15 febbraio 2010

Byoblu.Com - Una pietra per Di Pietro


14 febbraio 2010 - 17.53
 

Una pietra per Di Pietro

Antonio Di Pietro Tomba

« Appare necessario un più corretto inquadramento delle vicende storiche, restituendo con serenità ed obiettività, anche a Craxi, la dignità negata in virtù di un giudizio meno condizionato dalla emotività ma non per questo incline a compensarne i torti e i gravi errori con le evidenti ragioni.
 Venendo quindi alla proposta di intitolare a Craxi il piazzale antistante il Palazzo di Giustizia non ne condivido il carattere inutilmente polemico, per una condanna ritenuta ingiusta su fatti che tre gradi di giudizio hanno invece accertato con sentenza passata in giudicato.
 Non è un bel modo di affrontare la memoria di Craxi, facendosene scudo per una polemica indiretta. Il problema non è costituito dall'intitolazione di una strada, anche prestigiosa, per la quale si può anche convenire..
» 

 Queste le parole di Marco Manneschi, capogruppo nel consiglio comunale di Arezzo, ex socialista, in un articolo pubblicato tre anni fa su Arezzo Notizie.  
 Che Manneschi si preoccupi di restituire, con serenità, in un contesto meno emotivo, la dignità negata a Bettino Craxi, convenendo - perché no - sull'intitolazione allo statista di una strada, anche prestigiosa, di per sé non è una grande notizia. 

 Forse è più notizia che lo stesso sia in quota IDV, e ancor di più che sia un candidato per il partito di Di Pietro alle elezioni regionali in Toscana, insieme al senatore Pancho Pardi, al parlamentare Fabio Evangelisti e all'europarlamentare Sonia Alfano. Parliamo di quello stesso Di Pietro che prima del Congresso, sul palco del No Craxi Day a Milano, si esprimeva così: http://www.youtube.com/watch?v=f1qL0Usfg-I.
 Probabilmente, come testé ribadito dallo stesso Manneschi durante la presentazione della sua candidatura, un paio di giorni fa alla presenza di Pardi e di Evangelisti: 

« Il congresso nazionale appena celebrato dall'Idv ha messo una pietra sopra alla politica in piazza, al giustizialismo e all'antiberlusconismo fine a se stesso.»
 Se è per questo, andrebbe chiarito se la candidatura di Manneschi abbia messo una pietra sopra anche al No Craxi Day.


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Le Tre D che salveranno il mondo!

13 febbraio 2010

Zeitgeist-italia: 13 marzo - ZDAY2010

ZDAY 2010: diventa il cambiamento che vuoi nel mondo
Diffondi ZDAY


http://zeitgeistitalia.org/zday2010

ZDAY2010

Cos'è lo ZDAY?

ZDAY (Zeitgeist Day) è l'incontro internazionale per gli attivisti del movimento Zeitgeist e del progetto Venus che si tiene ogni anno in marzo. Le edizioni 2008 e 2009 hanno avuto in grande successo, con oltre 1800 eventi organizzati in tutto il mondo, quest'anno puntiamo a crescere ancora di più.

Qual è lo scopo dello ZDAY?

L'obiettivo è divulgare le idee del movimento, della società basata sulle risorse, del rapporto simbiotico che abbiamo con la natura e l'utilizzo della tecnologia per il miglioramento dell'uomo e del pianeta.

Come posso organizzare o partecipare ad un evento?

Lo ZDAY2010 si svolgerà Sabato 13 marzo in tutto il mondo, controlla la mappa per vedere la città più vicina.
  1. visita il sito zday2010.org e segui la procedura per registrare il tuo evento, specificando il luogo preciso, la data e fornendo una descrizione di ciò che intendi fare.
  2. usa il kit per l'attivista che la comunità Zeitgeist Italia ha preparato, dove troverai tutto il materiale necessario. Attualmente il kit è ancora in fase di sviluppo, aiutaci con le traduzioni e con la creazione di volantini/grafiche
  3. iscriviti al gruppo della tua città per entrare in contatto con gli attivisti della tua zona

Video Promo ZDAY

http://www.youtube.com/watch?v=RV1ht5_ZvJQ


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Lo staff di Zeitgeist Italia

09 febbraio 2010

Byoblu.Com - Il Piccione Dell'Utri


9 febbraio 2010 - 15.30
 

Il Piccione Dell'Utri


 Marcello Dell'utri ha una condanna in primo grado a 9 anni e 4 mesi, come tiene orgogliosamente a sottolineare. Un giornalista gli chiede se non sia il caso di farsi da parte, così, "sa.. per l'immagine di Forza Italia".
«Ma lei sta scherzando? Forza Italia ho contribuito a costruirla, e sono orgoglioso di averlo fatto. [...] Perchè devo farmi da parte? Io sono entrato in Parlamento per difendermi

 Lo dice, Dell'Utri, e non ha alcun pudore. Il pudore è roba superata, d'altri tempi. Dunque, oggi non si va in Parlamento per legiferare nell'interesse pubblico. Ci si va come un ricercato entra in chiesa: per nascondersi e invocare l'asilo politico. Una volta i delinquenti si mettevano agli arresti domiciliari, ora li si mette agli arresti parlamentari: non possono uscire da Palazzo Madama. Sono legittimamente impediti. Caso mai, vengono assolti da Porta a Porta.

