25 luglio 2013

Andreotti, quelle domande che rimarranno senza risposta


Ora che Giulio Andreotti è entrato nel "regno dei cieli", c'è una domanda che continua a riecheggiare nelle mia mente: quali segreti ha portato con se? Quali memorie ha omesso di rendere pubbliche su alcune delle pagine più oscure della nostra storia repubblicana? Quanti particolare dei così detti "anni di piombo" non conosceremo mai?

18 luglio 2013

Il Gotha? I Cavalieri di Malta, Il Distinto Ordine Cattolico Plurisecolare che Combina Carità e Politica di Destra



Il seguente è uno stralcio, leggermente annotato [nella lingua originale con la sigla JP, più un nostro piccolo inserto], tratto da People of God: The Struggle for World Catholicism[Viking], di Penny Lernoux.


National Catholic Reporter

11 luglio 2013

Torture e 11 settembre 2001: stretta interconnesione

di Giulietto Chiesa - Il Fatto Quotidiano.


Sono lieto di annunciare, con largo anticipo che, a cominciare dal prossimo settembre, dodicesimo anniversario dell’attentato terroristico dell’11/9, partirà su scala mondiale una campagna di sensibilizzazione promossa da ben 12 organizzazioni, in maggioranza statunitensi. E’ utile darne l’elenco per fare in modo che tutti coloro che vogliono possano verificare la solidità del loro lavoro.
L’iniziativa è partita da Architect & Engineers for 9/11 Truth è ha trovato l’appoggio di altri 11 raggruppamenti. Eccoli:
1. 9/11 Truth and Justice Canada; 2. NYC CAN; 3. Occupy 9/11; 4. The Greater Boston Alliance for 9/11 Truth and Justice; 5. Citizens for an Informed Community; 6. The 9/11 Consensus Panel; 7. Citizens Aware and Asking; 8. 9/11 Blogger; 9. 9/11 Journey for Truth; 10. Over a hundred local 9/11 truth groups; 11. The Thrive Movement.
Chi scrive è parte di questa azione in qualità di membro – come sanno i lettori di questo blog – del 9/11 Consensus Panel

WTC-7: La caduta libera è conferma di demolizione? Sì.

L'edificio 7 - capitolo provvisorio del nuovo film di Mazzucco 


Alcune settimane fa su Luogocomune è stato pubblicato il video "John McCain in caduta libera", che mostra un estratto da un programma di politica americana dell’emittente C-SPAN. Durante la trasmissione un esponente del Movimento per la Verità dell'11 Settembre è riuscito a collegarsi telefonicamente e a fare al senatore McCain (firmatario dell'introduzione del libro "Debunking 9/11 Myths" di Popular Mechanics) una domanda in diretta sulla caduta libera del WTC-7. McCain non è stato però in grado di rispondere nonostante avesse affermato proprio in quel libro che occorresse "valutare i fatti e analizzare le prove, per giungere a delle conclusioni". 
Ho voluto riproporre perciò la medesima domanda ai nostri debunker nazionali, ovvero come si conciliano i primi 30 metri di caduta libera dell'edificio senza l'ausilio di un qualche tipo di sistema di demolizione. Inizialmente scrissi proprio ad Attivissimo, il quale, dopo qualche scambio di messaggi dove suggeriva che "la sequenza (di crollo) può durare talmente poco da essere sostanzialmente istantanea", concluse dicendo di "non saperlo spiegare e che non voleva perdere altro tempo su un problema talmente irrilevante", e mi consigliò di rivolgermi ad un esperto. 

10 luglio 2013

Il futuro elettrico di Nikola Tesla - Discovery Channel

NIKOLA TESLA

Consapevole del ruolo dell'uomo nel cosmo e dell'intima interrelazione che ci lega al tutto, non a caso ha conosciuto personaggi quali Vivekanda, (seguace di Ramakrishna), profondi conoscitori della scienza vedica; i suoi studi ed esperimenti manifestavano infatti l'esistenza di quell'Energia potenziale ed infinita, già presente nel cosmo, che se incanalata e ben distribuita avrebbe potuto migliorare potenzialmente il benessere dell'umanità;
Naturalmente una società basata già da allora sul consumismo, non poteva permettersi personaggi di cosi tale forza e libertà intellettuale e d'animo; queste sensibilità dovevano essere soppiantate.

E cosi fu.

"La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità".
Nikola Tesla

04 luglio 2013

Attentato davanti a Palazzo Chigi: un false flag all'italiana

Nell’era dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario. (G. Orwell)

E' la tarda mattinata del 28 aprile 2013: le televisioni nazionali stanno trasmettendo la diretta del giuramento per opera dei ministri del nuovo governo del Presidente. E’ un governo nato secondo il Diktat di organismi sovranazionali che controllano questo paese, ormai da tempo esautorato di qualsivoglia potere da Stato sovrano. Questo 25 aprile rappresenta, per coloro che hanno deciso l'ennesimo golpe, un punto di svolta decisivo che, però, necessita di un'ulteriore legittimazione agli occhi dei cittadini e soprattutto esige un nuovo casus belli, al fine di restringere ulteriormente le libertà dei singoli, con l’introduzione di nuove norme coercitive atte a vietare assembramenti e manifestazioni in luoghi “sensibili”. E' il giorno migliore per un "attentato in diretta televisiva", per cui qualcuno, negli apparati, decide di architettare e mettere in atto una scena da Far West, con tanto di vittime sacrificali in divisa, mentre l'attentatore deve risultare un cittadino esasperato, perché disoccupato e bramoso di eliminare fisicamente qualche politico. Così, mentre i principali networks mostrano le immagini in diretta dell'insediamento del nuovo esecutivo, emuli della cinematografia false flag statunitense, ecco che il collegamento con la Sala di Montecitorio viene interrotto per dare immediatamente spazio ad una... "diretta" della sparatoria in corso proprio dinnanzi al Palazzo.

