07 dicembre 2021

GREEN PASS: PRIMA RIASSUNZIONE PER LAVORATORE SENZA TESSERINO SIA CAPOSALDO PER NUOVA GIURISPRUDENZA


Finalmente anche il mondo della giustizia sta prendendo coraggio sulla questione Green pass. La sentenza del 25 Novembre 2021 del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, dott. Giulio Cruciani di riassumere immediatamente nella sua funzione un sanitario sprovvisto di Green pass, Adele Passerini, dell’Asl Roma H 6, può e speriamo diventi presto il caposaldo su cui costruire una giurisprudenza che abbia finalmente a cuore i diritti al lavoro e alla salute degli italiani tutti, anche di coloro che hanno scelto di opporsi all’obbligo di tesserino verde. Come Unarma, pur essendo favorevoli al vaccino, da mesi sosteniamo l’esigenza di sopprimere il Green pass perché incostituzionale e discriminatorio. Lo stato deve garantire, come stabilito anche da questa storica sentenza, la dignità personale e professionale dei lavoratori, contemplando la sospensione dal lavoro solo come extrema ratio in caso di eventi eccezionali. Il diritto alla salute deve altresì essere affermato, e non utilizzato solo come slogan bandiera, attraverso l’utilizzo dei tamponi da fare ogni 48 ore, così come previsto anche dalle norme.

06 dicembre 2021

Studio Svedese: Le persone sono morte a tassi del 20% più alti del normale dopo la seconda iniezione di COVID


Secondo un preprint di 34 pagine sull'efficacia del vaccino, pubblicato su The Lancet, 3.939 dei 4,03 milioni di svedesi che hanno ricevuto la seconda dose di un vaccino COVID sono morti meno di due settimane dopo. (N.d.E.)

Un'altra grande bandiera rossa sui vaccini Covid e la morte

Le persone sembrano morire a tassi del 20% o più sopra il normale per settimane dopo aver ricevuto la loro seconda dose di vaccino Covid, secondo i dati di un enorme studio svedese.

Le cifre sono sepolte in un documento preprint sull'efficacia del vaccino pubblicato il mese scorso. Il risultato principale del documento è che la protezione contro il Covid, compresi i casi gravi, è crollata dopo sei mesi.

I ricercatori non hanno esplicitamente esaminato le morti per tutte le cause - che sono aumentate dall'estate in molti paesi che hanno popolazioni altamente vaccinate.

04 dicembre 2021

Byoblu Newsletter 28 novembre 2021: SIAM PRONTI ALLA MORTE



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SIAM PRONTI ALLA MORTE

Tutto quello che siamo riusciti a fare in soli due mesi, grazie a voi, e quello che potremmo ancora fare, ma solo insieme a voi.

Mille post, cento interviste, 500 articoli, oltre 100 reportage da tutte le piazze, 111 edizioni del TG, centinaia di puntate con i pensatori più illuminati e coraggiosi del nostro tempo, da Ermanno Bencivenga, con il suo "Spazio di Libertà", a Diego Fusaro, con il suo "Pensare Altrimenti", passando per Fulgio Grimaldi con "Mondocane" e "O Green o Verde", senza contare "Grandangolo Pangea" ogni venerdì del grande Manlio Dinucci, e poi le dirette come quella di Robert Kennedy a Milano, o del processo di Assange a Londra, o della settimana intera a Trieste a seguire i portuali, o di Firenze dove nessuna televisione voleva andare, a seguire la vicequestore Schilirò, i convegni come l'International Covid Summit, Sapiens 3, il convegno di Bolzano "Autopsie sui morti post vaccino", le inchieste come "Papa e Antipapa" ormai avviata alla cinquantesima puntata, ma anche i film censurati da tutti, come Corona Film (a proposito: in replica a grande richiesta stasera, sul canale 262 del digitale terrestre), o "Io sono", e a breve cinque imperdibili appuntamenti con altrettanti film che fanno riflettere, carichi di significato e di spessore, presentati dal grande filosofo Ermanno Bencivenga, quella televisione che non si usa più da decenni. E poi ancora Massimo Cacciari, Paolo Becchi, le interviste ai danneggiati da vaccino…

Tutto questo in SOLI DUE MESI, e Dio solo sa cos'altro perché la mia testa ha un limite e neanche io riesco più a stare dietro a Byoblu, la Tv dei cittadini. So solo che noi e voi oggi abbiamo una televisione, che cresce ogni giorno, che in pochi mesi di vita ha guadagnato la fiducia di milioni di italiani mentre le redazioni dei TG tradizionali chiudevano per mancanza di ascolti, e che se continuerà così, a lavorare bene, l'anno prossimo farà il salto e passerà in serie A. E a quel punto voglio proprio vedere cosa si inventeranno per fermare la voce del popolo e continuare con il soliuto teatrino dei salotti televisivi.

