30 aprile 2022

Thomas Torelli Newsletter: Proiezioni IL SENTIERO DELLA GIOIA di Thomas Torelli


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dopo due anni di duro lavoro, di attese che ci consentissero di organizzare le proiezioni in presenza, è con immenso piacere che ti comunico le prime date delle proiezioni del film IL SENTIERO DELLA GIOIA.

Cominceremo a Roma il 5 Maggio al cinema Alhambra per proseguire in tutta Italia.
Mi sento grato e pieno di "Gioia" per questo momento, perchè l'ho aspettato da tanto e sono sicuro che il calore e l'affetto del pubblico saprà ripagare la fatica e l'attesa per questo film.

Siamo anche felici di comunicare che stiamo lavorando per organizzare la festa esclusiva per i co-produttori del film che si terrà al Cinema Odeon di Firenze il 5 Giugno e presto sapremo darne tutte le notizie.

Per chi fosse interessato a portare il film nella propria città e ad incontrare me e i protagonisti del film, può scrivere a proiezioni@uam.tv

Per conoscere tutte le tappe e restare aggiornato sulle prossime date clicca qui sotto:

 
Inizia il cammino verso la GIOIA!

Con gratitudine

Thomas

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Email: info@unaltromondo.net

THOMAS TORELLI
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29 aprile 2022

“Memorandum 200”: il genocidio diventa politica estera americana


Nel 1965, il presidente degli USA, Lyndon Baines Johnson, dichiarava che 5 dollari investiti nel controllo della popolazione valevano quanto 100 dollari investiti nello sviluppo economico.
Nixon il 18 luglio 1969 in un messaggio al Congresso sulla popolazione, sottolineava: «Crediamo che le Nazioni Unite (...) dovranno prendere l’iniziativa di reagire contro la crescita della popolazione mondiale. Gli Stati Uniti collaboreranno interamente ai loro programmi in questo senso. Sono fortemente impressionato dalla forza del recente rapporto, prodotto dal gruppo di specialisti dell'Associazione delle Nazioni Unite, di cui John Davidson Rockefeller III è il presidente».

Nel 1970, l’Amministrazione Nixon emise una direttiva che chiedeva una serie di studi per la diminuzione della popolazione mondiale.

28 aprile 2022

Lo spygate e la guerra tra bande nello stato profondo Italiano


La vecchia massima in voga tra gli antichi romani Excusatio non petita, accusatio manifesta” è spesso fonte di pura verità.

Ed è a questa massima verso la quale il pensiero è immediatamente corso quando ieri, praticamente dal nulla, è spuntato un tweet di Matteo Renzi, nel quale l’ex presidente del Consiglio si affannava a prendere le distanze dal caso del cosiddetto Spygate.

Lo spygate è una intricata vicenda di spionaggio internazionale che aveva come preciso scopo quello di incastrare Donald Trump nel 2016, e di associarlo falsamente al Cremlino.

È un piano eversivo che è stato concepito negli ambienti dello stato profondo di Washington che sarebbe ricorso all’aiuto di un altro stato profondo, quello italiano che ha un legame a doppio filo con il primo dal 1945 in poi.

Altre volte, Renzi aveva risposto alle accuse di aver coinvolto i servizi segreti italiani in questa operazione che vedeva nei suoi principali ispiratori l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e Hillary Clinton, ex segretario di Stato.

La differenza però questa volta sta nel fatto che nessuno sembra aver chiamato direttamente in causa Renzi per un suo eventuale coinvolgimento in questo piano eversivo ai danni di Donald Trump.