27 giugno 2013

Strage di Ustica: Itavia

Il Presidente Abramo Lincoln Ucciso Dai Gesuiti


Capitolo 4 del libro The Secret Terrorists

di: Bill Hughes


Nel 1856, uno schiavo fuggiasco di nome Dred Scott aveva cercato di ottenere la libertà nello stato libero del Kansas. Il caso fu così importante che andò fino alla Corte Suprema. L'infame decisione su Dred Scott fu presa dal giudice fanatico cattolico Taney, a quel tempo Presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti. La decisione di Taney, in poche parole, era quella che il negro non aveva diritti che l'uomo bianco dovesse rispettare. Questa affermava in sostanza che l'uomo nero era inferiore al bianco e non aveva alcun diritto. Abramo Lincoln da bambino aveva assistito alla vendita di giovani uomini e donne di colore in una piccola città dell'Illinois. Mentre lui e un amico oltrepassavano un'asta di schiavi, Lincoln si rivolse al suo amico e gli disse:”Un giorno l'eliminerò completamente!”

20 giugno 2013

Caso Marcucci Lorenzini: riesumati i corpi



I corpi di Alessandro Marcucci e SIlvio Lorenzini sono stati riesumati. La procura accogliendo le istanze contenute nell'esposto dell'associazione antimafie "Rita Atria" ha deciso di andare fino in fondo....

www.ritaatria.it

06 giugno 2013

HAARP: Intervista al Recentemente Scomparso Jerry E. Smith

FOTO 5

La tecnologia HAARP, la sua struttura, le sue applicazioni, la “militarizzazione” dell’atmosfera, la Guerra Metereologica, le tecnologie in grado di influenzare il clima, il ruolo di Cina, Russia e Stati Uniti, la Enron e i “derivati meteorologici (weather derivatives), HAARP e la potenziale gestione degli uragani e degli eventi climatici estremi, HAARP e l’Uragano Katrina, le singolarissime caratteristiche dello Tsunami del Sud-Est asiatico, HAARP e gli esperimenti di Tesla sulla risonanza e sulla possibilità di determinare terremoti. Intervista al ricercatore Jerry E. Smith pochi mesi prima della sua scomparsa.

J: Jerry E. Smith
C: Conduttrice
J: Il sistema di antenne HAARP, è un sistema composto da 180 torri con 2 antenne a dipolo incrociate sulla cima di ogni torre. Ogni singola antenna ha una potenza d’irraggiamento effettiva di 10000 watt. Quindi, 10000 Watt per 360 antenne determinano 3,6 milioni di watts. La questione di rilievo in questo caso è che loro hanno scoperto che quando colpisci con quel tipo di energia, quando colpisci con onde radio ad alta frequenza un punto collocato nella parte più elevata dell’atmosfera, ovvero quell’area definita ionosfera, tale ionosfera è già una zona caricata elettricamente, e risponde in maniera peculiare a questo genere di sollecitazioni energetiche, le potenzia, le moltiplica per 10, 100, forse addirittura anche per 1000 volte, tanto che la reale potenza effettiva di irraggiamento che si concentra in quel punto è fra i 3 e i 4 miliardi di watts.

01 giugno 2013

Fiaccolata per Emanuela Orlandi


"RITORNO A CASA" 22-6-2013

Da piazza Sant'Apollinare a piazza San Pietro
Carissimi amici, 
sono Pietro Orlandi, intanto volevo ringraziarvi di cuore per aver aderito alla petizione,che ha superato le 153.000 firme, e per la solidarietà e l'affetto che mi dimostrate ogni giorno attraverso le vostre bellissime mail.
Tra meno di un mese, in occasione dei 30 anni dal sequestro di mia sorella Emanuela, spero di incontrarvi e abbracciarvi, a Roma, nel nome di verità e giustizia.
L'occasione sarà una fiaccolata che ho pensato di intitolare "Ritorno a casa".
Il 22 giugno 2013 (un sabato) ci incontreremo alle 19.30 in piazza Sant'Apollinare a Roma, dove Emanuela fu vista per l'ultima volta, e ci incammineremo lungo le stesse strade che lei avrebbe percorso per tornare a casa se mani ancora ignote non le avessero tolto il diritto alla giovinezza, alla gioia, alla possibilità di scegliere della propria vita: l'arrivo è previsto in piazza San Pietro, dove ci raccoglieremo pacificamente con le nostre fiaccole fino a tarda sera per ricordare che siamo ancora in attesa di risposte, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti, che per la prima volta vedono indagato dalla magistratura italiana un testimone che si autoaccusa di aver avuto un ruolo di primo piano nella vicenda, l'auspicata collaborazione dello Stato Vaticano potrebbe rivelarsi finalmente determinante per arrivare alla verità.
Vi aspetto in tanti, tantissimi. Vi prego di fare passaparola sul web, di coinvolgere amici e conoscenti, di cancellare 30 anni di omissioni e depistaggi con una partecipazione e una mobilitazione straordinaria, che porti a invadere le strade di Roma e a scuotere le coscienze nel nome di verità e giustizia. Non solo per Emanuela, ma per le tante altre vittime, per regalare una speranza ai più giovani, per il futuro del nostro Paese, per ognuno di noi.
Per i partecipanti qui potete scaricare l'immagine di Emanuela (Foto1Foto2) da spillare su una maglietta bianca o da tenere semplicemente in mano, portate con voi anche una candela per la fiaccolata.
Dovendo dare alla questura di Roma un numero indicativo di partecipanti alla fiaccolata, prego, coloro che saranno presenti, di voler compilare il formulario (Partecipazione alla fiaccolata) sul sito indicando il numero di persone.
Infine volevo ringraziare Roma Capitale Magazine per avermi dato la possibilità, attraverso il loro server, di poter inviare questa mail contemporaneamente a tutti voi che avete aderito alla petizione e agli iscritti della newsletter del sito.
Un forte abbraccio
Pietro Orlandi - (pietro_1959@libero.it)
Per aderire alla petizione clicca QUI
Pagina facebook:

