24 marzo 2022

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 24 mar 2022



Focus
 
 



In breve

 
Il gas russo dovrà essere pagato in rubli
 

 
La Cina si oppone all'esclusione della Russia dal G20
 

 
«L'Occidente usa l'Ucraina per mantenere il proprio dominio sul mondo»
 

 
Tutti i media ucraini controllati dal Consiglio di Sicurezza e di Difesa
 

 
La Santa Sede si corregge
 

 
Il Pentagono non crede ai missili ipersonici russi
 

 
Possibile rottura delle relazioni diplomatiche fra Washington e Mosca
 

 
Le agenzie di rating non potranno più valutare le imprese russe
 

 
La Russia si appresta a lasciare l'OMC
 

 
Scoperta una prigione segreta ucraina
 

 
Kiev vieta i partiti politici di opposizione
 

 
Israele accoglie con freddezza Zelensky
 

 
Dall'Ucraina all'Ichkeria/Cecenia… e ritorno
 

 
Bashar al-Assad negli Emirati
 

 
Canale 24 (Ucraina) invita a uccidere tutti i russi, anche donne e bambini
 

 
Washington vuole fermare la speculazione sull'energia che ha innescato
 

 
Tre istruttori USA uccisi in Donbass
 

 
Cina e Russia fondano un nuovo sistema finanziario mondiale
 

 
Il sito internet di Réseau Voltaire resiste!
 

 
Gli Straussiani vogliono trasformare il conflitto ucraino in guerra di religione
 

 
Devastazione della base militare di Yavorov
 

 
La Cina cattura il software spia ammiraglio della NSA
 

 
Massiccio arrivo di mercenari in Ucraina
 

 
Evo Morales contro la Nato
 
Controversie
 
 

 
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Israele sbalordito dai neonazisti ucraini, di Thierry Meyssan


La presenza di neonazisti organizzata dallo Stato in seno alle forze armate ucraine non è sporadica, sebbene non sia quantificabile in modo preciso. È invece facile contare il numero delle loro vittime. In otto anni, nell’indifferenza generale, i neonazisti hanno ucciso 14 mila ucraini. Questa è una delle cause dell’intervento militare russo in Ucraina. Israele si trova per la prima volta a fare i conti con quanto mai avrebbe immaginato di dover affrontare: il sostegno del protettore USA al suo nemico storico, il nazismo.

Di fronte alla crisi ucraina Israele deve misurarsi con un problema inaspettato: è vero quanto sostiene Mosca, ossia che l’Ucraina è nelle mani di una «banda di neonazisti», finanziata da ebrei ucraini e statunitensi? Se la risposta fosse affermativa, Tel Aviv avrebbe il dovere morale di chiarire la propria posizione nei confronti di ebrei sostenitori di nazisti, a prescindere dalla posizione rispetto alla crisi ucraina.

Il problema è ancor più doloroso perché gli ebrei statunitensi che sostengono o strumentalizzano i gruppi nazisti ucraini sono un piccolo gruppo di un centinaio di persone, gli straussiani, oggi al potere nella cerchia più vicina al presidente Joe Biden.

23 marzo 2022

“Operazione March Sadness Two”. Quattro dipendenti Disney, tra i 108 arrestati per traffico di esseri umani Sting nella Florida centrale. Lo afferma lo sceriffo della contea di Polk Grady Judd (Video)

Le autorità hanno arrestato 108 persone, inclusi presunti predatori sessuali di bambini, in un’operazione sotto copertura contro il traffico di esseri umani in Florida, durata sei giorni. Tra coloro che sono stati presi in custodia c’erano quattro dipendenti Disney e un giudice in pensione, ha detto la polizia.

“L’arresto di un trafficante di esseri umani e di quattro predatori di bambini da soli rendono l’intera operazione utile”, ha detto mercoledì lo sceriffo della contea di Polk Grady Judd. “Dove c’è prostituzione, c’è sfruttamento, malattie, disfunzioni e famiglie distrutte”.

