.

21 dicembre 2021

MARCO PANTANI / MIRACOLO! CASO RIAPERTO, LA PISTA E’ ‘OMICIDIO’


Forse qualcuno oggi, miracolosamente, si accorge che Marco Pantani è stato ammazzato. Dopo la bellezza di 17 anni da quel tragico 14 febbraio 2004, giorni di San Valentino, quando il suo corpo venne trovato privo di vita nel residence ‘Le Rose’ di Rimini.

Tante volte ammazzato, il mitico ‘Pirata’, oltre che dai suoi killer e dai relativi mandanti.

La prima volta a Madonna di Campiglio, quando vennero taroccate le provette e il suo ematocrito schizzò alle stelle, per estrometterlo da quel maledetto Giro del 1999. Poi il 19 settembre 2017, San Gennaro, quando la Cassazione archiviò il giallo della morte, nonostante una mole di prove schiaccianti.

Quindi ancora con le altre archiviazioni. Compresa quella decretata dalla   Direzione Antimafia di Napoli, secondo cui non c’erano prove sufficienti per dimostrare che quel Giro era stato comprato dalla camorra, nonostante, anche stavolta, la mole di prove e testimonianze di ‘pentiti’ che lo avevano riferito (anche se ‘de relato’, rammentando cioè quanto detto da altri camorristi).

20 dicembre 2021

ROBERT KENNEDY / IL J’ACCUSE CONTRO FAUCI, CHE ORA VUOL VACCINARE I NEONATI!


La corruzione dilaga da anni negli Stati Uniti all’interno delle grandi aziende farmaceutiche e delle agenzie di regolamentazione federale, in primis la ‘Food and Drug Administration’. E domina l’asse collusivo tra Anthony Fauci, il direttore del ‘National Insititute for Allergy and Infectious Deseases’ (NIAID) e il fondatore di Microsoft Bill Gates, soprattutto sul fronte dello sviluppo dei vaccini, della loro (non) sicurezza, dei programmi di vaccinazione e dell’immunità legale garantita alle star di Big Pharma che li producono.

E’ durissimo e super documentato il j’accuse appena lanciato da Robert Kennedy junior nel corso di una delle trasmissioni di punta di ‘Fox News’, in cui ovviamente si parla del fresco di stampa firmato dal nipote del mitico John Fitzgerald e uscito negli States il 16 novembre, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health”.

16 dicembre 2021

MOBY PRINCE / ORA ARRIVANO TRASMISSIONI RADIO E IMMAGINI SATELLITARI


Forse, dopo tanti decenni di inutile attesa, si apre uno spiraglio di luce sulla tragedia del Moby Prince, che provocò la morte di 140 passeggeri innocenti.

A quanto pare, infatti, per la prima volta si stanno decrittando su una gigantesca bobina da 11 piste tutte le trasmissioni radio che vennero effettuate nella rada livornese la notte del disastro.

Fino ad oggi, inspiegabilmente, ne erano state decrittate e ascoltate solo due. Perché?

Ma c’è un altro elemento che alimenta le speranze. Sono state recuperate tutte le immagini satellitari dell’area riguardanti quella notte.

03 dicembre 2021

FDA / VUOLE SECRETARE I DATI SUL VACCINO PFIZER FINO AL 2076!


Negli Stati Uniti la potente ‘Food and Drug Administration’ (FDA) ha chiesto al giudice federale di secretare i dati e le informazioni sul vaccino Pfizer fino al 2076.

Avete letto bene, la bellezza di 55 anni!

Ciò in barba alla ‘piena trasparenza’ sempre promessa e sbandierata dalla FDA. Come, ad esempio, quando ha concesso la licenza a Pfizer per il suo vaccino anti covid, quel famigerato 23 agosto 2021.

