19 luglio 2017

È uscito PUNTOZERO #6 ! Un numero...speciale!


PUNTOZERO #6
è disponibile in edicola e nel nostro shop!
IN QUESTO NUMERO:

  • VACCINI: UN SALTO NEL BUIO
    di Gianni Lannes.
    I vaccini non servono alla salute dei bambini, ma ad annichilire grandi e piccini. I fatti esposti in questo articolo evidenziano in modo incontrovertibile come sia in atto ormai da tempo una guerra segreta volta ad acquisire totalmente il controllo dell'umanità, e come l'Italia priva di sovranità sia in prima linea nella sottomissione.

  • LO SPECCHIO DEL DRAGO: LA MAGIA DI ANGKOR WAT
    di Diego Antolini.
    La storia e la mitologia di Angkor Wat, un monumentale e straordinario complesso di templi risalente all'Impero Khmer, oggi in territorio cambogiano, rivelano sorprendenti collegamenti con la Costellazione del Draco con la quale sembra fossero allineati gli edifici principali circa 13.500 anni fa.

  • LE FAKE NEWS FANNO MALE AL RE
    di Barbara Tampieri.
    Una tagliente disamina sulla pervasività della propaganda di regime e sulle contromisure messe in atto contro il rigurgito dell'opinione pubblica, sino ad arrivare alla creazione del concetto di fake news.

  • LA MACCHINA, UN FUTURO POSSIBILE TRA SCIENZA E FILOSOFIA (Imperdibile!)
    di Roberta Rio e Francesco Alessandrini.
    La mente illuminata di Ettore Majorana, dal silenzio di un convento in cui si è volontariamente rinchiuso per decenni, ha prodotto una nuova matematica e una nuova fisica che alimentano un salto epocale nella conoscenza umana.

  • SOTTO LA LENTE
    Il futuro, quasi medioevale, della Francia di Macron - India e Nuova Zelanda: quando i fiumi (sacri) diventano "persone giuridiche" - È italiana la scoperta del "nucleare ecologico"- Le "scie chimiche" contro il "Riscaldamento Globale": un'idea di Harvard - Elon Musk nuovo re dei Borg? - Robotizzazione e immigrazione: quale futuro per gli esseri umani? - Le auto a combustibili fossili spariranno entro i prossimi otto anni? - Le batterie a base di canapa potrebbero cambiare per sempre il modo in cui immagazziniamo l'energia - Gli scienziati hanno scoperto che al momento del concepimento si verifica un lampo di luce "mozzafiato".

  • LA NUOVA VIA DELLA SETA, FRA REALTA' E OMBRE CINESI 
    di Marco Cedolin
    Il gigantesco progetto della cosiddetta "Nuova Via della Seta", promosso in primis dalla Cina e sostenuto dagli altri paesi del BRICS (Russia, Brasile, India e Sudafrica) è in procinto di rivoluzionare radicalmente l'economia dell'Eurasia, coinvolgendo almeno un centinaio di paesi, fra i quali un ruolo importante potrebbe spettare all'Italia.

  • IL MORBILLO TRA EPIDEMIE MEDIATICHE E FALSA "SCIENZA" 
    di Domenico Mastrangelo e Roberto Mastalla
    Dalla meningite al morbillo, le nuove "emergenze mediatiche" hanno assai poco di scientifico, anche in considerazione del fatto che sperimentazioni cliniche controllate contro placebo vengono fatte solo raramente e sovente per "debellare" epidemie inesistenti.

  • I MISTERI DEL B-2
    di Giorgio Iacuzzo
    Le tuttora avveniristiche tecnologie antigravitazionali implementate da molti anni nel bombardiere strategico statunitense B-2 Spirit, oltre che in campo militare, potrebbero avere enormi e benefiche ricadute anche in ambito civile, rivoluzionando letteralmente il settore del trasporto aereo.
      