 


Qr-Code sito Emanuela Orlandi

30 maggio 2013

"Gaza-Restiamo Umani"-The reading movie Restiamo Umani

                                                                                                              
Al fine di favorire la diffusione del contenuto del libro "Gaza -Restiamo Umani" di Vittorio Arrigoni, che racconta il massacro compiuto da Israele nei confronti di Gaza tra il dicembre 2008 ed il gennaio 2009 durante l'operazione "Piombo Fuso", l'associazione culturale "Azione Sperimentale" di Milano ha deciso, con il consenso della famiglia di Vittorio, di far leggere ciascun capitolo del libro a persone che, per motivi di varia natura, sono a supporto della Palestina e di diffondere le letture tramite dei video che verranno raccolti, insieme alle interviste fatte a coloro che hanno dato voce alle parole di Vittorio, in un dvd.
Il progetto è stato finanziato da più di 1500 persone e dalla famiglia di Vittorio, inoltre l'equipe che ha lavorato al progetto ha messo a disposizione la propria professionalità gratuitamente.
Fino al 25 aprile è possibile scaricare, gratis, la versione beta del progetto compilando una breve scheda che trovate sul sito: www.restiamoumani.com
Anche la proiezione del reading movie "Restiamo Umani" contribuisce a continuare il lavoro di Vittorio, in quanto aiuta a diffondere la conoscenza sulla Palestina.
Grazie a chi deciderà di organizzare delle proiezioni!
Alessandra Arrigoni ed Egidia Beretta, sorella e madre di VIK.

"Gaza-Restiamo Umani"-The reading movie Restiamo Umani:

23 maggio 2013

La NATO economica, soluzione USA alla crisi


Nel corso del suo discorso annuale sullo stato dell'Unione, il presidente Barack Obama ha annunciato unilateralmente l'apertura di negoziati su un partenariato globale transatlantico per il commercio e gli investimenti con l'Unione europea (12 febbraio). Poche ore dopo, questo scoop veniva confermato da una dichiarazione congiunta del Presidente USA e dei presidenti del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e della Commissione europea, José Manuel Barroso.  Il progetto di Zona di libero scambio transatlantico ha visto ufficialmente la luce a margine dei negoziati per l’Accordo nordamericano per il libero scambio (NAFTA) nel 1992. A seguito di un processo di espansione, Washington voleva estendere questo spazio all'Unione europea. Tuttavia, all’epoca, si sollevarono delle voci negli stessi Stati Uniti, intese a rimandare questo assorbimento, lasciando il tempo affinché l'Organizzazione mondiale del commercio fosse messa i campo e consolidata. Temevano che i due progetti entrassero in collisione anziché rafforzarsi.

16 maggio 2013

Letta & Letta (& Bilderberg & Aspen & Trilaterale)

Letta Enrico, figura di spicco del PD, è nipote di Letta Gianni, figura di spicco del PDL; si tratta dei due partiti che per quasi vent'anni si sono schierati - almeno apparentemente - l'uno contro l'altro. Ma è stata vera opposizione? Ai tempi dei primi governi di centrosinistra, nonostante una campagna elettorale incentrata sul conflitto d'interessi di Berlusconi (quale proprietario di tre reti televisive nazionali) nessun provvedimento è stato varato per ovviare a questa situazione (il leader di uno dei più importanti partiti d'Italia che può manipolare l'opinione pubblica sfruttando le sue televisioni).

Più di recente i due partiti si sono trovati assieme a sostenere il governo di Mario Monti, tranne poi litigare per un pugno di voti in più in occasione delle elezioni. Chiusa la tornata elettorale eccoli che dopo il teatrino elettorale vanno di nuovo d'amore e d'accordo per realizzare un governo di larghe intese (che in fin dei conti non sarà molto diverso da quello che con le sue dimessioni ci ha portato alle elezioni anticipate).

08 maggio 2013

8 maggio 2012 in Via Montalcini



8 maggio 2012 ore 17.00, Via Montalcini 8, Roma, Italia

"Non creda la DC di avere chiuso il suo problema liquidando Moro. Io ci sarò ancora come punto irriducibile di contestazione e alternativa."

"Se voi non intervenite, sarebbe scritta una pagina agghiacciante nella storia d'Italia. Il mio sangue ricadrebbe su voi, sul partito, sul Paese."

"Per una evidente incompatibilità chiedo che ai miei funerali non partecipino nè Autorità dello Stato nè uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto bene."

Aldo Moro 1978


Cari amici, il pomeriggio dell'8 maggio 2012, alle ore 17, vorrei ricordare Aldo Moro in Via Montalcini ove patì il suo martirio per 55 giorni e fu ucciso la mattina del 9 maggio, e dove non esiste neppure una targa per ricordarlo . Quelli che potevano salvarlo e non lo fecero, non vogliono riconoscere il luogo del martirio del più grande statista italiano , quella prigione che io scoprii 32 anni fa. In quel luogo deve essere ricordato Aldo Moro e non a via Caetani ove fu portato dopo il suo assassinio in via Montalcini. Per rifondare l'Italia occorre rifondare la verità. Grazie a coloro che verranno e condivideranno con me quel momento che ha segnato una svolta drammatica nel nostro paese.
Ferdinando Imposimato

http://www.facebook.com/events/316427321761637/

02 maggio 2013

Eric Jon Phelps: I Gesuiti e il Vaticano

Papa Francesco

In questa conferenza, tenuta da Eric Jon Phelps, coadiuvato da Jordan Maxwell, saranno affrontati in profondità e nel dettaglio temi quali il ruolo dei Gesuiti e della Santa Sede della Chiesa Cattolica nel mondo e nel corso della storia.

