12 luglio 2012

Intervista a Franco Cardini su Storia e manipolazione (a cura di Enrico Galoppini)

Intervista a Franco Cardini su Storia e manipolazione (a cura di Enrico Galoppini):

Intervista a Franco Cardini su Storia e manipolazione (a cura di Enrico Galoppini)
Per prima cosa, vorremmo che ci spiegasse l’importanza di una “cultura storica” nella corretta comprensione del mondo in cui viviamo e, in particolare, del futuro prossimo venturo che ci attende mentre si moltiplicano i segnali di una guerra devastante, la cui premessa sarebbero gli attuali “conflitti economici e finanziari”. La “futurologia” non è certo una ‘scienza seria’, tuttavia, una solida base di conoscenze storiche, e soprattutto di “lezioni” da trarre dalle vicende del passato (Historia magistra vitae), è fondamentale per non prendere le proverbiali cantonate e non stupirsi ogniqualvolta accade qualche “fatto” spacciato, con la consueta superficialità dei media, come strabiliante “novità” (si pensi ai “pirati somali”, ultima edizione di un fenomeno sempre esistito in varie parti del mondo in periodi di “instabilità”).

Purtroppo, anche la Storia come materia di studio, resa “noiosa” da una pletora d’insegnanti inadeguati, è sparita da quel bagaglio di conoscenze imprescindibili per un uomo che possa dire di disporre di una “cultura” (ma il problema riguarda in fondo tutta la formazione scolastica odierna). Per renderla “noiosa” si va da una Storia concepita come mero esercizio mnemonico ad un’interpretazione monocausale di tipo ideologico: tra chi ha passato la quarantina, alzi la mano chi non è stato torturato a scuola da insegnanti che nella concatenazione delle umane vicende mostravano agli studenti le “magnifiche sorti e progressive” della “rivoluzione proletaria”; oggi, invece, l’insegnamento della Storia serve a puntellare l’illusione che non domini alcuna ideologia, e che la “liberaldemocrazia” (“libero mercato”, “società aperta”, “diritti umani” ecc.) sia l’inevitabile esito del processo storico. Oppure, ad un livello universitario, vi è chi si perde nel particolare, nella ricerca minuziosa di dettagli più o meno insignificanti su ogni vicenda o periodo, senza mostrare agli studenti assetati di conoscenza il minimo comun denominatore di elementi apparentemente così diversi tra loro. Oppure vi è chi, privilegiando la “storia sociale”, quella delle “masse”, non propone più agli studenti, quasi per reazione “antielitaria”, quelle figure di giganti del pensiero e dell’azione ancora familiari in un’epoca in cui l’obiettivo di fondo era l’elevazione della personalità umana. E stendiamo un velo pietoso sia su chi vorrebbe che certi fatti non venissero indagati affatto e su chi ha reso la materia una sorta di necrologio, una contabilità di morti da addebitare all’avversario ideologico, a lode e gloria eterna di un “presente” liberaldemocratico concepito come ‘sospeso’ al di fuori dal tempo e perciò al di fuori di ogni “giudizio storico”.

09 luglio 2012

A Chicago il vertice per consolidare la “NATO Globale”

A Chicago il vertice per consolidare la “NATO Globale”:

A Chicago il vertice per consolidare la “NATO Globale”


Rick Rozoff, Global Research


Il 3 aprile, la segretaria di Stato Hillary Clinton ha affrontato solo la questione del comando dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico negli Stati Uniti, l’Allied Command Transformation e il World Affairs Council della Greater Hampton Roads, entrambi a Norfolk, Virginia, sullo sfondo dell’annuale Festival della NATO di Norfolk. Lo stesso giorno, cioè il giorno prima del 63° anniversario della fondazione della NATO, ha anche parlato al Virginia Military Institute di Lexington.