  • LA MISTERIOSA VENDETTA NE IL BARILE DI AMONTILLADO
    di Sandro D. Fossemò
    Uno dei più noti racconti brevi del geniale Edgar Allan Poe contiene, nello stile e nell'ambientazione, una serie di frasi e di elementi simbolici apparentemente riconducibili alla Massoneria.
...a breve anche in formato digitale!
Via Terme, 51 - 35041 BATTAGLIA TERME (PD)

  Invia a un amico

, , ,

18 luglio 2017

Il volo delle farfalle. La scomparsa di Emanuela Orlandi

L’attrice vincitrice del premio FERSEN per la drammaturgia VI edizione 2010 asostegno della petizione per la verità su Emanuela.
Continua ad occupare grandi spazi nel mondo dell’informazione la scomparsa “misteriosa” di Emanuela Orlandi ad una fermata d’autobus il 22 giugno 1983. Per questo motivo e per il grande successo di pubblico e di critica, riscosso nel mese scorso, la compagnia ed il Teatro dell’Orologio hanno deciso di riproporre lo spettacolo dal 18 al 30 maggio.
I tanti fili interrotti che compongono la trama della scomparsa di Emanuela Orlandi trovano solamente muri di silenzio. Le telefonate dei ”rapitori”, le dichiarazioni di Papa Giovanni Paolo II, le possibili connessioni con Ali Agca, il Fronte Turco…, quasi 27 anni di buio, fino alle rivelazioni di Sabrina Minardi, la superteste compagna di uno dei Boss della Banda Della Magliana che continua ad aprire scenari sui mandanti di questo insolito rapimento…
Tante tessere che danno vita a un giallo che non sembra trovare soluzione.
il volo delle farfalle
“Nostra figlia” ha dichiarato il padre, Ercole Orlandi, “è stata rapita da un’organizzazione così potente, così efficiente, che non aveva nessun timore degli inquirenti italiani. È un intrigo internazionale. Dietro la scomparsa di Emanuela si sono mossi grossi apparati. Servizi segreti, centrali di spionaggio straniere, ben organizzate, ben protette, con infinita libertà di movimento.”
Nello spettacolo che Federica Festa e Matteo Festa hanno dedicato a uno dei più oscuri misteri degli anni Ottanta, tre personaggi femminili danno voce e corpo alla storia: una venditrice di souvenir del Colonnato di San Pietro, una suora, la sorella della Orlandi. Tutte e tre toccate in modo diverso da questa scomparsa. La ricostruzione dell’intricato destino di Emanuela diventa una grande sfida al silenzio, all’omertà, ai depistaggi che hanno lasciato la famiglia Orlandi sola, accanto all’ombra di un’assenza.
“Lo spettacolo nasce da un commistione di sensi del dovere: di donna, di romana, di italiana, di attrice, di coetanea” è così che Federica Festa presenta il suo nuovo spettacolo, diretto e interpretato come di consueto da lei stessa.
“Io avrei la stessa età di Emanuela “dice” se lei non fosse stata sottratta all’attesa di quell’autobus. Come lei, da adolescente passeggiavo spesso tra san Pietro e Largo Argentina, come lei suonavo il flauto, indossavo jeans e scarpe da ginnastica. Mio zio era Monsignore, viveva nella Canonica del Vaticano e ho respirato a lungo nelle domeniche in visita a Zio Don Mario l’aria mista di Talco Roberts e mirra di quelle sale silenziose e vuote, dove si poteva parlare solo sottovoce e camminare a testa bassa.
Sono cresciuta con la storia della scomparsa di Emanuela e i primi giorni dopo quel 22 giugno 1983 i miei genitori mi dissero che non volevano che uscissi più da sola.”
Oggi questo mistero Federica e Matteo Festa lo vogliono guardare in faccia. Per conoscerlo meglio, per averne meno paura, mostrando dall’inizio alla fine e attraverso una puntuale analisi delle diverse sentenze della Procura di Roma e delle interviste ai protagonisti, ai testimoni, ai familiari, lo scenario completo di questa insoluta tragedia.
18 E 19 MAGGIO 2012 ORE 21.30
DOMENICA 20 MAGGIO ORE 18.30
TEATRO DELL’OROLOGIO SALA ORFEO
VIA DEI FILIPPINI 17-A WWW.TEATROROLOGIO.IT
TEL 066875550 BIGLIETTO 10 EURO
 Supervisione Marco Delle Fratte
LA voce di Emanuela è di Francesca La Scala
Tecnico Raffaele Cannavacciuolo
Foto di scena di Enzo Maniccia
il volo delle farfalle
Il volo delle farfalle

“Il volo delle falfalle”: semplicemente grazie, Federica.