27 aprile 2022

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 27 apr 2022



Focus
 
 



In breve

 
Gli Stati Uniti allargano la guerra in Europa
 

 
Londra dispiega i Caschi Bianchi in Ucraina
 

 
Allargamento della guerra al territorio russo
 

 
Governatore ucraino organizza l'epurazione
 

 
Conferenza Usa per armare l'Ucraina
 

 
Scoperta a Bucha
 

 
Gli Straussiani tentano di estendere la guerra alla Transnistria
 

 
Il patrimonio personale del presidente Zelensky ammonta a 850 milioni di dollari
 

 
La Cina propone un'Iniziativa Globale per la Sicurezza
 

 
La Giustizia britannica autorizza l'estradizione di Julian Assange
 

 
La Turchia si rifiuta d'impegnarsi oltre nella guerra in Ucraina
 

 
La Francia non formerà più diplomatici
 

 
Un servizio segreto tedesco ha fatto 17 mila modifiche su Wikipedia
 

 
Stranieri nell'intelligence ucraina
 

 
Londra riesce ad affondare un incrociatore russo
 

 
Il Cremlino preoccupato per la propria sovranità tecnologica
 

 
Verso un riavvicinamento turco-siriano
 

 
Gli Stati Uniti abrogano il diritto di proprietà per i russi
 

 
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Nathan Rothschild guadagnò 40 milioni nel 1815 sapendo in anticipo della sconfitta di Napoleone


Conoscere le notizie prima degli altri, sapere quello che deve accadere, prima che lo sappiano gli altri, è sempre stata una prerogativa degli ashkenaziti, resa più facile dalla stretta coesione dei propri gruppi e comunità. Sono stati gli inventori delle “note informative”.
Per molti secoli gli ashkenaziti sono stati il popolo meglio informato del mondo intero: dalle fonti segrete delle Corti e delle Cancellerie, costituite da ashkenaziti privilegiati che occupavano posizione altolocate, essi erano a conoscenza di tutti gli eventi mondiali. Hanno sempre avuto spie dappertutto.

Un esempio interessante e storico di come hanno saputo sfruttare le ultime notizie a proprio vantaggio è costituito dalla carriera di Nathan Rothschild di Londra.
Mayer Amschel Rothschild è l'ashkenazita a capo dell'impero omonimo, ebbe 5 figli che si sparsero per tutta l'Europa per meglio controllare il continente: Nathan a Londra, Jacob a Parigi, Amschel a Francoforte, Carl a Napoli e Solomon a Vienna.
Questo banchiere aveva basato tutti i suoi piani finanziari sul presupposto che Napoleone, in quel tempo esiliato al’Isola d’Elba, fosse eliminato definitivamente dalla scena politica europea.

26 aprile 2022

Ucraina: la grande manipolazione, di Thierry Meyssan


Mentre si moltiplicano le rivelazioni sulle esazioni commesse negli ultimi otto anni dai banderisti ucraini, gli Occidentali insistono a vedere solo la sofferenza della popolazione civile ucraina. In Occidente le opinioni pubbliche ignorano le cause profonde della guerra, nonché i fatti che hanno indotto il Cremlino a scatenarla. Poco importa, i banderisti stanno per essere sconfitti e le grandi potenze preparano la pace.

Le operazioni militari in Ucraina vanno avanti: i media occidentali e quelli russi le raccontano in modi radicalmente differenti. Due resoconti che divergono non soltanto nella descrizione della guerra, ma anche, e soprattutto, nella descrizione dei suoi obiettivi.

In Occidente la gente è convinta che l’esercito russo abbia problemi logistici enormi e che gli manchi il carburante per i carrarmati; che gli aerei colpiscano indiscriminatamente obiettivi militari e civili, distruggendo intere città; che il dittatore Putin non desisterà finché non avrà schiacciato Kiev e ucciso il presidente Zelensky. In Occidente sono altresì convinti che il presidente russo voglia punire l’Ucraina per aver scelto nel 2014 la democrazia invece della ricostituzione dell’Unione Sovietica. Per questa ragione semina morte e desolazione fra la popolazione civile, mentre i suoi soldati vengono uccisi in gran numero.

