02 dicembre 2021

Il dottor Fauci ammette che i vaccini non hanno funzionato come pubblicizzato e che oggi i vaccinati sono in pericolo

Dovrebbe essere chiaro ormai che la pandemia non finirà finché il dottor Fauci non sarà rimosso e sostituito.

Riprendiamo questo pezzo, breve ma molto esplicito dal Gateway Pundit, sito a noi molto caro.

Il livello di ipocrisia a cui le istituzioni sono arrivate attraverso i loro portavoce è così alto che se non ci fossimo dentro fino al collo, potremmo definire ciò che stiamo vivendo una finzione tragicomica degna del grande Pirandello.

Ma purtroppo siamo di fronte a un meccanismo perverso che si attorciglia sempre di più come una tenia all’interno dei gangli di una società che ora si trova un bivio. Perché si trova a un bivio?

Perché deve decidere. Decidere se vuole vivere in una distopia, in un mondo distorto fatto di siringhe ed effetti collaterali, di ospedali dove non si viene curati e dove l’apparato giuridico finge che tutto vada bene e sentenzia a seconda di quanto dicono i media. Media che hanno sostituito il parlamento e l’iter legislativo.

Oppure deve reagire. Anzi agire. Agire e ritornare a un comune buon senso che è tipico delle società sane e dei sistemi funzionanti.

Perché i padroni del discorso hanno ragione su una cosa: non si tornerà più indietro.

Siamo pronti a lasciare il vecchio mondo per entrare nel nuovo?

Dietro di noi c’è solo terra bruciata. Che facciamo?

01 dicembre 2021

L’ASSALTO A TIM / COSA SI MUOVE DENTRO E DIETRO AL COLOSSO AMERICANO ‘KKR’?


Cosa ci sarà mai dentro lo scrigno griffato KKR, il colosso statunitense che vuol fare un sol boccone – anche se in via del tutto amichevole, come ha subito precisato al momento della sua offerta d’acquisto – della nostra ammiraglia delle telecomunicazioni, TIM?

Pochi se lo sono chiesto, riducendo il tutto ad un’offerta quasi di prassi per una big del firmamento societario a stelle e strisce.

Ma vediamo di capirci qualcosa. E partiamo dal variegato azionariato di KKR, dall’elenco dei soci eccellenti.

In pole position, tra gli ‘investitori istituzionali’, troviamo i due giganti della finanza americana e internazionale.

 

I DUE GIGANTI MONDIALI DEI “FONDI

Si tratta di ‘BlackRock’ e ‘Vanguard’, che detengono, rispettivamente, il 5,76 e il 5,62 per cento delle azioni KKR.

Seguono a ruota ‘Capital International Investors’ (4,65 per cento), ‘ValueAct Holdings’(4,11 per cento), ‘Principal Financial Group’ (3,79 per cento).

Vanguard e BlackRoch, poi, fanno capolino, da protagonisti, anche in qualità di ‘investitori fondi comuni’.

30 novembre 2021

Blog Emanuela Orlandi: Capaldo: “Vaticano era disponibile al ritrovamento del corpo di Emanuela”


Pubblicati nuovi articoli nel Blog di Emanuela Orlandi 

Durante la presentazione del libro "La ragazza scomparsa", il Magistrato che si è occupato del caso di Emanuela Orlandi Giancarlo Capaldo fa una gravissima dichiarazione che lascia aperti a nuovi scenari che l'avvocato Laura Sgrò è intenzionata a percorrere.

Capaldo: "Vaticano era disponibile al ritrovamento del corpo di Emanuela"

29 novembre 2021

L’ex vicepresidente e capo scientifico di Pfizer, dr. M. Yeadon: “Il lancio del vaccino COVID-19 è un tentativo di depopolamento di massa”


Mike Yeadon ha davvero fatto tale affermazione choc, non c’è ombra di dubbio, è fattuale, come certificato dai censori assolutamente più nemici anche solo delle più astratte critiche alla narrativa vaccinale. Più precisamente il dr. Yeadon ha affermato quanto segue (tutto certificato e verificato da terzi, vedasi sotto):

Michael Yeadon, a former employee of Pfizer, said that the government rollout of the COVID-19 vaccine is an attempt at “mass depopulation” with booster recipients expected to die within two years.”

Michael Yeadon, un ex dipendente della Pfizer, ha detto che il lancio governativo del vaccino COVID-19 è un tentativo di “depopolamento di massa” con i destinatari del richiamo che dovrebbero morire entro due anni.

Dunque, i fatti sono come sopra, by dr. Yeadon, ex capo scientifico di Pfizer ed ex vice presidente.