BH – Brian Hall
JM – Jordan Maxwell
EJPEric Jon Phelps

BH: Buongiorno signori e signore e benvenuti a ConspiracyCon 2002. Vi ringrazio tutti per essere intervenuti. Non sarò io a presentare il nostro primo ospite, in questa conferenza, lo farà qualcuno nei confronti del quale nutro il più grande rispetto, sarà lui a farlo al mio posto. Ha alle sue spalle più di 40 anni di esperienza e di ricerche ed è stato una delle attrazioni principali nella conferenza dello scorso anno. E’ un gentiluomo ed uno studioso oltre che un grande amico. Dato che le sue ricerche sono estremamente affini a quelle del nostro primo ospite, ci onora quindi della sua speciale apparizione, e di questa introduzione. Detto questo, cedo il palco al Signor Jordan Maxwell.

01 maggio 2013

L'amica di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi?



Emanuela Orlandi e Mirella Gregori a "Chi l'ha visto" del 24 aprile 2013

www.chilhavisto.rai.it

Tutto il servizio:

25 aprile 2013

Papa Francesco e il legame tra Massoneria e Gesuiti



Negli ultimi 20-25 anni diversi Gesuiti si sono interessati in senso positivo alla Massoneria, hanno partecipato a dibattiti pubblici, a convegni organizzati dal Grande Oriente d'Italia, hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico e sulla storia della Massoneria: in altre parole, sono stati gli unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti dell'Istituzione massonica, hanno cercato di capirne, finendo molto spesso per condividerla, l'impostazione filosofica.

18 aprile 2013

Gregorio XVII il Papa in Rosso



Il Cardinal Siri il 18 settembre 1988 nell'ultima intervista che concesse a Benny Lai, il più anziano dei Vaticanisti, riguardo la Sua presunta elezione a Pontefice: 

Chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi cui aveva partecipato, Siri lasciò intendere di provare una profonda amarezza per i cambiamenti che avevano interessato la Chiesa dopo il pontificato di Pio XII:
"Ho fatto male, perché avrei evitato di compiere certe azioni... Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni. »
(Sergio Romano, Giuseppe Siri, principe vescovo di Genova, Il Corriere della Sera, 1 giugno 2006)..."
Questa intervista è riportata anche nel Mensile "Fede e Cultura" (n.°58 - Luglio 2012), di don Guglielmo Fichera. Quindi si può affermare che sicuramente si verificarono forti anomalie nei Conclavi a cui Siri partecipò e che le molte testimonianze ed indiscrezioni pervenute da vari fronti, non collegati fra loro, confermano l'accaduto. Pertanto tutti i tentativi di screditare queste informazioni, squalificando alcune delle fonti da cui provengono, (con discorsi di UFO o paragonando gli autori al pessimo Dan Brown), non sono assolutamente pertinenti, né consistenti riguardo alla vicenda del Cardinal Siri...

11 aprile 2013

Bergoglio, il Papa "nero": gesuita dentro e francescano fuori. Un ossimoro?


E dunque habemus papam. Come avevo immaginato e previsto, la scelta dei porporati ha sorpreso tutti. Dalla cappella Sistina è uscito il nome di un argentino, Jorge Mario Bergoglio, scelto, non a caso dal luogo più lontano da Roma. Segno di quella discontinuità che molti auspicavano? Più lontano dai "palazzi" e più vicino alla gente?

Quest'uomo dall'apparenza mite e dimessa rappresenta un vero rebus: sceglie il nome di Francesco, ad avocare il santo per eccellenza che fece di povertà e castità le sue colonne portanti, ma è un gesuita e la Compagnia di Gesù non ha mai brillato per il suo abbandono del potere temporale. Ed è proprio sulla provenienza dall'Ordine che Clemente XIV tentò in vano di sopprimere che si addensano le nubi più grigie. I gesuiti nascono come un vero e proprio ordine militare al servizio del papato ma, ben presto, diverranno così potenti da nominare un generale quasi con gli stessi poteri, ma occulti, del Capo del Vaticano. Non a caso viene denominato Papa Neroperché con la sua veste lugubre si contrappone a quella bianca e immacolata dei successori di Pietro. Il loro grande potere viene da ciò che è l'opposto del concetto francescano: Papa Gregorio XIII gli concesse di essere l’unico ordine religioso a poter condurre transazioni commerciali e bancarie. Ecco, ci siamo.

04 aprile 2013

Fusione fredda



Fusione fredda, un fenomeno che nel sapere comune è rimasta una bufala, una fonte di energia pulita "impossibile". Invece non è così e tante sono le prove inconfutabili della sua realtà.
Nel filmato vengono mostrati e spiegati da uno sperimentatore, Renzo Mondaini, un ventaglio di esperimenti che permettono di riprodurre con semplici mezzi una "sorella minore" ed economica della famosa cella al palladio di Fleischmann e Pons. Per la precisione il fenomeno che potrete visionare nel video è uno spettacolare effetto luminoso e acustico che nasconde al suo internouno dei più grandi misteri del secolo: trasmutazioni nucleari ed eccessi di energia. Le misurazioni effettuate in laboratori di più parti del mondo hanno confermato questi risultati non compresi dal paradigma dominante e definite Trasmutazioni Nucleari a Bassa Energia (L.E.N.T.) proprio per la loro capacità di avvenire con esigui quantitativi energetici.
Il video ha un ottimo utilizzo anche a scopo didattico-dimostrativo.

Visita il sito: www.progettomeg.it Il sito segue uno studio tutto italiano su questo tipo di cella e offre gratuitamente molto materiale, sia teorico che frutto di sperimentazione, che consente un approfondimento dell'argomento.

www.arcoiris.tv

28 marzo 2013

Il club Bilderberg - Intervista a Daniel Estulin



Daniel Estulin dice di sè di essere un ex agente segreto prestato al giornalismo investigativo. Dai tempi in cui lavorava come spia dei russi ad oggi e al suo recente libro nel quale racconta del Club Bilderberg, forse il più potente e inaccessibile organo decisionale del mondo, la differenza si concentra però tutta nel fatto che una volta era tenuto al segreto, oggi denuncia ad alta voce. Dal momento che il metodo d'indagine è rimasto lo stesso: quello dell'infiltrazione e dello spionaggio. Giampaolo Paticchio lo ha intervistato per Arcoiris Tv, in occasione della presentazione a Bologna dell'edizione italiana del suo "Il Club Bilderberg", già diffuso in 70 paesi.

