02 maggio 2017

Pietro Orlandi continua la sua battaglia e rilancia una nuova Petizione


Una Petizione a Papa Francesco per tenere sempre alta l’attenzione sul caso di Emanuela Orlandi e sul diritto alla Verità e Giustizia per ogni singolo cittadino.
Come è giusto che sia, Pietro Orlandi non si ferma e riparte da una nuova Petizione. Dopo aver indirizzato le precedenti richieste a Papa Ratzinger, al Segretario di Stato Vaticano e al Presidente Mattarella, questa volta si rivolge direttamente a Papa Francesco a cui chiede il Diritto alla Verità e alla Giustizia per il caso tristemente noto di sua sorella Emanuela, cittadina vaticana, ormai trascinato da quasi 34 anni in un vortice di menzogne, piste false e presunti colpevoli.
La nuova Petizione, che è on-line sul blog a lei dedicato e sulla piattaforma change.org già da qualche settimana, ha superato ben 37.000 firme nonostante non sia stata supportata dai media in maniera particolare, come Pietro stesso dichiara ai microfoni di Radio Radicale. Nell’intervista telefonica rilasciata il 26 aprile scorso, Pietro ancora una volta torna sull’argomento trattato nell’ultima scena del Film di Faenza, “La Verità sta in Cielo”, in cui si evidenzia la “trattativa” avvenuta tra un rappresentante della Santa Sede e un Magistrato. Per chi non avesse avuto modo di vedere il Film, la scena riporta l’incontro, realmente accaduto, tra i due personaggi in un museo, nel corso del quale il prelato spiega di non voler/poter procedere con l’azione di spostamento dell’insolita sepoltura di Enrico “renatino” De Pedis in Sant’Apollinare, per evitare pettegolezzi e dicerie che avrebbero potuto creare imbarazzo alla Chiesa. Da quell’incontro ne scaturì un accordo, in base al quale in cambio della richiesta di far operare alla Procura di Roma tale operazione, la Chiesa si sarebbe impegnata a consegnare al magistrato un dossier secretato in Vaticano sul rapimento di Emanuela.
Il dossier, chiamato “Rapporto Emanuela Orlandi” e presente sulle scrivanie vaticane già nel 2012, non arrivò mai in Procura probabilmente perché in esso contenuti passi importanti dell’accaduto che avrebbero svelato almeno in parte la responsabilità del Vaticano sulla triste vicenda.
Petizione
Petizione per Emanuela
Il film è stato scelto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per celebrare la “Giornata Internazionale del Diritto alla Verità” ed è stato proiettato nella prestigiosa sala grande della Cinémathèque di Parigi lo scorso 28 marzo, per volontà  dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles alla presenza del regista, del fratello di Emanuela e del Magistrato che fu a capo dell’inchiesta Giancarlo Capaldo, che non ha voluto firmare l’istanza di archiviazione.
E’ su quelle carte che non arrivarono mai in Procura che si concentra la richiesta di Pietro, carte che potrebbero se non chiarire totalmente, almeno far luce su molti passaggi. E’ sacrosanto il diritto della famiglia di venirne a conoscenza.
Papa Francesco si è fatto portatore del “Costruiamo ponti e non innalziamo muri” afferma Pietro. La grandissima adesione di così tanta gente a questa nuova Petizione rispecchia la volontà di un Paese intero che non ci sta a far finta di niente:  trapela un forte senso di Giustizia. Il muro di omertà eretto dal Vaticano deve essere abbattuto dal principio del Diritto.
Non bisogna accettare mai un’ingiustizia” che sia un giorno, una settimana, o la si subisca incomprensibilmente da ben 34 anni.

