10 novembre 2011

Iran e complotti, lo scenario Brzezinski

di Pino Cabras – da Megachip.

Nello stesso giorno in cui a Washington tutte le massime cariche statali denunciano un «complotto» (dicono proprio così, e i media clonano la definizione all'infinito), ossia una cospirazione terroristica con base a Teheran perpetrata sul suolo americano, anche a Baghdad le stragi si sono intensificate ad opera di terroristi suicidi. Una giornata simile merita di essere accostata a un fatto accaduto qualche anno fa e passato quasi sotto silenzio. Si tratta di una dichiarazione eclatante resa da Zbignew Brzezinski alla Commissione Esteri del Senato USA il 1° febbraio 2007, quando paventava un «plausibile scenario per una collisione militare con l'Iran».
E cosa prevedeva questo scenario? 

07 novembre 2011

Gheddafi: la foto-storia


Gheddafi: la foto-storia
Nell'articolo che segue ripercorriamo, tramite alcuni scatti fotografici corredati da didascalia esplicativa, la vita e la carriera del colonnello Mu'ammar Qaddafi (meglio noto come "Gheddafi" in Italia), Guida della Giamahiria Libica uccisa il 23 agosto scorso – sulla strada tra Sirte e Misurata – dai ribelli che con l'aiuto determinante d'una coalizione di potenze straniere l'hanno deposto, dopo quarant'anni al vertice della nazione. (A cura di Daniele Scalea e Giacomo Guarini)


03 novembre 2011

ISLANDA: Stato D'Eccezione?

"Sovrano è chi decide lo stato di eccezione", scrive Carl Schmitt. Applicando tale enunciato all'isolato caso islandese emerge che il governo di Reykjavik è titolare di reale sovranità, specialmente in relazione alla ricetta adottata per superare il totale dissesto finanziario che aveva provocato il fallimento nazionale del 2008.
Eurasia-Rivista.org 
Durante i periodi di crisi "la normatività – afferma Schmitt – è impotente" e dal momento che nel caso specifico tale "normatività" è eminentemente rappresentata dal Fondo Monetario Internazionale essa è stata sospesa dal governo islandese, che ha abbandonato la tutela dei creditori esteri – inesaustamente raccomandata dal Fondo – per il bene della comunità islandese.
Qualcosa di affine era accaduto durante la Repubblica di Weimar, quando il popolo tedesco richiese l'apertura di uno stato d'eccezione che soppiantasse un ordinamento giuridico finalizzato esclusivamente ad arricchire le grandi oligarchie finanziarie e ad alimentare un circuito falsato di corruzione funzionale al mantenimento di alcuni privilegi di determinati strati sociali a scapito della comunità.

31 ottobre 2011

Islanda: un modello silenzioso, senza trasmissione televisiva

Fonte: Kaosenlared *
Trad: Comedonchisciotte *
Si deve guardare all'Islanda. Rifiutare di sottomettersi agli interessi stranieri: è l'esempio di un piccolo paese che ha chiaramente indicato che il popolo è sovrano.
Un programma radiofonico italiano parlando della rivoluzione in corso in Islanda ha detto che era un esempio impressionante di quanto poco i nostri media ci raccontano del resto del mondo.
Gli americani potrebbero ricordare che all'inizio della crisi finanziaria del 2008, l'Islanda si dichiarò letteralmente in bancarotta. Le ragioni sono menzionate solo superficialmente e da allora questo poco conosciuto membro dell'Unione europea è ricaduto nel dimenticatoio. Come i paesi europei cadono uno dopo l'altro, mettendo in pericolo l'euro, con ripercussioni per tutto il mondo, l'ultima cosa che le autorità vogliono è che l'Islanda si converta in un esempio.
Ecco perché: cinque anni di un regime puramente neoliberista hanno fatto dell'Islanda (popolazione di 320.000 persone senza esercito), uno dei paesi più ricchi del mondo. Nel 2003 tutte le banche del paese sono state privatizzate, nel tentativo di attirare gli investimenti stranieri, offrendo prestiti on-line, che avendo costi minimi permettevano di offrire tassi di rendimento relativamente alti.


28 ottobre 2011

Un'iniziativa legale in Germania unisce tutti gli attivisti contro le scie chimiche

Fonte: Scienzamarcia *
E' nata in Germania da poche settimane una iniziativa nazionale che si propone di portare avanti un'azione legale collettiva; il nome di tale iniziativa è Aktion Sauberer Himmel, ovvero "Campagna Cieli Puliti", chiaro riferimento alle scie chimiche che sempre più intensamente coprono i cieli di questo pianeta quasi a sostituirsi alle care vecchie nuvole.

Dominik Storr, l'avvocato dell'associazione, ha redatto in data 30 maggio 2011 il seguente comunicato stampa:

L'avvocato Dominik Storr
Signore e Signori,

Il mio cliente, un'iniziativa di cittadini a livello nazionale, ritiene che il problema sottoposto riguarda tutte le persone in tutta la Germania.

Si sta infittendo la raccolta di indizi e prove che mostrano come le condizioni anomali atmosferiche in Germania (come si è potuto osservare in particolare in questa primavera) siano causate da una manipolazione climatica attraverso una tecnologia messa in opera nell' atmosfera.

Non può essere che una organizzazione internazionale adoperi queste misure senza la partecipazione degli stati membri e dei parlamenti. E' arrivato il momento di aprire una discussione pubblica. Soltanto attraverso una pressione da parte dei cittadini può essere raggiunto l'obiettivo di fermare la manipolazione climatica e l'avvelenamento del cielo.

Dominik Storr

24 ottobre 2011

Prosegue la traduzione/trascrizione di "Bye bye blue sky"


Leggi qui la prima parte.

Ricordo il link per visionare il filmato (ed eventualmente votare "like"): onecloudfest.com/festival/competition, e quello per  scaricare il filmato in formato avi (100 Megabyte).

Nota bene: le interviste sono di circa un anno e mezzo fa e già la situazione è notevolmente peggiorata, con moltissimi giorni in cui gli aerei oltre ad irrorare di notte passano molto spesso sul far dell'alba lasciando già la mattina un orribile velo di scie che viene rinforzato dai passaggi successivi, fino ad oscurare quasi completamente la luce del sole.

21 ottobre 2011

"Bye bye blue sky" il documentario sulle scie chimiche di Patrick Pasin


Bye bye blue sky, il documentario sulle scie chimiche del regista Patrick Pasin, è adesso visionabile (con sottotitoli inglesi) in un formato ridotto di 30 minuti. In tale versione esso è stato infatti selezionato per una gara di cortometraggi. Se come me credete che sia il più interessante dei documentari proposti votate "like" (mi piace) e aiutatelo a vincere (potrebbe essere importante per il movimento di opposizione alle scie chimiche).

Questo è il link per visionare il filmato (ed eventualmente votarlo):


Per vedere gli altri documentari in gara basta cliccare su "choose another film" (scegli un altro film).

Una versione in formato avi delle dimensioni di 100 Megabyte è già scaricabile (sempre audio o sottotitoli inglesi). Appena possibile questo blog cercherà di fornire la trascrizione/traduzione completa dei dialoghi e delle scritte in sovraimpressione.

Qui sotto la prima parte del lavoro (primi 5 minuti circa del film). Di seguito c'è uno spezzone di intervista in italiano all'amico Rosario Marcianò, e quella non ve la traduco.