21 marzo 2013

SHELL: una pericolosa conchiglia per il delta del Niger

La filiale nigeriana di Royal Dutch Shell è stata giudicata responsabile da un tribunale olandese dell'inquinamento da fuoriuscite di petrolio ai danni di 47 stagni da allevamento ittico di un allevatore nigeriano. Non è una novità, Shell è stata ripetutamente accusata di danneggiare l' ambiente. Poco più di una settimana fa il colosso petrolifero anglo-olandese si era aggiudicato il titolo di peggior impresa del 2012 – il cosiddetto premio della vergogna - aDavos, a margine del World Economic Forum, assegnato dalla sezione svizzera di Greenpeace.
 
Nel 2009, Shell aveva pagato 15,5 milioni dollari per porre fine ad una causa relativa all'esecuzione dello scrittore Ken Saro-Wiwa che si era opposto a Shell e alle sue operazioni nel delta del Niger.
Shell sta affrontando anche un'altra azione legale mossa nel regno Unito da 11.000 membri della comunità di Bodo, i quali denunciano la fuoriuscita e il riversamento nell'ambiente di 500.000 barili di petrolio nel 2008. Secondo Reuters ci sono state 198 fuoriuscite di petrolio presso gli impianti Shell l'anno scorso nell'area in questione, che hanno disperso circa 26.000 barili di petrolio.
Un rapporto delle Nazioni Unite (Unep) del 2011 ha ritenuto la Shell responsabile di 50 anni di inquinamento da idrocarburi nella regione del delta del Niger,
dove si ritiene necessaria la più grande bonifica da petrolio al mondo, che durerebbe 25 anni e costerebbe un miliardo di euro. Shell Nigeria estrae ogni giorno circa un milione di barili di petrolio ed il profitto annuale dalla sola Nigeria per lo scorso anno è stato di 31 miliardi di dollari netti.

20 marzo 2013

Toxic Somalia. Sulla pista di Ilaria Alpi

Rai Tre presenta un reportage – Premio Speciale alla 18° edizione del concorso dedicato a Ilaria Alpi - scritto e diretto da Paul Moreira, firma di prestigio del giornalismo d’inchiesta in Europa.

Moreira è riuscito a intervistare i pirati somali (che accusano l’Occidente di scaricare, nelle loro acque, rifiuti tossici) e ha documentato l’aumento di infezioni e malattie (triplicate, in due decenni), seguendo la strada aperta da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sul traffico dei rifiuti tossici e ricostruendo i rapporti segreti tra il mondo degli affari e quello della criminalità.

14 marzo 2013

TV Russa denuncia la tirannia finanziaria


Il monumentale articolo di David Wilcock del 16 di Dicembre 2012, che consigliamo a tutti di leggere per conoscere gli incredibili retroscena dei depositi d’oro e di valute dietro alle economie dello scacchiere mondiale è confluito in una serie di trasmissioni su REN TV, una emittente russa mainstream, con più di 120 milioni di spettatori, molti dei quali nell’area attorno alla capitale, Mosca.

07 marzo 2013

"Democrazia Vendesi". Dalla crisi (e dall'euro) si può uscire!

Il tour di Loretta Napoleoni per presentare il suo ultimo libro "Democrazia vendesi" ha fatto tappa a Roma. Assieme a lei Pierluigi Paoletti, Dario Tamburrano e Myrta Merlino hanno discusso della crisi economica (e non solo) in cui versa il nostro paese e delle possibili vie d'uscita. Tra queste ultime: l'abbandono della moneta unica, la ristrutturazione del debito e l'utilizzo di monete complementari come lo SCEC.

Pierluigi Paoletti e Loretta Napoleoni

Pierluigi Paoletti e Loretta Napoleoni, autori di "Democrazia vendesi", propongono soluzioni alternative per uscire dalla crisi
Il debito, l’euro, la democrazia. Solo qualche anno fa un libro su argomenti del genere avrebbe attirato un piccolo gruppetto di appassionati di macro economia e poco più. Invece il 1 febbraio alla facoltà di Scienze Politiche di Roma Tre sembra quasi di essere alla presentazione di un romanzo di Stephen King o dell’ultimo capitolo della saga di Harry Potter.
Esagerazioni a parte – ma neanche troppo – arrivo con una buona mezz’ora di anticipo sull’inizio della conferenza stampa di presentazione di “Democrazia Vendesi” di Loretta Napoleoni e già diverse persone sono presenti in sala. Alla fine l’aula sarà quasi piena, nonostante le notevoli dimensioni. La differenza con le folle che accalcano le presentazioni dei libri di King o della Rowling è che al posto dei fan urlanti c’è una massa di persone concentrate e intraprendenti, che cercano di assorbire il più possibile dei concetti che vengono esposti. In molti riprendono la conferenza con le proprie telecamere, altri fanno foto e prendono appunti.
Loretta Napoleoni l'ho conosciuta pochi giorni prima, per via di un’intervista per il Cambiamento.

28 febbraio 2013

Ave Benedetto XVI, Petrus Romanus CXXIX

Addio, Benedetto XVI, centoventinovesimo Petrus Romanus!



Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena. Qualche proposta: ad esempio il carcere a vita

Per certi versi, lo scandalo del Monte dei paschi cade come il formaggio sui maccheroni, perché mette a nudo una serie di questioni di cui proprio non si fa cenno in questa sordida campagna elettorale. E partiamo proprio da una questione che mi è stata posta: si tratta del solito scandalo “ad orologeria” che in questo caso cerca di impedire la vittoria elettorale del Pd? Risposta:  “Ma certo! Che altro volete che sia?””. Che il Mps navigasse fra i guai di titoli obbligazionari basati sul nulla era cosa che si sapeva già da un bel po’, e già da maggio dell’anno scorso, i senatori Pancho Pardi ed Elio Lannutti dell’Italia dei Valori avevano chiesto il suo commissariamento. Che la crisi esploda in modo irreparabile proprio ora, a 30 giorni dal voto non sembra davvero una coincidenza casuale.
E si capisce anche che Alessandro Profumo, che di suo non è certo ostile al Pd, per salvarsi, abbia anticipato i tempi di qualcosa che stava per arrivare. Ora lui può prendere le distanze dalla gestione del passato e presentarsi come la persona corretta che svela le magagne dei predecessori. Questo, però, non significa che il Pd sia una vittima innocente. E cerchiamo di capire perché.

21 febbraio 2013

Una legge USA autorizza la sorveglianza di massa dei cittadini europei

di Ryan Gallagher Slate.
Traduzione a cura di Pino Cabras.


Europei, prendete nota: il governo USA si è auto-attribuito il diritto di spiarvi segretamente.
Il fatto emerge da una nuova relazione fornita al Parlamento Europeo, con la quale si mette in guardia sul fatto che una legge USA sullo spionaggio, modificata l’anno scorso, autorizza una «sorveglianza meramente politica sui dati relativi a stranieri» se questi sono immagazzinati usando servizi cloud statunitensi come quelli forniti da Google, Microsoft e Facebook.
Gli europei avrebbero già dovuto essere allarmati dal fatto che il PATRIOT Act può essere usato per ottenere dati su cittadini residenti al di fuori del suolo USA. Ma stavolta, al centro dell’attenzione è una legge diversa: il Foreign Intelligence and Surveillance Amendments Act (FISA), che solleva «un rischio ancora maggiore nei confronti della sovranità UE sui dati rispetto ad altre leggi finora prese in considerazione dai decisori politici europei».
È quanto risulta all’interno di una relazione pubblicata di recente e intitolata: «Fighting Cyber Crime and Protecting Privacy in the Cloud», («Combattere i ciber-reati e proteggere la riservatezza nella Nuvola informatica», NdT) prodotto dal Centre for the Study of Conflicts, Liberty and Security.

14 febbraio 2013

EUROGENDFOR: Polizia Europea, esiste? (di Adam Kadmon)

Strani tempi vive l'umanità, tempi in cui la realtà sembra superare la fantasia...

Caro diario, se gli Illuminati realmente esistessero, avrebbero bisogno di un esercito che li protegga.
Questo esercito dovrebbe essere sovranazionale.
Per renderlo operativo occorrerebbe porlo al di sopra delle leggi delle singole nazioni.
Esiste qualcosa che possa indurre a pensare che tali eserciti possano essere veramente creati all'insaputa della maggior parte dei cittadini?

07 febbraio 2013

Il Grillo, il Principe e la Terza Repubblica

Alcuni consigli a Beppe sui candidati, sul governo e sul nuovo Capo dello Stato

«… li buoni consigli, da qualunque venghino, conviene naschino dalla prudenzia del principe, e non la prudenzia del principe da' buoni consigli.» (Niccolò Machiavelli, Il Principe, cap. XXIII)

«…quindi dateci una mano piuttosto che martellarci, a me e a Casaleggio, di darci delle martellate in testa, dateci consigli, una mano, abbiamo bisogno tutti uno dell’altro. Grazie.» (Beppe Grillo, Comunicato n. 53, beppegrillo.it)

di Pino Cabras – da Megachip.

Quando Niccolò Machiavelli compilò quasi tutti i capitoli della sua opera più famosa, Il Principe, era il 1513. Mezzo millennio fa. L’autore osservava un’Italia debilitata, soggetta a mani barbare che la spossessavano. Machiavelli scrisse il Principe per trovare soluzioni politiche pratiche e per immaginare un soggetto forte che le mettesse in atto. Pensava che nella crisi di allora ci fosse comunque un’opportunità.
Esattamente cinque secoli dopo, l’Italia – in condizioni storiche certo assai diverse - è di nuovo la preda di poteri che la percorrono, la derubano, la dividono.
Anche nella crisi di oggi sorgono opportunità e pericoli affrontati da nuovi interpreti. Cambieranno presto molti di questi interpreti, muteranno i partiti politici, e in mezzo a questo tramutare in molti già ora vogliono dire la loro, esserci, sfiorare i panni che il Principe potrà vestire. Da qui i consigli, le adulazioni, le demonizzazioni.
Da qui anche il mio divertimento nell’accostare la frase di Machiavelli e quella di Beppe Grillo, ossia il soggetto politico che turba il sonno dei Principi decaduti riparatisi dietro Rigor Montis. Che Principe avremo nel 2013? Monti? Berlusconi? Bersani? O proprio Grillo? Andiamo con ordine.

31 gennaio 2013

Mary Poppins e Pound spiegano la crisi


Con C'era una volta... l'economia (Bietti, pp. 92, euro 12), Luca Gallesi ha compiuto un'operazione molto intelligente: esporre le teorie economiche di Ezra Pound non direttamente, bensì mostrando il paesaggio di economisti e di politici «seri», ancorché eterodossi, in cui esse si iscrivono. In questo modo l'autore evita il tranello degli incompetenti che considerano Pound un grande poeta, «nonostante» le sue idee economiche «bislacche». Per quanto «bislacco», Pound si trova dunque in buona compagnia, sia di onorati presidenti americani, sia di economisti che lo stesso Keynes considerava con rispetto.
Nel breve ma densissimo saggio di Gallesi, Pound non è quasi mai nominato, se non per indizi che strizzano l'occhio ai poundologhi. Innanzitutto, c'è il sottotitolo, Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins: come non moltissimi ricordano, Oro e lavoro è il titolo di un pamphlet scritto da Pound nel 1944, direttamente in italiano. Poi c'è la dedica «a Giano», cioè a Giano Accame (1928-2009), autore del finora insuperato volume Ezra Pound economista (1995).


