07 dicembre 2015

La newsletter di Misteri d’Italia n. 159 – novembre/dicembre 2015


Misteri d'Italia. Archivio storico giornalistico diretto da Sandro Provvisionato
LA NEWSLETTER DI MISTERI D'ITALIAN. 159 – novembre / dicembre 2015 (speciale Parigi 13 novembre)
Tre settimane dopo torniamo sugli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 per accorgerci che la verità su come sono realmentre andate le cose è ancora molto lontana, mentre è di una chiarezza lampante e tangibile l'incompetenza e l'incapacità dei servizi di sicurezza occidentali, specie di quelli francesi e belgi.
A proposito dei primi perché, nel silenzio più assoluto dei media, l'inchiesta giudiziaria sull'attacco a Charlie Hebdo e al supermercato kosher di Parigi del gennaio scorso è stata segretata e coperta dal segreto di Stato?
Di che salute gode la tanto sbandierata Coalizione internazionale control'Isis dove dovrebbero convivere due Paesi come Russia e Turchia pronte a darsele di santa ragione?
E di che salute gode il mercato delle armi italiano?
In questo numero:
  • ATTENTATI DI PARIGI: PERCHE' ANCORA TANTI "BUCHI NERI"
  • ATTENTATI DI PARIGI (2): DA CINQUE GIORNI L'INTELLIGENCE SAPEVA DEGLI ATTENTATI DEL 13 NOVEMBRE
  • ATTENTATI DI PARIGI (3): PERCHE' SALAH ABDESLAM VIENE SEGNALATO ALLA POLIZIA SOLO 12 ORE DOPO GLI ATTENTATI
  • CHARLIE HEBDO: PERCHE' C'E' IL SEGRETO DI STATO SULL'INCHIESTA GIUDIZIARIA SULLA STRAGE?
  • CHARLIE HEBDO (2): MA A PARLARE DI COMPLOTTO E' L'ULTIMA COMPAGNA DI CHARB
  • BELGIO: UNA SICUREZZA INCAPACE TENTA DI PARALIZZARE BRUXELLES. MA NON CI RIESCE.
  • COALIZIONE: SCENARI FUTURI. L'INCREDIBILE INTRECCIO DI INTERESSI DIVERSI
  • COALIZIONE (2): MA INTANTO L'ARABIA SAUDITA E I PAESI DEL GOLFO SI OCCUPANO SOLO DELLO YEMEN
  • COALIZIONE (3): L'ISIS SI RIORGANIZZA SUL TERRENO
  • COME CHIAMARLI: IS, ISIS O DAESH?
  • ARMI ITALIANE: IN CINQUE ANNI ESPORTATI 4,8 MILIARDI DI ARMI IN NORDAFRICA E MEDIO ORIENTE
ATTENTATI DI PARIGI: PERCHE' ANCORA TANTI "BUCHI NERI"
A più di 20 giorni dalla serie di attentati a Parigi che ha fatto 130 vittime sono ancora troppe le cose che l'inchiesta giudiziaria in corso non è riuscita a…
ATTENTATI DI PARIGI (2): CINQUE GIORNI PRIMA L'INTELLIGENCE SAPEVA DEGLI ATTENTATI DEL 13 NOVEMBRE
La prima pagina di Le Monde riporta una notizia che potrebbe far sorgere molti dubbi sul lavoro dei servizi segreti francesi: "Già dall'otto ottobre l'intelligence sapeva degli attentati". In più,…
ATTENTATI DI PARIGI (3): PERCHE' SALAH ABDESLAM VIENE SEGNALATO ALLA POLIZIA SOLO 12 ORE DOPO GLI ATTENTATI
A dimostrazione del fatto che il problema è meno semplicistico di come lo pone Le Monde c'è quanto scrive l'ANSA da Parigi. L'agenzia di stampa, solitamente molto cauta nei toni…
CHARLIE HEBDO: PERCHE' C'E' IL SEGRETO DI STATO SULL'INCHIESTA GIUDIZIARIA SULLA STRAGE?
Perché il 23 ottobre 2015, cioè appena 20 giorni prima della strage di Parigi, le autorità francesi hanno deciso di porre il segreto di stato sulla strage di Charlie Hebdo…
CHARLIE HEBDO (2): MA A PARLARE DI COMPLOTTO E' L'ULTIMA COMPAGNA DI CHARB
di Tullio Giannotti - ANSA Dieci mesi dopo la strage, il 18 ottobre, è stato nella redazione di Charlie Hebdo, che è spuntata la tesi del complotto. Se ne è…
BELGIO: UNA SICUREZZA INCAPACE TENTA DI PARALIZZARE BRUXELLES. MA NON CI RIESCE.
Eravamo a Bruxelles tra il 21 ed il 25 novembre nei giorni che la stampa internazionale descriveva come i giorni del terrore, quando nella capitale europea il livello di allerta…
COALIZIONE: SCENARI FUTURI. L'INCREDIBILE INTRECCIO DI INTERESSI DIVERSI
Se non si trattasse di una tragedia come una guerra, potremmo di dire che contro l'Isis si sta schierando una vera e propria Armata Brancaleone. Sulla carta la coalizione anti-Isis…
COALIZIONE (2): MA INTANTO L'ARABIA SAUDITA E I PAESI DEL GOLFO SI OCCUPANO SOLO DELLO YEMEN
di Bruce Riedel (al-Monitor) Roma, 20 novembre 2015 Nena News - Sulla scia degli attacchi dello Stato islamico nella penisola del Sinai, a Beirut e a Parigi, c'è un urgente…
COALIZIONE (3): L'ISIS SI RIORGANIZZA SUL TERRENO
di Chiara Cruciati (il manifesto) Erbil (Kurdistan), 19 novembre 2015 - L'intensità della reazione congiunta di Francia e Russia cambia i piani dello Stato Islamico. Ieri l'Osservatorio Siriano per i…
COME CHIAMARLI: IS, ISIS O DAESH?
    Dobbiamo decidere come chiamare quelli che per molti anni saranno i nostri nemici dichiarati. Il nome più appropriato ci sembra quello di ISIS, cioè Islamic State Iraq e…
ARMI ITALIANE: IN CINQUE ANNI ESPORTATI 4,8 MILIARDI DI ARMI IN NORDAFRICA E MEDIO ORIENTE
(ap) I venti di guerra si rafforzano: dopo gli attentati di Parigi, la tensione tra Turchia e Russia riscalda un altro fronte internazionale e l'Italia - come già fatto da…
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05 dicembre 2015

