28 gennaio 2019

LA VOCE rooseveltiana N° 5 di Lunedì, 28 Gennaio 2019 20:34


La Voce Rooseveltiana


D(i)RITTI VERSO LA LIBERTÀ DAL BISOGNO
 
Siamo una comunità di cittadini che sognano il Rinascimento democratico
di cui la società ha bisogno




Editoriali
 
VACCINARE L'ITALIA (E L'EUROPA) DAL VIRUS DELL'OLIGARCHIA FRANCO-TEDESCA

di Giorgio Cattaneo


Foto Editoriale
Si può pensare di vaccinare l'Italia (e anche l'Europa) dal patto franco-tedesco sfrontatamente siglato ad Aquisgrana dalla Merkel e da Macron, quando nel nostro paese il governo gialloverde non è neppure riuscito a far chiarezza sulle altre vaccinazioni, quelle imposte dalla legge Lorenzin in assenza di emergenze sanitarie? Si può davvero sperare, realisticamente, che Lega e 5 Stelle riescano a intimare l'altolà a Berlino e Parigi – minacciando addirittura di sospendere la vigenza dei trattati europei, come chiede Gioele Magaldi – se finora il "governo del cambiamento" non ha nemmeno osato adottare la necessaria trasparenza che lo Stato dovrebbe essere tenuto a garantire, ai cittadini, nel momento in cui li obbliga a vaccinare i neonati?

 
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TragiComix
di Mirko Bonini

TragiComix by Mirco Bonini 06
 



Secondo Noi
   
aldo vesnaver VESNAVER: IL RISIKO DEL PREZZO DEL PETROLIO DIPENDE DA INFORMAZIONI MANIPOLATE, A SCOPO GEOPOLITICO

Il prezzo del greggio non è correlato alla sua reale disponibilità, ma è influenzato da informazioni manipolate (come quelle sui giacimenti scoperti). Lo spiega l'insigne geofisico Aldo Vesnaver, docente universitario in Medio Oriente, ora collaboratore del Dipartimento Geopolitica del Movimento Roosevelt, diretto da Roberto Hechich. Il costo del barile? Condizionato da "fake news" sui giacimenti e da logiche finanziarie e geopolitiche che hanno trasformato il petrolio – dato primario per l'evoluzione dell'economia mondiale – in vero e proprio strumento di potere.
(Intervento sul blog MR). 
ALICE: LATTE MIGRANTE, ADDIO PARLAMAT. LACTALIS TRASFERISCE IN FRANCIA LA PRODUZIONE (E A PARMA, CAPANNONI VUOTI)

E' strano apprendere che, dopo la nascita della nuova "repubblica franco-tedesca", i proprietari francesi di Parmalat (Lactalis) abbiano deciso di trasferire tutte le attività in patria. In Italia, osserva Roberto Alice, resteranno capannoni vuoti come scheletri di dinosauri estinti e persone senza lavoro. E questo, aggiunge, non è altro che un ulteriore tassello di un quadro vessatorio nei confronti del nostro paese: una costruzione perversa, che alla fine non potrà che crollare, così come una guerra fa crollare una società.
(Intervento su Scenari Economici).
Roberto Alice
Gioele Magaldi MAGALDI: L'ITALIA MINACCI DI SOSPENDERE I TRATTATI UE, IN RISPOSTA AL PATTO FRANCO-TEDESCO DI AQUISGRANA

L'Italia trovi il coraggio di reagire al Trattato di Aquisgrana, minacciando di sospendere la vigenza dei trattati europei. Opporsi al patto franco-tedesco, sostiene Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, significherebbe proiettare l'Italia verso una leadership democratica dell'Ue, anche i nome degli altri partner dell'Unione. Obiettivo: smascherare gli oligarchi che utilizzano la Merkel e Macron per i loro inconfessabili interessi privatistici. Il sovranismo? Velleitario e illusorio: le reti sovranazionali private si possono combattere solo attraverso la creazione di reti altrettanto sovranazionali ma pubbliche, trasparenti e democratiche.
(Interventi YouTube con Marco Moiso e con Magaldi con Fabio Frabetti di Border Nights, ripresi dal blog MR e da Libreidee).
SCANU: SALVIAMO L'INSEGNAMENTO DELLA STORIA, LA SCUOLA NON PUÒ PERDERE LA MEMORIA

Un'intera generazione di studenti che conosce la storia soltanto in modo superficiale, ignorando tutte le vicende salienti del Novecento, è pronta per qualunque regime che si fondi sull'ignoranza della gente. Lo afferma Patrizia Scanu, segretaria generale del Movimento Roosevelt, che denuncia il pericoloso e progressivo ridimensionamento dell'insegnamento della storia a partire dalla riforma Gelmini. Non a caso: senza storia non c'è memoria.
(Intervento sul blog MR e su Libreidee).
Patrizia Scanu
Roberto Alice ALICE: DI CHE PASTA È FATTO L'OLIGARCA JACQUES ATTALI, IL "MOSTRUOSO" MENTORE DI EMMANUEL MACRON

Per avere un'idea della psicologia politica dell'attuale potere eurocratico, Roberto Alice suggerisce di dare un'occhiata alle frasi celebri di Jacques Attali, l'oligarca che ha contribuito a insediare Macron all'Eliseo. Pensieri del tipo: i salariati francesi sono pagati troppo, devono poter lavorare di più ma senza essere pagati di più. Oppure: la disoccupazione è dovuta al fatto che i lavoratori sono troppo protetti. Per chi non l'avesse capito: la protezione sociale basata sul salario è finita. E ancora: 35 ore settimanali di lavoro, per un giovane, non sono abbastanza. Le aziende? Assumano più apprendisti: se sono minorenni, non li si paga neppure.
(Intervento sul blog MR).
CARPEORO: ITALIA ACCERCHIATA, COTTARELLI DOPO CONTE? MA IL VERO PIANO PORTEREBBE A PALAZZO CHIGI MARIO DRAGHI

