25 aprile 2021

Byoblu Newsletter: DA OGGI L'INFORMAZIONE IN ITALIA È LIBERA! Leggi Subito.


Ve l'avevamo promesso a fine anno. Poi siamo stati oscurati da Youtube e abbiamo accelerato. Noi vi abbiamo chiesto, e voi ci avete dato. Mai fiducia fu meglio riposta! Non credete?

Da oggi, alle 15, inauguriamo il nostro/vostro nuovo canale nazionale sul digitale terrestre. Oggi, il 25 aprile, l'informazione è libera!

Ecco quello che dovete fare per vederlo:

1) rifate subito la sintonizzazione automatica del vostro TV
2) cercate il canale "byoblu", al numero 262
3) aspettate le 15 e intanto... Spargete la voce!
 
DIRETTA WEB
FAI UNA DONAZIONE

23 aprile 2021

Gli USA distruggono il governo americano in Afghanistan costato 143 miliardi di dollari


Il governo dell’Afghanistan creato e sostenuto dagli Stati Uniti è sull’orlo del collasso. Ha perso ogni credibilità presso la sua gente a causa della sua incompetenza e della sua incredibile corruzione. Se gli aiuti militari statunitensi e gli enormi apporti di aiuti internazionali venissero ritirati, i talebani sarebbero alle porte di Kabul e pronti a conquistare l’intero paese nel giro di pochi giorni.

Da quando il presidente George W. Bush proclamò idioticamente l’obiettivo di creare da zero uno Stato moderno, progressista, filo-occidentale, stabile e democratico in Asia centrale 20 anni fa, gli Stati Uniti hanno investito 143 miliardi di dollari nella ricostruzione dell ‘ Afghanistan. Ed è stato tutto sprecato.

Oggi, il fattore più importante che distrugge la credibilità del governo afghano tra il suo stesso popolo non sono gli attacchi e l’opposizione militare dei talebani ribelli: è l’aiuto internazionale dominato e diretto dagli Stati Uniti che ha completamente minato e screditato proprio il governo che si suppone. supportare.

Queste verità elementari sono state ripetutamente evidenziate da critici espliciti della disastrosa disavventura militare statunitense in Afghanistan negli ultimi due decenni. Io e molti altri collaboratori di questa piattaforma li abbiamo realizzati ripetutamente. Ma il 10 marzo, sono stati tutti dichiarati – in modo chiaro e inequivocabile – dal più alto funzionario del governo degli Stati Uniti incaricato di monitorare lo sforzo bellico in quella sfortunata nazione dell’Asia centrale, lo stesso Ispettore Generale Speciale per la Ricostruzione dell ‘ Afghanistan (SIGAR) John Sopko .

Il 10 marzo, Sopko ha espresso proprio questi punti nel verbale nelle osservazioni preparate pronunciate presso il Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS) a Washington, DC. Ha avvertito che gli aiuti statunitensi e internazionali sono il fattore più importante per distruggerli generando corruzione incontrollata e facendo schifo agli occhi del popolo afghano.

“(I) donatori internazionali hanno, nel loro stesso interesse, stipulato un patto del diavolo con i successivi governi afgani per fornire quantità enormi di assistenza finanziaria che paradossalmente potrebbe finire per minare l’intero sforzo militare e di ricostruzione”, ha spiegato Sopko.

“Come SIGAR ha da tempo riportato, cerca straniera ha distorto l’economia afghana e ha esacerbato il problema della corruzione”, ha detto.

Di conseguenza, “la corruzione endemica dell’Afghanistan fornisce ossigeno all’insurrezione e mina lo stato afghano”, ha avvertito Sopko.

22 aprile 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 22 apr 2021

Rete Voltaire
Focus
 
 
 



In breve

 
Il governo britannico ha tentato di rubare denaro al Venezuela
 

 
Esce il rapporto del Ruanda sul ruolo della Francia nel genocidio
 

 
Più truppe USA in Siria e più mercenari USA in Afghanistan
 

 
Londra adatta le leggi allo spionaggio moderno
 

 
Russia: fermo di un diplomatico ucraino
 

 
Interessi israeliani, statunitensi e turchi attaccati a Erbil
 

 
La Turchia recluta jihadisti per mandarli in Ucraina
 

 
Il presidente Biden annuncia il ritiro dei GIs dall'Afghanistan
 

 
Cuba inizia la fase tre di sperimentazione di due vaccini anti-Covid
 

 
Il Donbass in pericolo
 

 
L'associazione che vuole giudicare al-Assad è una truffa
 
Controversie
 
 

