31 agosto 2021

PAOLO BORSELLINO E ILARIA ALPI / IL DEPISTAGGIO DI STATO CONTINUA


I due più clamorosi “Depistaggi di Stato”, per la strage di via D’Amelio e per l’omicidio di Ilaria Alpi Miran Hrovatin, dopo tanti anni ancora avvolti nel mistero, esecutori e soprattutto mandanti sempre ‘a volto coperto’.

Due ‘suicidi’ che hanno la rituale impronta dell’omicidio perfetto (o quasi), ossia quelli del capo-comunicazioni al Monte dei Paschi di SienaDavid Rossi, e del campione di ciclismo Marco Pantani, sepolti sotto una lapide che si chiama ‘archiviazione’.

Due stragi, sempre di Stato, quelle di Ustica e del Moby Prince, ugualmente senza risposta, gli autori liberi come fringuelli, le vittime uccise due volte, i familiari privati anche di uno straccio di verità giudiziaria.

E’ questa la giustizia di casa nostra. Capace di calpestare la memoria, di massacrare l’elementare diritto a conoscere i nomi dei colpevoli, di veder passare il tempo senza che una foglia si muova.

E la politica? Tace, in modo sempre più complice e omertoso. In grado solo di prodursi in vomitevoli commemorazioni che hanno sempre più il sapore di una beffa. E al massimo (come nel caso Moby Prince) nella creazione delle consuete, inutili commissioni parlamentari d’inchiesta.

Poco più d’un anno fa, a maggio 2020, abbiamo effettuato una ricognizione su quei gialli, su quei buchi neri nella storia del nostro martoriato Paese. Solo la punta dell’iceberg, casi emblematici di fronte ad una montagna di gialli irrisolti, di morti senza giustizia, famiglie destinate a soffrire per il resto delle loro esistenze.

Aggiorniamo qui di seguito quella ricognizione. Che si fa sempre più desolante e umiliante, perché è trascorso – inutilmente – un altro anno.

Pesante come un macigno.

30 agosto 2021

NESSUNO PARLI DELL’INDIA! SCONFESSA L’OMS E ABBATTE I RICOVERI CON L’IVERMECTINA

Ivermectina vince in India

La notizia della sconfitta in India della cosiddetta “variante Delta” dovrebbe essere di dominio pubblico. È ovvio quanto il naso sul viso. È così chiaro quando si guardano i grafici che nessuno può negarlo.

Eppure, per qualche ragione, non ci è permesso parlarne. Così, ad esempio, Wikipedia non può menzionare le  meta-analisi peer-reviewed del Dr. Tess Lawrie o del Dr. Pierre Kory pubblicate sull’American Journal of Therapeutics .

Wikipedia  non è autorizzata a pubblicare la recente meta-analisi sull’ Ivermectina creata dal Dr. Andrew Hill.

Inoltre, non è consentito dire nulla riguardo a  www.ivmmeta.com che  mostra i 61 studi su 23.000 pazienti che rivelano una riduzione fino al 96% di mortalità [profilassi] con Ivermectina.

Si può vedere il pregiudizio in Wikipedia andando sulle pagine di “discussione” per ogni argomento e leggendo i feroci tentativi degli editori di aggiungere questi fatti e il rifiuto del muro di pietra da parte degli editori “senior” che hanno un ordine del giorno. E quell’agenda non è quella leale alla tua salute.

Leggi anche: LA LEADERSHIP DELL’OMS RISCHIA LA PENA DI MORTE IN INDIA PER OMICIDIO E PER DISINFORMAZIONE…

Il modo più semplice per leggere la pagina “Parla” su qualsiasi argomento di Wikipedia è fare clic sul pulsante “Parla” in alto a sinistra. Chiunque può quindi rivedere le discussioni degli editori.

C’è un blackout su qualsiasi conversazione su come Ivermectin ha sconfitto il COVID-19 in India.  Quando ho discusso delle gravi difficoltà in cui si è trovata l’India all’inizio di quest’anno con 414.000 casi al giorno e oltre 4.000 decessi al giorno, e di come  ciò sia evaporato entro cinque settimane dall’aggiunta di Ivermectin , mi viene spesso chiesto: “Ma perché non c’è nessuna menzione di ciò nelle notizie?”

Si, esattamente. Chiediti perché il successo dell’India contro la variante Delta con Ivermectin è un segreto così gelosamente custodito dal NIH e dal CDC. In secondo luogo, chiediti perché nessuno dei principali media ha riportato questo fatto, ma ha invece cercato di confonderti con informazioni false dicendo che le morti in India sono 10 volte maggiori rispetto ai rapporti ufficiali.

Leggi anche: INDIA, CASI COVID PRECIPITANO CON IVERMECTINA E IDROSSICLOROCHINA. OMS E BIG PHARMA FUORI CONTROLLO

 Affermare che i numeri dell’India non sono accurati potrebbe distrarre dal travolgente successo di Ivermectin.

