22 febbraio 2021

Documentario "esplosivo" sulle accuse di abuso sessuale contro Woody Allen

Un documentario "esplosivo" sulle accuse di abuso sessuale contro il regista Woody Allen è pronto a debuttare su HBO tra poche settimane.

Allen v. Farrow, una nuova serie di documentari in quattro parti che esamina le accuse di Dylan Farrow che il suo padre adottivo Woody Allen ha abusato sessualmente di lei, debutterà su HBO il 21 febbraio, ha rivelato venerdì The Hollywood Reporter. La serie è stata diretta da Kirby Dick e Amy Ziering, il duo dietro On the Record, un documentario del 2020 sulle accuse di cattiva condotta sessuale contro Russell Simmons.

Questa serie di documentari Allen è stata girata in segreto, e il Reporter la descrive come "esplosiva", riportando anche che include "un nuovo lavoro investigativo messo insieme attraverso filmati intimi, documenti del tribunale, prove della polizia, video rivelatori e nastri audio mai sentiti prima", così come interviste con Mia Farrow, Dylan Farrow e Ronan Farrow tra gli altri. Inoltre, il New York Times riferisce che nella serie, "per la prima volta, vediamo il resoconto del videotape di Dylan, 7 anni, girato dalla Farrow nella scia immediata delle accuse". Allen, che secondo il Times non ha partecipato al documentario, ha negato le accuse.

19 febbraio 2021

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 18 feb 2021



Rete Voltaire
Focus
 
 



In breve

 
La Chiesa Cattolica USA divisa di fronte a Biden
 

 
Biden ripristina l'Ufficio della Casa Bianca per le Iniziative Religiose
 

 
Il Pentagono s'insedia in Siria
 

 
Regno Unito e Cina si censurano a vicenda le TV
 

 
La City di Londra minacciata dalla UE
 

 
Il presidente Biden rilancia l'organo dell'imperialismo americano
 

 
Panama non riconosce più Guaidó, ma Maduro
 

 
La CPI si dichiara competente a giudicare eventuali crimini in Palestina
 
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PROVE DI COSPIRAZIONE CONTRO IL POPOLO: INCHIESTA SHOCK IN GERMANIA

IN GERMANIA IL MINISTERO DEGLI INTERNI ASSUNSE SCIENZIATI PER GIUSTIFICARE MISURE FORTEMENTE REPRESSIVE

Una  storia interessante  del Welt am Sonntag di ieri  basata su 200 pagine di corrispondenza interna visionate dal giornale e ottenute dagli avvocati nel corso di una controversia legale in corso che coinvolge il  Robert Koch Institute.

Il ministero federale dell’Interno ha coinvolto scienziati di diversi istituti di ricerca e università per scopi politici nella prima ondata della pandemia di corona nel marzo 2020. Ha incaricato i ricercatori dell’Istituto Robert Koch e di altre istituzioni di creare un modello di calcolo sulla base del quale il Ministro dell’Interno, Horst Seehofer (CSU), ha voluto giustificare dure misure per il Coronavirus.

Questo emerge da più di 200 pagine di corrispondenza interna tra il livello dirigenziale del Ministero dell’Interno e i ricercatori che WELT AM SONNTAG ha ricevuto. Un gruppo di avvocati ha combattuto per avere la corrispondenza elettronica in una controversia legale durata diversi mesi con il Robert Koch Institute.

18 febbraio 2021

Le vendite sospette di Wayfair/Amazon e le dimissioni di Jeff Bezos ►Hanno a che fare con i traffici di pedofili?

Nelle ultime settimane una miriade di eventi che sembrano non collegati, potrebbero avere un filo conduttore comune o essere comunque collegati in qualche modo. 

Il golpe militare in Myanmar agli affari di Soros e Clinton (passeggeri del Lolita Express); le dimissioni dei governi in Italia, Polonia, Kuwait, Russia (tranne Putin, che di fatto ha ripulito il governo dai globalisti), tantissimi arresti per pedofilia ovunque, con la liberazione di minori resi schiavi. Temi di cui i media mainstream parlano con riluttanza, e proprio ieri 4 agosto Jeff Zucker presidente della CNN una delle principali catene televisive, annuncia le sue dimissioni entro l'anno. 
Solo un giorno prima Jeff Bezos di Amazon si dimette all'improvviso.
I "fatti" descritti di seguito, non sono un'accusa per nessuno, ognuno può farsi un'opinione personale a riguardo, se esiste un legame particolare in queste "coincidenze" lo sapremo presto o tardi.

Cos'è Wayfair...qualche premessa

Wayfair, ex CSN Stores, è una società americana di e-commerce specializzata in prodotti per la casa, fondata nel 2002. Il suo quartier generale è a Boston.
Di alcuni "prodotti per la casa" è stato notato qualcosa di strano e sospetto, ma ne parliamo di seguito.

17 febbraio 2021

È LECITO PER UN OPERATORE SANITARIO AVER PAURA DEL VACCINO ANTI COVID? – Raffaele Varvara


Esiste davvero in questo momento un’emergenza sanitaria nel nostro Paese?
Raffaele Varvara, infermiere in un’azienda sanitaria della provincia di Milano e attivista politico, testimonia su Byoblu che, nell’ospedale in cui esercita la professione e in molti altri in cui lavorano colleghi con cui è in contatto, non c’è affatto una situazione di criticità.