Siamo arrivati fino a qui solo ed esclusivamente grazie a voi. Stringetevi la mano, abbracciatevi o fatevi solo dei grandi sorrisi se siete timidi, ma l'Italia è quel Paese dove i cittadini si pagano una televisione di tasca loro perché quelle grandi li hanno stufati. La gente mi incontra per strada, mi ferma, mi dice che a casa loro sono sintonizzati sul 262 e che hanno buttato il telecomando. È tutta brava gente, mi raccontano le storie, le testimonianze che ricevono ogni giorno dagli amici, dai loro stessi cari. E sono storie completamente diverse da quelle che si sentono sui giornaloni e sulle grandi televisioni, sono storie cancellate, che noi invece trasmetteremo fino alla fine, fino a quando non ci chiuderanno. Ma se lo faranno, allora devono essere pronti ad affrontarne ogni conseguenza.

Noi siamo stati di parola: non prendiamo i fondi del Governo per distribuire le veline sul Covid, non chiediamo soldi all'Europa, non facciamo pubblicità alle grandi multinazionali, ma alle piccole medie imprese italiane e alla brava gente, non siamo legati a nessun partito, non prendiamo un centesimo dalle grosse ONG finanziate dai filantropi multimiliardari. Cerchiamo di fare da soli, di restare indipendenti da tutto e da tutti, tranne che da voi, che ogni mese ci mandate avanti con la generosità che contraddistingue questo grande popolo e con la consapevolezza che siamo l'ultima speranza prima dell'abolizione dell'Articolo 21, cosa che su LA7 Mario Monti ha appena chiesto neppure troppo velatamente.

Non ve lo diciamo neanche quello che stiamo passando, i problemi con le banche, le redazioni delle testate di sistema che vanno a cercare tutti i nostri ex collaboratori per strappare loro qualcosa, qualunque cosa con la quale costruire articoli o reportage diffamatori (sì, cara FanPage, lo sappiamo, o credevate che non ce lo sarebbero venuti a dire?), i soldi spesi in avvocati… Sono cose che sopportiamo noi, ogni giorno, consapevoli di avere dichiarato guerra al monopolio dell'informazione. A voi chiediamo solo di sostenerci economicamente e di aiutarci a diffondere il sito e il canale televisivo. Abbiamo sempre un orizzonte davanti a noi di un mese di vita. Se non arrivano più soldi, chiudiamo. In fondo, è così che dovrebbe essere per tutti: o fai un buon lavoro e la gente ti sostiene, o te ne vai a casa. Nessuna testata dovrebbe rimanere aperta contro la volontà dei suoi stessi lettori, grazie ai sussidi pubblici di uno Stato che poi ti presenta il conto.

Non cè bisogno che io aggiunga altro. Quello che facciamo parla da solo. Le diffamazioni continue che riceviamo non hanno bisogno di nessun disegnino. Lo sappiamo noi e lo sapete voi cosa bisogna fare adesso.

Questo mese siamo sotto. Siamo a poco più di settantamila euro e ne servono almeno il doppio. Se credete che ne valga la pena, sostenete la vostra televisione. Se no fa niente: "Siam pronti alla morte", come dice il nostro inno nazionale, descrivendo lo stato d'animo che qualunque buon cittadino dovrebbe avere nell'affrontare il suo destino e le sue convinzioni.

Io, personalmente, ho fatto tante cose inaspettate e irripetibili nella mia vita, e posso essere soddisfatto. Per molti giornali e molte televisioni oggi vale il ritornello di Daniele Silvestri: "Più giù di così non si poteva andare, più in basso di così c'è solo da scavare". Invece per noi vale l'opposto: siamo stati coraggiosi, siamo stati epici, abbiamo guardato il mostro negli occhi e non siamo arretrati di un millimetro. Noi possiamo dunque solo scegliere se fermarci o se continuare a salire. In ogni caso, avremo qualcosa da raccontare ai nostri nipotini. Perché ce li avremo, dei nipotini, potete esserne sicuri: la vita andrà avanti, "troverà il modo", come diceva Ian Malcolm in Jurassic Park. Anche se qualcuno preferirebbe farvi credere che il mondo finirà domani. Ed è per loro, per i posteri, che non possiamo rassegnarci a fare i bravi bambini, tutti in fila per tre.

Se però volete che ci fermiamo qui, allora non fate niente, e grazie di tutto.

Se invece volete che continuiamo a salire, allora ecco come potete sostenerci.

CON BONIFICO

Intestazione: Byoblu Edizioni Srls
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Importo: quello che volete/potete voi
Causale: donazione libera per la TV dei Cittadini

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Un abbraccio forte a tutti. Siete la nostra forza, e noi siamo la vostra.

Claudio Messora

03 dicembre 2021

FDA / VUOLE SECRETARE I DATI SUL VACCINO PFIZER FINO AL 2076!


Negli Stati Uniti la potente ‘Food and Drug Administration’ (FDA) ha chiesto al giudice federale di secretare i dati e le informazioni sul vaccino Pfizer fino al 2076.

Avete letto bene, la bellezza di 55 anni!

Ciò in barba alla ‘piena trasparenza’ sempre promessa e sbandierata dalla FDA. Come, ad esempio, quando ha concesso la licenza a Pfizer per il suo vaccino anti covid, quel famigerato 23 agosto 2021.