 
 
abbonamento    Reclami
 
 

I Medici per l’etica Covid scrivono all’EMA


Emer Cooke, Direttore esecutivo, Agenzia europea per i medicinali, Amsterdam, Paesi Bassi

1 aprile 2021


Signore e signori,

ALL’URGENTE ATTENZIONE PERSONALE DI: EMER COOKE, DIRETTORE ESECUTIVO DELL’AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI


Riconosciamo la ricezione del vostro 23 marzo risposta alla nostra data lettera d 28 febbraio, alla ricerca di rassicurazione che i rischi prevedibili di COVID-19 “vaccini” a base genetica erano state escluse in studi su animali prima di uso umano. Le nostre preoccupazioni derivano da molteplici linee di evidenza, tra cui il fatto che la “proteina spike” SARS-CoV-2 non è una proteina di attracco passiva, ma è probabile che la sua produzione inizi la coagulazione del sangue attraverso più meccanismi.

Purtroppo, la sua risposta del 23 marzo non è convincente e inaccettabile. Siamo costernati che tu scelga di rispondere alla nostra richiesta di informazioni di importanza cruciale in modo sprezzante e non scientifico. Un approccio così sprezzante alla sicurezza dei vaccini crea la sgradita impressione che l’EMA stia servendo gli interessi delle stesse aziende farmaceutiche i cui prodotti è tuo dovere di valutare. L’evidenza è chiara che ci sono alcuni gravi rischi di eventi avversi e che un numero di persone, non a rischio di SARS-CoV-2, è morto a seguito della vaccinazione.

1. Lei ammette che i “vaccini”, che sono descritti più accuratamente come agenti sperimentali basati sui geni, entrano nel flusso sanguigno ma ovviamente non può fornire dati quantitativi. In assenza di quest’ultimo, qualsiasi valutazione scientifica che pretendi di aver intrapreso manca di fondamento.

2. La tua affermazione che gli studi non clinici non indicano alcun assorbimento rilevabile dei vaccini nelle cellule endoteliali manca di credibilità. Chiediamo di vedere le prove scientifiche. Se non disponibile, si deve presumere che le cellule endoteliali siano mirate.

3. L’auto-attacco non poteva essere escluso negli animali a meno che non fossero stati preventivamente innescati immunologicamente. Chiediamo prove che tali esperimenti siano stati eseguiti. Esperimenti simili sono stati condotti in precedenza con vaccini candidati precedenti non riusciti ed è stato osservato un aumento della malattia fatale, dipendente dagli anticorpi.

4. Abbiamo richiesto prove scientifiche, non una vaga descrizione di ciò che è stato presumibilmente visto in esperimenti su animali non validi. La tua rapida menzione dei risultati di laboratorio sugli esseri umani è cinica. In considerazione della plausibile connessione tra la produzione di proteine ​​spike e l’emergere di eventi avversi gravi tromboembolici (SAE), chiediamo di vedere i risultati delle determinazioni del D-dimero. Come saprai, il D-dimero è un ottimo test come aiuto per diagnosticare la trombosi.

21 aprile 2021

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO D’EUROPA DEL 2018: ROAD MAP VACCINALE, GAVI ALLIANCE, PASSAPORTI SANITARI E PROPAGANDA


Un documento del 7 dicembre 2018 del Consiglio d’Europa  sul rafforzamento della cooperazione contro le malattie prevenibili con il vaccino mostra in tutta la sua cruda trasparenza come Il Covid per qualcuno sia stata una manna dal cielo per accelerare tutti i programmi già elencati in questo e in altri documenti, dal Wef all’OMS, dal FMI al Consiglio d’Europa, tutti pare avessero già le risposte, quelle che successivamente sono state indicate come strade necessarie per sconfiggere la pandemia.

Qui sotto il documento integrale in download mentre nei paragrafi successivi i punti salienti del documento per argomento.

Operatori Sanitari

(5) La rapida diffusione della disinformazione attraverso i social media e da vocali attivisti anti-vaccinazione ha alimentato concezioni errate che stanno spostando l’attenzione del pubblico dai benefici individuali e collettivi della vaccinazione e dai rischi posti dalle malattie trasmissibili e verso una maggiore sfiducia e paure di eventi avversi non dimostrati. È necessaria un’azione per rafforzare il dialogo con i cittadini, per comprendere le loro reali preoccupazioni e dubbi sulla vaccinazione e per affrontare adeguatamente questi problemi, sulla base delle esigenze individuali. 

