Alcuni Americani sono talmente patetici da non sapere neanche di che sesso sono. Una femmina con una vagina pensa di essere un maschio. Un maschio con testicoli e pene pensa di essere una femmina. Quelli che tra noi sono normali dovrebbero avere così tanto riguardo per queste persone confuse da smettere di usare i pronomi di genere. Lui/lei sono diventati termini transfobici. Se vi ostinate ad usare la lingua inglese, siete dei menefreghisti e, beh, in più anche cattivi.
I transessuali sono assiduamente impegnati a trasformarsi in un’altra minoranza da coccolare, con tutti i privilegi speciali che tale designazione comporta. Mi chiedo che cosa succederà quando tutti avranno bisogno della protezione accordata da un privilegio speciale e non esisteranno più uomini e donne.
In ogni caso, non riesco ad immaginare come un paese assorbito dalle questioni transgender possa ritenersi eccezionale e indispensabile, come affermano i Neoconservatori, e tanto meno essere una potenza militare. Dubito fortemente che Russia e Cina considerino una minaccia militare un paese la cui popolazione non sa bene a quale genere appartiene.
Se guardiamo ai fatti, direi che l’America ha già avuto i suoi 15 minuti di celebrità. Quello che mi convince che l’America è completamente in rovina è l’accettazione da parte degli Americani degli orrori inflitti dallo stato di polizia americano/britannico a Julian Assange. Nel trattamento subito da Assange assistiamo alla violazione di ogni diritto umano. E il pubblico occidentale lo ha accettato.