Definire “Il volo delle farfalle” una rappresentazione teatrale è davvero riduttivo: non è una semplice sequenza di battute. È difficile da spiegare a chi non l’abbia visto, ma ci voglio ugualmente provare. Federica e Matteo Festa, autori di questa meraviglia, hanno raccolto in poco più di un’ora 29 anni di storia. Una storia fatta però non di cronaca asettica ma di sentimenti vivi.
Federica, unica e sublime attrice di questo spettacolo, interpreta diversi personaggi, dando vita a momenti leggeri e a momenti di profonda sofferenza, alternati a voci fuori campo che riportano le novità, che in questi anni si sono susseguite. La vediamo quindi interpretare una suora, l’insegnante di  canto corale di Emanuela che si prende cura della basilica di Sant’Apollinare prima, poi Natalina Orlandi e infine Imma, una simpatica venditrice ambulante che ha perso i suoi risparmi con lo scandalo del Banco Ambrosiano. Attraverso questi personaggi veniamo dunque a conoscenza delle varie piste che si sono seguite in questi anni: la banda della Magliana, il terrorismo internazionale, la fuga volontaria… Ma tutto avviene in maniera blanda senza puntare il dito contro questo piuttosto che quell’altro personaggio. I protagonisti, infatti, non sono le accuse ma i sentimenti: quelli di Natalina, quelli di Ercole, quelli di mamma Maria, quelli di tutti coloro che hanno conosciuto Emanuela. Chi ha letto il libro “Mia sorella Emanuela” a stento può riuscire a trattenere le lacrime quando viene riportato l’episodio della convocazione in caserma dei carabinieri, quando ad Ercole veniva offerto whisky mentre i militari setacciavano la zona, alla ricerca del corpo di Emanuela (in seguito al ritrovamento di una busta contenente dei sassolini, simbolo della via crucis, ndr). Difficile non sorridere amaramente alla lettura del diario di Emanuela: “ho 15 anni, frequento il liceo scientifico e forse mi daranno due materie a fine anno”… Eccoli i pensieri semplici e genuini di un’adolescente come tante a cui sono state strappate le ali della libertà. Come non provare rabbia alla lettura del passo biblico “la verità vi renderà liberi”. Come non provare tenerezza alle parole della suora “Ah, Emanuela… Aveva un sorriso così dolce che non potevi non contraccambiare!”. E il pensiero vola inevitabile a quella foto della sorridente ragazza con la fascetta.
Ieri, al Teatro dell’Orologio, prima dello spettacolo, tra il pubblico in attesa eccoli lì i soliti discorsi da bar, le fastidiose teorie da Cluedo. Dopo la rappresentazione, invece, solo il silenzio, un silenzio che sa di riflessione. Il primo aggettivo che mi è venuto in mente per descrivere “Il volo delle farfalle” è stato “catartico”. Federica Festa con la sua incredibile interpretazione tocca i cuori di ogni singolo spettatore che non può più rimanere un algido inquisitore. Viene trascinato dentro ai fatti, dentro al turbinio di emozioni, che, ovviamente, non possono essere le stesse che la famiglia Orlandi patisce da 29 anni, ma che fanno comunque star male, fanno smuovere le coscienze. Sono contenta che queste repliche siano coincise con il weekend che precede la marcia del prossimo 27 maggio perché, a mio avviso, gli spettatori non potranno non sentirsi coinvolti, non potranno non scendere in piazza. Grazie quindi a Federica e Matteo Festa che in questo lavoro hanno messo cuore e passione. In ogni singola scena, in ogni singola battuta si sentiva la convinzione di quello che si stava pronunciando. Tutto ciò fa bene alla “causa Orlandi”, ma fa bene anche a tutti noi, membri di una società in cui l’individualismo e l’egoismo sono “valori” che cercano di farsi strada sempre più. Grazie, Federica, per il tuo lavoro, per la tua interpretazione e per averci dimostrato che è ancora possibile dedicarsi al prossimo con abnegazione.
Mel
Hanno già scritto:
Lo spettacolo molto toccante è, forte della licenza poetica, un duro attacco al silenzio del Vaticano, parte questa particolarmente apprezzata dai familiari della vittima    Laura Landolfi, Il Riformista
Il volo delle farfalle è una vertigine che ci fa ridere amaramente ed indignare, un bell’esempio di teatro civile per non perdere del tutto la memoria, mai come oggi, destinata all’oblio. Gabriella Gallozzi, L’Unità
C’è l’intenzione di utilizzare il teatro per guardare in faccia un mistero, per conoscerlo meglio, per averne meno paura, mostrando dall’inizio alla fine e attraverso una puntigliosa analisi delle sentenze della Procura di Roma e delle interviste ai protagonisti, ai testimoni, ai familiari, lo scenario completo di questa mai risolta tragedia umana. Emilia Costantini, Corriere della sera
Un atto unico sconvolgente e lucido, in cui lo spettatore è coinvolto fino all’ osso, Tania Croce, Culturanet
La venditrice di souvenir, assolutamente il carattere più riuscito, che guarda la storia dall’esterno. Paola Polidori, Il Messaggero
Uno spettacolo che merita di essere visito perché realizzato con garbo; col garbo di chi vuol raccontare una storia senza sfruttarne i lati più oscuri ed inquietanti soltanto per rendere più appetibile la messa in scena.Camilla Barbieri, Recensito.net
Soffermarsi sul mestiere, sul talento innegabile di quest’attrice e della sua regia, è praticamente superfluo; basta assistere a questi sessanta minuti coinvolgenti, che non disdegnano neanche di suscitare sorrisi e commenti divertiti, senza mai perdere di vista quel filo rosso, accorato, legato al viso dolce di una ragazza scomparsa nel nulla, e al dolore e al ricordo di chi l’ha conosciuta. Un volo di farfalle lieve come il loro battito d’ali sottolinea i passaggi d’animo e d’intenzione delle molteplici interpretazioni della Festa, aiutata dalla sua fisionomia intensa e attenta. Luisa Monnet, Teatro.org
Questo è il vero teatro civile. Valentino de Luca, FUORI LE MURA. COM
Gli autori ringraziano Natalina Orlandi e Pietro Orlandi per il sostegno e il prezioso aiuto dato allo spettacolo.

