16 febbraio 2021

La Doctors’ Alliance chiede processi in stile Norimberga per tutti i responsabili di crimini legati al Covid


Sosteniamo pienamente questi coraggiosi dottori della World Doctors Alliance.

Il loro appello è per la giustizia e perchè tutti i responsabili dell’ingegneria della bufala del Covid 19 rendano conto.

Questo deve includere tutti coloro che hanno assistito e collaborato a questo attacco di guerra psicologica al Popolo e che hanno promosso l’agenda degli oppressori dell’umanità.

I crimini che sono stati commessi nel perseguimento dell’agenda che guida la bufala del Covid 19 sono eclatanti: comprendono la distruzione delle vite e dei mezzi di sussistenza di centinaia di migliaia di cittadini, la confisca della libertà e dei diritti umani di milioni di persone, una “ridistribuzione parassitaria”. ”Di ricchezza e, attraverso la malattia e la morte causate dagli agenti biochimici sperimentali pubblicizzati in modo ingenuo come vaccini.

15 febbraio 2021

LOCKDOWN / BEN PEGGIO DEL COVID, SECONDO I RICERCATORI DI TRE UNIVERSITA’ AMERICANE


Drammatiche le previsioni elaborate dai ricercatori di tre università statunitensi circa gli effetti prodotti dal lockdown sui cittadini.

Un numero su tutti: nei prossimi due decenni negli Stati Uniti ci potrà essere una vera ecatombe, oltre 1 milione di morti, non per il Covid 19, ma per il lockdown.

Gli studiosi di Harvard, della Duke e della Johns Hopkins hanno raccolto una impressionante mole di dati, interviste, documenti dai quali emerge un quadro a dir poco allucinante, se non verranno presi i provvedimenti necessari.

Il reporter Steve Watson ha cercato di sintetizzare i risultati delle tre ricerche. Ecco cosa emerge.

 

LA “CURA” CHE UCCIDE

“Un documento di lavoro intitolato ‘The Long-Term Impact of the Covid-19 Unemployment Shock on life Expectancy an Mortality Rates’ ipotizza che per la popolazione complessiva, l’aumento del tasso di mortalità in seguito alla pandemia implica uno sconcertante 0,89 e 1,3 milioni di morti in più nei prossimi 15-20 anni. Il documento è stato scritto da Francesco Bianchi, economista della Duke UniversityGiada Bianchi, medico della Divisione di Ematologia, Dipartimento di Medicina, Brigham and Women’s Hospital Harvard Medical School, e Dongho Song, economista della Carey Business School della Johns Hopkins University”.

Dongho Song

Continua Watson nella sua disamina: “Lo studio su come la disoccupazione influenzi la mortalità e l’aspettativa di vita è stato incentrato su 67 anni di dati del Bureau of Labor Statistics e dei Centers for Desease Control and Prevention relativi alla disoccupazione, all’aspettativa di vita e ai tassi di mortalità”.

“Il documento suggerisce che i decessi causati dal declino economico e sociale come risultato del lockdown possono ‘superare di gran lunga quelli direttamente collegati alla malattia critica acuta Covid-19’. ‘La recessione causata dalla pandemia può mettere in pericolo la salute della popolazione per i prossimi due decenni’”.

Gli autori sottolineano che “sulla base dei dati emergenti, è probabile che l’accesso limitato all’assistenza sanitaria durante il lockdown, la sospensione temporanea degli interventi di assistenza preventiva, la perdita massiccia della copertura assicurativa sanitaria fornita dai datori di lavoro, nonché la costante preoccupazione della popolazione nel cercare cure mediche per non contrarre Covid 19, avranno un impatto ancor più grave sul tasso di mortalità e sull’aspettativa di vita”.

Ancora: “Noi interpretiamo questi risultati come una chiara indicazione per i responsabili politici a considerare le gravi implicazioni a lungo termine di tale recessione economica sulla vita delle persone quando deliberano sulle misure di ripresa e di contenimento del Covid-19”.

La cura, in sostanza, è peggiore del male.

Il lockdown ammazza più del Covid.

Lo sostengono – e documentano – i ricercatori dei tre prestigiosi atenei a stelle e strisce. E lo suffragano decine e decine di altri studi e testimonianze. Steve Watson ne offre ai lettori una rapida, drammatica carrellata.

12 febbraio 2021

GHISLAINE MAXWELL ORGANIZZÒ ORGE CON MINORI PER LEI ED EPSTEIN. A RIVELARLO DOCUMENTI DEL TRIBUNALE


Documenti giudiziari recentemente desecretati descrivono solo alcuni dei misfatti sessuali presumibilmente commessi da Jeffrey Epstein e dalla sua ex signora Ghislaine Maxwell con gruppi di ragazze minorenni.

Mercoledì notte, circa 112 documenti del tribunale, per un totale di migliaia di pagine di prove, sono stati aperti e rilasciati, inclusa la testimonianza che accusa Maxwell di depredare le vittime e costringerle a compiere atti sessuali per lei e per il divertimento di Epstein.

In una delle registrazioni, Maxwell è stata accusata di aver rubato il passaporto di una 15enne “schiava” , dopo che si era rifiutata di fare sesso con Epstein. Secondo quanto riferito, la socialite britannica “ha usato giocattoli sessuali in una cosa a tre con l’accusatore”.