(6) Gli operatori sanitari svolgono un ruolo chiave nel lavorare verso l’obiettivo di migliorare i tassi di copertura vaccinale. Per sostenere i loro sforzi, dovrebbero essere offerte loro opportunità di istruzione e formazione continua sulla vaccinazione in conformità con le raccomandazioni nazionali.

20 aprile 2021

Hunter Biden ammette ciò che i servizi segreti USA avevano negato


Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti, durante un’intervista di CBS, trasmessa il 4 e 5 aprile in occasione della pubblicazione del suo libro, Beautiful Things, ha ammesso che un suo computer personale fu sequestrato dall’FBI.

L’informazione era stata pubblicata in piena campagna presidenziale dal New York Post. Il quotidiano aveva anche rivelato il contenuto di diversi file comprovanti una vasta vicenda di corruzione [1].

Il presidente Donald Trump, che aveva chiesto all’Ucraina d’indagare su queste affermazioni, era stato accusato di strumentalizzare la propria posizione a fini politici.

L’ex direttore dell’intelligence nazionale, James Clapper, l’ex direttore della CIA, John Brennan, nonché il suo successore, Michael Morell, avevano denunciato una «disinformazione russa». I media statunitensi e internazionali non avevano osato riprendere le informazioni del Post, che oggi l’interessato conferma.

Clapper, Brennan e Morell hanno tutti lavorato per il presidente Barack Obama e per Hillary Clinton.

Traduzione
Rachele Marmetti
Giornale di bordo
www.voltairenet.org

19 aprile 2021

JOE BIDEN / ALTRO CHE TRUMP! ECCO STRANAMORE


Solo pochi mesi fa si narrava del pazzo Trump capace di premere il pulsante della guerra atomica.

Adesso, a due mesi dal suo insediamento sulla poltronissima della Casa Bianca, Joe Biden dà di matto e fornisce performance come perfetto dottor Stranamore.

Da autentico gangster sbronzo le parole pronunciate nei confronti di Vladimir Putin, che replica con garbo, ridicolizzando l’avversario.

Da noi tutti genuflessi davanti al capo Usa che dà i numeri.

A cominciare dal super politologo d’Oltreoceano, Federico Rampini, che nel salotto serale di Barbara Palombelli trova legittime e giuridicamente corrette le espressioni da bar di periferia mafiosa griffate Biden. “Si riferiva al caso Navalny”, minimizza il bretellato.  Ovvero il pupazzo manovrato dagli Usa, miracolosamente guarito dopo il tremendo veleno somministratogli dagli 007 russi, agenti segreti che più sgarrupati non si può.

Secondo altri, quel ‘killer’ affibbiato dal capo senza capo Usa si riferiva alle super-presunte interferenze russe per le ultime presidenziali. Un Russiagatebis, ottimo e abbondante per distrarre gli americani dai crimini quotidiani perpetrati con ben maggior virulenza dalla nuova amministrazione statunitense: Yemen, Siria (festeggiano i 10 anni, gli yankee), Afghanistan (si brinda per i 20 anni) dove le truppe d’occupazione militare – secondo l’accordo firmato da Donald Trump – dovrebbero cominciare a sloggiare dal primo maggio, ma non lo faranno certo, secondo la nuova dottrina Biden. La quale sta aprendo tutti i fronti possibili di guerra, dando fuoco alle polveri, dalla Russia alla Cina e a tutto il sempre più bollente calderone mediorientale.

E ad appena 24 ore dalle vergognose parole pronunciate contro il capo del Cremlino, Biden fa subito capire quale sarà “il prezzo da pagare”, tanto per cominciare.

In tempo reale, infatti, il Dipartimento di Stato Usa minaccia di sanzioni tutte le società coinvolte nella costruzione del Nord Stream 2 a meno che non abbandonino subito il lavoro.

Una strategica infrastruttura che l’amministrazione Usa non riesce a digerire, perché attraverso la fornitura di gas consolida i rapporti economici e non solo tra Russia ed Europa, a cominciare dalla Germania.

Significative le parole del neo Segretario di Stato, Anthony Blinken: “Il Dipartimento ribadisce il suo avvertimento che qualsiasi entità coinvolta in Nord Stream 2 è a rischio di sanzioni statunitensi e deve abbandonare immediatamente i lavori sul gasdotto”.

Il Dipartimento del Tesoro ha già incluso in due elenchi di sanzioni – tanto per fare un esempio eclatante – la russa ‘Fortuna’, nave posatubi impegnata nella realizzazione del gasdotto, nonché il suo proprietario, la società KVT-RUS.