emanuelaorlandi.altervista.org

17 luglio 2017

Il mistero Pelizza-Majorana svelato al mondo accademico in un congresso scientifico internazionale in California

Gli studiosi Franco Alessandrini, ingegnere e docente universitario, e Roberta Rio, storica austriaca, hanno partecipato al convegno “Scienza e Coscienza” dal 5 al 10 Giugno 2017 a San Diego, con la relazione “La Fisica del Terzo Millennio, Il ponte tra la scienza e l’Oltre”. Rivelati i segreti della macchina “che annichilisce la materia, produce energia, trasmuta i metalli e trasferisce cose e esseri viventi in altre dimensioni”

(RinoDiStefano.com, Sabato 1 Luglio 2017)
Il logo del congresso di San DiegoIl mondo accademico internazionale comincia a porsi domande sull’incredibile storia di Rolando Pelizza circa la vita e le scoperte scientifiche di Ettore Majorana, dopo la sua scomparsa nel 1938. A esporre pubblicamente quella che è stata definita la Fisica del Terzo Millennio, sono stati Francesco Alessandrini, ingegnere civile e docente di materie geotecniche presso l’Università di Udine, e Roberta Rio, storica austriaca di origini italiane, specializzata in Paleografia, Archivistica e Diplomatica, nonché membro dell’Associazione degli Storici della Germania. La presentazione pubblica della storia Pelizza-Majorana è avvenuta durante il convegno mondiale “The science of consciousness” (La scienza della coscienza), svoltosi a San Diego, in California, dal 5 al 10 giugno 2017. La relazione “Third Millennium Physics – The bridge between science and the Beyond” (La Fisica del terzo Millennio – Il ponte tra la scienza e l’Oltre) è stata presentata nel pomeriggio di giovedì 7 giugno nell’ambito della sessione C15 “Consciousness and Models of Reality” (Coscienza e Modelli della Realtà) direttamente dall’ingegner Alessandrini. In contemporanea con questo evento, in Italia e nel mondo usciva in autopubblicazione (Edizioni Il Mio Libro) un volume in due versioni: “La macchina – Il ponte tra la scienza e l’Oltre” nell’edizione italiana, e “The Machine – The bridge between science and the Beyond”, nell’edizione inglese, sempre degli autori Roberta Rio e Francesco Alessandrini.
Ma cosa c’è di tanto inusuale nella presentazione della relazione al convegno scientifico mondiale di San Diego e nella pubblicazione di quel volume? La risposta è semplice: per la prima volta due studiosi accademici italiani hanno parlato in un contesto internazionale della storia di Rolando Pelizza e della famosa macchina, attribuita a Ettore Majorana, in grado di annichilire la materia trasformandola in energia pura, e non solo. Tra l’altro, questa relazione, L'ing. Francesco AlessandriniLa dott.ssa Roberta Riosempre in inglese, è stata pubblicata sul sito scientifico mondiale ACADEMIA.EDU, che conta 53.084.680 accademici iscritti in tutto il mondo. Basterebbe questo numero per rendersi conto di quale sia stata la divulgazione della notizia a livello internazionale. L’evento, inoltre, è rilevante anche perché in Italia, nonostante la documentazione, le foto, le perizie e le prove inerenti l’esistenza e l’operatività della famosa macchina, la scienza ufficiale ignora volutamente la storia di Rolando Pelizza e non prende in alcuna considerazione l’ipotesi che, effettivamente, Ettore Majorana potrebbe davvero essersi nascosto in un convento di clausura quel 27 marzo del lontano 1938, appena sbarcato nel porto di Napoli dal traghetto Tirrenia proveniente da Palermo. Così come, vent’anni dopo, nel 1958, potrebbe aver conosciuto casualmente un giovane bresciano, rispondente al nome di Rolando Pelizza, e potrebbe averlo fatto diventare il suo discepolo insegnandogli le nozioni di una nuova e rivoluzionaria fisica. Quella stessa fisica che negli anni Settanta sarebbe poi diventata una macchina in