Una data storica, in negativo, perché la solitamente rigida e intransigente FDA s’è sciolta come neve al sole dopo le pressioni ricevute dalla Casa Bianca, a sua volta ‘premuta’ da Pfizer e Moderna, ansiose di ottenere il tanto agognato Ok definitivo ai loro vaccini, bruciando i tempi e le tappe previste, al di fuori di ogni regola e di ogni principio scientifico. I test, gli esperimenti, i basilari trials, infatti, sarebbero dovuti durare per mesi e mesi, almeno fino a dicembre 2023. Ed invece, ecco uscire dal magico cilindro di FDA il disco verde, che decreta la fine dell’uso ‘in emergenza’ di quei vaccini.

Ai confini della realtà.

Dopo quella approvazione farlocca succede un po’ di tutto: fatti che, of course, vengono totalmente oscurati dai media di casa nostra, genuflessi davanti alle politiche tutto Green pass & vaccini del governo Draghi.

Dopo neanche una settimana negli Stati Uniti si dimettono due vertici storici della stessa FDAMarion Gruber, in servizio da oltre trent’anni e da un decennio a capo dello strategico ‘Office of Vaccine Research & review’.  Fa le valigie anche il suo vice, Phil Kraus. Un autentico tsunami, del tutto anomalo per gli States e ancor più per una realtà fino a quel momento tanto granitica come la FDA.

Ma restano allibiti, per la repentina decisione della FDA, anche molti    scienziati e accademici di fama. Una trentina, in particolare, prendono carta e penna e chiedono formalmente alla stessa FDA di fornire dati, documenti e informazioni di carattere prettamente scientifico presentate da Pfizer a FDA per ottenere l’autorizzazione.

02 dicembre 2021

Mario Rossi Network Daily 2 dic 2021: Prima sentenza in Belgio che stoppa il super green pass per contrasto al diritto comunitario. Anief: è illegittimo, lo abbiamo sempre detto


Mario Rossi Network Daily

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Prima sentenza in Belgio che stoppa il super green pass per contrasto al diritto comunitario. Anief: è illegittimo, lo abbiamo sempre detto
orizzontescuola­.it
In Belgio, il tribunale di Namur ordina entro cinque giorni il ritiro del super Green pass, pena la multa di 5mila euro giornaliere

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Il dottor Fauci ammette che i vaccini non hanno funzionato come pubblicizzato e che oggi i vaccinati sono in pericolo

Dovrebbe essere chiaro ormai che la pandemia non finirà finché il dottor Fauci non sarà rimosso e sostituito.

Riprendiamo questo pezzo, breve ma molto esplicito dal Gateway Pundit, sito a noi molto caro.

Il livello di ipocrisia a cui le istituzioni sono arrivate attraverso i loro portavoce è così alto che se non ci fossimo dentro fino al collo, potremmo definire ciò che stiamo vivendo una finzione tragicomica degna del grande Pirandello.

Ma purtroppo siamo di fronte a un meccanismo perverso che si attorciglia sempre di più come una tenia all’interno dei gangli di una società che ora si trova un bivio. Perché si trova a un bivio?

Perché deve decidere. Decidere se vuole vivere in una distopia, in un mondo distorto fatto di siringhe ed effetti collaterali, di ospedali dove non si viene curati e dove l’apparato giuridico finge che tutto vada bene e sentenzia a seconda di quanto dicono i media. Media che hanno sostituito il parlamento e l’iter legislativo.

Oppure deve reagire. Anzi agire. Agire e ritornare a un comune buon senso che è tipico delle società sane e dei sistemi funzionanti.

Perché i padroni del discorso hanno ragione su una cosa: non si tornerà più indietro.

Siamo pronti a lasciare il vecchio mondo per entrare nel nuovo?

Dietro di noi c’è solo terra bruciata. Che facciamo?

01 dicembre 2021

L’ASSALTO A TIM / COSA SI MUOVE DENTRO E DIETRO AL COLOSSO AMERICANO ‘KKR’?


Cosa ci sarà mai dentro lo scrigno griffato KKR, il colosso statunitense che vuol fare un sol boccone – anche se in via del tutto amichevole, come ha subito precisato al momento della sua offerta d’acquisto – della nostra ammiraglia delle telecomunicazioni, TIM?

Pochi se lo sono chiesto, riducendo il tutto ad un’offerta quasi di prassi per una big del firmamento societario a stelle e strisce.

Ma vediamo di capirci qualcosa. E partiamo dal variegato azionariato di KKR, dall’elenco dei soci eccellenti.

In pole position, tra gli ‘investitori istituzionali’, troviamo i due giganti della finanza americana e internazionale.

 

I DUE GIGANTI MONDIALI DEI “FONDI

Si tratta di ‘BlackRock’ e ‘Vanguard’, che detengono, rispettivamente, il 5,76 e il 5,62 per cento delle azioni KKR.

Seguono a ruota ‘Capital International Investors’ (4,65 per cento), ‘ValueAct Holdings’(4,11 per cento), ‘Principal Financial Group’ (3,79 per cento).

Vanguard e BlackRoch, poi, fanno capolino, da protagonisti, anche in qualità di ‘investitori fondi comuni’.