Il governo gialloverde è palesemente accerchiato, con i suoi leader sottoposti alla quotidiana "macchina del fango". Secondo Gianfranco Carpeoro, dirigente del Movimento Roosevelt, l'oligarchia Ue spera di far cadere il governo Conte. Nel caso è già pronto in panchina Carlo Cottarelli, ma il vero piano prevederebbe l'arrivo a Palazzo Chigi di Mario Draghi, qualora in presidente della Bce, ormai a fine mandato, non riuscisse a conquistare il vertice del Fmi, con l'obiettivo di sottrarre il Fondo Monetario all'egemonia Usa per metterlo a completa disposizione di Berlino e Parigi.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
Carpeoro
Galloni GALLONI: L'UNIONE EUROPEA RISCHIA DI ANDARE IN FRANTUMI ENTRO IL 2020, E A SCAPPARE POTREBBE ESSERE LA GERMANIA

Si accettano scommesse sulla durata dell'Unione Europea oltre il 2020. Lo afferma l'economista post-keynesiano Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt. Il vecchio continente rischia seriamente di implodere, avendo tradito le sue promesse. La concorrenza interna sul piano economico, scatenata da un'Eurozona che ha puntato tutto sul mercantilismo dell'export, ha impoverito larghi strati sociali in tutte le nazioni, generando diffuso malcontento. Tra i vari scenari all'orizzonte, Galloni individua come il più probabile quello della "fuga" della Germania: Berlino ha già capitalizzato tutti i vantaggi della situazione, e ora – con il rischio che l'euro collassi – ai tedeschi converrebbe guardare verso la Russia.
(Intervento su Scenari Economici, ripreso da Libreidee).
SCANU: L'INFORMAZIONE SPORCA È COMPLICE DEI VACCINI SPORCHI, IMPOSTI SENZA LA MINIMA TRASPARENZA

Dal silenzio sull'indagine-choc della Puglia (reazioni avverse per il 39% dei bimbi vaccinati) a quello sui vaccini "sporchi" scoperti dalle analisi effettuate dall'ordine dei biologi per conto del Corvelva: secondo Patrizia Scanu, segretaria generale del Movimento Roosevelt, la pessima informazione (che fabbrica il consenso oscurando i fatti) è pienamente corresponsabile degli abusi commessi nell'imporre l'obbligo vaccinale in Italia.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
Patrizia Scanu
Giorgio Cattaneo CATTANEO: A CHI GIOVANO LE SCONCERTANTI INTIMIDAZIONI RIVOLTE ALL'ORMAI INGRIGITO ENRICO MENTANA?

A chi servono, davvero, le deliranti minacce ("vi puniremo") rivolte a Enrico Mentana, un tempo coraggioso e anticonformista, ma ormai allineato al più grigio mainstream? Secondo Giorgio Cattaneo, l'opaco retroterra dell'estremismo – in questo caso, evocato come avvertimento nei confronti della grande stampa – non fa che spingere l'establishment a incoraggiare ulteriormente la diffidenza generalizzata verso il web e le fonti indipendenti, le uniche che oggi offrono una narrazione attendibile dell'attualità.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
 
CARPEORO AI PM: ILLEGALE IL "PATTO PER LA SCIENZA" FIRMATO BURIONI, GRILLO, RENZI E MENTANA

Vaccini, associazione a delinque: secondo Gianfranco Carpeoro, che rivolge un appello ai Pm e al Quirinale, è illegale il "patto per la scienza" promosso da Burioni e firmato da Grillo, Renzi e Mentana. Di fatto, si tratta di un appello che attenta alla Costituzione, negando la libertà di opinione e la libera ricerca scientifica, dal momento in cui si spinge addirittura a chiedere alle istituzioni di "fermare" gli scienziati indipendenti, impegnate a svolgere indagini autonome, spessissimo rivelatesi preziose per il progresso dell'umanità.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
Carpeoro
Gioele Magaldi MAGALDI: IL CASO BATTISTI RICORDA CHE TERRORISMO HA SEMPRE FATTO IL GIOCO DELL'OLIGARCHIA REAZIONARIA

Avete idea di dove saremmo, oggi, se ne gli anni Sessanta non fossero stati assassinati i maggiori leader democratici e progressisti del mondo, dai Kennedy a Martin Luther King? Una riflessione che Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e autore del saggio "Massoni", ripropone all'indomani dell'estradizione di Cesare Battisti: l'estremismo violento, dai tempi del massimalismo mussoliniano fino alle Brigate Rosse, è stato sempre sfruttato, cavalcato e manipolato dai poteri oligarchici. Obiettivo: sconfiggere il riformismo e imporre alla società una svolta autoritaria, colpendo lavoratori e diritti sociali e civili.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CARPEORO: BATTISTI "MOLLATO" DAI FRANCESI, SMASCHERATI COME SUOI PROTETTORI OCCULTI

I servizi segreti francesi hanno "mollato" Cesare Battisti, perché la loro responsabilità (nel coprirlo) è stata portata bruscamente sotto i riflettori. Lo afferma Gianfranco Capeoro, il primo – lo scorso dicembre – a dirsi convinto che l'ex terrorista, ricercato per omicidio, fosse stato infiltrato in Italia dall'intelligence di Parigi negli anni di piombo, periodo in cui il nostro paese era ricattato dalla violenza quotidiana della strategia della tensione. Arrestato in Bolivia, Battisti aveva appena lasciato il Brasile – sempre secondo Carpeoro – proprio grazie alla protezione francese.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
Carpeoro
Marco Moiso MOISO: NON C'È SPAZIO, SUI MEDIA, PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SU GIOELE MAGALDI E IL SUO LIBRO "MASSONI"

Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, protesta formalmente anche con la redazione di Rolling Stone per l'articolo in cui Steven Forti ha attaccato in modo superficiale Antonio Maria Rinaldi, fornendo anche un ritratto comicamente impreciso, grossolano e falso dello stesso Gioele Magaldi. Vistosi negare il diritto di replica, Moiso prende atto che è lo stesso Forti, su Twitter, ad ammettere che non c'è spazio, sui media mainstream, per una corretta informazione su Magaldi e sul suo bestseller, "Massoni".
(Intervento sul blog MR e comunicato stampa).
 