grado di compiere operazioni che, alla luce di quanto sappiamo fino ad oggi, non può che apparire assolutamente fantascientifica. Il condizionale è d’obbligo, ovviamente, non essendoci alcun atto ufficiale o giudiziario che certifichi tale presunta realtà. Ma è pur vero che esiste una tale valanga di prove e indizi da far nascere il ragionevole dubbio che, se questa storia non è stata ancora ufficialmente indagata, forse è perché qualcuno non vuole che si conosca. Ma limitiamoci a prendere atto di quanto è accaduto e vediamo che cosa c’è scritto nella relazione presentata a San Diego. Con una premessa: quel documento altro non è che la sintesi di quanto c’è scritto nel libro del duo Rio-Alessandrini. Il volume, in pratica, costituisce un ulteriore approfondimento del messaggio che i due autori hanno voluto lanciare al mondo, cogliendo l’occasione del convegno scientifico californiano.
La copertina dell'edizione italiana del libro "La Macchina"Già dal titolo, La Fisica del Terzo Millennio, si capisce che la relazione presenta un contenuto alternativo rispetto alla realtà attuale. E la premessa non è sbagliata, visto che fin dalla sinossi, viene spiegato che “La mente illuminata di Ettore Majorana, dal silenzio di un convento in cui si è volontariamente rinchiuso per decenni, ha prodotto una nuova matematica e una nuova fisica che alimentano un salto epocale nella conoscenza umana.
Qui si richiamano la sua teoria e alcuni aspetti salienti della costruzione di una macchina, realizzata da Rolando Pelizza, che ha dimostrato quanto esatte e reali fossero le ipotesi di Ettore.
Il mondo ha ora nuove grandiose possibilità: può annichilire la materia, può produrre energia infinita a costo zero, può trasmutare la materia e può spostarsi in altre dimensioni.
Ma questa conoscenza, da noi definita la Fisica del Terzo Millennio, non sarà subito disponibile all’umanità … è prima necessario un percorso di graduale presa di coscienza e di cambiamento degli atteggiamenti umani.”
.
E’ così, con questa presentazione che sposa in pieno la storia di Rolando Pelizza e il suo racconto su Ettore Majorana, che Rio e Alessandrini preparano il lettore a quanto di sconvolgente stanno per dire.
Secondo i due autori, la grande innovazione portata dalla scienza di Majorana consiste nell’interpretazione delle leggi della materia attraverso un nuovo modo di concepirle. “Ma, soprattutto, è una fisica che ‘fa pace’ tra Scienza e Spiritualità, riuscendo a colmare quell’enorme iato che l’uomo moderno, piuttosto scioccamente, ha aperto fra i due principali modi di percepire la realtà. La Scienza ha finalmente accesso alla comprensione di ciò che sta Oltre quel che è avvezza a considerare come mondo fisico, per penetrare un ambito dove è posizionato il vero ‘centro decisionale e organizzatore’ della vita nella Materia”.
Questo posto, aggiungono gli autori, avrebbe poco a che fare con la dimensione fisica alla quale siamo abituati, in quanto sarebbe sempre stato nascosto al nostro mondo puramente razionale. Ma che cosa avrebbe scoperto, di preciso, Majorana? “Una conoscenza grandiosa e nel contempo infinitamente semplice – risponde Pelizza – Oggi stiamo spendendo somme enormi di denaro negli acceleratori di particelle e nelle ricerche sulla fusione nucleare, tutti tentativi che cercano di violentare l’atomo per estrargli in modo estremamente forzato la grande energia che gli è stata racchiusa dentro”.
A quanto pare, invece, la fisica di Majorana seguirebbe il cammino della comprensione e della non violenza, per dirla alla maniera di Gandhi. “Ettore è entrato in contatto con ‘l’intimità’ della Materia – si legge nel documento – e a questo livello di ‘rapporto’, la Materia, se adeguatamente e pacatamente assecondata, è in grado di dare tutta sé stessa”.