27 agosto 2021

Il caporedattore del principale quotidiano tedesco chiede scusa per la copertura mediatica dettata dalla paura COVID.


Si è scusato per aver detto ai bambini "che avrebbero ucciso la nonna".


In un discorso pronunciato davanti alla telecamera, Julian Reichelt si è scusato per la copertura giornalistica della Bild che era stata “come un veleno” e “vi aveva fatto sentire come se foste un pericolo mortale per la società”.

Reichelt ha diretto le sue scuse principalmente ai bambini che erano stati terrorizzati dalla copertura mediatica allarmista che, a sua volta, aveva causato un incremento della depressione infantile e dei suicidi in tutto il mondo.

“Ai milioni di bambini di questo Paese di cui è responsabile la nostra società, voglio esprimere qui ciò che né il nostro governo né il nostro Cancelliere osano dirvi. Vi chiediamo di perdonarci”, ha detto.

“Perdonateci per questa politica che, per un anno e mezzo, vi ha reso vittime di violenza, abbandono, isolamento e solitudine”.

“Abbiamo convinto i nostri figli che avrebbero ucciso la nonna se avessero osato essere quello che sono, bambini. O se avessero incontrato i loro amici. Nulla di tutto questo è stato scientificamente provato”.

26 agosto 2021

Le bugie dietro la “pandemia dei non-vaccinati”


I media mainstream dicono che la maggior parte dei ricoveri legati alla COVID sono dovuti ai non vaccinati, ma un'indagine più approfondita suggerisce il contrario.


Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, la Casa Bianca e la maggior parte dei media mainstream, quella a cui ci troviamo ora di fronte è una “pandemia dei non vaccinati” [1].

Secondo la narrativa ufficiale, il 99% delle morti per COVID-19 e il 95% dei ricoveri legati alla COVID si stanno verificando tra i non vaccinati. In una conferenza stampa alla Casa Bianca del 16 luglio 2021[2], la direttrice del CDC, la dottoressa Rochelle Walensky, ha affermato che “oltre il 97% delle persone che stanno entrando in ospedale in questo momento non sono vaccinate.”

Ma, come riportato dalla conduttrice di Fox News Laura Ingraham su “The Ingraham Angle”, “quella statistica è grossolanamente fuorviante ” [3] e, in una dichiarazione video del 5 agosto 2021, la Walensky ha inavvertitamente rivelato com’era stata creata la statistica “dal 95% al 99%.”

Manipolazioni dei dati grossolanamente fuorvianti

Come si è scoperto, per ottenere quelle statistiche, il CDC ha incluso dati di ospedalizzazione e di mortalità da gennaio a giugno 2021, lasciando fuori i dati più recenti e quelli relativi alla variante Delta, che ora è il ceppo prevalente in circolazione. Il problema è che in quel periodo la stragrande maggioranza della popolazione degli Stati Uniti non era vaccinata.

Il 1° gennaio 2021, solo lo 0,5% della popolazione statunitense aveva ricevuto una dose di vaccino di COVID. A metà aprile, si stima che il 31% avesse ricevuto una o più dosi [4] e, al 15 giugno, il 48,7% era completamente “vaccinato” [5]. Si tenga presente che non si è “completamente vaccinati” fino a due settimane dopo la seconda dose (nel caso di Pfizer o Moderna), che viene somministrata sei settimane dopo la prima iniezione. Questo secondo lo stesso CDC [6].

Quindi, coloro a cui era stata somministrata una prima dose a giugno, per esempio, risulterebbero “completamente vaccinati” solo otto settimane dopo, a luglio o ad agosto.

Usando le statistiche di un periodo in cui gli Stati Uniti, nel loro insieme, non erano vaccinati, il CDC ora sostiene che siamo in una “pandemia dei non vaccinati,” nel tentativo di demonizzare coloro che ancora non hanno accettato di farsi iniettare questa pozione sperimentale di modifica genetica.

25 agosto 2021

COVID, LA PISTA DI FORT DETRICK / CNN ATTACCA “L’OSCURO TABLOID ITALIANO”. QUALE? LA VOCE!


Autorità e media americani nel pallone per la pista sulle origini del coronavirus che porta al super laboratorio di Fort Detrick nel Maryland.

La Casa Bianca punta i suoi strali sulla Cina, colpevole di aver ribaltato il tavolo delle accuse, fino a quel momento tutto incentrato su Wuhan.

La CNN grida al complotto anti Usa e cerca di gettare i sospetti – udite udite – su un “oscuro tabloid italiano” (“an obscure italian tabloid”), reo, a suo parere, di aver sostenuto che la via dell’infezione è passata attraverso un “programma di donazione del sangue” e “le caserme americane presenti in Italia”.

Propaganda concertata”, commenta l’autorevole (sic) super tivvù a stelle e strisce, ascesa il secolo scorso ai vertici dell’informazione globale con le sue mitiche cronache sull’invasione americana in Iraq. E oggi ridotta a prender lucciole per lanterne.