Il primo, conosciuto con il suo acronimo ACT, è il successore del Comando alleato dell’Atlantico del periodo della Guerra Fredda, e fu creato quale una delle tante iniziative post-11 settembre 2001 di George W. Bush e dell’allora segretario alla difesa Donald Rumsfeld. Gli alleati di Washington nella NATO, hanno diligentemente ratificato la decisione della sua creazione, in occasione del vertice del blocco militare a Praga, nella Repubblica Ceca, del 2002.

I tre siti scelti per la sua giornata piena di discorsi circa il ruolo unico degli Stati Uniti nel mondo, come alto argomento della diplomazia del paese, erano più adatti a un segretario alla difesa della nazione; la differenza tra i segretari di Stato e alla Difesa, e su questo argomento del triumvirato del Comitato per le forze armate del Senato statunitense, John McCain, Joseph Lieberman e Lindsey Graham, diventano sempre più esigue; salvo che il primo e il terzo pianificano le guerre e il secondo le attua.

05 luglio 2012

Smarcamenti in campo - Report - RaiTre

Smarcamenti in campo - Report - RaiTre:

L'occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come. Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese. Eppure un piccolo barlume di luce si intravede. Report ha attraversato l'Italia, l'Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato. L'inchiesta termina in Argentina con il paradigma positivo di una società i cui rapporti sociali e le relazioni esprimono un modello di socializzazione dell'economia: l'esperienza delle imprese recuperate. Insomma, il modello di società in cui viviamo non è l'unico possibile, non esiste in natura ed è solo il frutto delle nostre decisioni.

di Michele Buono - Economia
Puntata del 22/04/2012
www.report.rai.it
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02 luglio 2012

Che fine ha fatto l'oro di bankitalia?

Che fine ha fatto l'oro di bankitalia?:



  Passata bene la Pasqua, cari amici? Bene, ora vi faccio arrabbiare un po’ allora. Venerdì, infatti, Bankitalia ha diramato il suo bollettino mensile e le notizie in esso contenute fanno veramente tremare le vene ai polsi. Nuovo colpo di freno delle banche ai prestiti a famiglie e imprese, mentre tornano ad aumentare i depositi da parte dei correntisti e vola la raccolta bancaria sul mercato: a febbraio i prestiti hanno segnato un +1,3%, tasso minimo da almeno un anno e la raccolta un +0,5%, in positivo dopo quattro mesi di rosso (vuoi dire che l’obbligo di aprire un conto per poter ricevere la pensione ha inciso un pochino in favore degli istituti?). A febbraio è rallentato l’aumento dei prestiti ai privati: il tasso di crescita sui dodici mesi, corretto per tener conto delle cartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, è diminuito all’1,3% dall’1,7% di gennaio.

Nel rendere nota la notizia, Bankitalia spiega che il rallentamento è dovuto principalmente alla diminuzione del tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie (0,9%o dall’1,4% di gennaio), mentre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie flette in misura leggermente inferiore (2,7% dal 3,1%): e ti pareva! In compenso, salgono a febbraio i tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di case erogati alle famiglie.

28 giugno 2012

Il problema sono le banche?

Il problema sono le banche?:

In Tempo Reale, curata e condotta da Maurizio Decollanz, si interroga sulle radici della crisi economica che stiamo vivendo: il problema sono le banche?
ne parliamo con:
Marco Marsili, autore del libro "Italia svegliati! la più grande truffa del secolo"
Claudio Antonelli, responsabile Economia del quotidiano Libero

conduce Maurizio Decollanz
In Tempo Reale - Telereporter

Fonte:
www.youtube.com/user/mollanz
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25 giugno 2012

Il Programma Spaziale Segreto

Il Programma Spaziale Segreto:

Mercury, Genesis, Apollo e Space Shuttle erano soltanto programmi di copertura da dare in pasto al pubblico? Richard viaggia alla volta di Washington, Rocherster, New York e Phoenix per incontrare vari ricercatori e un interno dell'industria aerospaziale che affermano l'esistenza di un ulteriore programma spaziale parallelo che sarebbe stato tenuto nascosto al pubblico e a gran parte del mondo politico.