segue su:



16 luglio 2017

Elon Musk News - Issue 92

Elon Musk News - Issue 92
Like Elon Musk? Get two ad-free issues per week with high quality images, discounted apparel, and access to our secret Facebook group by going premium.
Note From The Curator
The top three stories in this issue of Elon Musk News are:
  1. First photo of Tesla Model 3 production car, Musk gifted rights to serial #1
  2. Hyperloop One had its first full-system test of ultrafast transportation system
  3. SpaceX lobbies NASA to foster competitive deep space exploration
In addition to the top three stories this issue features Tesla's plan to triple their service capacity, an interview with Hyperloop co-founders about their 'Kitty Hawk' moment, Musk's launch of X.com, and much more!

Thank-you very much for being part of the community, and enjoy issue 92!

Sincerely,
Zachary
Featured Quote
"Physics is true, everything else is debatable, and even physics is questionable."
— Elon Musk

From ScienceNet
Sponsored Link
S3XY Apparel 2.0 Is Now Live 💃🏻
For over a month I've been busy building this new online store. In addition to a totally new layout and domain from my previous store, I've also increased the product quality and added new designs. I'm really proud of how it turned out, and I'd be honored if you took a look.

Get 10% off with discount code issue92 for the next 12 hours!
Get S3XY Apparel
SpaceX
Tim Hughes, the senior VP of SpaceX's global business and government affairs, testified Thursday morning before the Senate Subcommittee on Space, Science, and Technology and the Committee on Commerce, Science, and Technology. He put forth a strong argument that it would be in the best interests of both NASA and the United States to encourage commercial competition in pursuit of the exploration of deep space, and that this could be done with concrete goals like improved interplanetary communications, vertically landing spacecraft on the Moon, and sending substantial amounts of cargo to Mars.

Hughes demonstrated that by awarding SpaceX with funds from Commercial Orbital Transport Services, NASA ultimately found themselves with a highly-capable orbital launch vehicle after a relatively miniscule investment of $396 million into the venture. A study later conducted by NASA estimated that developing the same vehicle with a traditional NASA or commercial approach would have cost approximately $4 billion or $1.7 billion respectively, implying that the COTS approach was as much as ten times more efficient than NASA's own traditional strategies of launch vehicle procurement.
Following an intriguing SpaceX testimony before Senate committees in Washington D.C., Musk took to Twitter to share "Worth noting that Boeing/Lockheed... get a billion dollar annual subsidy even if they launch nothing. SpaceX does not." Tory Bruno, President and Chief Executive of ULA, responded with gloves off just a few hours later, deeming the implied existence of such a subsidy nothing more than a "[persistent] myth".