 
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MR News


MR News -05
 

VADEMECUM:
COME CREARE
GRUPPI LOCALI MR


Come costruire un gruppo regionale, provinciale o locale del Movimento Roosevelt: la segretaria generale Patrizia Scanu annuncia la pubblicazione del nuovissimo Vademecum per diffondere in tutta Italia l'attivismo del MR, secondo precise regole condivise (istruzioni su come aggregare le persone e su come programmare e gestire le riunioni). Un prezioso strumento di lavoro, ora finalmente a disposizione della comunità rooseveltiana per condividere il suo pensiero con una rete sempre più vasta di cittadini italiani, intenzionati a impegnarsi per contribuire al riscatto democratico del paese.
(Intervento sul blog MR, dove il Vademecum è scaricabile in formato Pdf).

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Agenda MR

 

10 febbraio

Febbraio 19
IL PARTITO
(ROMA - Teatro Pretolini)
 
Il partito che serve all'Italia: nuova riunione operativa verso l'assemblea costituente del nuovo soggetto politico di cui alcuni rooseveltiani si fanno promotori per il 2019

Appuntamento a Roma il 10 febbraio (ore 9, al Teatro Petrolini di via Rubattino, 5) per una nuova riunione – dopo quella del 22 dicembre – destinata a tracciare l'agenda costitutiva del Partito che Serve all'Italia, promosso da esponenti "rooseveltaini" per offrire al nostro paese un indirizzo post-keynesiano, basato sul ritorno alla piena sovranità democratica.

https://www.ilpartitocheserveallitalia.it/  
SOVRANITÀ
(Londra - Inca UK)
 
Sovranismo o sovranità? Stati sempre meno indipendenti: se ne parla a Londra, al "forum ateniese" promosso dalla sezione Uk del Movimento Roosevelt

Indipendenti o sovrani? Sarà dedicato alla parola "sovranità" il Forum Ateniese organizzato martedì 19 febbraio a Londra dalla sezione britannica "William Beveridge" del Movimento Roosevelt. Che cos'è la sovranità? Chi la garantisce? E' vero che la sovranità degli Stati sta erodendosi? E cosa significa "governo sovranista"? Il sovranismo è realmente una perdita di sovranità? Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta, annuncia Emanuele Barrasso nel presentare l'incontro, che si svolgerà presso l'Inca Uk, Italian Advice Centre, (124 Canonbury Road, London N1 2UT). Orario: 7.30 pm. L'iniziativa durerà un paio d'ore.

Per partecipare: info@rooseveltmovement.co.uk.


Marzo 30


NEW DEAL
(LONDRA - Westminster University)
 
Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e per l'Europa: importante evento di politica economica organizzato dal MR alla Westminster University di Londra il 30 marzo

Ilaria Bifarini, Danilo Broggi, Pino Cabras, Nino Galloni, Guido Grossi e Antonio Maria Rinaldi: saranno protagonisti (insieme a Gioele Magaldi, Marco Moiso e Patrizia Scanu) dell'evento "Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e per l'Europa", organizzato dalla sezione britannica "William Beveridge" del Movimento Roosevelt il 30 marzo 2019 a Londra, nella Fyvie Hall della Westminster University. Tema: come riformare radicalmente la politica economica europea, con l'aiuto di politici, politologi ed economisti di grande rilievo nel panorama democratico-progressista e post-keynesiano. Dai rooseveltiani inglesi un appello per contribuire a sostenere finanziariamente l'evento, con una donazione online – 5 o 20 euro, a scelta – per supportare l'organizzazione della giornata. 


Link alla pagina dell'Evento


 


 
   



 
Movimento Roosevelt / Democrazia contro oligarchia
 
Il mondo non è mai stato così ricco, eppure la società è colpita da diseguaglianze inaudite:
senza giustizia sociale non si possono garantire né diritti né pari opportunità.
Grazie all'opposizione artificiosa tra destra e sinistra, l'élite neoliberista ha potuto privatizzare il mondo, minando, dagli anni '70, il futuro delle istituzioni democratiche.
Oggi la vera contrapposizione politica non è più tra destra e sinistra, ma tra democrazia e oligarchia. 
Il Movimento Roosevelt è un soggetto politico meta-partitico ispirato da Gioele Magaldi
e istituito da 500 soci fondatori a Perugia  il 21 marzo del 2015.
Il nostro movimento è impegnato a smascherare la pretesa scientificità economicistica
del rigore nei bilanci pubblici, contribuendo al risveglio democratico della politica italiana, europea e mondiale.
Dobbiamo utilizzare indicatori economici che siano accurati nel misurare il benessere della collettività e ricominciare a costruire ricchezza con le politiche economiche proprie del modello post-keynesiano,
fondato sull'investimento pubblico strategico per rilanciare il settore privato.
Si tratta di una sfida culturale per la quale il Movimento Roosevelt si rivolge a tutte le persone di animo sinceramente progressista, disposte a contribuire a far crescere una nuova consapevolezza.
Per ridiventare cittadini e smettere di essere "sudditi" di anonimi tecnocrati, al servizio di potentati economici privatistici, abbiamo bisogno della consapevolezza, del supporto e dell'impegno del popolo.
L'orizzonte per il quale lavoriamo è squisitamente democratico: vogliamo restituire alla collettività
un futuro prospero e degno di essere vissuto appieno.


 
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  LA VOCE Rooseveltiana
Redazione newsletter (Giorgio Cattaneo): newsletter@movimentoroosevelt.com
Segreteria generale (Patrizia Scanu): segreteria.generale@movimentoroosevelt.com
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VACCINI – PRESENTATA UNA DIFFIDA CONTRO LA FALSA SCIENZA


Preso atto della grave carenza di completezza e correttezza delle informazioni e comunicazioni circa i rischi e danni da reazioni avverse gravi correlabili ai vaccini, non solo da parte dei principali media nazionali ma soprattutto da parte di soggetti che ricoprono incarichi e ruoli scientifici istituzionali o comunque di rilievo, i sottoscritti  hanno avvertito l'esigenza di presentare la Diffida sottostante contro la diffusione di "falsa Scienza".

