02 luglio 2022

Byoblu Newsletter: OGGI SI FA LA STORIA DELLA TELEVISIONE


Nella TUA televisione, decidi TU

Operazione Trasparenza e Responsabilità

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE

Te lo avevo promesso, e adesso lo faccio. Questa è la tua televisione, e devi essere tu a decidere cosa va in onda. Non più grandi editori che ti impongono i loro format sulla base di interessi politici o sulla base degli interessi economici delle multinazionali. Solo informazione sui temi e nei modi scelti da te.

Ieri ho lanciato un questionario che ti porterà via solo un paio di minuti al massimo. Se partecipi adesso, in forma totalmente anonima, potrai dirci quello che ti è piaciuto su Byoblu in questo primo anno di televisione nazionale, quello che non ti è piaciuto ed anche suggerirci i temi che ti interessa maggiormente sviluppare.

Ci pensi? Non c'è mai stata una televisione così, che ti facesse scegliere il palinsesto.

All'esito della consultazione, fra qualche giorno, tireremo le somme e decideremo su cosa concentrare le nostre risorse. Non perdiamo questa occasione: partecipiamo tutti. Le cose non cambieranno mai se ogni volta passiamo la mano.

PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE

ALLARME BYOBLU

Questo mese abbiamo lanciato l'Operazione Trasparenza e Responsabilità. Ogni giorno pubblichiamo un grafico con le entrate e le uscite calcolate per il mese corrente, insieme ad un elenco dettagliato in tempo reale. Questo mese, fino a ieri, siamo sotto di 37 mila euro. E mancano tre giorni alla fine del mese...

Se non rientriamo, saremo costretti a tagliare tutte le collaborazioni non necessarie. Il che significa ad esempio che i tg non avranno più servizi in esterna, e che non vi racconteremo più le cose andandoci di persona.

Il grafico delle entrate e delle uscite di giugno

Tutto questo si può ancora evitare, se le centinaia di migliaia di persone che seguono Byoblu con soddisfazione decidessero di contribuire anche con poco. Ricordiamo che le donazioni sono l'unico modo di avere una televisione libera e indipendente. Non mi sembra che siate molto contenti delle televisioni che invece vivono di pubblicità o con i soldi dello Stato. O sbaglio?

PER FAVORE, DONA ANCHE TU

Un abbraccio, comunque vada sarà un successo!
Claudio Messora

01 luglio 2022

USA & NATO / PIU’ DI MEZZO MONDO SI STA ORGANIZZANDO CONTRO IL LORO IMPERIALISMO


Si svolge il 23 giugno il summit dei ‘BRICS’, acronimo che sta per Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, ossia i paesi che lo hanno promosso e costituito nel 2009.

Un appuntamento fondamentale soprattutto oggi, con il conflitto in Ucraina e gli equilibri geopolitici internazionali in forte, continua fibrillazione.

Se da un lato l’imperialismo USA mostra ogni giorno il volto più truce, chiedendo a destra e a manca sanzioni sempre più forti contro la Russia a aiuti sempre più massicci all’Ucraina proprio in funzione anti Putin, e la UE dal canto suo è sempre più genuflessa davanti ai voleri della NATO, pronta ad accogliere a braccia aperte, bruciando ogni tappa politica e burocratica, Ucraina, Moldavia, Finlandia e Svezia – un vero filotto – dall’altra parte della barricata non stanno certo con le mani in mano. E si serrano le fila per dare una risposta decisa e concreta al gendarme USA e agli alleati NATO.

Una risposta in questo senso è rappresentata proprio dal summit BRICS, finalizzato ad accrescere la cooperazione (questo il motivo del resto per il quale è nato) tra i paesi aderenti e soprattutto per attivare l’adesione di nuovi partner, nel vasto bacino asiatico, africano, sudamericano. “Secondo Cina e Russia – commentano in molti – l’obiettivo BRICS è quello di allargare ulteriormente il raggio di coinvolgimento, per fare in modo che soprattutto le economie dei paesi emergenti possano aderirvi”.

Ed in questo modo raggiungere un duplice obiettivo: aumentare gli scambi commerciali tra i paesi partner e dare una mano a quelli in maggior difficoltà, provocata dal conflitto in atto e dalla criminale (e autolesionista per i paesi UE, Italia in pole position)  politica di sanzioni spinta al massimo dagli USA.

I dati dimostrano che da quando i meccanismi del BRICS sono entrati in funzione, praticamente dal 2006 (anche se solo 3 anni dopo se ne ufficializza la nascita), la percentuale dell’aggregato dell’economia di quei paesi, all’interno del contesto mondiale, è più che raddoppiata, passando dall’11,7 per cento al 25,9 fatto segnare nel 2021.

29 giugno 2022

L'ideologia dei banderisti, di Thierry Meyssan


Dmytro Donstov, il teorico del "nazionalismo ucraino integrale". La lettura delle sue opere è obbligatoria per i soldati nazionalisti ucraini, in particolare per quelli del reggimento Azov.