Il “plot”, ossia il complotto, e la “propaganda concertata” con la Cina, infatti, vedono come protagonista nientemeno che la ‘Voce’. Una testata alla luce del sole, quello di Napoli, dove c’è la sua redazione. Niente di oscuro, quindi. Nulla di misterioso.

Sorge a questo punto spontanea la domanda: ma i celebri servizi segreti statunitensi, la famigerata CIA, che ci stanno a fare? Se non sono nemmeno in grado di ‘leggere’ e ‘capire’ quel corre nel web, e scoprire – come riesce a fare anche un bimbo alle prime imprese via internet – quale sia la vera fonte, la ‘source’ delle notizie su Fort Detrick?

Ma di tutta evidenza ai vertici politici americani, e agli scodinzolanti media, sta a cuore buttare tutto in caciara, e cercare in tutti i modi di buttare montagne di fango sulla Cina, per delegittimarla sotto il profilo politico mondiale: con il marchio di fuoco (e unico, doc) sull’origine del mortale Covid-19.

24 agosto 2021

Macelleria vaccinale, sanitari: violate tutte le regole

Raffaele Varvara: «Sono un infermiere, ho esercitato la professione per sette anni in un ospedale pubblico nel Milanese. Ho prestato servizio durante tutto l’arco della pandemia. Nel marzo-aprile 2020 si è registrata la vera emergenza sanitaria, quando dovevamo scegliere chi far vivere e chi lasciar morire, purtroppo. Poi, già dall’estate scorsa, tutto è regredito: quest’emergenza continuava solo sul mainstream. Fino al 27 dicembre, cioè al famigerato V-Day in cui è arrivato questo “vaccino messia”. A differenza dei vaccini, che nella storia della scienza hanno avuto comprovata efficacia sulla salute mondiale, questo è a tutti gli effetti un trattamento sperimentale: proprio perché è il corso la sperimentazione, sui nostri corpi». Infermiere mascherato 1: «Io sono un operatore sanitario dipendente di una struttura pubblica, e sono costretto a difendere i miei diritti in anonimato. Questo perché ciò che si è costruito, intorno a questa narrazione, è diventato quasi ideologico. All’interno delle strutture non c’è più libertà di espressione, libertà di scelta individuale. Ci si deve piegare tutti quest’obbligo, assoluto, di ricevere un farmaco sperimentale».

Infermiere mascherato 1: «Bisogna stare attenti a quello che si dice, all’interno dei reparti, ai propri colleghi (che sono pronti ad additarti e darti dei “nominativi” tipo quelli che circolano sui media: no-vax, negazionista, eccetera). E poi, soprattutto: adesso, con questo decreto, V1stiamo rischiando il posto di lavoro. Già ci sono stati casi di allontanamento, dal lavoro – soprattutto nel privato, perché poi il privato, potete immaginare, fa un po’ quello che vuole». Raffaele Varvara: «Tutti erano chiamati a sottoporsi a questo trattamento. Le pressioni sono state così tante, che colleghe incinta o colleghe che (nella loro storia clinica) riportano indicazioni di vario genere, come una pluriallergia o uno stato pluripatologico, ecco che anche per loro queste controindicazioni sono saltate: si sono sottoposte al trattamento “previa premedicazione”, come si dice in gergo. Cioè: a loro sono stati somministrati dei farmaci che abbassavano la probabilità di insorgenza di effetti collaterali nel breve termine (quindi: cortisonici) e con nelle vicinanze un anestesista, già pronto con l’adrenalina e gli altri farmaci d’emergenza. E io – davvero – davanti a questa situazione ho declinato: perché diventa proprio una roulette russa, alla fine».

23 agosto 2021

IN MANO A GATES PURE LA TECNOLOGIA MILITARE “IA” ITALIANA. Accordo Leonardo-Microsoft e Intrighi DEM tra Intelligence e Pandemia


Quando i settori chiave di una nazione – e di conseguenza di una società – vengono blindati all’interno di accordi internazionale di lungo periodo l’orientamento politico di quel paese diventa di fatto secondario. Ebbene l’Italia vede due ambiti di primaria importanza come sanità e difesa ormai controllati da Big Pharma e Big Tech che fanno capo sempre al solito Bill Gates.
L’accordo siglato alcune settimane fa (a fine maggio) tra la Microsoft Corporation del guru IT americano e la Leonardo spa, la corporation delle armi controllata dal governo italiano ma partecipata da fondi stranieri tra cui il famigerato Black Rock,segue la china di un progetto politico tra Roma e Washington di completa matrice Democratica. Dietro al quale traspare la callida regia del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (ex deputato PD) e del presidente degli Stati Uniti d’America Joseph Biden, in un intreccio di poteri forti del cosiddetto Deep State che mirano al consolidamento del Nuovo Ordine Mondiale.