http://www.nuvolari.tv/programmi/Segreti-%26-bugie
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21 giugno 2012

Gli affari sporchi di Goldman Sachs

Gli affari sporchi di Goldman Sachs:
Per alcuni, Goldman Sachs, la madre di tutte le banche, è il male assoluto, mentre per chi lavora in finanza è il sogno nel cassetto. Se fino ad ora le critiche sono state tutte concentrate sulle pratiche finanziarie ai limiti della legalità, adesso il gioco si fa pesante: l'accusa è di prostituzione minorile e traffico di esseri umani. Negli Stati Uniti questa è probabilmente la singola accusa più infamante, capace di trascinare un'azienda a picco. Lo scoop del New York Times apre una voragine nell'immagine pubblica di Goldman ed è difficile immaginare cosa succederà. Certo è che la storia è una bomba.

Fino al 2008, la banca d'investimento era considerata la più prestigiosa azienda del pianeta, dai profitti stellari e un vero magnete per le menti più brillanti del panoramana mondiale e soprattutto dell'Ivy League. I suoi ex-dipendenti stanno governando il nostro continente: dal capo della BCE Mario Draghi, al nostro premier Monti e al premier greco Papademos.

14 giugno 2012

La NATO sta preparando una grande operazione di disinformazione

Tra pochi giorni, forse già venerdì 15 giugno, a mezzogiorno, i siriani che vorranno guardare i canali nazionali li vedranno sostituiti sui loro schermi dalle televisivi create dalla CIA. Immagini realizzate in studio mostreranno massacri attribuiti al governo, manifestazioni pubbliche, ministri e generali che danno le loro dimissioni, il presidente al-Assad che fugge, i ribelli che si radunano nel cuore delle principali città, e un nuovo governo che s’installa nel palazzo presidenziale.

Questa operazione, direttamente guidata da Washington da Ben Rhodes, viceconsigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, è destinata a demoralizzare i siriani e a consentire un colpo di stato. La NATO, che si scontra con il doppio veto di Russia e Cina, giungerà a conquistare la Siria senza doverla attaccare illegalmente. Qualunque sia il giudizio sugli eventi attuali in Siria, un colpo di stato metterebbe fine ad ogni speranza di democratizzazione.

Molto ufficialmente, la Lega Araba ha chiesto agli operatori satellitari Arabsat e Nilesat d’interrompere la ritrasmissione dei media siriani, pubblici e privati (Syria TV, al-Ekbariya, ad-Dunya, Cham TV, ecc.). C’è un precedente, dal quando la Lega aveva già lavorato alla censura televisiva libica, per evitare che i leader libici comunicassero con il loro popolo. Non c’è nessuna rete radio in Siria, per cui le televisioni sono ricevute esclusivamente via satellite. Ma questo taglio non lascerà gli schermi neri.

Infatti, questa decisione pubblica è solo la punta dell’iceberg. Secondo informazioni, parecchi incontri internazionali si sarebbero tenuti in questa settimana, per coordinare l’operazione di disinformazione. I primi due, di ordine tecnico, tenutisi a Doha (Qatar), il terzo politico, tenutosi a Riyadh (Arabia Saudita).

Alla prima riunione hanno partecipato gli ufficiali della guerra psicologica "embedded" in alcuni canali satellitari, tra cui al-Arabiya, al-Jazeera, BBC, CNN, Fox, France 24, Future TV, MTV. Sappiamo che dal 1998 gli ufficiali dell’Unità Operazioni di Guerra Psicologica (PSYOP) dell’US Army sono stati inseriti nella redazione di CNN; dopo, questa pratica è stata estesa dalla NATO ad altre stazioni TV strategiche. Hanno preparato in anticipo delle false informazioni, secondo un "racconto" sviluppato dal team di Ben Rhodes alla Casa Bianca. Una procedura di convalida incrociata è stata messa a punto, ogni media riporterà le menzogne degli altri, per renderle credibili presso i telespettatori. I partecipanti hanno inoltre deciso non solo di requisire le reti TV della CIA in Siria e Libano (Barada, Future TV, MTV, Orient News, Syria Shaab, Syria Alghad), ma anche una quarantina di canali TV wahhabito che invocano il massacro settario al grido di "I cristiani a Beirut, gli alawiti nella tomba!"

