28 dicembre 2010
Su Fox News l'11/9 non è più un mito intoccabile
Per anni Fox News ha attaccato chi criticava le versioni ufficiali sull'11/9.
Ora i suoi conduttori – dopo il peso assunto dal movimento per la verità e dalle denunce dei familiari delle vittime – ammettono di «avere la mente più aperta di qualche tempo fa».
Il video che potete vedere qui di seguito è una novità sbalorditiva.
27 dicembre 2010
Noam Chomsky: «Nessuna prova che al-Qa‛ida abbia eseguito gli attentati dell’11/9»
L'eminente intellettuale e attivista liberal Noam Chomsky, pur essendo da decenni un acuto demolitore delle classi dirigenti USA, ha contribuito sinora a sopire e troncare il dibattito sull'11/9.
Una sua recente dichiarazione all'emittente iraniana Press TV sembra invece far affacciare una svolta, con una sua posizione molto critica rispetto alla versione corrente del governo statunitense e dei grandi media.
La riproponiamo in video e con traduzione.
24 dicembre 2010
Gli U.F.O. di Paolo Diacono
L'opera di Paolo Diacono in sei libri, composta dopo il 774, considerata una delle più insigni fra i testi storiografici del Medioevo, contiene alcune descrizioni relative a fenomeni celesti anomali che meritano un'attenta analisi, poiché, come vedremo, non sono "semplici" avvistamenti di U.F.O. ante litteram.
21 dicembre 2010
I pericoli di una GUERRA NUCLEARE
20 dicembre 2010
Oceano Indiano: qui si svolge la grande battaglia per il dominio del mondo
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
Fonte: Investig'Action – http://www.mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=21057
Intervista di Lalieu Gregory e Michel Collon a Hassan Mohamed
15 settembre 2010
Il destino del mondo si gioca oggi nell'Oceano Indiano? Dominato dall'arco dell'Islam (che varia dalla Somalia all'Indonesia attraverso il Golfo e l'Asia centrale), la regione è sicuramente diventata il nuovo centro di gravità strategico del pianeta. Questo nuovo capitolo della nostra serie "Comprendere il mondo musulmano", ci accompagna in una crociera. Mohamed Hassan spiega come lo sviluppo economico della Cina, che sconvolge l'equilibrio delle potenze mondiali e fa uscire il Sud dalla sua dipendenza dell'Occidente. Ci rivela anche le strategie attuate dagli Stati Uniti per cercare di mantenere la leadership. E perché l'impero USA è tuttavia destinato all'estinzione. Infine, ci ha previsto la fine della globalizzazione. Resta la questione se questa rapina globale finisca senza problemi, o se i rapinatori liquidaranno gli ostaggi, in questa avventura.
17 dicembre 2010
La Cina e la “perla” di Gwadar
Inviato da mariorossi.net tramite Google Reader:
Le strategie cinesi nel contesto del nuovo "great game" che si sta giocando nelle acque dell'Oceano Indiano.
L'evento geopolitico caratterizzante degli ultimi anni è senz'altro l'ascesa della Cina. A partire dal 1979, con le liberalizzazioni introdotte da Deng Xiaoping, la Cina è cresciuta ad una velocità senza paragoni, divenendo così, complice il fatto di possedere una popolazione da 1,4 miliardi di abitanti, la seconda economia al mondo in termini assoluti.
14 dicembre 2010
Canada: un piano nazionale per la militarizzazione dell’Artico e delle sue risorse strategiche
L'anno 2010 è stato caratterizzato da una serie di decisioni sul riarmo da parte del governo del Canada. Com'era prevedibile, il piano di difesa "Canada First" è stato lanciato ufficialmente nel 2008, spingendo il Paese in un processo senza precedenti di acquisizione e ammodernamento di materiale bellico, come l'acquisto di carri armati, caccia bombardieri F-35, la costruzione di navi e l'ordine per aggiornare gli F-18, annunciato all'inizio di settembre. Nel mese di luglio è stata annunciatala la maggior parte dei progetti, al momento delle vacanze estive, quando tale genere di notizie è lontano dalle preoccupazioni dei canadesi. Decine di miliardi sono state, quindi, impegnate per una guerra o per la sua preparazione, e senza poter tenere un dibattito parlamentare o pubblica su di esso. Al massimo, ci sono state alcune proteste sulla quantità di somme impegnate e preoccupazioni sono state espresse, qua e là, sui benefici economici regionali (Castonguay, A., 2010). Uno scenario ben noto.