Dr. Franco Trinca (Biologo – Perugia),
Dr. Fabio Franchi (Medico, Infettivologo – Trieste),
Dr. Armando Lippolis (Medico Omeopata – Torino),
Dr.ssa Anna Rita Iannetti (Medico, Prevenzione e Salute – AUSL Pescara),
Dr. Dario Miedico (Medico Legale – Savona),
Dr. Roberto Petrella (Medico, Ginecologo – Teramo),
Dr. Gerardo Rossi (Medico, Ortopedico – Macerata),
Avv. Roberto Ionta (Avvocato – Napoli).
NOTA: Missiva trasmessa tramite Posta Elettronica Certificata del Dr. Franco Trinca
Per contatti: info@vaccinoveritas.it  
 info: www.vaccinoveritas.it

14 gennaio 2019
DESTINATARI: Prof. Roberto Burioni
Ordinario di Microbiologia e Virologia
burioni.roberto@unisr.it Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardiex Presidente ISS
walter.ricciardi@unicatt.it Dr. Alberto Villani
Presidente Società Italiana di Pediatria
presidenza@sip.it
presidenzasip@legalmail.it Prof. Pierluigi Lopalco
Coordinatore strategie vaccinali ECDC
pierluigi.lopalco@unipi.it Prof. Fabrizio PregliascoSovraintendente Sanitario dell'I.R.C.C.S.
fabrizio.pregliasco@unimi.it  per conoscenza MINISTRO DELLA SANITÀOn. Dr.ssa Giulia GRILLO
seggen@postacert.sanita.it
segreteriaministro@sanita.it PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIAvv. Giuseppe Conte
usg@mailbox.governo.it
presidente@pec.governo.it Ministro dell'InternoOn. Matteo Salvini
gabinetto.ministro@pec.interno.it
caposegreteria.ministro@interno.it
assistenza@salvinipremier.it Ministro del lavoro e Sviluppo economicoOn. Luigi Di Maio
segreteria.ministro@mise.gov.it
gab.dg@pec.mise.gov.it
gabinetto@pec.mise.gov.it Ministro della GiustiziaOn. Avv.  Alfonso Bonafede
ilministroascolta@giustizia.it
capo.gabinetto@giustiziacert.it
gabinetto.ministro@giustiziacert.it Ministro della Famiglia e disabilitOn. Lorenzo Fontana
segredipfamiglia@pec.governo.it
segreteriadipfamiglia@governo.it Ministro dell'IstruzioneOn. Marco Bussetti
uffgabinetto@postacert.istruzione.it Ministro per i Rapporti con il ParlamentoRiccardo Fraccaro
rapportiparlamento@mailbox.governo.it Ministro per gli Affari regionaliErika Stefani
affariregionali@pec.governo.it Membri Commissione Sanità del Senato Deputati e Senatori della Repubblica Italiana Commissario ISSProf. Silvio Brusaferro
presidenza@iss.it
protocollo.centrale@pec.iss.it  Agenzia Italiana per il FarmacoDr. Luca Li Bassi
presidenza@pec.aifa.gov.it
direzione.generale@pec.aifa.gov.it
protocollo@pec.aifa.gov.it Autorità Nazionale AnticorruzioneDr. Raffaele Cantone
protocollo@pec.anticorruzione.it Autorità Garante della Concorrenza e del MercatoDr. Angelo Marcello Cardani
agcom@cert.agcom.it Governatori e Assessori regionali Comando Carabinieri per la Tutela della Salutesrm29424@pec.carabinieri.it Presidente Ordine Nazionale BiologiDr.  Vincenzo D'Anna
protocollo@peconb.it
v.danna@onb.it Presidente CODACONSAvv. Carlo Rienzi
ufficiolegale@codacons.org FNOMCEO
OMCEO 
loro sedi Membri NITAG
Principali testate giornalistiche  nazionali
Tv nazionali e principali Tv locali ASL territorio nazionale Comuni d'Italia

DIFFIDA ALLA DIFFUSIONE DI "FALSA SCIENZA" RELATIVA A NOTIZIE FUORVIANTI E/O INFONDATE E/O ERRATE SUI RISCHI E DANNI DA EVENTI E REAZIONI AVVERSE GRAVI DA VACCINI
I sottoscritti Dr. Franco Trinca, Dr. Fabio Franchi, Dr. Armando Lippolis,
Dr.ssa Anna Rita Iannetti, Dr. Dario Miedico, Dr. Roberto Petrella,
Dr. Gerardo Rossi, Avv. Roberto Ionta, nella qualità di membri
del Gruppo di lavoro Scientifico-Giuridico "VACCINO VERITAS"