Il secondo incontro ha riunito ingegneri e sviluppatori per programmare la produzione di immagini di fiction, miscelando una parte realizzata negli studi a cielo aperto e una parte realizzata con la computer grafica. Degli studi sono stati costruiti nelle ultime settimane, in Arabia Saudita, per riprodurre i due palazzi presidenziali siriani e le piazze principali di Damasco, Aleppo e Homs. Vi sono già studi di tale tipo a Doha, ma sono insufficienti.

Alla terza riunione vi hanno partecipato il generale James B. Smith, ambasciatore degli Stati Uniti, un rappresentante del Regno Unito, e il principe Bandar Bin Sultan (che il presidente George Bush padre ha designato come figlio adottivo, al punto che la stampa statunitense l’ha definito "Bandar Bush"). Si tratta di coordinare i media e "l’esercito libero siriano", di cui i mercenari del principe Bandar formano il grosso degli effettivi.

L’operazione che è in gestazione da mesi, è stata accelerata dal Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, dopo che il presidente Putin ha comunicato alla Casa Bianca che la Russia si opporrà con forza a qualsiasi intervento militare illegale della NATO in Siria.

Questa operazione consiste in due flussi simultanei: da una parte diffondere false informazioni e dall’altra impedire ogni possibilità di rispondervi. Il fatto di oscurare le TV satellitari per condurre una guerra, non è nuovo. Così, sotto la pressione di Israele, Stati Uniti e Unione europea hanno oscurato in successione le reti TV libanesi, palestinesi, irachene, libiche e iraniane. Nessuna censura è stata condotta verso i canali satellitari di altre parti del mondo.

La diffusione di notizie false, non è una novità. Tuttavia, quattro passi importanti sono stati adottati nell’arte della propaganda, durante l’ultimo decennio.

• Nel 1994, una stazione di musica pop, Radio Libera delle Mille Colline (RTLM) ha dato il segnale del genocidio ruandese, invocando "l’uccisione degli scarafaggi!".

• Nel 2001, la NATO ha usato i media per imporre una interpretazione degli attentati dell’11 settembre e giustificare gli attacchi in Afghanistan e in Iraq. Anche allora, fu Ben Rhodes ad esser stato incaricato dall’amministrazione Bush a scrivere la relazione della Commissione Kean/Hamilton sugli attentati.

• Nel 2002, la CIA ha usato cinque canali, Televen, Globovision, Meridiano, ValeTV e CMT, per far credere che delle enormi manifestazioni avevano costretto il presidente del Venezuela Hugo Chavez a dimettersi, mentre era stato vittima di un colpo di stato militare.

• Nel 2011, France 24 funse da Ministero dell’Informazione de facto del Consiglio Nazionale della Libia, con il quale era legata da un contratto. Nella battaglia di Tripoli, la NATO ha fatto realizzare in studio e diffondere da al-Jazeera e al-Arabiya le immagini dei ribelli libici che entravano nella piazza centrale della capitale, mentre erano ancora lontani dalla città, in modo che i residenti, convinti che la guerra fosse persa, cessassero ogni resistenza.

Ora i media non si accontentano più di sostenere la guerra, la fanno. Questa disposizione viola i principi fondamentali del diritto internazionale, a cominciare dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo relativa al fatto "di ricevere e diffondere senza riguardo per le frontiere, le informazioni e le idee attraverso ogni mezzo di espressione che sia". Soprattutto, viola le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, adottate dopo la seconda guerra mondiale per impedire le guerre. Le risoluzioni 110, 381 e 819 proibiscono "le barriere al libero scambio di informazioni e idee" (in questo caso l’oscuramento delle reti siriane) e "la propaganda che rischia di provocare o incoraggiare ogni minaccia alla pace, violazione della pace, o atto di aggressione". Nel diritto, la propaganda di guerra è un crimine contro la pace, il crimine più grave, dal momento che rende possibili crimini di guerra e genocidi.