Una data storica, in negativo, perché la solitamente rigida e intransigente FDA s’è sciolta come neve al sole dopo le pressioni ricevute dalla Casa Bianca, a sua volta ‘premuta’ da Pfizer e Moderna, ansiose di ottenere il tanto agognato Ok definitivo ai loro vaccini, bruciando i tempi e le tappe previste, al di fuori di ogni regola e di ogni principio scientifico. I test, gli esperimenti, i basilari trials, infatti, sarebbero dovuti durare per mesi e mesi, almeno fino a dicembre 2023. Ed invece, ecco uscire dal magico cilindro di FDA il disco verde, che decreta la fine dell’uso ‘in emergenza’ di quei vaccini.

Ai confini della realtà.

Dopo quella approvazione farlocca succede un po’ di tutto: fatti che, of course, vengono totalmente oscurati dai media di casa nostra, genuflessi davanti alle politiche tutto Green pass & vaccini del governo Draghi.

Dopo neanche una settimana negli Stati Uniti si dimettono due vertici storici della stessa FDAMarion Gruber, in servizio da oltre trent’anni e da un decennio a capo dello strategico ‘Office of Vaccine Research & review’.  Fa le valigie anche il suo vice, Phil Kraus. Un autentico tsunami, del tutto anomalo per gli States e ancor più per una realtà fino a quel momento tanto granitica come la FDA.

Ma restano allibiti, per la repentina decisione della FDA, anche molti    scienziati e accademici di fama. Una trentina, in particolare, prendono carta e penna e chiedono formalmente alla stessa FDA di fornire dati, documenti e informazioni di carattere prettamente scientifico presentate da Pfizer a FDA per ottenere l’autorizzazione.

01 dicembre 2021

L’ASSALTO A TIM / COSA SI MUOVE DENTRO E DIETRO AL COLOSSO AMERICANO ‘KKR’?


Cosa ci sarà mai dentro lo scrigno griffato KKR, il colosso statunitense che vuol fare un sol boccone – anche se in via del tutto amichevole, come ha subito precisato al momento della sua offerta d’acquisto – della nostra ammiraglia delle telecomunicazioni, TIM?

Pochi se lo sono chiesto, riducendo il tutto ad un’offerta quasi di prassi per una big del firmamento societario a stelle e strisce.

Ma vediamo di capirci qualcosa. E partiamo dal variegato azionariato di KKR, dall’elenco dei soci eccellenti.

In pole position, tra gli ‘investitori istituzionali’, troviamo i due giganti della finanza americana e internazionale.

 

I DUE GIGANTI MONDIALI DEI “FONDI

Si tratta di ‘BlackRock’ e ‘Vanguard’, che detengono, rispettivamente, il 5,76 e il 5,62 per cento delle azioni KKR.

Seguono a ruota ‘Capital International Investors’ (4,65 per cento), ‘ValueAct Holdings’(4,11 per cento), ‘Principal Financial Group’ (3,79 per cento).

Vanguard e BlackRoch, poi, fanno capolino, da protagonisti, anche in qualità di ‘investitori fondi comuni’.

19 novembre 2021

COVID / IL REALE NUMERO DEI MORTI DOPO IL VACCINO

Il mistero sul numero dei morti da vaccino.

Secondo alcuni ricercatori statunitensi – in prima fila Steve Kirsch Jessica Rose – negli Usa i casi di decessi in seguito all’inoculazione del vaccino non sono meno di 150 mila. Anche se le cifre ufficiali sono molto inferiori, pari cioè a circa 15 mila casi. Ma tutti gli esperti americani sanno   bene che i dati elaborati dai ‘Centers for Desease Control and Prevention’ (CDC), rilevano e rivelano non più del 10 per cento dei casi, nella migliore delle ipotesi. I ‘pessimisti’, addirittura, parlano di poco più dell’1 per cento.

Ma veniamo a quanto succede nel nostro Paese.

E sentiamo un illuminante parere, quello espresso da Paolo Bellavite, specializzato in ematologia, un diploma di perfezionamento in statistica sanitaria ed epidemiologia medica all’Università di Verona, dove oggi è docente di patologia generale, nonché un master in Biotecnologia alla ‘Cranfield University’, in Inghilterra.