While there can be no doubt that the actual gritty details of the ELC contracts deal explicitly with such possible outcomes, the lack of transparency (be that as a result of publicly inaccessible contract details or highly obtuse and lingo-heavy contract language) ultimately frames ELC contracts and the vehemence with which ULA defends them as a wasteful, overly complex, and unnecessary alternative to simply offering a fixed product with services inherently included, as SpaceX does.
SpaceX's incredibly busy 2017 is only going to get busier. Elon Musk posted a short recap of the company's year so far on Instagram: 10 launches down, 12 more to go. We're currently a little more than halfway through the year and more than halfway through the Summer of SpaceX, and although the rest of July looks pretty sparse, the company has an ambitious schedule lined up for the rest of the year.
Tesla
Tesla has completed the first production build of the Model 3, according to a tweet by CEO Elon Musk. Musk also revealed in Saturday's tweet that venture capitalist and Tesla board member Ira Ehrenpreis holds rights to own the first Model 3 off the production line. However, Musk noted that Ehrenpreis gifted his rights to own the exclusive serial number 1 car to Musk for his 46th birthday.

Musk owns the first production Tesla Roadster, Model X, and will soon own the first Model 3 once "final checkout" is completed. Tesla board member and serial investor Steve Jurvetson owns the first Tesla Model S production car. Tesla will deliver the first thirty Tesla Model 3 vehicles to customers in a "handover party" on Friday, July 28. With likely 400,000 Model 3 reservations in the books, Tesla will likely do a slow rollout of the Model 3 Design Studio, starting on July 28 and over the subsequent weeks by reservation sequence.
Seen in the video is Model 3's optional all glass roof and a first look of the production door handles in action. Contrary to the reverse-pivoting action of the door handles found on the Model 3 Alpha car from last year's March 31st unveiling event, the door handles on the production car pivots with the rearmost portion of the handle articulating outwards.

However, the biggest feature that viewers may not have noticed on the Model 3 is what appears to be a self-opening front door. Throughout the video, the driver in the Model 3 can be seen opening and closing the door on several occasions. Each time the door is seen opening with the same style of motion and at similar speed as Model X's self-presenting front door. The sound of the motorized door hinge can be heard at roughly the 8-second mark of the video when the front door swings open to its maximum opening position – the same sound heard in Model X's self-presenting front door.
Tesla announced today that it is expanding its service capacity by a factor of 3. First, they will be adding 100 new service locations to their more than 150 existing service centers. The company says that they are opening those based on the concentration of Model 3 reservations in certain markets.

Tesla also says that those shops will be bigger and more efficient with as many as 40 service lanes. The company claims that Tesla's service will be 4 times faster than conventional shop while operating in a space 3 times smaller. Tesla is also expanding its fleet of mobile service vans by adding over 350 by the end of the year. Tesla says that 90% of the issues on its vehicles can be diagnosed remotely and then fixed by a technician coming to the owner's home or work without interfering with their schedule.
Earlier this year, Tesla updated its goal for Supercharger deployment to reach 10,000 Superchargers by the end of the year – virtually doubling the number of Supercharger stalls in 2017. Tesla has now 6,000 Superchargers around the world, which means that the company will have to add 4,000 more Superchargers within the next 6 months. For context, that's more Supercharger deployment over 6 months than Tesla did over the first 3 years of the Supercharger network.

Tesla is now working on a new kind of Supercharger station with higher up to 40 stalls. Tesla would technically only have to open 100 of those stations within the next 6 months in order to achieve its goal. That would only be a marginal increase in the number of stations since Tesla just reached 900 Supercharger stations, but the company's goal was related to the number of chargers, not stations.
Tesla welcomed its first showroom in Dubai on Sheikh Zayed Road Wednesday night. The new state-of-the-art 17,000 square foot facility located near the Burj Khalifa and opposite to The Dubai Mall Metro Station also serves as a Tesla Service Center. The facility will service Tesla owners from across the UAE through the company's recently announced improved service model.

Speaking to attendees at the event, Tesla director of new markets Peter Bardenfleth-Hansen said "We are here because you are making a huge difference. The UAE has been a beacon. We want to accelerate the world towards a more sustainable future."
This one in Kettleman City will feature 40 Supercharger stalls, which is double the number of chargers in Tesla's current biggest stations and consequently, it should become the largest fast-charging station in the world. Like the current Supercharger stations, the new ones also feature stalls A/B per Supercharger – meaning that the power will likely again be split between two stalls.