PREMESSO
  1. che da uno studio di vaccino-sorveglianza attiva degli eventi avversi dopo vaccinazione anti-MPRV, condotto dall'Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia (OER) nel periodo 15 maggio 2017-15 maggio 2018 e pubblicato  nel Report 2017-2018del n. 3 Ottobre-Dicembre 2018 della Rivista trimestrale dell'OER(1), emerge una incidenza molto elevata di segnalazioni di eventi avversi gravi successivi  alla somministrazione del vaccino anti Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella (MPRV), pari al 4% dei bambini vaccinati (68 su 1672);
  2. che dal Rapporto OER Puglia si evidenziano in particolare altri tre dati oltremodo inquietanti:
  • il 73,1% degli eventi avversi gravi sopra citati risulta correlabile alle vaccinazioni effettuate di anti-MPRV (in parte abbinato all'anti-HAV);
  • gli eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni anti-MPRV hanno coinvolto il 3% del totale dei bambini vaccinati (68:1672 x 0,731);
  • nel confronto dei risultati registrati in Puglia dal Programma di vaccino-sorveglianza passiva 2013-2017 (prassi normalmente praticata anche nel resto d'Italia), rispetto a quelli emersi nello studio di vaccino-sorveglianza attiva citato al punto 1, si è evidenziato che il programma di vaccino-sorveglianza passiva ha comportato un enorme tasso di sottostima degli eventi avversi  gravi segnalativalutabile in un rapporto di 1 a 339(!): rapporto tra i rispettivi Reporting rate per 1.000 dosi vaccino = 0,12:40,69.        
    Confrontando poi l'indice di correlabilità degli eventi avversi gravi al vaccino MPRV (abbinato in parte all'HAV), il rapporto di sottostima tra vaccino-sorveglianza passiva rispetto a quella attiva sale allo stratosferico livello di
    1 a 681 !!
3)     che l'altissimo tasso d'incidenza del 3% di eventi avversi gravi correlabili ai vaccini, emerso nello studio dell'OER della Puglia, è tuttavia da ritenersi ancora largamente sottostimato rispetto al rischio globale di eventi avversi correlabili a tutte le vaccinazioni previste (obbligatorie e fortemente raccomandate) dalla legge 119/2017 e inserite nel conseguente Piano Nazionale Vaccinazioni; in quanto il citato tasso del 3% si riferisce alle sole gravi conseguenze riconosciute a carico del vaccino MPRV (in  parte associato all'HAV), dovendosi aggiungere quelle legate a tutte le altre vaccinazioni obbligatorie e fortemente raccomandate che sono praticate in Italia: vaccino esavalente innanzitutto e poi, anti-meningococcici. anti-pneumococcico, anti-rotavirus, anti-HPV, anti-influenzale e anti-HZ;
4)     che, rapportando su scala nazionale il tasso del 3% di eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni anti-MPRV, emerso nello studio citato, si avrebbe una stima attendibile di ben 30.000 casi/per milione di soggetti vaccinati… altro che 1 caso per milione o più (!) ;
5)     che alla luce di queste nuove evidenze epidemiologiche vanno riconsiderati in un'ottica di forte sottostima i dati finora pubblicati dall'AIFA, come ad esempio i 1.307 casi nazionali di segnalazioni di sospette reazioni avverse gravi riportati nel rapporto AIFA 2017(2), basati su segnalazioni derivanti da procedure di vaccino-sorveglianza passiva;
6)     che tutti gli indicatori di sospette reazioni avverse gravi del rapporto AIFA 2017 (anche queste comunque correlabili mediamente in più del 70% dei casi alle vaccinazioni effettuate), apparivano già con tutta evidenza largamente sottostimati a causa di fortissime discrepanze interne nel tasso di segnalazioni totali (lievi e gravi) riportate dalle diverse regioni; in quanto si va da 5,7 casi /100.000 abitanti della Campania, a 137,7 casi /100.000 abitanti della Valle D'Aosta, con una media nazionale di 34,3 casi /100.000 abitanti;
7)     che i tassi di reazioni avverse gravi post vaccinali pubblicati nel suddetto Rapporto AIFA 2017, devono essere di gran lunga ancor più considerati fortemente sottostimati alla luce di altri due dati innovativi emersi  dallo studio dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale della Puglia:
  • il tasso di segnalazioni di reazioni avverse gravi evidenziate nel Rapporto 2017 dell'OER dopo vaccinazione MPR, riferito al numero di casi su 100.000 dosi di vaccino, risulta triplo rispetto a quello espresso nello stesso Rapporto ogni 100.000 abitanti; analogamente quindi, i dati del Rapporto AIFA 2017 sulla vaccino-vigilanza, riferiti unicamente a 100.000 abitanti, andrebbero già di base verosimilmente anch'essi triplicati per esprimerli rispetto a 100.000 dosi, alfine di rendere evidente la reale dimensione del rapporto rischio/beneficio delle vaccinazioni, specialmente di quelle obbligatorie;
  • il differenziale di segnalazioni di eventi avversi gravi evidenziato dal Rapporto dell'OER Puglia (già indicato al punto 2), tra vaccino-sorveglianza passiva e attiva (1 a 339, che diviene 1 a 681 per il tasso di quelli valutati correlabili ai vaccini) che, se fosse applicato in prima approssimazione ai dati AIFA, porterebbe la stima delle reazioni avverse gravi correlabili ad un livello impressionante, svelando una vera e propria emergenza sanitaria nazionale legata alle vaccinazioni(!);
8)     che i dati e le considerazioni di cui sopra non fanno che aggiungersi ad altre evidenze emerse in studi scientifici internazionali sull'impatto che campagne di vaccinazioni di massa possono avere sulla popolazione, in particolare infantile, di cui riportiamo una brevissima selezione(3-4-5-6);
9)     che, a titolo di esempio, nelle Conclusioni di un importante studio epidemiologico https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/ condotto su 34 nazioni, relativamente ai tassi di vaccinazioni, di Infant Mortality Rate (IMR) e Sudden Infant Death Syndrome (SIDS) segnalati da ciascun Paese all'OMS, si legge: "Questi risultati dimostrano una relazione contro-intuitiva: le nazioni che richiedono più dosi di vaccino tendono ad avere tassi di mortalità infantile più alti ." ;
10) che reazioni avverse clinicamente rilevanti e anche gravi sono chiaramente affermate e descritte in un'ampia serie di pubblicazioni scientifiche di alto
profilo
(7-8-9-10), nelle quali le problematiche di sicurezza ed efficienza degli attuali vaccini sono riconosciute apertamente e ricondotte ad una teoria antiquata di concezione e formulazione vaccinica che a livello scientifico ha regnato in modo dominante fino alla fine degli anni '90  e di cui gli Autori invocano e anticipano il superamento anche nella prassi(8)"(…) un allontanamento radicale dalla metodologia storica con cui sono stati sviluppati i vaccini – un metodo empirico che abbiamo etichettato il paradigma "Isolate-Inactivate-Inject";