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 1 dicembre 2015


Rete Voltaire
Focus









In breve

 
I dettagli sulla lista dei terroristi francesi in Siria
 
Controversie

 
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29 novembre 2015

Archiviata l'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori



Archiviata l'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori from Mario Rossi Network on Vimeo.

Roma 20/10/2015 - Il gip Giovanni Giorgianni ha accolto la richiesta del procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e dei pm Simona Maisto e Ilaria Calò firmando oggi il provvedimento di archiviazione dell'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi il 22 giugno 1983 e quella di Mirella Gregori il 7 maggio dello stesso anno. Erano sei le persone indagate per concorso in omicidio e sequestro di persona: monsignor Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare, Sergio Virtù, già autista di Enrico De Pedis, Angelo Cassani, detto "Ciletto", Gianfranco Cerboni, detto "Giggetto", Sabrina Minardi e Marco Accetti. "Hanno purtroppo ceduto alla volontà di chi da 32 anni sta cercando di far dimenticare questa storia", è stato il primo amaro commento a "Chi l'ha visto?" di Pietro Orlandi, che aveva raccolto decine di migliaia di adesioni alla petizione per dire no all'archiviazione. Il fratello di Emanuela ha rinnovato il suo appello a Papa Francesco, chiedendo il suo aiuto per arrivare alla verità.

Nelle motivazioni della sua decisione il gip Giorgianni scrive: “Gli accertamenti probatori acquisiti nel corso delle indagini preliminari sono, allo stato, non provvisti della consistenza, neppure indiziaria, necessaria a sostenere l'accusa in giudizio e a giustificare un vaglio dibattimentale, né paiono utilmente esperibili ulteriori indagini con la finalità di valorizzare quegli elementi dotati di una più significativa, ancorché incongruente, pregnanza investigativa”. “Tutte le segnalazioni – continua il gip – anche quelle fondate su meri sospetti, sono state accuratamente verificate. E molte di esse si sono rivelate il tentativo da parte di chi ha cercato di trarre un vantaggio dall'interesse sulla vicenda”. “L'enorme sforzo investigativo degli organi inquirenti - ritiene il gip - ha fatto confluire all'interno del procedimento un materiale imponente che si è stratificato nel tempo e che, tuttavia, pur incrementandosi, non ha mai acquistato un sufficiente grado di coerenza, di precisione e di concordanza”. Una insufficienza tale da rendere inutili ulteriori approfondimenti per il magistrato. A proposito di Marco Accetti, che resta indagato in un altro procedimento per calunnia ed autocalunnia, Giorgianni definisce la sua la personalità come ”caratterizzata da smania di protagonismo e da pubblicizzazione della propria immagine, con una spasmodica ricerca di accesso ai media e della loro costante attenzione”, "portato a inventarsi storie e situazioni". Quindi inattendibile. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Sabrina Minardi, il gip scrive che "l'esito negativo, al di là delle ulteriori versioni offerte dalla teste circa le modalità con le quali i rapitori si erano disfatti del cadavere della Orlandi, è dipeso dall'incapacità della Minardi di fornire informazioni precise ai fini dell'individuazione del luogo in cui il riferito disfacimento del cadavere fosse avvenuto”.
www.chilhavisto.rai.it

27 novembre 2015

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 24 novembre 2015


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I dettagli sulla lista dei terroristi francesi in Siria
 
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