19 febbraio 2024

Thierry Meyssan su VisioneTV

Thierry Meyssan ha risposto alle domande di Francesco Toscano su VisioneTV.
L'intervista è disponibile solo in italiano.


13 febbraio 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 13 feb 2024



Focus
 
 



In breve

 
Gli anglosassoni cambiano strategia in Ucraina
 

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 73
 

 
Gli anglosassoni cambiano strategia in Ucraina
 

 
Thierry Meyssan, «migliore geopolitico al mondo 2024»
 
Controversie
 

 
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08 febbraio 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 8 feb 2024



Focus
 
 



In breve

 
Thierry Meyssan, «migliore geopolitico al mondo 2024»
 

 
Voltaire, attualità internazionale, n° 72
 

 
Israele distrugge l'UNRWA per impedire l'esecuzione dell'ordinanza della CIJ
 

 
Uno studio sull'opinione pubblica israeliana
 
Controversie
 

 
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05 febbraio 2024

Enuma Elish - Mito Babilonese della Creazione



Enuma Elish   Mito Babilonese della Creazione

00:00                      Introduzione
05:19                      I° Tavoletta
19:09                      II° Tavoletta
32:53                      III° Tavoletta
44:13                       IV° Tavoletta
57:00                       V° Tavoletta
01:06:42                  VI° Tavoletta
01:21:20                   VII° Tavoletta


Enuma Elish   Mito Babilonese della Creazione, è un poema teogonico e cosmogonico, in lingua accadica, appartenente alla tradizione religiosa babilonese, che tratta in particolar modo del mito della creazione, la teomachia che diede origine al mondo come lo conosciamo, e le imprese del dio Marduk
Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/En%C5%ABma_eli%C5%A1
Il mito della creazione https://amzn.to/3Bm8skd

https://www.youtube.com/watch?v=T2VoJDmrzoU

03 febbraio 2024

OMAGGIO A GASPARE DE LAMA: "IL MIO CONTATTO CON GLI ALIENI" - TOTEM (18-10-2020)




2 feb 2024 Omaggio a Gaspare De Lama, riproponendo la sua partecipazione a Totem con Giorgio Cerquetti, insieme alla moglie Mirella Bergamini. Puntata del 18 ottobre 2020

01 febbraio 2024

Quale ordine internazionale? di Thierry Meyssan

Pubblichiamo il testo dell’intervento di Thierry Meyssan alla conferenza «Amicizia con la Russia», organizzata il 4 novembre 2023 a Magdeburgo (Germania) dalla rivista Compact. Nel suo contributo Meyssan spiega la differenza fondamentale che, secondo lui, distingue le due concezioni dell’ordine mondiale che si scontrano, dal Donbass a Gaza: quella del blocco occidentale e quella cui fa riferimento il resto del mondo. Non si tratta d’imporre un ordine mondiale dominato da un’unica potenza (ordine unipolare) o da un gruppo di potenze (ordine multipolare), ma di decidere se deve essere rispettata la sovranità nazionale di ciascun Paese. Meyssan si basa sulla storia del Diritto internazionale, come lo concepirono lo zar Nicola II e il premio Nobel per la pace Léon Bourgeois.
 

Abbiamo visto i crimini di cui si è macchiata la Nato; perché allora dobbiamo avere fiducia nella Russia? Non corriamo forse il rischio di vedere quest’ultima comportarsi domani come si comporta oggi la Nato? Non soppianteremo una forma di schiavitù con un’altra?

Per rispondere a queste domande mi baserò sulla mia esperienza di consigliere di cinque capi di Stato. Ovunque i diplomatici russi mi hanno detto: Siete fuori strada: vi affrettate a spegnere un focolaio qui e nel frattempo ne scoppia un altro là. Il problema è più profondo e più vasto.

Per questo motivo vorrei illustrarvi la differenza tra l’ordine mondiale fondato su regole e quello basato sul Diritto internazionale. Non è la storia di uno sviluppo lineare, ma dello scontro tra due concezioni del mondo; una lotta che abbiamo il dovere di continuare.

Nel XVII secolo i Trattati di Vestfalia istituirono il principio della sovranità degli Stati. Tutti gli Stati hanno uguale peso e nessuno ha diritto di ingerirsi negli affari interni di ogni altro. Questi Trattati hanno retto per secoli sia le relazioni tra gli attuali Länder sia quelle tra gli Stati europei. Li riconfermò nel 1815 il Congresso di Vienna, alla disfatta di Napoleone I.

Alla vigilia della prima guerra mondiale, lo zar Nicola II convocò all’Aia due Conferenze internazionali per la Pace, nel 1899 e nel 1907, per «trovare gli strumenti più efficaci per assicurare a tutti i popoli i benefici di una pace reale e duratura». I convegni furono preparati in collaborazione con papa Benedetto XV, sulla base del diritto canonico, non del diritto del più forte. Al termine di due mesi di lavori, i documenti finali furono firmati da 27 Stati. Il presidente del Partito (repubblicano) radicale francese, Léon Bourgeois, presentò le proprie riflessioni [1] sulla dipendenza reciproca degli Stati e sul loro interesse a unirsi, superando le rivalità.