14 gennaio 2022

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 13 gen 2022



Focus
 
 
 



En bref

 
Le Dr. Fauci a menti. La Covid-19 aurait été fabriquée par l'homme
 

 
Washington envoie secrètement des armes en Ukraine
 

 
La Pologne, la Roumanie et la Lituanie indemnisent une victime de la CIA
 

 
Création d'un caucus pour les Accords d'Abraham au Congrès US
 

 
Washington refuse de discuter du déploiement de l'Otan
 

 
Josep Borrell organise le siège du Donbass et de la Transnistrie
 

 
Riabkov place les USA en face de leurs responsabilités
 

 
Deux personnalités arrêtées au Kazakhstan pour haute trahison
 

 
Bilan de deux jours d'état de siège au Kazakhstan
 

 
Le Conseil de sécurité kazakh prend des mesures draconiennes contre les jihadistes
 

 
Le Nigeria détruit plus d'un million de vaccins AstraZeneca
 
Controverses
 
 
Fil diplomatique

 
Communiqué de l'OTSC
 

 
abonnement    Réclamations
 
 

Blog Emanuela Orlandi: Diario di una storia vera (Eventi Gennaio Giugno 1985)


Pubblicato un nuovo articolo nel Blog di Emanuela Orlandi 
DIARIO DI UNA STORIA VERA:

1985 Gennaio Giugno. Mirella&Emanuela.
 

Enzo Biagi intervista Ercole Orlandi e l'attentatore del Papa Alì Agca nel corso della trasmissione Linea Diretta.

Da Terlano (Bolzano) due donne dicono di avere avuto contatti con Emanuela Orlandi.
 
Il consigliere istruttore avoca l'inchiesta Orlandi, che era seguita da Domenico Sica, a Ilario Martella.

13 gennaio 2022

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 13 gen 2022



Focus
 
 
 



In breve

 
Polonia, Romania e Lituania indennizzano una vittima della CIA
 

 
Washington invia segretamente armi in Ucraina
 

 
Al Congresso USA costituito un caucus per gli Accordi di Abramo
 

 
Washington rifiuta di discutere lo spiegamento della NATO
 

 
Josep Borrell organizza l'assedio del Donbass e della Transnistria
 

 
Riabkov mette gli USA di fronte alle loro responsabilità
 

 
Due personalità arrestate in Kazakistan per altro tradimento
 

 
Bilancio di due giorni di stato d'assedio in Kazakistan
 

 
Il Consiglio di sicurezza kazako adotta misure draconiane contro gli jihadisti
 

 
La Duma di Minsk riconosce il genocidio dei bielorussi
 
Controversie
 
 

 
abbonamento    Reclami
 
 

“L’obbedienza portò ad Auschwitz.” Oggi dove ci porterà – Vera Sharav si confronta con Angelo Giorgianni sullo scempio a cui stiamo assistendo


Vi presentiamo un’intervista eccezionale a due grandi protagonisti dei nostri tempi. Vera Sharav e Angelo Giorgianni.

Avete già avuto modo di conoscere Vera Sharav grazie alla nostra precedente intervista che è stata la più vista del canale YouTube di MittDolcino.

Che cosa contraddistingue Vera Sharav? Che cosa la rende unica?

La sua intensità, la sua passione, la sua integrità, la sua onestà intellettuale.

Ogniqualvolta ricorda la sua infanzia quando venne presa insieme ai suoi genitori e dalla Romania portata in un campo di lavoro e lì trattenuta per circa tre anni, qualcosa si muove in me.

Riesco a sentire il terrore di una bambina che perde tutto, che si ritrova da un giorno all’altro in un mondo sconosciuto e ostile, che non ha nessun altra opzione se non seguire il suo istinto, la sua intuizione.

Olocausto, questa parola impronunciabile oggi. Questo nuovo tabù. Nessuno può osare comparare quello che sta succedendo oggi con quello che accadde circa ottant’anni fa qui in Europa.

L’Olocausto dev’essere recluso nelle stanze di una storia tenuta in cattività, lontano dagli occhi indiscreti dei sudditi, che non devono avere nessuna capacità logica per capire l’ovvio.