In Russia si crede invece che i combattimenti siano limitati a zone precise: il Donbass, la costa del Mar di Azov, nonché obiettivi militari sparsi sull’intero territorio; ovviamente si crede ci siano perdite, ma che non si tratti di un’ecatombe. La gente constata con stupore che gli ex alleati della Grande Guerra Patriottica (la seconda guerra mondiale) sostengono i banderisti, ossia i neonazisti ucraini. Ed è anche consapevole che il ripristino della pace è subordinato alla completa neutralizzazione di costoro.

22 aprile 2022

Byoblu Newsletter: 10 giorni per salvare Byoblu


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In 10 giorni dobbiamo farcela

Mi rivolgo al popolo di Byoblu, quindi a te. Siete milioni. Una ricerca di un importante istituto di statistica, a fine dicembre, ha stabilito che almeno il 10% degli italiani segue la TV dei Cittadini.

Esattamente un anno fa ci hai mandato sul canale 262 del digitale terrestre. Ce l'abbiamo messa tutta per non deluderti, e da questo mese siamo anche su Tivùsat, al canale 462. Da giovedì 21 aprile, poi, saremo anche su Sky al canale 816 (come prevede la legge).Tutto questo per far sì che non ci sia un solo italiano che non possa informarsi correttamente, oltre le menzogne di Stato e le balle di giornali e televisioni mainstream. E dal 25 aprile avrai anche una radio. Sì: Byoblu Radio. Con una App dedicata.

L'informazione sarà di tutti. Non ci sono più scuse.

Però ci impediscono di fare pubblicità perché ci ostiniamo a stare dalla parte dei cittadini e non pieghiamo la testa.
Siamo l'ultimo baluardo contro il dilagare di un mondo distopico. Chiudi gli occhi e immagina un mondo in cui, in questo vuoto cosmico, non ci sia neanche Byoblu. Cosa provi? Tanta gente si sentirebbe persa…

E allora noi possiamo esistere solo grazie ai tuoi sogni. Il miracolo di una televisione libera si realizza solo perché i cittadini la sostengono. Tu sei il nostro finanziatore. Non le banche, non i filantropi delle Ong, non la politica: TU! E allora eccoti i rendiconti di questo mese.

Fino ad oggi, 19 aprile, sono entrati 127.073 , di cui 91.542 € di donazioni (inclusa una parte residuale di marzo pervenuta ad aprile) e 5.531 € di entrate pubblicitarie (questo la dice lunga, vero?).

Le spese però ad aprile ammontano a 348 mila euro, di cui quasi 147 mila già pagate, e includono due mesi di emissione televisiva.

Da qui a fine aprile dobbiamo ancora spendere 202 mila euro ma ne abbiamo incassato solo 127 mila. Restano 75 mila da trovare in dieci giorni.

Siamo milioni di persone. Se tutti dessero un solo euro a testa, questa televisione batterebbe la CNN e la BBC messe insieme.

So che le spese sono tante, i tempi sono incerti e il lavoro è un problema. Ma se perdiamo anche l'informazione libera di Byoblu, dici che le cose miglioreranno?

Dacci una mano, se puoi. Il tuo aiuto porterà l'informazione libera anche nelle case di tutti quelli che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e quindi, anche volendo, proprio non riescono a donare.

Puoi donare in tutta semplicità con un bonifico, a queste coordinate:

Conto intestato a: BYOBLU EDIZIONI SRLS
IBAN: IT53F3609201600249883168619
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Causale: Donazione libera per la Tv dei Cittadini
Importo: quello che puoi

Oppure puoi usare la carta di credito, Paypal, la carta PostePay e perfino Bitcoin o Dash, cliccando su questo bottone.

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L'anno scorso abbiamo raccolto cinque volte di più in 3 o 4 giorni, e in un anno abbiamo raggiunto traguardi impensabili. Cosa potremmo fare con un altro anno di tempo davanti a noi?

Non oso immaginarlo…

A presto (spero).
Claudio Messora