11) che reazioni avverse clinicamente rilevanti e anche gravi sono dichiarate attese, con frequenze per nulla trascurabili o minimizzabili, dalle stesse schede tecniche di molti vaccini. A titolo di esempio si riportano alcune reazioni avverse illustrate, con la specifica delle frequenze attese, nelle schede tecniche dei seguenti vaccini:
  • Infarix Hexa(11)fino a 99 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): convulsioni (con o senza febbre), dermatite;  almeno 100 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): trombocitopeniareazioni anafilattiche, anafilattoidi e allergiche, collasso o stato simile a shock, bronchite, apneaalmeno 1.000  casi per milione (per ciascuna reazione avversa): infezione del tratto respiratorio superiore, tosse, gonfiore diffuso dell'arto sede dell'iniezionea volte esteso all'articolazione adiacentealmeno 10.000 casi per milionediarreavomito, febbre superiore a 39,5°C almeno 100.000 casi per milione: disturbi psichiatrici (pianto inconsolabile, irritabilità), perdita di appetito, febbre superiore a 38°C e fino a 39,5°C;
  • Priorix Tetra(12);  almeno 100 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): otite media, tosse, bronchite, convulsioni febbrilialmeno 1.000  casi per milione (per ciascuna reazione avversa): infezione del tratto respiratorio superiorelinfoadenopatiagonfiore delle ghiandole parotidivomitodiarreaanoressiapiantonervosismoinsonnialetargiamalessereaffaticamentoalmeno 10.000 casi per milioneirritabilitàeruzione cutaneafebbre superiore a 39,5°C almeno 100.000 casi per milionefebbre superiore a 38°C e fino a 39,5°C.
    Inoltre, la scheda tecnica riporta in aggiunta una serie di segnalazioni di reazioni avverse anche gravi derivanti da sorveglianza post marketing, definite "rare" (e quindi presuntivamente stimabili in 100 per milione): meningite, herpes zoster*, sindrome simile al morbillo, sindrome simile alla parotite (incluse orchite, epididimite e parotite) trombocitopenia, porpora trombocitopenica, reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche ed anafilattoidi), encefalite, cerebellite, accidente cerebrovascolare, sindrome di Guillain Barré, mielite trasversa, neurite periferica, sintomi simili alla cerebellite (inclusi disturbo transitorio dell'andatura e atassia transitoria), vasculite, eritema multiforme, eruzione varicella- simile, artralgia, artrite;
12) che oltre la tossicità chimica di adiuvanti(13-14-15-16-17-18-19-20) e altri componenti ufficiali dei vaccini, come ad esempio la formaldeide(21-22-23-24-25), nonché possibili contaminazione di nano particelle(26), che fra l'altro...

...segue: www.lavocedellevoci.it

25 gennaio 2019

La Manipolazione dei Media: come il sistema ci tiene sotto shock! Enrica Perucchietti


di Debora Billi
Enrica Perrucchietti è una delle nostre punte di diamante, quando si tratta di analizzare il sistema dei media globali (l’altra, naturalmente, è Marcello Foa). In questa conferenza ci racconta l’origine della “mala informazione”, e cita alcuni esempi eclatanti di fake news ormai passate alla storia: dai bambini gettati dalle incubatrici in Iraq, a Kim il coreano che fa mangiare lo zio da 120 cani.
Già: perché le fake news di cui si accusa la controinformazione, e contro le quali si propongono da più parti leggi bavaglio e sistemi di verifica, sono in realtà il vero cavallo di battaglia della sceneggiatura dell’informazione mediatica. Una sceneggiatura, sì: perché tutto (o quasi) nel sistema mainstream segue uno script, e viene diffuso, nascosto o mimetizzato a seconda delle esigenze del potere. Un potere che, come sottolinea Enrica, è sempre dietro le quinte e di cui i politici rappresentano solo la facciata momentanea.
La Internet globale, che da una parte rappresenta un’arma del mainstream grazie ai big data e alla capillare schedatura di ciascuno di noi, oggi è paradossalmente diventata anche la quinta colonna che diffonde notizie vere, attraverso cui viene disseminata conoscenza, capace di raggiungere gli individui in modi imprevedibili e incontrollabili (dai gruppi Telegram ai messaggi Whatsapp). Da qui il panico palpabile e la guerra ormai dichiarata contro i mille rivoli di internet che sfuggono al controllo globale.
Enrica conclude invitando tutti, come sempre, a riappropriarsi della coscienza critica e a fare informazione. Ed ha ragione: se ogni giorno c’è una persona in più che prende quella ormai paradigmatica pillola rossa, ogni giorno ci riavviciniamo di un altro passo alla riconquista della nostra libertà. Perché la sceneggiatura è arrivata alla fine, e la prossima vogliamo scriverla noi. Con parole di verità.

24 gennaio 2019

LE RIVELAZIONI DEL GRAN MAESTRO GIULIANO DI BERNARDO / MASSONERIA, ECCO TUTTE LE CONNECTION


Verbalizzazione clou davanti alla Corte d'Assise di Reggio Calabria da parte dell'ex Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Giuliano Di Bernardo, che ricostruisce una serie di storie & fatti, soprattutto sul versante dei rapporti tra massoneria e 'ndrangheta, partendo dalle inchieste dell'allora procuratore capo di Palmi Agostino Cordova.
Ma fa dichiarazioni anche anche sulla figura del Venerabile Licio Gelli voluto dagli americani al vertice della P2, sui "veri elenchi" della stessa super loggia, su traffici d'armi con la Somalia.
Tutto si svolge lo scorso 11 gennaio alla Corte d'Assise reggina, in occasione del processo sulla "'ndrangheta stragista" che vede alla sbarra il boss siciliano Giuseppe Graviano e Santo Filippone, accusati di essere i mandanti degli agguati ai carabinieri dei primi anni '90, all'epoca di quelle stragi che insanguinarono il nostro Paese.
Di Bernardo venne eletto Gran Maestro del Goi l'11 marzo del 1990: la sua testimonianza, quindi, è di grande importanza all'interno del processo perchè riguarda proprio quegli anni bollenti.