H.A.A.R.P. sguinzaglia il “raggio della morte” di Tesla


Stanno emergendo inquietanti prove circa un uso di H.A.A.R.P. come arma. Il fisico brasiliano, Dottor Fran De Aquino, ha recentemente affermato che la rete completamente funzionale di H.A.A.R.P. non è atta solo a modificare gli eventi geofisici: infatti può anche influire sul continuum spazio-temporale e sulla gravità.

Le onde radio di H.A.A.R.P. possono essere modulate e dirette verso qualunque bersaglio del pianeta: la tecnologia degli impianti H.A.A.R.P. è fondata su alcune delle ricerche più avanzate del leggendario inventore e scienziato serbo, Nikola Tesla. Tesla lavorò per decenni ad una tecnologia rivoluzionaria denominata “teleforce”, un potente raggio che, secondo il suo ideatore, avrebbe cambiato per sempre le strategie belliche.

Recentemente, bizzarre aurore boreali ed aberrazioni di varia natura hanno richiamato l'attenzione sulla possibilità che gli elementi della tecnologia H.A.A.R.P. siano stati dotati del “raggio della morte”, dispositivo inventato da Tesla. E’ un raggio che funziona con la propagazione di frequenze radio capaci di distruggere i legami che tengono insieme le molecole.

24 gennaio 2013

Famoso artista reggae denuncia le scie chimiche (il suo managere è il fratello di Mariah Carey)



Dell'artista Skull e della sua canzone avevamo già parlato nel precedente articolo, ma adesso sono emerse delle interessanti novità.

articolo di Laura Caselli - fonte: http://www.losai.eu

Intervista esclusiva a Skull e a Morgan Carey (fratello di Mariah) per Lo Sai
Vi racconto tutto dal principio. Il mio ragazzo mi chiama tutto euforico “Laura, corri a vedere questo video! Non ci crederai mai…”. Ed infatti stentavo a crederci. Una canzone sulla geoingegneria su un canale youtube VEVO (di proprietà di Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Abu Dhabi Media Company).

Mi metto subito a fare delle ricerche su questo SKULL e decido di contattarlo per fargli qualche domanda… Gli lascio un messaggio di posta su youtube e gli scrivo sulla sua pagina facebook ufficiale. Mi risponde dopo qualche ora il suo manager: Morgan Carey. Verifico su google che questo Morgan sia davvero il manager di Skull; non solo trovo la conferma, ma scopro che Morgan è il fratello maggiore di Mariah Carey! Sono letteralmente spiazzata. Ero partita con l’idea di aver contattato un cantante emergente e mi ritrovo a chattare col fratello della Carey! …e la cosa ancora più assurda è che stavamo parlando di chemtrails!
Ma veniamo ora all’intervista a Skull…

1. Ciao Skull, puoi raccontarci un po’ chi sei e che genere di musica fai?
Mi sono innamorato della musica Reggae quando per la prima volta ho sentito  la canzone di Bob Marley “No woman no cry” in un negozio di musica a Seoul, in Korea, quando ero solo un bambino. La musica Raggae non era popolare in Korea a quel tempo e solamente adesso sta iniziando a prendere piede.

17 gennaio 2013

Perché viene "suicidato" un tenente dei carabinieri


Il 28 ottobre del 2010 l’ANSA dirama la notizia del suicidio di un tenente dei carabinieri. Un suicidio strano, uno di quelli che, fin da piccolo, mi facevano montare una rabbia incontenibile, che mi facevano voglia di urlare la stupidità di chi legge i giornali, che mi facevano paura non tanto per l’evento in sé, quanto per l’indifferenza da cui era accolta la notizia anche nell’ambiente in cui la persona uccisa viveva.
Le stranezze di questo omicidio sono infatti molte.
La prima è che Claudia Racciatti, questo il nome della donna tenente “suicidata” in caserma, era un po’ la testimonial dell’Arma dei Carabinieri: era comparsa nel calendario ufficiale stampato dall’Arma e in alcune pubblicità. Non si tratta quindi di una morte qualunque, ma di una morte che dovrebbe destare maggiore interesse, curiosità e sospetto.
La seconda stranezza è che la donna si sarebbe suicidata proprio in caserma. Uno strano posto per suicidarsi; in genere chi si uccide lo fa in luoghi isolati, lontano dalla folla, quando la disperazione giunge al culmine, non quando è in mezzo a colleghi, amici, e conoscenti. Vero è che di suicidi in caserma, tra polizia e carabinieri, ce ne sono una marea; ma è altrettanto vero che, appunto, in genere non si tratta di suicidi.
La terza stranezza è che la donna si sarebbe suicidata con due colleghi nella stanza che erano lì per interrogarla su alcuni ammanchi per i quali era stata a lei la responsabilità. In altre parole la donna avrebbe preso una pistola in presenza di questi due colleghi e si sarebbe sparata, senza che costoro abbiano fatto in tempo a fermarla. La cosa è certamente possibile (se la pistola aveva già il colpo in canna, la donna potrebbe aver approfittato di una momentanea distrazione dei colleghi e aver fatto in tempo a spararsi), ma abbastanza improbabile.
La quarta stranezza è il motivo del suicidio. Pare infatti – questa è la stronzata riferita dai giornali (chiedo scusa per il termine, ma utilizzare termini normali e politicamente corretti a fronte di queste assurdità è ridicolo, non ci sono altri modi per definire come l’informazione ufficiale tratta questi argomenti) – che la donna avesse rubato qualcosa ai colleghi e stesse per essere accusata di furto.