A scongiurare una crisi nelle strutture ospedaliere paragonabile a quella dei mesi di febbraio e marzo 2020, hanno contribuito, secondo noi di Byoblu, i molti medici che hanno curato i pazienti con protocolli di cure domiciliari efficaci.
Questi ultimi, difatti, hanno portato a una riduzione del numero dei ricoveri nei reparti covid e in quelli di terapia intensiva. Tali protocolli di cura, recentemente raccomandati anche in uno studio pubblicato sull’American Journal of Medicine, non sono mai stati recepiti ufficialmente dal Ministero della Salute e dal Comitato tecnico scientifico.

In questo momento, secondo l’esperienza clinica del dottor Varvara, “l’emergenza non riguarda più i pazienti positivi al Sars Cov-2, ma tutti gli altri che vedono interrotto il loro percorso diagnostico e terapeutico relativo ad altre malattie, in particolar modo quelle cardiovascolari e oncologiche”.

16 febbraio 2021

La Doctors’ Alliance chiede processi in stile Norimberga per tutti i responsabili di crimini legati al Covid


Sosteniamo pienamente questi coraggiosi dottori della World Doctors Alliance.

Il loro appello è per la giustizia e perchè tutti i responsabili dell’ingegneria della bufala del Covid 19 rendano conto.

Questo deve includere tutti coloro che hanno assistito e collaborato a questo attacco di guerra psicologica al Popolo e che hanno promosso l’agenda degli oppressori dell’umanità.

I crimini che sono stati commessi nel perseguimento dell’agenda che guida la bufala del Covid 19 sono eclatanti: comprendono la distruzione delle vite e dei mezzi di sussistenza di centinaia di migliaia di cittadini, la confisca della libertà e dei diritti umani di milioni di persone, una “ridistribuzione parassitaria”. ”Di ricchezza e, attraverso la malattia e la morte causate dagli agenti biochimici sperimentali pubblicizzati in modo ingenuo come vaccini.

15 febbraio 2021

LOCKDOWN / BEN PEGGIO DEL COVID, SECONDO I RICERCATORI DI TRE UNIVERSITA’ AMERICANE


Drammatiche le previsioni elaborate dai ricercatori di tre università statunitensi circa gli effetti prodotti dal lockdown sui cittadini.

Un numero su tutti: nei prossimi due decenni negli Stati Uniti ci potrà essere una vera ecatombe, oltre 1 milione di morti, non per il Covid 19, ma per il lockdown.

Gli studiosi di Harvard, della Duke e della Johns Hopkins hanno raccolto una impressionante mole di dati, interviste, documenti dai quali emerge un quadro a dir poco allucinante, se non verranno presi i provvedimenti necessari.

Il reporter Steve Watson ha cercato di sintetizzare i risultati delle tre ricerche. Ecco cosa emerge.

 

LA “CURA” CHE UCCIDE

“Un documento di lavoro intitolato ‘The Long-Term Impact of the Covid-19 Unemployment Shock on life Expectancy an Mortality Rates’ ipotizza che per la popolazione complessiva, l’aumento del tasso di mortalità in seguito alla pandemia implica uno sconcertante 0,89 e 1,3 milioni di morti in più nei prossimi 15-20 anni. Il documento è stato scritto da Francesco Bianchi, economista della Duke UniversityGiada Bianchi, medico della Divisione di Ematologia, Dipartimento di Medicina, Brigham and Women’s Hospital Harvard Medical School, e Dongho Song, economista della Carey Business School della Johns Hopkins University”.

Dongho Song

Continua Watson nella sua disamina: “Lo studio su come la disoccupazione influenzi la mortalità e l’aspettativa di vita è stato incentrato su 67 anni di dati del Bureau of Labor Statistics e dei Centers for Desease Control and Prevention relativi alla disoccupazione, all’aspettativa di vita e ai tassi di mortalità”.

“Il documento suggerisce che i decessi causati dal declino economico e sociale come risultato del lockdown possono ‘superare di gran lunga quelli direttamente collegati alla malattia critica acuta Covid-19’. ‘La recessione causata dalla pandemia può mettere in pericolo la salute della popolazione per i prossimi due decenni’”.

Gli autori sottolineano che “sulla base dei dati emergenti, è probabile che l’accesso limitato all’assistenza sanitaria durante il lockdown, la sospensione temporanea degli interventi di assistenza preventiva, la perdita massiccia della copertura assicurativa sanitaria fornita dai datori di lavoro, nonché la costante preoccupazione della popolazione nel cercare cure mediche per non contrarre Covid 19, avranno un impatto ancor più grave sul tasso di mortalità e sull’aspettativa di vita”.

Ancora: “Noi interpretiamo questi risultati come una chiara indicazione per i responsabili politici a considerare le gravi implicazioni a lungo termine di tale recessione economica sulla vita delle persone quando deliberano sulle misure di ripresa e di contenimento del Covid-19”.

La cura, in sostanza, è peggiore del male.

Il lockdown ammazza più del Covid.

Lo sostengono – e documentano – i ricercatori dei tre prestigiosi atenei a stelle e strisce. E lo suffragano decine e decine di altri studi e testimonianze. Steve Watson ne offre ai lettori una rapida, drammatica carrellata.