11 giugno 2012

ROCKEFELLER FOUNDATION: "Scenari inquietanti per il futuro mondiale"

ROCKEFELLER FOUNDATION: "Scenari inquietanti per il futuro mondiale":

I rapporti della Fondazione Rockefeller contengono informazioni e illustrazioni, che meritano molta attenzione ...

Il rapporto "Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale", è stato pubblicato nel maggio 2010 dalla Rockefeller Foundation e la Global Business Network. Questa relazione descrive scenari apocalittici, ipotetici, dicono, utili per portare la coscienza verso la necessità di riflettere e considerare il futuro altrimenti.
Non ho fatto uno studio approfondito, poiché richiederebbe un'attenta lettura. Tuttavia, dopo una lettura veloce, ho notato alcuni elementi interessanti. A pagina 34, si parla di disastri che si sono già verificati, come l'11 settembre 2001, lo tsunami del 2004 e il terremoto di Haiti nel 2010. Abbiamo poi le previsioni potenziali di un decennio, tra il 2010 e il 2020, di disastri ed eventi apocalittici:
un attacco durante i Giochi Olimpici del 2012 con 13.000 vittime, seguito da  un terremoto in Indonesia, con 40000 vittime, uno tsunami che distrugge quasi completamente il Nicaragua e l'inizio di una carestia in Cina, causato da una siccità legati al cambiamento climatico. 
A pagina 18 della stessa relazione, c'è un'altra proiezione altrettanto inquietante: un ipotetico scenario in questo anno 2012, la tanto attesa pandemia mondiale del 2009 colpisce il 20% della popolazione mondiale e uccide 8 milioni di persone in sette mesi, specialmente giovani adulti sani. Questa pandemia globale dovrebbe avere, ovviamente, un "fatale" impatto sull'economia.

07 giugno 2012

CAPITALISMO: una storia di fantasmi

CAPITALISMO: UNA STORIA DI FANTASMI:

Rockefeller per Mandela, Vedanta per Anna Hazare .... Per quanto tempo i Cardinali del vangelo delle multinazionali e della finanza faranno proprie le nostre proteste? Le Organizzazioni Non Governative, finanziate dalle corporation o dalle fondazioni, sono gli strumenti della finanza globale per impadronirsi dei movimenti di resistenza, per tentare di controllarli dall’interno, esattamente come quegli azionisti che si accaparrano le quote di maggioranza alla partecipazione delle società. Si insediano come punti nodali sul sistema nervoso centrale, sui percorsi lungo i quali scorre la finanza globale.
Di Arundhati Roy

Che cos’è questo, una dimora o un contenitore? Un tempio alla nuova India, o un deposito per i suoi fantasmi? Da quando è arrivato “Antilla” sulla Altamont Road a Mumbai, trasudando mistero e una nascosta minaccia, le cose non sono state più le stesse. “Eccoci arrivati”, l’amico che mi ha portato qui mi ha detto: “rendiamo omaggio al nostro nuovo Sovrano”.

“Antilla” appartiene all’uomo più ricco dell’India, Mukesh Ambani. Avevo già letto di questo residence, il più costoso mai costruito, di ventisette piani, tre piazzole di eliporto, nove ascensori, giardini pensili, sale da ballo, stanze climatizzate, palestre, sei piani di parcheggio, e seicento persone di servizio. Non ero preparata per vedere il prato in verticale, un tappeto erboso che si impenna per 27 piani vincolato ad una larga griglia metallica. L’erba era in parte secca; ne erano caduti dei netti rettangoli. Chiaramente, il Trickledown non aveva funzionato.
Leggi tutto...

04 giugno 2012

Grillo metterà in ginocchio i partiti?

