


Carlo Lucarelli: La loggia massonica P2 e la creazione dello Stato parallelo
Terza edizione del ciclo di relazioni "La Democrazia delle Parole" Il filo conduttore sarà: l'uso politico della Storia. La ricostruzione del passato è stata spesso manipolata al fine di fornire ai cittadini una interpretazione dei fatti che è resa funzionale al mantenimento di determinati interessi e, quindi, finisce per alterare i processi cognitivi che presiedono alla consapevole scelta politica di ognuno. L'iniziativa di quest'anno si pone l'obiettivo di discutere di un tema fondamentale, esaminandolo da esperienze e angolazioni culturali diverse ma tutte convergenti nel cercare di comprendere quali siano i meccanismi con cui si pratica la distorsione della realtà e, per converso, quali siano i mezzi cognitivi per restarne immuni e comprenderla.
Antonio Ingroia: La politica e le stragi di mafia
Consapevolezza della storia e coraggio della conoscenza
La politica e le stragi di mafia
Terza edizione del ciclo di relazioni "La Democrazia delle Parole" Il filo conduttore sarà: l'uso politico della Storia. La ricostruzione del passato è stata spesso manipolata al fine di fornire ai cittadini una interpretazione dei fatti che è resa funzionale al mantenimento di determinati interessi e, quindi, finisce per alterare i processi cognitivi che presiedono alla consapevole scelta politica di ognuno. L'iniziativa di quest'anno si pone l'obiettivo di discutere di un tema fondamentale, esaminandolo da esperienze e angolazioni culturali diverse ma tutte convergenti nel cercare di comprendere quali siano i meccanismi con cui si pratica la distorsione della realtà e, per converso, quali siano i mezzi cognitivi per restarne immuni e comprenderla.
29 ottobre 2010 - Antonio Ingroia, Procuratore aggiunto della Procura distrettuale antimafia di Palermo
Fonte: http://www.voltairenet.org/article168180.html
Il 15 gennaio scorso NuovaTV, un network televisivo libanese indipendente, ha diffuso una registrazione audio relativa ad un incontro segreto, svoltosi a Marbella (Spagna) nel 2005. Erano presenti: Saad el-Hariri (figlio del Presidente libanese ucciso), Mohamed Zahair as-Siddik (il falso testimone principale), il Commissario Gerard Lehmann (vice-investigatore capo della Commissione ONU) e Wissam el-Hassan (braccio destro di Saad el-Hariri e capo dell'intelligence libanese).
Nel corso di tale incontro, i cospiratori hanno deciso di montare un'accusa contro quattro generali libanesi e nove personaggi chiave dell'establishment siriano, in merito all'uccisione di Rafik el-Hariri. Oltre a discutere del pagamento e la protezione del falso testimone.