Durante la loro operazione, che hanno chiamato “Operazione March Sadness 2”, gli investigatori hanno trovato prostitute che avevano pubblicato annunci online attraverso vari siti Web e piattaforme di social media per identificare le persone che le stavano cercando. Hanno anche identificato gli adulti che pensavano stessero comunicando in modo inappropriato con i bambini.

Gli investigatori sotto copertura hanno quindi comunicato online con questi sospetti prima di incontrarli in un luogo e arrestarli. Anche i membri delle organizzazioni anti-tratta hanno risposto, parlando con le prostitute e offrendo loro servizi e consulenza, ha affermato l’ufficio dello sceriffo.

22 marzo 2022

Gli scienziati britannici avvertono: “Pandemia degli infarti”

I problemi cardiovascolari sono ormai da tempo tra gli effetti collaterali ufficialmente riconosciuti a seguito dei vaccini COVID-19. Già nel luglio dell’anno scorso, l’Agenzia europea dei farmaci (EMA) aveva dichiarato che miocardite e pericardite erano state incluse come possibili reazioni avverse nei foglietti illustrativi dei vaccini di Pfizer e Moderna. A sua volta, i dati dell’EMA di gennaio mostrano un aumento di oltre il 900 per cento per il 2021 rispetto all’inizio del 2020:


L’Health Advisory & Recovery Team (HART) del Regno Unito ha esaminato questo evento attraverso le chiamate di emergenza 112 ricevute per arresto cardiaco o respiratorio e ha osservato un drammatico aumento a partire dalla primavera 2021.

Rispetto al 2019/2020, i dipartimenti di emergenza hanno registrato 27 800 chiamate di emergenza per arresto cardiaco o respiratorio ogni giorno – il che è stato il 30 per cento in più del previsto. Secondo l’Health Advisory & Recovery Team, composto da medici, scienziati, economisti e psicologi, questo equivale a più di 500 chiamate di emergenza in più al giorno.

Secondo le stime di HART, tra il 90 e il 97 per cento delle persone che si sono presentate al dipartimento di emergenza sono decedute in seguito. “È presumibile che questo abbia contribuito all’aumento della mortalità in eccesso nel Regno Unito alla fine di maggio 2021.” A fronte di questo scenario, gli scienziati parlano di una “pandemia di infarti”.

I risultati del team di ricerca britannico coincidono con una analisi delle chiamate di emergenza medica in Israele. Questi mostrano un aumento del 34,7% degli arresti cardiaci e degli attacchi di cuore nella fascia di età 16-29 e un aumento del 32,9% nella fascia di età 30-39 nel 2021 rispetto agli anni precedenti. Gli autori dello studio attribuiscono questo aumento alla campagna “vaccinale”.

21 marzo 2022

UCCISI DUE VOLTE / 42 ANNI FA L’OMICIDIO DI ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN


Ventidue anni dal tragico assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, massacrati a Mogadiscio il 20 marzo 1994.

Uccisi due volte, non solo da quei killer e soprattutto dai mandanti ‘eccellenti’ rimasti regolarmente a volto coperto: ma anche da una giustizia che ha solo depistato in modo clamoroso e, soprattutto, vergognoso.

La Voce ha dedicato decine di inchieste al caso. Potete rileggerne alcune cliccando sui link in basso.

 

SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA

Trascorrono anni e anni di indagini ‘scientificamente’ a vuoto, con decine di inquirenti che si rimbalzano, in modo macabro, i fascicoli bollenti.

Solo il primo magistrato incaricato delle indagini, Giuseppe Pititto, aveva visto giusto e cominciato a percorrere le piste ad hoc: molto pericolose, perché arrivavano a toccare ambienti istituzionali. Quella toga, perciò, andava subito rimossa: ed è così che, per incanto, Pititto diventa ‘ambientalmente incompatibile’ e viene trasferito in un altro distretto giudiziario.