In the expansion announcement, Tesla also announced what it called "customer centers" at those new Supercharger stations. In the site plans obtained by Electrek, the building is instead called a "Supercharger lounge". It appears to feature a restroom, chairs, tables, and sofas. The plans for the new Kettleman City Supercharger also include solar arrays.
With more and more vehicles on the road, Tesla's global fleet is quickly accumulating electric mileage and replacing gas-powered miles. Tesla has now confirmed that its fleet reached over 8 billion km (roughly 5 billion miles) – equivalent to 17 roundtrips between Earth and Mars.

Back in October 2016, we reported on Tesla reaching the 3 billion electric mile milestone and the company's global fleet has managed to add 500 million in less than 3 months – bringing the total to 3.5 billion in December and another half a billion more by March 2017. But now, Tesla's more than 200,000 vehicles on the road have added another billion miles over the last quarter.
After two legislators, now a lobbyist for the car dealers association is fighting Tesla's subpoena to make him disclose communications he had relating to the bill that resulted in the direct sales ban that is currently blocking Tesla from selling its vehicles in the state. Last year, Tesla filed a lawsuit against the state after claiming that the ban on direct sales violates commerce laws and that it was pushed by car dealers and GM in an attempt to block the electric automaker.

As part of the discovery process last month, Tesla filed to have two lawmakers turn over any communication with car dealers and automaker lobbyists about the ban. The judge ruled in favor of Tesla. Now a third person is subject to Tesla's request to disclose their communications relating to the ban on direct sales, Kurt Berryman, the man in charge of government relations for the Michigan Auto Dealers Association and the Detroit Auto Dealers Association. Berryman said that he was becoming a social pariah within his car dealer circle since receiving the subpoena.
The Tesla Model 3 is the only U.S. vehicle in contention to win the 2018 North American Car of the Year Award. For the first time in the award's history, Detroit automakers won't have a car in the running. Last year, the Chevy Bolt won the award. The winner is announced each January at the North American International Auto Show in Detroit, and 55 "jurors," who are journalists that cover the auto industry, go through a voting process to determine the short list and the eventual winner.
Tesla Energy
A new rumor suggests that Tesla might be considering a partnership with Meyer Burger, a Swiss photovoltaics firm whose proprietary solar cell technology could cut manufacturing costs for photovoltaic cells by nearly 50 percent. In other words, Tesla could be on the brink of a major breakthrough in the bottom line for its solar services.

The rumor has been floating around financial channels for a few days, following an alleged meeting between Elon Musk and Meyer Burger CEO Hans Brändle, but on Thursday, Axiom Capital Research's Gordon Johnson gave some weight to the rumor in a note to investors after probing his contacts in Meyer Burger's management. Meyer Burger "neither confirmed or denied" the meeting between CEOs, but noted that its solar cells are "significantly cheaper" than the ones made by Panasonic, Tesla's current producer for photovoltaic cells, the building block of solar panels.
Hyperloop
Hyperloop One completed the first full-scale test of its hyperloop technology in a vacuum environment on May 12th, the company announced today. In the test, the company's hyperloop vehicle — which uses magnetic levitation, or mag-lev, technology — pulled 2 Gs while reaching 70 miles per hour down the length of the company's test track in Nevada.

"Hyperloop One has accomplished what no one has done before by successfully testing the first full scale Hyperloop system," Pishevar [Hyperloop One co-founder] said in a statement. "By achieving full vacuum, we essentially invented our own sky in a tube, as if you're flying at 200,000 feet in the air."
Zach says: This interview with co-foudners Pishevar and Giegel is well worth a read if you're a fan on Hyperloop One!
Misc.
Zach says: Musk tweeted today that the site has launched, and that there will be an update to it tomorrow :)

Elon Musk has regained the rights to X.com, according to a Tweet sent on Monday. Musk founded X in 1999 and later renamed it PayPal in 2001. Musk previously owned the domain name in 1999 when it was an online banking services company that he founded. The domain was later acquired by PayPal, and has remained as such until last week, July 5, when ownership of X.com transferred.

Musk has not revealed what he has planned for his latest acquisition, but a Tweet indicates that it could be used as a one-stop destination for all of his companies. Holding Tesla, Tesla Energy, SpaceX, The Boring Company, OpenAI and Neuralink in one spot would be a good way for the companies to be managed under a centralized resource, and makes more sense than dropping at least seven figures for the sake of nostalgia.

Elon Musk News Anson Ave Coquitlam, British Columbia V3B 2H6 Canada