13 novembre 2020

STATI UNITI / TUTTI IN FILA PER TAROCCARE IL VOTO POSTALE


Tutto e il contrario di tutto nella bolgia post voto per la corsa alla Casa Bianca.

Il voto postale è al centro delle polemiche più infuocate. E spuntano le tesi più paradossali: ma non si sa fino a che punto.

Secondo una voce che sta correndo in rete negli States, uno dei burattinai del ‘caos organizzato’ sarebbe nientemeno che Steve Pieczenick, lo 007 a stelle e strisce che venne spedito da Henry Kissinger allo corte di Francesco Cossiga (all’epoca ministro degli Interni) affinchè Aldo Moro, rapito dalla Brigate Rosse, non dovesse essere liberato. Anzi, “Doveva Morire”, come hanno titolato nel 2008 il loro libro Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato.

Ma che ruolo avrebbe mai giocato oggi, l’inossidabile spia di tutti i governi americani, e sotto tutti i presidenti, inamovibile dalla sua super poltrona al Dipartimento di Stato?

Difficile da spiegare, sembra davvero una spy story in piena regola.


Una nota scritta all’indomani di una inattesa e strabiliante intervista concessa dallo 007 il 5 novembre alla trasmissione War Room condotta da Owen Shroyer e per la rubrica Infowars.

Steve Pieczenik

Ecco il testo: “Secondo Pieczenick, il presidente Donald Trump ha calcolato che sarebbe stato necessario sfruttare la stupidità dei democratici, che avrebbero fatto di tutto per impedirgli di assicurarsi un secondo mandato presidenziale con le elezioni del 2020. Per garantirsi che le elezioni avrebbero resistito al tentativo di frode elettorale, Trump avrebbe ideato una trappola raffinata. Filigrane nascoste sarebbero state inserite nelle schede elettorali in modo che potesse essere verificate se necessario. ‘Questa è davvero un’operazione sotto copertura’, ha spiegato Pieczenick. ‘Abbiamo contrassegnato ogni scheda elettorale con il codice di crittografia blockchain QFS. In altre parole, ora sappiamo dove si trova ogni scheda, dove è andata e chi ce l’ha, quindi questa non sarà un’elezione rubata’”.

Possibile mai? Dal Dipartimento di Stato sarebbe partito l’imput di ‘marcare’ e ‘tracciare’ le schede? E’ mai credibile uno scenario del genere?

Ma vediamo un’altra story, sempre sul possibile voto taroccato via posta, stavolta scritta due mesi e passa fa dal New York Post, che in queste ultime settimane ne ha tirate fuori di tutti i colori sui business cinesi e ucraini della Biden Band, capeggiata dal padre Joe e dal figlio Hunter Biden.

Ecco il titolo dell’inchiesta del 29 agosto: “Confessioni di un truffatore elettorale: ero un maestro nel falsare i voti postali”: in sostanza, i cittadini ed elettori americani venivano già messi in guardia sulla facilità con cui i voti postali possono essere truccati.

12 novembre 2020

BREAKING NEWS – WIKILEAKS RILASCIA TUTTE LE E-MAIL DI HILLARY CLINTON E DI PODESTA’ . FILE SULLA PANDEMIA E L’OMS

Ultime notizie … Wikileaks ha scaricato tutti i suoi file online … Tutto, dalle e-mail di Hillary Clinton, Podesta, Bilderberg, agenti della CIA arrestati per stupro, WHO Pandemic Preparedness Docfrom2009 … 

vedi link qui … https: //file.wikileaks. org / file /

Sembrerebbe una distrazione dalla storia principale (l’elezione del Presidente USA). Ne ho guardati alcuni: piuttosto noiosi e pesantemente redatti. Un ricercatore impiegherà molte settimane per trovare qualcosa.

www.databaseitalia.it

11 novembre 2020

INFORMAZIONE NEGLI USA / BIDEN, GIU’ LA MASCHERA


Il fondatore di uno dei più prestigiosi siti sul fronte della controinformazione negli Stati Uniti, Glenn Edward Greenwald, lascia la sua creatura, “Intercept”, in clamorosa rottura con la proprietà, reo di lesa maestà nei confronti di Joe Biden.

Quando il potere fiuta il vento che tira e chi cerca ancora giustizia, verità e informazione viene fatto fuori. Segato come un ramo secco.