Stepan Bandera era un agente della Gestapo che ha lasciato solo memorie di massacri e torture, cui ha personalmente sovrinteso e che taluni valutano positivamente. Dmytro Donstov invece era – ed è tuttora – il teorico di riferimento dei nazionalisti ucraini. Donstov ha inventato il razzialismo ucraino, nonché concepito il fanatismo dei nazionalisti ucraini quale arma.

27 giugno 2022

Montanari denunciato


Se non sono per qualche ragione forzato a farlo, io non perdo tempo con dilettanti velleitari. Accade, però, di tanto in tanto, che qualcuno mi indichi una delle loro esibizioni, e oggi mi si domanda se quanto riportato in https://www.pattoperlascienza.it/2020/03/25/coronavirus-abbiamo-denunciato-stefano-montanari/ corrisponda a verità. Pare che diversi siti e giornali (es. https://www.repubblica.it/scienze/2020/03/25/news/coronavirus_gl_scienziati_italiani_denunciano_i_guru_online_che_gridano_al_complotto-252285764/) abbiano ripreso la notizia senza, però, prendersi la briga di riportare poi il nulla assoluto che ne è seguito negli anni. No, non me la prendo: la cosiddetta informazione non si eleva oltre il livello del cortile, e, dunque, ce ne dobbiamo fare una ragione, magari facendo, come si suol dire, la debita tara a quanto ci viene propinato. Resta il fatto che ci sarà senz’altro qualcuno che presta fede a queste “notizie”, e in base a quelle si forma un’opinione.

24 giugno 2022

BIOLABORATORI IN UCRAINA / ORA IL PENTAGONO AMMETTE: ERANO 46!


I russi stanno per rendere noti dati e dettagli imbarazzanti per gli Stati Uniti sui famigerati biolaboratori installati dall’esercito americano in Ucraina?

E’ altamente probabile. E forse proprio per questo il Pentagono ha pensato bene di anticipare i tempi e di ‘vuotare sacco’, fornendo addirittura il numero preciso delle strutture di ‘ricerca’ (sic), tante piccole Wuhan disseminate sul territorio ucraino: sono addirittura 46, un numero impressionante, quasi quadruplo rispetto ai laboratori in qualche modo ‘ufficiali’ (13) ammessi un mese fa, quando il numero due del Dipartimento di StatoVictoria Nuland, si vide costretta a fare le prime ammissioni, proprio perché i russi avevano appena sequestrato materiali di grosso  interesse e molto pericolosi per la credibilità degli Usa.

22 giugno 2022

La Polonia e l'Ucraina , di Thierry Meyssan

                                               Il 22 maggio 2022 i presidenti polacco e ucraino, Andrzej Duda e 
                                                      Volodymyr Zelensky, alla Verkhovna Rada di Kiev.

Polonia e Ucraina hanno una storia complessa di reciproci massacri. Ciononostante, da otto anni fanno fronte comune contro la Russia. Dopo aver accarezzato l’idea di annettersi una porzione di territorio russo in caso di sconfitta di Mosca, ora Varsavia intravede la possibilità di annettere una parte del territorio ucraino, qualora fosse Kiev a perdere la guerra.

Dalla catena montuosa dei Carpazi agli Urali non ci sono rilievi. L’Europa orientale è una vasta pianura da cui sono passati molti popoli. Alcuni vi si sono insediati, senza catene montuose a delimitare i confini dei loro territori. Polonia, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, Paesi Baltici, come pure la parte europea della Russia sono corridoi di passaggio, la cui storia è dominata da flussi migratori. La maggior parte di questi Stati è addossata al mare o alla montagna. Solo Ucraina e Bielorussia non hanno confini naturali.

20 giugno 2022

Elon Musk: “Strano” che il Dipartimento di Giustizia non abbia rivelato i nomi dei clienti di Jeffrey Epstein


L’imprenditore miliardario Elon Musk si interroga sul motivo per cui nessuno al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha esposto l’elenco dei clienti del pedofilo Jeffrey Epstein e sul perché nessuno nei media legacy sembra inseguire la storia.

“La cosa più assurda del DOJ che non ha fatto trapelare l’elenco è che nessuno nei media se ne preoccupa”, ha dichiarato Musk sabato in un post su Twitter. “Non vi sembra strano?”

Musk ha allegato il commento a un meme intitolato “Cose che non vedrò mai in vita mia”, che mostrava illustrazioni di un drago sputafuoco, un dinosauro e un unicorno, insieme alle parole “Epstein-Maxwell client list”. 

Epstein, finanziere condannato per reati sessuali, è morto in una cella di New York City nell’agosto 2019 in attesa del processo con l’accusa di traffico sessuale di minori. La sua morte è stata classificata come suicidio, un’affermazione contestata dai critici, molti dei quali hanno ipotizzato che fosse stato ucciso per impedirgli di identificare i suoi potenti clienti.