10 gennaio 2013

La grande truffa: fatela conoscere a tutti

Con questi appunti, che non vogliono essere un articolo, si cerca di ricapitolare, per titoli, la truffa che stanno attuando sulla nostra pelle. Si ha solamente l’ambizione di semplificare delle linee guida per la necessaria opera di divulgazione giornaliera su come questi criminali ci stanno massacrando economicamente, e non solo.
408954 238413322913964 173278516094112 508847 176539380 nL’ euro non è una moneta sovrana. La moneta è estranea alla nazione, è una valuta estera. Gli Stati non hanno sovranità su questa moneta ma sono costretti a chiederla in prestito alla BCE che detta le sue condizioni
Se la valuta che si usa nella nazione è presa a debito da altri non è moneta sovrana e la nazione potrebbe fallire proprio perché la moneta è di altri, che possono darla o non darla
Se una moneta è presa a debito si debbono pagare gli interessi ed il denaro che viene usato a questo scopo viene a mancare per gli investimenti ed i servizi:
1) BCE autorizza l’emissione di moneta, che rimane di sua proprietà, e la presta agli Stati
2) Gli Stati, a causa degli interessi composti, non riescono più a pagare
3) La BCE chiede misure fiscali, di politica del lavoro e le privatizzazioni per essere sicura di incassare gli interessi
4) Lo Stato inasprisce la pressione fiscale, creando recessione, e vende i beni nazionali svuotando la Nazione degli stessi beni necessari alla produzione o alla qualità della vita
5) Per mantenere questo sistema usuraio la BCE usa ogni arma a sua disposizione per bloccare l’emissione di moneta direttamente da parte degli Stati ( trattati di Maastricht e Lisbona ). In particolare il Trattato di Lisbona esautora gli Stati della propria sovranità in quanto è stato introdotto come Nuova Costituzione Europea che ha la precedenza rispetto a qualsiasi altra Costituzione Nazionale

La situazione greca è emblematica: le banche centrali si prendono tutto per il guadagno di pochi: i porti, la terra, il turismo.
L’economia greca è controllata e animata da un ente di controllo, la famigerata troika, nominata dai tecnocrati. Per aver accettato questo stato di cose i politici greci dovrebbero essere incriminati pe tradimento verso lo Stato ed il popolo greco
La sola cosa che i tecnocrati hanno in mente è PRIVATIZZARE lo Stato. Lo Stato costretto a recuperare soldi prendendoli in prestito è completamente in balia dei mercati dei bond
Il sistema europeo esiste per distruggere per sempre la gente e creare un nuovo tipo di europa che sia disposta ad accettare povertà, sacrifici, basso tenore di vita, salari equiparati a quelli cinesi
Non ci debbono essere più Stati sovrani. Nel nuovo ordine il potere deve essere trasferito ad una classe capitalista di tecnocrati

03 gennaio 2013

Gaza, Repubblica e Odifreddi: la censura impossibile

Qualcuno si stupisce che La Repubblica abbia censurato brutalmente un post di Piergiorgio Odifreddi sul nuovo massacro di Gaza, portando  l'autore a chiudere il suo blog intitolato "Il non-senso della vita". Noi non ci sorprendiamo, da osservatori della parabola seguita per anni dai più importanti organi di informazione in tema di Israele e Palestina. Così, sul quotidiano israeliano Haaretz possiamo trovare articoli estremamente critici verso i crimini della classe dirigente di Israele. Su Repubblica invece non si può. Questo perché Repubblica non è la nostra Haaretz, ma la nostra Pravda. Non sia mai che accolga paragoni come quelli di Odifreddi. Infatti non ha mai pubblicato gli analoghi raffronti pronunciati nel 2009 nientemeno che da un deputato ebreo inglese, Gerald Kaufman.  Patetici davvero, questi censori, che ancora oggi pensano che quel che non pubblicano non esista, e invece si ritrovano a essere travolti da una reazione web virale. Lo hanno fatto tanti siti e lo facciamo anche noi: riproponiamo a futura memoria sia il testo oscurato, sia il post con il quale il matematico si congeda dal blog. 

01 gennaio 2013

Alberi di un bosco, o un bosco di alberi?

Ogni guerra quando arriva, o prima che arrivi, viene presentata non come guerra, ma con atto di autodifesa contro un maniaco omicida. (George Orwell)

Ogni aggressione è fondata sull’inganno. (Sun Tzu)

Se i miei soldati iniziassero a pensare, nessuno di loro resterebbe nell’esercito. (Federico il Grande)

Se inviti la gente a pensare, solleciti la rivoluzione. (Ivana Gabara)

Non temere rapinatori o assassini. Sono pericoli esterni, miserevoli. Dovremmo temere noi stessi. I pregiudizi sono i veri rapinatori, i vizi i veri assassini. I grandi percili sono dentro di noi. Perché preoccuparsi di quanto minaccia le nostre teste o borse? Pensiamo piuttosto a quanto minaccia le nostre menti. (Victor Hugo)

Di olocausto in olocausto
Su Gaza, al di là del congiungersi al coro mondiale (un po’ fievole da noi) di con-dolore per vittime e abitanti di Gaza e di deprecazione dei macellai nazisionisti, sarebbe bene ragionare un po’.

I mostri dell’apocalisse si sono scatenati a livello planetario,  l’ora è stellare, se passa la falce di questi necrofori, domani siamo tutti o morti o schiavi. Ma quelli che si considerano ancora  vivi dalle nostre parti, reagiscono sempre volta per volta, caso per caso, situazione per situazione. I mostri hanno un disegno e lo attuano in coordinamento. Noi no. Noi siamo quelli dell’albero nel bosco e tutto il resto è nebbia, fino a sbattere contro l’albero successivo. Un giorno ci strappiamo i capelli per le brutalità inflitte ai nostri ragazzi deprivati di presente e di futuro (e quelli buoni e perbene se li strappano anche perché qualche ragazzino, sempre più in effetti, non ci sta a farsi svuotare la testa e poi anche a farsela spaccare senza reagire), un altro piangiamo sulle vittime di Gaza e ululiamo sdegno ai genocidi.