Grillo metterà in ginocchio i partiti?:

Politica e antipolitica - Il movimento di Beppe Grillo avanza nei sondaggi e intimorisce sempre di più i vecchi partiti che perdono pezzi. Il maggior calo lo registra la Lega Nord travolta dall'ultimo scandalo sull'uso dei soldi per il finanziamento pubblico ai partiti. Il rischio è che l'atipolitica e lo scontento generale prevalgano su tutto seppellendo i vecchi partiti? E' veramente a rischio la democrazia se sarà la pancia del Paese a prevalere nelle prossime elezioni politiche? Quali sono le risposte che ci si attende dal Governo Monti?

Ne parliamo con:
Massimo De Manzoni, vicedirettore del quotidiano Libero
Edmondo Rho, inviato di Panorama e autore del libro "Il suicidio, declino del berlusconismo"

conduce Maurizio Decollanz
In Tempo Reale - puntate del 18.04.2012 - Telereporter

Fonte:
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31 maggio 2012

Trattato di Lisbona. Un assegno in bianco che stiamo pagando all'infinito.

Trattato di Lisbona. Un assegno in bianco che stiamo pagando all'infinito.:

Il trattaro di Lisbona e’ un cavallo di Troia

di Titine Kriesi e Gisbert Otto

Rete Voltaire
- 28 agosto 2009

Il verdetto della Corte Costituzionale tedesca sul Trattato di Lisbona chiarisce il dibattito politico. I magistrati non solo hanno segnalato che il nuovo testo implica numerose rinunce in termini di sovranità – che è un pleonasmo – ma inoltre hanno concluso affermando che la sua filosofia è incompatibile con i principi democratici. Pertanto, la Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che la ratifica del Trattato di Lisbona sia inquadrata nella ridefinizione, da parte del Parlamento Tedesco, di una serie di principi superiori, però altri Stati non hanno evidenziato la stessa saggezza.

Il Trattato di Lisbona incrementerà le condizioni antidemocratiche e antisociali nella UE. In questo trattato gli Stati Nazionali trasferiscono quasi tutti i loro diritti alla UE. Circa 500 milioni di cittadini perdono la loro possibilità di pratica democratica. La UE interverrà in tutti gli ambiti della vita dei cittadini. La forbice tra ricchi e poveri si aprirà ancora di più. Questo processo è contrario all’Articolo 1 della Legge fondamentale che dichiara inviolabili la dignità dell’essere umano e obbliga la Germania a difendere i diritti umani

28 maggio 2012

Beppe Grillo - Siamo la terza forza politica

Beppe Grillo - Siamo la terza forza politica:

Beppe Grillo ad Arese il 17 aprile 2012.

Fonte:
http://www.byoblu.com/post/2012/04/18/Beppe-Grillo-massacra-Vendola-Casini-DAlema-e-Formigoni.aspx
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25 maggio 2012

WWF finanziato e gestito da ROYAL DUCTH-SHELL

WWF FINANZIATO E GESTITO DA ROYAL DUCTH-SHELL:

Se una persona o un gruppo osa mettere in dubbio il riscaldamento globale e la  grande ortodossia del cambiamento climatico, i sacerdoti verdi per prima cosa tentano di screditarli, di solito saltando sul tavolo e puntando il dito della vergogna diritto in faccia, esclamando: "Sei finanziato da Big Oil! "
Questo è ancora più ironico se si considera chi per primo ha finanziato, e successivamente ha gestito, la grande nave ammiraglia globale del moderno movimento verde ...
Di Patrick Henningsen

21 maggio 2012

The Corporation, la patologica ricerca del profitto e del potere. Video

The Corporation, la patologica ricerca del profitto e del potere. Video:



The Corporation è un documentario canadese del 2003, diretto da Mark Achbar e Jennifer Abbott e tratto dall'omonimo libro di Joel Bakan.