01 maggio 2017

A Land Grab by the Ruling Elites": Trump's Tax Plan Derided for Benefiting the Rich | Daily Digest 04/27/2017

Vermont's First Woman Gov. Madeleine Kunin on Protesting Trump, Helping Women Run for Office & More & ICE Detains Mexican Man Who Sought Sanctuary in Denver Church for Nine Months

Democracy Now! Daily Digest

A Daily Independent Global News Hour with Amy Goodman & Juan González

Thursday, April 27, 2017

Stories


The White House has outlined a plan to give the nation's millionaires and billionaires a massive tax break while adding trillions of dollars to the U.S. deficit. The plan ... Read More →

As Donald Trump approaches his 100th day as president on Saturday, his approval ratings are the lowest any president has had at this stage in ... Read More →

A Mexican immigrant named Arturo Hernández García was arrested Wednesday morning by U.S. Immigration and Customs Enforcement. Hernández García had ... Read More →

Headlines →

Follow

Facebook Twitter RSS & Podcasts Google+

SPECIAL COVERAGE


SPECIAL COVERAGE


WEB EXCLUSIVE


COLUMN


WORK WITH US!


WEB EXCLUSIVE


2017 SPEAKING TOUR


207 W 25th St — 11th Floor — New York, NY — 10001
This work is licensed under a Creative Commons License


30 aprile 2017

Premio Roberto Morrione: Il 2 maggio a Roma contro il bavaglio turco. Vieni anche tu?


---

IL 2 MAGGIO MANIFESTIAMO A ROMA CONTRO IL BAVAGLIO TURCO, PER LA LIBERTA' DI STAMPA

 Nei giorni scorsi abbiamo gioito per la liberazione di Gabriele Del Grande, giornalista e documentarista fermato in Turchia mentre stava lavorando al suo nuovo libro "Un partigiano mi disse" e liberato dopo oltre 10 giorni di fermo.
La richiesta di libertà di informazione e del rispetto dei giornalisti in Turchia però continua e martedì 2 maggio, alla vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa, scenderemo in piazza di Montecitorio, a Roma, per continuare a chiedere la fine del bavaglio turco. Dobbiamo, infatti, sempre ricordare che nelle carceri turche ci sono altri 150 giornalisti, secondo gli ultimi dati forniti dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) che conta 155 gruppi di media in 114 paesi e regioni del mondo. La Turchia, secondo il gruppo turco di IFJ, resta così il paese nel mondo con il numero più alto di giornalisti in prigione, considerando la media di un arresto giornaliero.
Il sit-in é promosso da Fnsi, UsigRai, Amnesty International Italia, Odg Lazio, Pressing NoBavaglio e tante altre organizzazioni, e con il sostegno delle Federazioni europea ed internazionale dei giornalisti. Durante l'evento verranno letti i nomi dei giornalisti detenuti nelle carceri turche, con la musica di un eccezionale artista testimonial, il musicista Nicola Alesini.

SEGUI LA PAGINA FACEBOOK DELL'EVENTO

LE ADESIONI:Arci, Associazione Amici di Roberto Morrione, Associazione amici di padre Dall'Oglio, Associazione Carta di Roma, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Cospe, Italians for Darfur, Rivista Confronti, Tavola della Pace
Per aderire: invia una email a corradino@articolo21.info
---
---
---

29 aprile 2017

Cornel West & Former Sanders Staffer on Movement to Draft Bernie for a New "People's Party" in U.S. | Daily Digest 04/25/2017

Witnesses to Double Execution in Arkansas Say Inmates May Have Suffered Botched, Painful Death & BDS Leader Omar Barghouti Dedicates His Gandhi Peace Award to Palestinian Prisoners on Hunger Strike

Democracy Now! Daily Digest

A Daily Independent Global News Hour with Amy Goodman & Juan González

Tuesday, April 25, 2017

Stories


As Donald Trump approaches his 100th day as president on Saturday, his approval ratings are the lowest any president has had at this stage in ... Read More →

We speak with The Guardian's chief reporter Ed Pilkington about the shocking double execution Arkansas carried out Monday night, marking the first ... Read More →

As more than 1,000 Palestinian prisoners have entered their ninth day on a massive hunger strike inside Israeli jails, we are joined by the Palestinian activist Omar ... Read More →

Headlines →

Follow

Facebook Twitter RSS & Podcasts Google+

SPECIAL COVERAGE


SPECIAL COVERAGE


WEB EXCLUSIVE


WEB EXCLUSIVE


WORK WITH US!


2017 SPEAKING TOUR


207 W 25th St — 11th Floor — New York, NY — 10001
This work is licensed under a Creative Commons License