 

Paolo Bellavite

Sostiene Bellavite: “I morti dopo il vaccino finora segnalati in Italia sono 600, quindi 10 per milione di abitanti, circa 2-3 al giorno: ma si tratta di farmacovigilanza ‘spontanea’, vale a dire che si segnalano solo i decessi che si ha tempo e voglia di segnalare. La farmacovigilanza si fonda sulle segnalazioni ‘spontanee’ e non su studi rigorosi basati sui follow-up dei vaccinati. Io e altri abbiamo stimato che di tutti gli eventi gravi che si verificano nei giorni e settimane seguenti l’inoculo, meno di 1 su 100 viene effettivamente segnalato. Questo problema si verifica anche ai vaccini anti-Covid 19, se si pensa solo al fatto che AIFA riferisce di circa 16 eventi avversi gravi ogni 100.000 dosi, mentre gli studi sperimentali per la registrazione, quelli pubblicati, hanno riportato un’incidenza di circa 4.000 reazioni avverse gravi ogni 100.000 dosi”.

“Perché tali discrepanze? Le ragioni sono molteplici, a partire dallo scarso interesse di approfondire l’argomento da cui potrebbero derivare messaggi di allarme per la popolazione. In Europa, dove i sistemi di segnalazione funzionano un po’ meglio (anche se prevalentemente basati sempre sulla spontaneità), si tratta di 25.000 morti finora registrati, quindi 50 decessi per milione di abitanti. Prendendo per buona questa cifra, comunque sottostimata, si avrebbero in Italia 300 decessi ogni 6 milioni di abitanti”.

18 novembre 2021

ANTHONY FAUCI / LO STERMINIO DI BIMBI NERI, ISPANICI E POVERI


Migliaia di bambini adottivi, per la maggior parte neri, ispanici e poveri, sono stati sottoposti negli Usa alla somministrazione di farmaci tossici nel corso di esperimenti approvati dal più noto virologo statunitense, Anthony Fauci.

E’ una delle sconvolgenti rivelazioni, tra le tante, contenute nel fresco di stampa e dal 16 novembre in tutte le librerie americane, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War of Democracy and Public Health”, firmato da Robert Kennedy junior, in queste ore a Milano per una manifestazione contro l’uso di questi vaccini anti covid e contro la dittatura sanitaria che vede l’Italia in pole position a livello internazionale.

Ma vediamo la raccapricciante storia dei test su tanti poveri bimbi americani che si sono svolti anni fa con la benedizione di un Fauci in rampa di lancio.

Leggiamo cosa scrive per il sito di controinformazione ‘LifeSiteNews’ la reporter americana Celeste McGovern.

“Ben 14 mila neonati e bambini, in almeno sette stati degli Usa, sono stati arruolati da Pfizer, GalxoSmithKline, Genentech e altre società, e costretti a prendere farmaci antiretrovirali mortali durante una ricerca sull’AIDS supervisionata da Fauci come direttore del ‘National Institute of Allergies and Infectuos Deseases’ (NIAID). Molti di loro sono morti”.

30 ottobre 2021

GOVERNI / CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ PER AVER VIETATO LE CURE ANTI COVID


Un fortissimo atto d’accusa.

Lo ha lanciato un gruppo internazionale di medici, ricercatori e scienziati che ha appena firmato una dichiarazione in cui si accusano i responsabili politici di tutti i paesi coinvolti nella pandemia da Covid-19 di “crimini contro l’umanità” per aver impedito l’uso di trattamenti salvavita sui pazienti.

Ne dà notizia il sito ‘Children’s Health Defence’, fondato e animato da Robert Kennedy junior, figlio di Robert e nipote di John Fitzgerald,  avvocato per l’ambiente (‘environmental lawyer’, negli States), una vita per difendere soprattutto la vita dei bambini dalle aggressioni della sanità predatoria rappresentata da Big Pharma e, in particolare, dai vaccini da essa prodotti.