 Questa dichiarazione, da sola, basterebbe ad invocare a gran voce le sue dimissioni. Da destra come da sinistra. Il mandato il popolo italiano gliel'ha conferito per lavorare, sulla base di un programma. La sua campagna elettorale invece, se mai ne ha fatta una, è stata pubblicità ingannevole. E' questo che dovrebbe offendere gli elettori di Forza Italia, non le dichiarazioni di Ciancimino. Casini evidentemente preferisce stare dalla parte dei condannati per concorso esterno in associazione mafiosa. Ora si capisce qual'è la famigghia che gli sta così tanto a cuore.
 
 Dell'Utri si sente come un piccione, e infatti caga in testa agli italiani.


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Le Tre D che salveranno il mondo!

28 gennaio 2010

Dialogo dopo "Canto del popolo ebraico massacrato"

Lo spettacolo ricorda - con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta - lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime e al folle progetto di purificazione della razza ariana. L'artista yiddish riparte da Auschwitz, il luogo simbolo da cui cominciare a ricordare. Qui si sono incrociati due destini: quello dalla tredicenne italiana Liliana Segre deportata dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, e quello del poeta di origine russa Yitzhak Katzenelson, vissuto a Lodz in Polonia e passato attraverso la disperazione del ghetto di Varsavia. Sia Liliana che Yitzhak sono in modo diverso sopravvissuti: la prima salvando la vita e diventando testimone oculare della Shoah; il secondo lasciando ai posteri prima di morire nei forni di Auschwitz questo poema, il Canto del popolo ebraico massacrato. Il testo fu scritto da Katzenelson negli ultimi giorni di prigionia nel lager di Vettel, in Francia, poi fu nascosto in un barattolo e interrato. Solo dopo la fine della guerra fu ritrovato e pubblicato come straordinario documento poetico sull'Olocausto. Moni Ovadia con questo testo teatrale adattato appositamente per la televisione tramanda al grande pubblico il tragico ricordo della Shoah affinché niente di simile possa più accadere. Trasmesso da raidue.

26 gennaio 2010

Appello della madre di Emanuela Orlandi: "Via quella tomba da Sant'Apollinare"

Roma, 25/01/2010. Maria Orlandi, madre di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa ormai quasi 27 anni fa, rivolge un appello attraverso "Chi l'ha visto?": chiede che sia tolta la tomba del boss della banda della Magliana, Enrico De Pedis, dalla basilica di sant'Apollinare. Riguardo le ultime dichiarazioni di Alì Agca, secondo cui la ragazza è viva e tenuta in luogo segreto, Maria Orlandi commenta: "Se sà qualcosa parli, io non ho mai perso la speranza".

www.rai.it

l'intero servizio:
mariorossinet.ning.com

22 gennaio 2010

Gianni Minà per Latinoamerica

NEL SITO DELLA RIVISTA LATINOAMERICA E' INSERITO L’EDITORIALE DI MINÀ DEL N. 109 DEL TRIMESTRALE CHE USCIRÀ A FINE MESE:

Storia 1: Haiti va aiutata o annessa?

A meno di 24 ore dalla catastrofe che ha disintegrato la già poverissima isola caraibica di colonizzazione francese, i 344 medici e specialisti della salute cubani che, in 227 dei 337 comuni del paese aiutano e curano da tempo, quotidianamente, quella martoriata umanità, erano già intervenuti in più di mille emergenze. Solo tre di loro erano feriti. Nello stesso frangente stava già arrivando a Port au Prince, con due ospedali da campo che si sarebbero collocati a fianco degli ospedali pubblici crollati, un altro gruppo di volontari, che avrebbe portato a circa mille il numero dei cooperanti cubani del settore della salute...

http://www.giannimina-latinoamerica.it/editoriali/522-editoriale-del-la-109-prossimamente-in-uscita

NEL SITO DI LATINOAMERICA, OGNI MARTEDÌ E VENERDÌ, RIFLESSIONI E NOTIZIE CHE POTETE LEGGERE TRA LE NEWS:

Il Cile va alla destra dura e pura

di Gennaro Carotenuto

 

Il Cile va alla destra dura e pura, sia pur mascherata con la paccottiglia mediatica, l’aberrazione dell’invocazione continua di dio (e il terzo comandamento?) e i cotillon dell’american dream, di . Il Berlusconi cileno per semplificare attenendosi al libretto, rappresenta quella concentrazione di potere economico, mediatico, perversione e capacità di corruttela e menzogna per la quale il modello neoliberale, l’informalizzazione di ogni rapporto di lavoro, l’azzeramento dello Stato come strumento di difesa dei deboli e il favorire senza limiti la concentrazione della ricchezza, sarebbe tuttora il destino naturale dell’uomo...

http://www.giannimina-latinoamerica.it/archivio-notizie/521-il-cile-va-alla-destra-dura-e-pura