Siamo alla democratica (sic) dittatura a stelle e strisce, come già si annuncia.

Ma vediamo di cosa si tratta.

Intercept viene creato sei anni fa, nel 2014, dall’avvocato costituzionalista e blogger Glenn Greenwald, insieme a Laura Poitras e Jeremy Scahill.

Si tratta della prima pubblicazione di “First Look Media”, la piattaforma di informazioni finanziata da Pierre Omidyar, il fondatore di “eBay”. Inizialmente la piattaforma si basa su una serie di contenuti che viaggiano su un binario doppio: inchieste di giornalisti e collaboratori, ed una serie di segnalazioni che arrivano in via del tutto anonima, con le fonti perfettamente tutelate nella loro privacy, come era successo per i Wikileaks di Julien Assange, ancora sotto processo a Londra e con il rischio di essere estradato e spedito nelle galere americane.

Glenn Edward Greenwald. In apertura Joe Biden

Il propellente principale nella fase di start, comunque, viene assicurato dall’immenso archivio di Edward Snowden, che proprio in questi giorni ha chiesto la cittadinanza russa.

Uno dei temi più trattati e analizzati riguarda la security negli States, i suoi meccanismi, i suoi sistemi. Un terreno bollente, un campo assolutamente minato. Al centro delle investigazioni di Intercept ci sono i Programmi di Sorveglianza di massa imposti dalla National Security Agency, con i suoi cento tentacoli.

Ma il raggio d’azione presto si allarga ad un giornalismo di denuncia, capace di alzare il velo sulla malapolitica, la malagiustizia e la corruzione. Una spina nel fianco del potere e soprattutto di quel Deep State che condiziona e avvelena sempre più la scena politica statunitense.

E’ schierato sul fronte dei diritti civili, Intercept, ma i suoi nemici sul campo si fanno sempre più agguerriti, cercando di delegittimarne il ruolo e la dirompente carica.

La sua piattaforma open source, denominata SecureDrop, è stata sviluppata da Aaron Swartz e viene gestita da un’organizzazione non a scopo di lucro, “Freedom of the Press Foundation”.

E sul ponte di comando, per sei anni, resta lui, l’avvocato costituzionalista Greenwald, il quale si è anche aggiudicato un premio Pulitzer.

09 novembre 2020

Mattarella convoca i militari: coprifuoco, paura per gli Usa?

Militari italiani Coprifuoco notturno come in Francia (con il pretesto del Covid) alla vigilia delle elezioni americane? La notizia rimbalza ovunque: Sergio Mattarella ha convocato per il 27 ottobre il Consiglio Supremo di Difesa. Ordine del giorno: «Conseguenze dell’emergenza sanitaria sugli equilibri strategici e di sicurezza globali, con particolare riferimento alla Nato e all’Unione Europea», nonché «aggiornamento sulle principali aree di instabilità e punto di situazione sul terrorismo transnazionale», e infine «prospettive di impiego delle forze armate nei diversi teatri operativi». Militari presto schierati in modo permanente nelle strade italiane? L’attenzione si sposta immediatamente negli Usa, dove si teme stia per accadere qualcosa di inaudito: voci insistenti danno per certo che il Pentagono sia pronto a vigilare sulle elezioni più drammatiche della storia, probabilmente con risvolti senza precedenti. Devastante la polemica agitata da Trump in queste ore: emergono le prove di finanziamenti indebiti che Joe Biden avrebbe ricevuto dalla Cina tramite il figlio, Hunter, già al centro di uno scandalo petrolifero in Ucraina. Molte città statunitensi sono state devastate dalle violenze di formazioni come “Antifa”, manipolate per creare caos dopo le indignate proteste iniziali per il razzismo della polizia. Le elezioni più blindate della storia finiranno in rissa? E’ per questo che anche l’Italia si prepara al peggio, cioè a una crisi mondiale di rilievo anche militare?