04 ottobre 2021

HIV, TBC E MALARIA / UN SOS LANCIATO DA ‘NATURE’


La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto “devastante” sulla lotta contro altre malattie infettive mortali, secondo un rapporto che confronta i dati del 2019 e del 2020 su HIV, tubercolosi e malaria in più di 100 paesi a reddito medio-basso.

E’ la drammatica conclusione che balza agli occhi con evidenza da un articolo della prestigiosa rivista scientifica ‘Nature’, firmato da Leslie Roberts.

Per la precisione – dettaglia Roberts – la valutazione è stata condotta dal ‘Fondo Globale’, un’organizzazione internazionale che finanzia gli sforzi per affrontare queste tre sfide sanitarie.

Scrive infatti il direttore esecutivo dell’organizzazione, Peter Sands, nell’introduzione al suo ‘Rapporto sui risultati 2021’: “Il Covid-19 è stata la battuta d’arresto più significativa nella lotta contro l’HIV, la tubercolosi e la malaria, che abbiamo incontrato in due decenni dall’istituzione del Fondo Globale”. E aggiunge: “Quando i paesi sono entrati in isolamento e le risorse sono state dirottate per combattere la pandemia, i servizi di prevenzione, test e trattamento per tutte e tre le malattie sono diminuiti precipitosamente, sebbene gli impatti varino per ciascuno. In alcuni paesi gli effetti a catena su HIV, tubercolosi e malaria potrebbero superare l’impatto diretto del Covid-19”, è l’amara conclusione di Sands.

Per la cura dell’Aids, ad esempio, il numero di persone raggiunte da programmi di prevenzione che forniscono preservativi oppure aghi e siringhe puliti è diminuito dell’11 per cento. I test dell’HIV sono crollati del 22 per cento, ritardando tutti i trattamenti e contribuendo – scrive Nature – alla trasmissione continua del virus.

30 settembre 2021

GOVERNO / COME COMPRO LE TIVVU’ PRIVATE CON 50 MILIONI DI “PUBBLICITA’” PER LA CAMPAGNA COVID


Come compro l’informazione tivvù sparsa a macchia di leopardo in tutta Italia. In che modo acquisisco il consenso per orientare l’opinione pubblica a favore dei vaccini.

E’ questo il senso autentico di un decreto emanato a fine 2020 dal Ministero dello Sviluppo Economico per elargire la bellezza di 50 milioni di euro a circa 120 emittenti locali, dalle più grandi fino a quelle quasi parrocchiali.

Il ministro Giancarlo Giorgetti

Una pioggia di danari come neanche mamma DC, ai suoi gloriosi tempi, si sarebbe mai sognata di erogare, pena l’essere tacciata di bassa corruzione.

A festeggiare, come detto, sono tantissime antenne private, che in quelle palate milionarie trovano un nuovo propellente, dopo anni di vacche magre.

Si stropicciano le mani soprattutto due gruppi leader, da tempo, nel settore: largamente in testa nella special hit dei fondi allegramente erogati, infatti, troviamo il gruppo pugliese ‘Telenorba’, riconducibile alla famiglia Montrone, che fa un colpo da quasi 4 milioni di euro; seguito da quello griffato ‘Telelombardia’, che fa capo alla dinasty capitanata da Sandro Parenzo, il cui figlio Davìd spadroneggia tutte le sere sugli schermi de La 7, ora in compagnia della fascinosa Concita De Gregorio.

Non manca chi, nel mondo dell’informazione, storce il naso. E così commenta: “Un autentico golpe, un’operazione vergognosa. Il governo ha letteralmente comprato tutto il settore televisivo privato regionale, mettendo sul piatto una bella torta da 50 milioni di euro. Un settore che fino a quel momento vivacchiava con la pubblicità che riusciva a raccogliere sul territorio, a parte i successi ormai consolidati di Telenorba e Telelombardia. Ora la manna dal cielo, grazie al covid che i signori e signorini delle antenne non finiranno di benedire”.