QUEL "MINOTAURO" CHE AVEVA LA VISTA LUNGA

Agostino Cordova. In apertura, Di Bernardo

La verbalizzazione parte proprio dal "minotauro di Palmi" Cordova, come epicamente lo definì Giorgio Bocca nel suo straordinario "Inferno" uscito nel '92. Da rammentare che la maxi inchiesta di Cordova partì dalla morte mai chiarita di un grosso notaio-massone calabrese, Pietro Marrapodi, il quale apparteneva alla loggia "Logoteta" e aveva iniziato a verbalizzare sui rapporti tra massoneria e 'ndrangheta. A Marrapodi venne negata la scorta, fu trovato impiccato nel suo scantinato e la sua morte venne rapidamente archiviata come omicidio senza che sia mai stato trovato un colpevole.
Ecco le parole dell'ex Gran Maestro davanti al collegio presieduto da Ornella Pastore e al procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, che lo ha interrogato: "L'inchiesta di Cordova stava andando nelle direzione giusta. Io gli misi a disposizione documenti importanti e i risultati delle mie scoperte, ma poi non è successo nulla. Quando l'inchiesta gli fu tolta il fascicolo è passato in mano a  più procuratori per competenza a Roma, e lì è stata archiviata per decorrenza dei termini". Il gigantesco fascicolo, infatti, approdò nel "porto delle nebbie", fra gli altri affidato ai pm Augusta Iannini (consorte dello storico conduttore di Porta a Porta, Bruno Vespa) e Nello Rossi.
Continua Di Bernardo: "Ettore Loizzo, ingegnere di Cosenza e mio vice nel GOI, nel corso di una riunione della Giunta del Grande Oriente disse che poteva affermare con certezza che in Calabria su 32 logge 28 erano controllate dalla 'ndrangheta. Io saltai sulla sedia e gli dissi: 'E cosa vuoi fare?'. Lui mi rispose: 'Nulla, assolutamente nulla'. E mi spiegò che viceversa lui e la sua famiglia rischiavano gravi rappresaglie. Mi recai allora dal duca di Kent a cui esposi la situazione, ma mi disse che ne era già a conoscenza. A Londra mi dissero che grazie all'ambasciata ed ai servizi di sicurezza erano a conoscenza delle infiltrazioni della 'ndrangheta e questo è normale, perchè in Inghilterra la massoneria è un'istituzione riconosciuta. Il capo è il duca di Kent, quindi è normale che le associazioni con cui sono in rapporti siano sotto osservazione".

LOGGE, 'NDRINE & CLAN
Da tener presente che il tema dei rapporti tra massoneria è 'ndrangheta è stato al centro dei lavori della precedente Commissione Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, che una paio d'anni fa chiese all'attuale Gran Maestro del Goi, Stefano Bisi (giornalista senese e in rapporti di "lavoro" con il responsabile del Monte dei Paschi di Siena David Rossi, "suicidato" dal quarto piano di palazzo Salimbeni cinque anni fa), la consegna degli elenchi dei massoni calabresi, suscitandone le ire: Bisi parlò di vera caccia alle streghe, quando uscirono fuori i nomi di alcuni massoni sotto inchiesta (o condannati) per rapporti con le 'ndrine.

Stefano Bisi

Torniamo alla verbalizzazione bollente. "La Calabria era indubbiamente il centro di questo fenomeno di infiltrazione, messo in evidenza dal procuratore Cordova, ma già segnali venivano dalla Sicilia. Ci fu un fatto che fece tremare i vertici del Grande Oriente, ossia l'arresto del sindaco di Castelvetrano per i suoi coinvolgimenti con la mafia. Ma in Sicilia ebbi altri segnali da parte dei vertici del Goi".
I segnali, precisa, arrivarono soprattutto da un avvocato-massone di Palermo, Massimo Maggiore, il quale lo metteva in guardia dal visitare una loggia trapanese per via, appunto, di infiltrazioni sempre crescenti in tutta la Sicilia: "Gli chiesi come avevano potuto permetterlo, e lui mi rispose che non avevano potuto evitarlo. Lì cominciai a capire che i vertici che avrebbero dovuto applicare le regole della massoneria, nel territorio erano in realtà state subordinate a logiche di altro potere. E questo avveniva già prima dell'inchiesta di Cordova. Io sono stato eletto Gran Maestro ignorando completamente quali fossero le realtà locali. Nella massoneria siciliana non c'era per così dire un punto di vista unitario. La massoneria era frastagliata e ogni parte aveva il suo centro di potere. In Calabria, invece, c'era una mente che regolava, al di là di tutti, i contrasti che esistevano tra le obbedienze massoniche di quel territorio. Si percepiva un filo conduttore. Loizzo mi diede l'imprinting più forte, però poi io iniziai a vedere il contorno e sono arrivato a capire che la massoneria calabrese è più potente di quella siciliana per la visione unitaria che possiede".
Di Bernardo fornisce ragguagli anche sui rapporti tra massoneria e movimenti separatisti, all'epoca molto forti: "Il mio segretario segretario personale Luigi Savina mi diceva che parte della massoneria appoggiava i movimenti separatisti. Reggio Calabria era il centro propulsore di questi movimenti separatisti. Cosenza aveva una sua specificità e la situazione era meno grave. Catanzaro non contava molto. Quella visione non rientrava nella mia visione d'Italia, per questo fin da quando sono stato Gran Maestro ho sempre respinto tali richieste di coinvolgimento che arrivavano. Non conosco la situazione al Nord, ma immagino che non fosse interessato, sebbene non posso escludere che ci fosse chi gettava benzina sul fuoco".
Sui legami massoneria-mafia all'epoca delle stragi, così dichiara Di Bernardo: "Io un'idea me la sono fatta e penso che fosse tutto all'interno di uno stesso contesto, seppur con separazioni interne. L'idea che mi sono fatto era che lì c'era qualcuno che tirava le fila all'interno di contesti diversi. Sì, quella stagione è maturata a contatto con ambienti massonici".

TRAFFICI D'ARMI IN SOMALIA 

Licio Gelli

L'ex Gran Maestro racconta poi di una strana telefonata che gli pervenne poco dopo la sua nomina al vertice del Goi, succedendo al sardo Armando Corona, grande amico dell'ex capo dello stato Francesco Cossiga: "Ero nella mia residenza sul Gianicolo e suona il telefono alle tre di notte. Mi sento dire con una voce da straniero: 'Gran Maestro, noi avremmo bisogno delle stesse cose che ci ha dato prima'. Io avrei potuto dire 'sta parlando con un'altra persona'. Però sono stato al gioco e ho chiesto 'di cosa avete bisogno in particolare?'. E inizia a farmi un elenco di armi non solo leggere ma anche pesanti. Quando lui si accorge del senso delle mie domande mi dice: 'Sto parlando con Armando Corona?'. Io dico 'No, sono Giuliano Di Bernardo' e lui mette giù. Per me si è accesa una spia. Capii che quella telefonata proveniva dall'Africa, forse dalla Somalia". Ricordiamo che la Somalia era un paese all'epoca molto 'caldo', densa di traffici di armi sui quali stava indagando la giornalista Rai Ilaria Alpi; così come sui traffici di rifiuti tossici, in gran parte gestiti dalle mafie in combutta con ambienti massonici.
La verbalizzazione prosegue descrivendo i rapporti della massoneria nostrana con quella inglese e quella americana. "Quando gli americani vengono in Italia portano una nuova immagine della massoneria, che è quella della massoneria democratica, diversa da quella nata in Inghilterra, e in questo cambia tutto".