28 novembre 2021

LUC MONTAGNIER / FERMIAMO LA STRAGE, NON VACCINIAMO I BIMBI


Dopo le inoculazioni dei vaccini stiamo assistendo ad un vero picco delle infezioni.

Rischiamo una vera strage se si decide di vaccinare i bambini.

Sono due tra i forti SOS lanciati dallo scienziato francese Luc Montagnier, il premio Nobel 2008 per la scoperta del virus dell’Aids.

Montagnier è da anni in prima fila per chiedere estrema cautela nell’uso dei vaccini tradizionali, facendo leva sul fondamentale ‘principio di precauzione’. I vaccini, a suo parere, devono essere ‘sicuri’ al 101 per cento, mentre troppo spesso il loro uso massiccio, e addirittura l’obbligo vaccinale, rispondono unicamente alle logiche di massimo profitto per le case farmaceutiche.

Ancor più scettico è oggi, il premio Nobel, quando siamo in presenza di vaccini che non hanno avuto nemmeno gli adeguati trials, i test e gli esperimenti che sono stato bloccati dopo appena pochi mesi, invece di completare, come previsto, il loro iter, che avrebbe dovuto portare a dicembre 2023.

Montagnier ha rilasciato una lunga e stimolante intervista ad una emittente francese, ‘Sud Radio’.

Eccone i passaggi più significativi.

Lo scienziato parte dalle origini del virus, che lui stesso, un anno e mezzo fa, individuò con ogni probabilità in una fuoruscita ‘non naturale’ (quindi artificiale) dal laboratorio di Wuhan.

“C’è una grande partecipazione americana, finanziaria e probabilmente anche tecnica, in questo business”. E’ chiara l’allusione ai fondi erogati dal NIAID, l’Istituto presieduto ‘a vita’ da Anthony Fauci, attraverso la società paravento ‘EcoHealth Alliance’, al famigerato laboratorio di Wuhan.

27 novembre 2021

Il referendum svizzero di fine novembre 2021 contro le restrizioni COVID: un cambio di passo per l’Europa?


Wirfuereuch.ch, un’associazione di poliziotte e poliziotti che raggruppa i cantoni di tutta la Svizzera, dà lezioni di democrazia: si schiera contro le restrizioni anti-COVID di Berna. Il motivo? Di fatto non sono utili se non a schiantare l'economia...

L’associazione svizzera “Noi per Voi“, www.wirfuereuch.chun’associazione di poliziotte e poliziotti che raggruppa i cantoni di tutta la Svizzera, prende posizione in vista della votazione che si terrà il 28 novembre prossimo nella Confederazione Elvetica sulle restrizioni COVID. Di fatto rinnegando gran parte delle posizioni governative a supporto di tali misure limitanti la libertà personale, a detrimento – praticamente certo – dell’economia.

Lamentiamo da parte dei media italofoni una sorta di sordina ai messaggi, forti, che rischiano di arrivare dalla Svizzera a fine mese, da detto referendum popolare. Visto che per la prima volta un popolo si esprimerà ufficialmente su un argomento mai veramente discusso con i votanti, non solo nel Vecchio Continente: l’appropriatezza delle restrizioni COVID. In particolare, in caso di una bocciatura delle proposte di inasprimento delle misure COVID in terra elvetica, tale mozione popolare farà inevitabilmente da spartiacque a livello europeo.

26 novembre 2021

Fauci dev’essere licenziato e arrestato


Da quando si è saputo dei suoi crudeli esperimenti sui cani, i crimini del Dr. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), una divisione del National Institutes of Health (NIH), stanno nuovamente facendo notizia. È interessante notare che mentre molti fanno spallucce di fronte agli abusi sugli esseri umani, compresi gli anziani, pochi sono disposti a far passare sotto silenzio le torture sui cani.

Nel video in fondo all’articolo, Kim Iversen sostiene che Fauci dovrebbe dimettersi o essere licenziato per le sue ripetute bugie, la discutibile etica della sua ricerca e la cattiva gestione della pandemia.

Molti altri sono intervenuti sulla questione. In un articolo su Substack del 24 ottobre 2021 [1], Leighton Woodhouse sottolinea che “Fauci ha abusato degli animali per 40 anni” e che “le cose che avete visto sui social media sono solo una parte della storia.”

Gli esperimenti con i beagle

In un esperimento che ha scatenato l’ira del pubblico, alcuni beagle erano stati sedati e le loro teste imprigionate in gabbie a rete piene di mosche della sabbia che erano state intenzionalmente tenute a digiuno prima dell’esperimento per aumentarne la voracità.