Sandro Parenzo

E ancora: “Un’operazione sporca e basta vedere i notiziari d’informazioni che queste tivvù irradiano nell’etere per rendersene conto. Notiziari letteralmente genuflessi di fronte alle politiche governative per i vaccini, omettendo regolarmente le notizie ‘negative’ oppure una qualsiasi informazione sulle cure domiciliari, ad esempio. Il copione non cambia, anzi peggiora, con le reti di Stato, che forniscono un’informazione del tutto taroccata: ma è nella logica del controllo totale dei partiti sulla Rai. Nel caso delle tivvù private il discorso è diverso: perché qui si compra, nel senso più concreto del termine, il consenso”.

Evidentemente le cifre sono erogate per acquistare i rituali spazi di ‘pubblicità-progresso’. Ma basta, appunto, sentire un notiziario per rendersi conto della autentica sceneggiata – è proprio il caso di dire – messa in onda.

Sorge a questo punto spontanea una domanda. Come mai la sempre solerte Corte dei Conti non alza un dito? Non ha proprio nulla da obiettare su una simile operazione che tira in ballo ingenti cifre delle casse pubbliche per acrobazie del genere?

E la stessa magistratura, pur così incerottata dal ‘Palamaragate’ in poi, non ha ugualmente nulla da obiettare?

29 settembre 2021

Ha fatto più danni il lockdown che la pandemia


Il covid e i lockdown: la catastrofe che cercano di nascondere. Nuovi studi avvertono che, lungi dal proteggere la popolazione, erano associati a un maggiore eccesso di mortalità. I danni collaterali di queste misure includono la salute, l’istruzione, l’economia e persino la sicurezza. Sebbene i governi non ne parlino, sono sempre più evidenti. Quando la “soluzione” è il problema.

 

La metà della popolazione mondiale in più di 90 paesi è rimasta intrappolata in una qualche forma di isolamento nell’aprile 2020 . La misura è stata imposta dai governi come politica per far fronte a un virus che provoca un’infezione che – secondo quanto confermato – sopravvive tra il 99,998% e il 94,5% , a seconda della fascia di età in questione. Ora un nuovo studio avverte che, lungi dal proteggere le popolazioni, le quarantene sono associate a un aumento della mortalità in eccesso. 

L’eccesso di mortalità viene calcolato confrontando il numero di decessi per tutte le cause in una data area geografica, in un dato momento, con i decessi previsti per tutte le cause sulla base di dati storici.

Dall’inizio dell’attuazione delle quarantene, ci sono stati scienziati prestigiosi con una lunga storia che hanno avvertito dei profondi danni che queste quarantene avrebbero causato. Tuttavia, non solo non sono stati ascoltati, ma si è cercato di screditare con tutti i mezzi. Nel frattempo, le misure si sono trascinate anche se gli effetti collaterali erano prevedibili e sono diventati sempre più evidenti.

Tra i lavori più recenti che hanno analizzato le conseguenze dei confinamenti c’è quello svolto da Virat Agrawal, Jonathan H. Cantor, Neeraj Sood e Christopher M. Whaley, pubblicato dallo United States National Bureau of Economic Research, con il titolo “The impatto della pandemia di covid-19 e risposte politiche sull’eccesso di mortalità”.

Lo studio ha utilizzato i dati di 43 paesi che hanno applicato politiche di contenimento e dei 50 stati degli Stati Uniti. “Utilizzare i decessi in eccesso come risultato chiave cattura sia la potenziale riduzione dei decessi per COVID-19 sia il potenziale aumento dei decessi non correlati al COVID. Inoltre, l’utilizzo di decessi in eccesso, invece di decessi confermati per COVID-19, elimina anche le preoccupazioni sulla classificazione precisa dei decessi per COVID-19″ , spiegano gli autori.

24 settembre 2021

INFEZIONE NATURALE / PROTEGGE 13 VOLTE DI PIU’ DEI VACCINI


Clamorosi risultati di uno studio condotto da un’equipe di scienziati israeliani. La ricerca, infatti, dimostra che l’infezione naturale offre una protezione molto più efficace (ben 13 volte superiore) rispetto ai vaccini.