IL VENERABILE VOLUTO DAGLI STATES
Circa gli anni seguenti prosegue: "Il governo americano iniziava a temere che ci potesse essere il sorpasso comunista. Quando gli americani non hanno più fiducia negli organi istituzionali, vanno alla ricerca dell'uomo nuovo, fuori da ogni contesto. Fu Frank Gigliotti (il massone che aveva lavorato per lo sbarco degli Usa in Italia, ndr) a rifondare la massoneria in Italia, e sempre lui propose Licio Gelli. Disse, 'Il salvatore dell'Italia è quest'uomo'. Da quel momento Gelli è stato il referente unico ed esclusivo del governo americano, per evitare che si facesse il sorpasso dei comunisti. Gelli ha avuto montagne di dollari, ma soprattutto il governo americano ha messo all'obbedienza di Gelli i vertici italiani economici, militari e della magistratura. Tutti nella sua obbedienza. Quest'uomo, all'improvviso, s'è ritrovato un potere che penso nessuno abbia mai avuto in Italia. Ed è vero: si parla di questo progetto politico di Gelli, il Piano di Rinascita. Ma cosa avviene? Gelli si era impegnato a modificare l'Italia per evitare il sorpasso. Ma quando Gelli riceve i soldi dagli americani fa i suoi affari e non pensa allo scopo fondamentale. Gli americani cominciano a sollecitarlo. E allora lui, come confidato a qualche suo collaboratore, non ce la fa più e si mette a scrivere così un progetto a caso. Tradisce gli americani mettendo da parte i fini politici".

IL VERO ELENCO DELLA P2
Sui rapporti tra il capo della P2 e il Grande Oriente, così racconta davanti alla Corte d'Assise Di Bernardo: "Aveva una base molto forte. Ufficialmente tutti osannavano Gelli. Ma io ho avuto modo di capire che questo non era vero. Gelli, dopo la mia elezione, mi invia due lettere in cui mi chiede di essere riammesso al Goi. Io le leggo e informo la giunta che mi sono arrivate queste lettere e non faccio nulla. Una sera Eraldo Ghinoi mi viene a trovare e mi chiede se ho ricevuto le lettere. Io dico che, a parte la mia idea personale, Gelli non può né deve tornare. E che se anche io avessi voluto il suo rientro, l'avrei dovuto presentare in Gran Loggia con la certezza che sarebbe stato bocciato a grande maggioranza. E lui mi dice, 'Qui ti sbagli. Prova a metterlo all'approvazione e vedrai che sarà approvato'. A questo punto mi dice, 'Io sono amico di Gelli da tanto tempo' e mi fa vedere una medaglia d'oro e platino ricevuta da Gelli. Io comincio a pensare: questa è la massoneria".
Le manovre 'persuasive' di Gelli nei confronti del fresco numero uno del Goi per una riammissione, comunque, sono state diverse, e con promesse molto forti. In danaro ma soprattutto mediante la consegna dei 'veri elenchi' della P2. Ecco le parole pronunciate da Di Bernardo: "Quello sequestrato dalla magistratura era un elenco solo parziale. Gelli mi offrì l'elenco vero della P2 tramite un suo emissario che commentò, 'così puoi ricattare tutta l'Italia'. Non dico che non ci ho pensato, ma poi ho deciso di non procedere".
E continua: "Dopo la mia elezione, chiede di incontrarmi il segretario personale del gran maestro Ennio Battelli (generale di brigata aerea iscritto alla loggia Garibaldi di Imperia, ndr). Questo segretario voleva fare una dichiarazione al gran maestro da firmare. Infatti lo incontro e mi dice che una sera Gelli si presenta nello studio del gran maestro Battelli con un grosso fascicolo e gli dice, 'Questo è l'elenco della P2'. Battelli inizia a sfogliarlo e diventa di tutti i colori. Battelli chiude e dice a Gelli, 'Riprendilo, questo io non l'ho mai visto'. E dice al suo segretario che i nomi che ha visto lì non li vuole dire. Il segretario si sente in dovere di fare questa dichiarazione. Io ho la cognizione che il vero elenco esiste ma non sappiamo dove. Questo avviene dopo che la loggia P2 è stata sciolta. Per sciogliere la P2 è stata necessaria la legge Anselmi, anche se non scioglie proprio nulla perchè contiene una contraddizione che contrasta con un articolo della Costituzione".

QUELLE LOGGE COPERTE
Sul tema bollente delle logge coperte, ecco cosa ne pensa Di Bernardo: "Un giorno mi viene a trovare un personaggio calabrese che mi dice: 'Gran Maestro, io sono all'obbedienza di Armando Corona della loggia coperta, però voglio sempre stare accanto al numero uno e voglio entrare nella sua loggia coperta'. E io dissi che per prendere in considerazione la sua richiesta avevo bisogno di un documento scritto. Così mi scrisse una lettera su carta intestata in cui allegò una foto con Corona vestito con paramenti massonici e mi fornì prova documentale dell'esistenza di una loggia coperta. Non ho mai saputo se fosse in Calabria, ma il soggetto che venne da me era un calabrese. Io a quel punto diedi tutto a Cordova. Le logge coperte sono di fatto dei comitati d'affari. Corona ha preso quegli imprenditori che secondo lui potevano essergli utili nei suoi progetti e li ha riuniti in una loggia..

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