Roma, 17 dicembre 2009. Gioacchino Genchi rivela i legami telefonici tra il pentito Spatuzza ed esponenti berlusconiani, e la strana cronologia della nascita di Forza di Italia. L'occasione è la presentazione del libro di Edoardo Montolli Il caso Genchi. Storia di un uomo in balia dello Stato. Video di Paolo Dimalio http://www.youtube.com/watch?v=yq3pl2dTXyA http://antefatto.it/
21 dicembre 2009
23 dicembre 2009, tutti in silenzio e sdraiati a terra
23 dicembre 2009, tutti in silenzio e sdraiati a terra in piazza del Popolo (Roma)
dalle ore 17 alle 19 -organizzato da Diritto alla Rete e Istituto per le Politiche dell'Innovazione
• aderiscono e partecipano: il popolo Viola del No B Day, centinaia di blogger e associazioni
Libera Rete in libero Stato
Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono. Internet è libertà: luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell’innovazione economica. Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anziché allargati. Non lo accettiamo perché crediamo che in una società libera l’apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto. Non lo accettiamo perché siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti. Non lo accettiamo perché un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri di una Rete libera e forte. Non lo accettiamo perché Internet è un diritto umano. Libera Rete in libero Stato.
dirittoallarete.ning.com
ENGLISH
Free Internet in a free Country Free Internet in a free Italy The internet is a free space. It is an endless place in which millions communicate, exchange ideas and grow. The internet is freedom: it is the open space of the future, of horizontal communication, cultural diversity and economic innovation. We cannot accept that pluralism and freedom in Italy be limited instead of broadened. We cannot accept it because we believe that, in a free society, openess to others and to their ideas is a value of absolute importance. We cannot accept it and are prepared to listen to the most repugnant of views. We cannot accept it because Italy, a country ruled by a television tycoon, needs more than other nations the counterweight of a free and strong Network. We cannot accept it because the internet is a human right. Free Internet in a free Country Free Internet in a free Italy
17 dicembre 2009
Proiezione di Zero Film presso EUTELIA
LAVORATORI DI EUTELIA IN OCCUPAZIONE,
IN COLLABORAZIONE CON LA RETE ANTICRISI ROMANA,
ORGANIZZANO UNA SERATA SU “POTERE E INFORMAZIONE”.
ORE 19.30: PROIEZIONE DEL FILM “ZERO - INCHIESTA SULL’11 SETTEMBRE”
ORE 21 CENA E DIBATTITO.
INTERVERRA’ GIULIETTO CHIESA
Venerdì 18 dicembre presso Eutelia,
Via Giulio Vincenzo Bona, 67
Roma
15 dicembre 2009
"Mistero" - Puntata 5 su H.A.A.R.P. e scie chimiche: il video
11 dicembre 2009
Byoblu.Com - Sabotaggio a Giampaolo Giuliani
10 dicembre 2009 - 21.13
Sabotaggio a Giampaolo Giuliani Due domeniche fa, il 29 novembre, Giampaolo Giuliani teneva la conferenza di presentazione del suo libro a L'Aquila. Nello stesso momento, approfittando dell'assenza del ricercatore e dei suoi assistenti, qualcuno si intrufolava nella sua stazione di rilevamento, collocata all'interno del laboratorio del Gran Sasso, e portava a compimento una vera e propria azione di sabotaggio, sottrando due schede hardware di fondamentale importanza e difficilmente reperibili. La stazione di rilevamento è collocata all'interno di un'area ad accesso riservato, entro la quale può circolare liberamente soltanto il personale dell'INFN,
l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I carabinieri, che hanno
chiesto di mantenere il massimo riserbo durante l'avvio delle indagini
per evitare l'inquinamento delle prove, dovrebbero avere acquisito le
registrazioni delle telecamere a circuito interno.
I VOSTRI COMMENTI AL POSTSe i magistrati parlano solo attraverso le sentenzeLa logica che predomina in questa nostra fascio-mafio-democretineria parlamentare è quella del divide et impera. Da qui, l'esortazione e la minaccia vagamemente (mica poi tanto vaga!) terroristica: ognuna ha l'obbligo di parlare secondo i termini attinenti alla sua professione. Sarebbe veramente esilarante, se si trattasse di una gag. Ne risulterrebbe un'Italia divisa per compartimenti stagni (altro che divisione tra nord e sud prospettata dalla Lega). Ogni categoria non dovrebbe così mai più occuparsi di ciò di cui si occupa un'altra. Mentre il nostro presidente del consiglio (ormai del coniglio, vista la sua fuga perpetua), attacca a manca e a destra tutte le categorie che gli sono ostili (vede rosso dappertutto!): magistrati e magistratura, giornali e giornalisti... Non si risparmia a invadere il campo e le categorie altrui. Teleabuso
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Diffondere, Divulgare, DiramareLe Tre D che salveranno il mondo! |
05 dicembre 2009
5 dicembre 2009 - No Berlusconi Day
Roma, 5 dicembre 2009 - San Giovanni in Laterano No Berlusconi Day
Speciale Elezioni in Bolivia: Evo Morales, dal governo all'e
Speciale Elezioni in Bolivia: Evo Morales, dal governo all’egemonia?
Domenica Evo Morales (nella foto con il vicepresidente Álvaro García Linera) sarà rieletto trionfalmente presidente della Bolivia. Anche i sondaggi più striminziti lo danno al 55%, comunque al di sopra del 53.7% del 2005, mentre quelli amichevoli lo collocano addirittura alle soglie del 70%. Dopo due secoli di instabilità politica, dittature e minoranze creole al governo la Bolivia così si avvia al secondo governo delle maggioranze, o dei movimenti sociali, come ama dire Evo.
Sarà uno straordinario successo, Morales sarà il primo presidente della storia ad essere rieletto democraticamente, sul quale la grande stampa glisserà, o irriderà e continuerà senza alcuna riflessione a demonizzare. Nella base militante intanto vi sono dubbi su una politica di alleanze considerata troppo spregiudicata. Sapremo domenica se per il partito del Presidente Morales, il MAS, il “Movimento al Socialismo”, sarà valsa la pena il sacrificare un po’ di coesione per riuscire a conseguire i due terzi dei seggi in parlamento.
Leggi tutto in esclusiva su Latinoamerica.
Leggi anche: Speciale Bolivia 1: appunti per un bilancio sul governo (riformista) dei movimenti sociali