Ciò ribalta completamente quanto sostenuto dai leader dei governi occidentali – Joe Biden in pole position – e da condazzi di ‘scienziati’ (sic) troppo spesso molto ‘teneri’ nei confronti delle grandi aziende produttrici di vaccini, le star di Big Pharma. L’attuale leit motiv, infatti, suonava così: i vaccini sono l’unica soluzione al problema, e la protezione che deriva dall’infezione naturale serve a ben poco (in sostanza, chi ha già avuto il Covid è ben poco protetto).

Lo studio è stato descritto da ‘Bloomberg’ come “la più grande analisi del mondo reale che confronta l’immunità naturale – ottenuta da un’infezione precedente – con la protezione fornita da uno dei vaccini più importanti attualmente in uso”.

Dalla ricerca emerge che i vaccinati hanno 13 volte in più la probabilità di essere infettati rispetto a coloro i quali sono stati infettati in precedenza, e 27 volte in più la probabilità di risultare asintomatici.

Di seguito pubblichiamo un articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista ‘Science’ che commenta i risultati della ricerca israeliana.

Vi forniamo sia la versione originale in inglese del testo, che la sua traduzione in italiano.

 

22 settembre 2021

VACCINI – LE LINEE CELLULARI DA FETI ABORTITI


L’intervento della dottoressa Martina Collotta al convegno organizzato da Renovatio 21 «Fede, Scienza e Coscienza» tenutosi a Roma il 13 marzo 2019

 

Come avete sentito io sono un medico e una quasi mamma tutti gli effetti, quindi l’invito che farò in questo incontro è quello all’obiezione di coscienza per quanto riguarda i vaccini ottenuti da linee cellulari provenienti da feti abortiti, [invito] che non va unicamente ai genitori ma anche agli operatori sanitari e ai medici prima di tutto, che sono coloro che sono chiamati a somministrare questi vaccini.

Vorrei spiegarvi brevemente e come vengono ottenute queste linee cellulari a partire dalle tecniche di aborto, che vedremo, sono a dir poco degli omicidi efferati.

 

È vero che da un punto di vista della ricerca scientifica, per ottenere dei vaccini da virus, vaccini contro dei virus, sono necessarie delle cellule. Questo perché i virus non possono crescere da soli se non hanno un macchinario della cellula in cui replicarsi.

 

Queste cellule devono essere delle cellule sane: i feti provengono quindi da aborti volontari e non da aborti spontanei

Quello che non è vero, come è stato detto anche nella relazione precedente, è che queste cellule debbano essere umane, tanto meno che debbano essere necessariamente cellule di feti.

21 settembre 2021

VACCINO AI RAGAZZI / COSA SCRIVE IL ‘BRITISH MEDICAL JOURNAL’


I virologi italiani, soprattutto quelli che amano frequentare i salotti tivvù, continuano a premere sull’acceleratore per i vaccini.

Da somministrare subito anche a tutti gli adolescenti compresi trai 12 e i 15 anni.

Ultimo, in ordine di tempo, a rincarare la dose è Fabrizio Pregliasco. Vediamo cosa dichiara all’ADN Kronos. “Ai genitori dubbiosi consiglio, vista la situazione epidemiologica e con la variante Delta predominante, di fare il vaccino ai propri figli nella fascia 12-15 anni”.

Scrive l’agenzia: “Lo rimarca all’AdnKrosons Salute il virologo dell’Università di Miliano, Fabrizio Pregliasco, commentando la scelta della Gran Bretagna di non optare per la vaccinazione di massa per i ragazzi tra i 12 i i 15 anni. Quella inglese ‘è una scelta che va a privilegiare l’aspetto della sicurezza – prosegue Pregliasco – rispetto a valutazioni sull’utilità per la comunità. Ma i dati degli eventi avversi, le miocarditi, evidenziano un dato bassissimo di episodi che poi sono stati lievi e autorisolventi. Mentre la variante Delta – continua – aumenta di 10 volte la contagiosità e le ospedalizzazioni anche tra i giovani’”.

