01 febbraio 2007

"Rebus, questioni di conoscenza" la nuova serie.

REBUS, gli speciali su Google Video I primi 4 speciali di REBUS, sono stati inseriti su Google Video. A prendersi questa briga è stato il webmaster del sito www.mariorossi.net che ringrazio.
REBUS su Google Video - by www.mariorossi.net
Le puntate sono visibili per intero e prive di pubblicità. Unico neo la defizione che è decisamente inferiore a quella di una tv. Ma se si vuole avere un'idea generale o se si vuole rivedere qualche particolare passaggio, vanno benissimo. Buona visione. Maurizio Decollanz Fonte: rebustv.blogspot.com Rebus, questioni di conoscenzaInizia la nuova ed avvincente stagione televisiva di “Rebus, questioni di conoscenza”. La trasmissione riprenderà la sua originaria vocazione per la divulgazione scientifica basandosi sui documentari della serie Explorations realizzati con materiale Bbc, dedicando una rubrica ai misteri svelati dalla scienza, con la collaborazione del segretario nazionale del CICAP, Massimo Polidoro e accogliendo due spazi di approfondimento curati dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano e dall’Acquario di Genova. Ogni giovedì, dalle 21.10 l’appuntamento di Odeon è con il desiderio di capire e conoscere. Questa sera, ospite della prima puntata Gino Strada, il medico fondatore di Emergency. Nella seconda puntata (Giovedì 8 febbraio 2007 ore 21:10) l’ospite di "Presenze" è Maria Xanthoudaki, responsabile della didattica al Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. Con lei si parlerà di come si può far capire la scienza anche a chi non ha una mente da scienziato. “Rebus, questioni di conoscenza” è una trasmissione curata e condotta da Maurizio Decollanz, basata su un’idea di Riccardo Pasini, direttore dei programmi di Odeon. Rebus ha anche un blog non ufficiale dove è possibile commentare le puntate, dare suggerimenti o semplicemente ritrovarsi tra appassionati di scienza. Fonte: rebustv.blogspot.com

13 gennaio 2007

Presentato "ZERO", film-inchiesta italiano su 11 settembre.

Il film "ZERO - inchiesta sull'11 settembre", fortemente voluto dall'europarlamentare Giulietto Chiesa, vede la partecipazione di Dario Fo, Lella Costa ed altri... Obiettivo dichiarato: smontare le conclusioni (e i presupposti) della ricostruzione ufficiale, e farlo uscendo dalla nicchia di Internet. E' in arrivo 'Zero', il film-inchiesta italiano sull'11 Settembre. Punta al grande pubblico e alle tantissime testimonianze di chi ha vissuto, o approfondito, gli eventi di quel giorno unisce immagini inedite ma anche cartoni animati e le voci narranti di attori famosi. Primo tra tutti Dario Fo: è il premio Nobel a spiegare, nella sigla, quale è la 'verità' emersa dal lavoro della Commissione d'inchiesta. Ma non ci sarà solo Fo. Sui nomi di richiamo, Lella Costa compresa: la vera sorpresa potrebbe essere annunciata a breve, un attore di lingua inglese di fama mondiale che costituisca il passaporto per un lancio del film sul mercato internazionale (la versione originale del film è in inglese proprio per questo). Forse, ma è un sussurro e le trattative sono ancora in corso, George Clooney o Charlie Sheen. Parentesi leggere per un lungometraggio che ha tutt'altro spessore. 'Zero', diretto da Franco Fracassi e ideato anche dall'europarlamentare Giulietto Chiesa, è un documentario giornalistico e va direttamente al sodo. Lasciando parlare chi ha titolo per farlo. Novanta le persone intervistate: i sopravvissuti, gli esperti 'complottisti' e gli scienziati che si basano solo sui fatti, chi ha partecipato alle indagini ufficiali, chi lavorava per i Servizi; la fidanzata di Mohammed Atta, considerato il principale esecutore della strage dell'11 settembre. Il tutto con l'aiuto e il sostegno dell'Associazione dei familiari delle vittime. 'Zero' è stato presentato oggi. Sarà pronto per l'uscita nelle sale tra un paio di mesi. Distributori permettendo. E verrà accompagnato da due Dvd e da un libro che raccoglieranno i documenti a supporto della tesi opposta. Ovvero, che occorre ripartire da zero se si vuole arrivare alla verità (Chiesa ne fa anche un obiettivo politico: "La Commissione d'inchiesta dovrà essere riaperta"). Smuovendo l'opinione di chi non naviga su Internet ma guarda la tv o va al cinema. Anche se l'ossigeno necessario l'ha fornito il web: il tam-tam è partito dal blog di Beppe Grillo ed ha portato ad autofinanziare il film grazie ai 370.000 euro raccolti attraverso l'azionariato popolare. E di tracce di 'Zero' internet è piena, tra il sito ufficiale anche in arabo e le quote messe in vendita su eBay. www.tendenzeonline.info Sito ufficiale del film: www.zerofilm.it Anche su: www.giornalisti.it news.cinecitta.com www.zainet.it www.cinemadelsilenzio.it www.close-up.it www.cinematografo.it www.mariorossi.net