Le corporationi sono oggigiorno persone giuridiche che hanno l'obbligo di mettere la tutela dei loro azionisti, cioè la realizzazione di un profitto, al di sopra di ogni altro obiettivo. Per questo, esse non hanno alcun interesse a salvaguardare la natura o il benessere dei lavoratori: ad essere danneggiata dall'opera delle multinazionali, quindi, è la società. Il documentario spiega questo fenomeno e lo illustra con vari esempi, che comprendono, fra l'altro: lo sfruttamento della manodopera, specialmente nei paesi centroamericani, portato alla luce dalle indagini del Comitato Nazionale Americano per il Lavoro; la sintetizzazione e la diffusione di sostanze chimiche pericolose per la salute, come il DDT e l'Agente Arancio, prodotto dalla Monsanto e usato in Vietnam dall'esercito americano; la somministrazione alle mucche di un ormone (l'rBGH della Monsanto, detto anche rBST o Posilac). Questa sostanza, considerata sicura dalla Food and Drug Administration (FDA), avrebbe dovuto aumentare la produzione di latte, ma invece ha provocato casi di mastite (infiammazioni delle mammelle) delle mucche, che a sua volta ha provocato l'infezione batterica del latte. Un programma di Fox News ne avrebbe dovuto parlare, ma la Monsanto, con l'appoggio della Fox stessa, l'ha censurato; l'inquinamento delle fabbriche e di allevamenti animali; la pubblicità rivolta ai giovani di oggi, più sofisticata e creata appositamente perché i bambini condizionino gli acquisti dei genitori. Le corporation fanno leva sulla loro vulnerabilità per vendere i propri prodotti e per creare un esercito di "piccoli consumatori" che hanno cieca fiducia nelle multinazionali; la diffusione di pubblicità occulta per introdurre un marchio nella vita quotidiana; il processo condotto dalla General Electric e dal prof. Chakrabarty contro l'Ufficio brevetti americano, che aveva rifiutato di brevettare un batterio geneticamente modificato. Prima di questo processo non era possibile brevettare esseri viventi, ma dopo la vittoria della multinazionale, questa regola è stata modificata e ora il divieto vale solo per la specie umana; le privatizzazioni dei beni pubblici, fra cui quella dei servizi idrici di una città boliviana (Cochabamba) che dava la possibilità a una multinazionale di distribuire l'acqua in cambio di un quarto del reddito dei cittadini, prevaricando, inoltre, i loro diritti. La popolazione si ribellò, ci furono degli scontri che provocarono numerosi feriti e un morto; la collusione fra le corporation e i regimi dittatoriali, specialmente fra l'IBM di New York e il Terzo Reich.

17 maggio 2012

Operazione psicologica contro la Siria: quando lo “shopping” della Sig.ra Assad diventa un “crimine contro l’umanità”

Operazione psicologica contro la Siria: quando lo “shopping” della Sig.ra Assad diventa un “crimine contro l’umanità”:

Di Finian Cunningham
I membridell’Organizzazione di cooperazione di Shangai, comprendenti la Russia, la Cinae l’Iran, stato osservatore, hanno imposto a Michelle Obama, moglie delpresidente Obama e icona della moda, delle restrizioni in materia di trasferte. Il budget annuale a seicifre della Sig.ra Obama per i vestiti e per accessori di design è percepitocome un affronto alla moralità dal momento che suo marito sovrintende a guerredi aggressione verso paesi stranieri, ad omicidi di massa in molti territoricon l’uso di droni e ha ordinato l’assassinio di scienziati iranianispecializzati nel nucleare.
Anch’esse vittime dellamoda, le mogli dei primi ministri britannico e del presidente francese, DavidCameron e Nicolas Sarkozy, sarebbero pure loro colpite da sanzioni in moltipaesi del Medio Oriente e dell’Asia centrale in virtù dell’appoggio dato dailoro mariti alla campagna di bombardamenti illegale e criminale condotta dagliStati Uniti e dalla NATO in Libia.

Il lettore avrà senzadubbio capito che il “reportage” qui sopra è una parodia.

Tuttavia in realtàl’Unione Europea applica queste misure senza precedenti alla moglie delpresidente siriano Bachar Al-Assad.