20 settembre 2021

Le disastrose conseguenze del regno di Fauci nel nuovo libro di Robert Kennedy Jr.


Nel mio ultimo libro – “The Real Anthony Fauci: Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health” – esamino in modo approfondito le disastrose conseguenze dei 50 anni di regno del Dr. Anthony Fauci come membro dell’America zar della sanità pubblica. Il libro, che uscirà il 9 novembre, è ora disponibile per il pre-ordine.

 

 

 

In qualità di direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID), il dott. Anthony Fauci dispensa $ 6,1 miliardi di finanziamenti annuali forniti dai contribuenti per la ricerca scientifica.

La ricerca che ho condotto per il mio nuovo libro mostra come i giganteschi esborsi annuali di Fauci gli permettano di dettare l’argomento, il contenuto e i risultati della ricerca scientifica sulla salute in tutto il mondo.

17 settembre 2021

John Pilger: il grande gioco di distruggere i Paesi


John Pilger

Mentre uno tsunami di lacrime di coccodrillo travolge i politici occidentali, la storia viene soppressa. La libertà che l’Afghanistan ha conquistato oltre una generazione fa è stata distrutta dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e i loro “alleati”.

Nel 1978, il movimento di liberazione nazionale guidato dal Partito Democratico Popolare dell’Afghanistan (PDPA) rovesciava la dittatura di Mohammad Daud, il cugino del re Zahir Shar. Fu una rivoluzione immensamente popolare che colse di sorpresa gli inglesi e gli americani.

I giornalisti stranieri a Kabul, riferiva il New York Times, rimasero sorpresi nello scoprire che “quasi tutti gli afghani che hanno intervistato hanno dichiarato [di essere] felici del colpo di stato“. Il Wall Street Journal riportava che “150.000 persone… hanno marciato per onorare la nuova bandiera… i partecipanti sono apparsi sinceramente entusiasti“.

Il Washington Post scriveva che “la lealtà afgana al governo non può essere messa in discussione“. Laico, modernista e, in misura considerevole, socialista, il governo presentò un programma di riforme visionarie che includeva la parità di diritti per le donne e le minoranze.

I prigionieri politici furono liberati e gli archivi della polizia pubblicamente bruciati.

Sotto la monarchia, l’aspettativa di vita era di 35 anni; un bambino su tre moriva durante l’infanzia. Circa il 90% della popolazione era analfabeta. Il nuovo governo introdusse l’assistenza medica gratuita. Fu lanciata una campagna di alfabetizzazione di massa.

Per le donne, i guadagni non avevano precedenti; alla fine degli anni ’80, metà degli studenti universitari erano donne, e le donne costituivano il 40% dei medici dell’Afghanistan, il 70% dei suoi insegnanti e il 30% dei suoi dipendenti pubblici.

I cambiamenti furono così radicali che rimangono vividi nei ricordi di coloro che ne beneficiarono.

Saira Noorani, una donna chirurgo fuggita dall’Afghanistan nel 2001, ha ricordato:

Ogni ragazza potrebbe andare al liceo e all’università. Potevamo andare dove volevamo e indossare quello che ci piaceva… Andavamo nei bar e al cinema per vedere gli ultimi film indiani il venerdì… tutto ha cominciato ad andare storto quando i mujahedin hanno iniziato a vincere… queste erano le persone che l’occidente ha supportato.”

Per gli Stati Uniti, il problema con il governo PDPA era che fosse sostenuto dall’Unione Sovietica.

Eppure non è mai stato il “fantoccio” deriso in Occidente, né il colpo di stato contro la monarchia è stato “sostenuto dai sovietici”, come sostenevano all’epoca la stampa americana e britannica.

Il segretario di Stato del presidente Jimmy Carter, Cyrus Vance, scrisse in seguito nelle sue memorie: “Non avevamo prove di alcuna complicità sovietica nel colpo di stato.”