Domande per ora senza risposta, alimentate da notizie necessariamente frammentarie. Il Consiglio Supremo di Difesa – si legge sul sito del Quirinale – è il principale strumento costituzionale attraverso cui il capo dello Stato acquisisce «circostanziate conoscenze degli orientamenti del governo in materia di sicurezza e difesa». In altri termini, «è strumento di dialogo e di confronto preventivo tra i responsabili dell’indirizzo politico in materia di difesa nazionale». I suoi componenti possono quindi «concorrere a definire criteri per il migliore esercizio delle rispettive singole competenze». Oltre al capo dello Stato ne fanno parte essenzialmente il premier, alcuni ministri-chiave (esteri, interno, economia, difesa) e naturalmente il capo di stato maggiore della difesa. «A seconda delle circostanze e della materia trattata», possono essere consultati anche i vertici delle singole forze armate (esercito, marina, aeronautica e carabinieri), nonché il presidente del Consiglio di Stato e ulteriori esperti di valore strategico. «I primi sessant’anni di attività del Csd sono stati avvolti da un impenetrabile alone di mistero, facendone l’organo meno conosciuto della Repubblica», ricorda Wikipedia. In pratica: l’Italia si sta preparando al peggio, di fronte all’ipotesi di un’esplosione mondiale innescata dalle tensioni tra Usa e Cina?

06 novembre 2020

Firmano 15.000 scienziati: le misure anti-Covid sono follia

Mascherine In qualità di epidemiologi di malattie infettive e scienziati della salute pubblica, nutriamo gravi preoccupazioni per gli impatti dannosi sulla salute fisica e mentale delle politiche Covid-19 prevalenti e raccomandiamo un approccio che chiamiamo Protezione mirata. Provenienti sia da sinistra che da destra e da tutto il mondo, abbiamo dedicato la nostra carriera alla protezione delle persone. Le attuali politiche di blocco stanno producendo effetti devastanti sulla salute pubblica a breve e lungo termine. I risultati (per citarne alcuni) includono tassi di vaccinazione infantile più bassi, peggioramento degli esiti delle malattie cardiovascolari, meno screening per il cancro e deterioramento della salute mentale – che porta a una maggiore mortalità in eccesso negli anni a venire, con la classe lavoratrice e i membri più giovani della società che portano il peso più gravoso. Tenere gli studenti fuori dalla scuola è una grave ingiustizia. Mantenere queste misure in atto fino a quando un vaccino non sarà disponibile causerà danni irreparabili, con danni sproporzionati ai meno privilegiati.

Fortunatamente, la nostra comprensione del virus sta crescendo. Sappiamo che la vulnerabilità alla morte da Covid-19 è più di mille volte maggiore negli anziani e negli infermi rispetto ai giovani. In effetti, per i bambini, Covid-19 è meno pericoloso di molti altri danni, compresa l’influenza. Man mano che l’immunità cresce nella popolazione, il rischio di infezione per tutti, compresi i più vulnerabili, diminuisce. Sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge – cioè il punto in cui il tasso di nuove infezioni è stabile – e che questo può essere assistito da (ma non dipende da) un vaccino. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni sociali fino a raggiungere l’immunità della mandria. L’approccio più compassionevole, che bilancia i rischi e i benefici del raggiungimento dell’immunità della mandria, è quello di consentire a coloro che sono a minimo rischio di morte di vivere normalmente la loro vita per costruire l’immunità al virus attraverso l’infezione naturale, proteggendo meglio coloro che sono al rischio. Chiamiamo questa protezione “mirata”.

05 novembre 2020

Covid: dati e fatti manipolati per creare paura – La Class Action internazionale


Milioni di persone in tutto il mondo sono vittime della campagna della paura. Il panico prevale. Giorno dopo giorno, l’impatto persistente della disinformazione dei media sul Virus Killer è travolgente.

La paura e il panico, insieme alle menzogne, impediscono alla gente di comprendere la logica di queste politiche economiche e sociali di vasta portata.

Una rete internazionale di avvocati è intenzionata a lanciare una azione legale collettiva. Il Dr. Reiner Fuellmich, eminente avvocato, presenta i dettagli di questo progetto. (video sotto)

Dopo nove mesi di ricerche e analisi, possiamo confermare che i dati e i concetti sono stati manipolati per sostenere la campagna della paura. Le stime basate sui tamponi RT-PCR non hanno senso: Il test RT-PCR non identifica/individua il virus del Covid-19. Ciò che rileva sono frammenti di diversi virus.

Confermato da eminenti scienziati e da organismi ufficiali di sanità pubblica, il Covid-19 non è pericoloso.

Ampiamente documentata, la pandemia di COVID-19 è stata usata come pretesto per innescare un processo mondiale di ristrutturazione economica, sociale e politica che ha come conseguenza povertà di massa e disoccupazione mondiale. Sta distruggendo la vita delle persone.