Maxwell, 59 anni, è stata anche accusato dalla governante di Epstein di essere presente nella villa dove sono arrivate almeno 100 ragazze che hanno eseguito massaggi sessuali sul pedofilo condannato per un periodo di 10 anni. 

I documenti dicono che Epstein anche “è stato visto dirigersi con la Maxwell in una stanza piena di ragazze minorenni per baciarsi, ballare e toccarsi a vicenda in modo sessuale”.

Una nota che si riferisce a una ragazza minorenne che visitava la casa di Epstein per “addestramento” è stata trovata in un bidone della spazzatura da agenti federali.

11 febbraio 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 11 febbraio 2021



Rete Voltaire
Focus
 
 



In breve

 
Il presidente Biden rilancia l'organo dell'imperialismo americano
 

 
Panama non riconosce più Guaidó, ma Maduro
 

 
La CPI si dichiara competente a giudicare eventuali crimini in Palestina
 

 
Negli Stati Uniti è iniziata la più grande caccia alle streghe
 

 
La "verità" sul "Palazzo di Putin"
 
Controversie
 
 

 
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Il confinamento non ha impatto sul Covid-19 (Stanford)


L’università di Stanford ha confrontato le curve epidemiologiche di otto Paesi che hanno adottato misure autoritarie contro il Covid-19 (chiusura di attività economiche, coprifuoco, confinamento) e quelle di due Paesi che si sono limitati a impartire raccomandazioni alla popolazione: i risultati dei due gruppi non differiscono in modo significativo.

I ricercatori hanno studiato i risultati di Germania, Spagna, Stati Uniti, Francia, Iran, Italia, Olanda e Regno Unito e quelli di Corea del Sud e Svezia.

Ne hanno concluso che:
«Benché non si possano escludere piccoli vantaggi, negli otto Paesi i decreti di confinamento obbligatorio al domicilio e di chiusura di attività economiche dei primi stadi della pandemia non sembrano aver influito in modo sostanziale sull’aumento dei casi. Riduzioni simili dell’aumento dei contagi possono essere realizzate con modifiche comportamentali, risultato d’interventi meno restrittivi».

Traduzione
Rachele Marmetti
Giornale di bordo

www.voltairenet.org

10 febbraio 2021

COMITATO DI HELSINKI / CONTRO PFIZER: SONO ESPERIMENTI


Il “Comitato Helsinki” per i diritti umani contro il vaccino di Pzifer BionTech.

La notizia arriva dal quotidiano israeliano ‘Calcalist’, secondo cui il prestigioso Comitato sta per diramare un comunicato fortemente critico nei confronti del primo vaccino lanciato al mondo per contrastare la pandemia di Covid 19.

Una denuncia non da poco, perché arriva da un’organizzazione internazionale finalizzata a garantire i diritti dell’uomo e istituita sulla base dell’Atto di Helsinki, elaborato nel 1975 dalla Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa.

In apertura il Comitato di Helsinki

Il Comitato punta l’indice contro Pzifer, accusata di condurre veri a propri “esperimenti” sugli esseri umani. Trattati, quindi, come “cavie”.

“Si tratta di uno studio clinico – viene denunciato – e necessita quindi di una approvazione preventiva”. Cosa che, a      quanto pare, non è avvenuta.

Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano, il Comitato ha intenzione di presentare uno specifico esporto al Ministero della Salute israeliano, relativo proprio alla campagna di vaccinazione promossa con decisione dello Stato d’Israele.

Il Comitato sta studiando anche la possibilità di chiedere al governo di interrompere il trasferimento delle informazioni sulla vaccinazione di massa proprio a Pfizer, ossia le informazioni raccolte fino ad oggi attraverso i moduli di consenso/diniego.

Non è finita qui. Perché l’attivista per i diritti umani dell’Israel Democracy InstituteJebila Schwartz Althusler, membro del consiglio d’amministrazione del Centro di Etica di Gerusalemme e del Consiglio supremo degli Archivi dello Stato di Israele, ha dichiarato: “dire che questo non è un esperimento è una bugia”.

Più chiari di così…


www.lavocedellevoci.it

09 febbraio 2021

GERMANIA, SENTENZA ESPLOSIVA: “LOCKDOWN INCOSTITUZIONALE E CATASTROFICAMENTE SBAGLIATO…UN ATTACCO ALLE FONDAMENTA DELLA SOCIETÀ”


Un tribunale distrettuale tedesco ha dichiarato incostituzionale il rigoroso blocco imposto dal governo dello stato centrale della Turingia la scorsa primavera, assolvendo una persona accusata di violazione del lockdown.

Un caso banale su un uomo che viola le rigide regole di blocco tedesche festeggiando un compleanno con i suoi amici è finito con una decisione che i media tedeschi hanno descritto come “politicamente esplosiva”.
Un tribunale distrettuale della città di Weimar non ha solo assolto l’imputato, ma ha anche affermato che le stesse autorità hanno violato la legge fondamentale tedesca.

La chiusura primaverile della Turingia è stata una decisione politica catastroficamente sbagliata con conseguenze drammatiche per quasi tutte le aree della vita delle persone“, ha detto la corte, giustificando la sua decisione. Ha condannato in particolare una restrizione che limita le riunioni private tra membri della stessa famiglia.