16 febbraio 2012

IRAN-DRONEGATE: l’acrimonia di Washington per l’abbattimento del drone da spionaggio Top Secret

IRAN-DRONEGATE: l’acrimonia di Washington per l’abbattimento del drone da spionaggio Top Secret:
IRAN-DRONEGATE: l’acrimonia di Washington per l’abbattimento del drone da spionaggio Top Secret

Global Research, 14 Dicembre 2011
Nota del redattore: LA SAGA IRAN-DRONEGATE Benvenuti in quello che potrebbe essere descritto come la “Saga Iran-DroneGate”, un finale di partita diplomatico diretti contro la Repubblica Islamica dell’Iran. Global Research fornirà una copertura dettagliata di questo importante argomento. Michel Chossudovsky, 14 dicembre 2011
L’abbattimento del drone spia è un segno che l’Iran è militarmente potente ed efficiente. Tuttavia, la missione segreta del drone, che si presume fosse la raccolta di dati segreti sui siti nucleari iraniani, consolida l’idea che Washington è più che mai intenzionata a realizzare operazioni segrete in Iran e che cova un piano malintenzionato per orchestrare un attacco contro i siti nucleari iraniani, se non un Armageddon nella regione. In quello che sembra essere nient’altro che la sfacciata arroganza in stile USA, il presidente Barack Obama ha chiesto la restituzione del drone spia che ha violato lo spazio aereo della Repubblica islamica, ma il cui abbattimento dall’esercito iraniano, ha umiliato i funzionari degli Stati Uniti. Il drone top-secret RQ-170 Sentinel, che è usato da Washington nelle operazioni segrete che i funzionari degli Stati Uniti hanno già promesso di condurre in Iran, è stato vittima di un agguato elettronico ed è atterrato con un minimi danni nella città di Kashmar, a circa 140 miglia nell’Iran. 

09 febbraio 2012

Connessioni: una faccia, una razza.

Connessioni: una faccia, una razza.: Siria, Grecia, Libia, Italia - Chi colpisce, una faccia una razza; chi resiste: una faccia una razza Bombe a Equitalia, bombe nei mercati pachistani, bombe su Yemen e Somalia: una faccia una razza Che la borghesia vinca o soccomba nella lotta, essa è condannata a perire dalle contraddizioni interne, che diventano mortali nel corso dello sviluppo. Il problema è solo se perirà di mano propria o per mano del proletariato. La permanenza o la fine di un’evoluzione millenaria dipendono dalla risposta a questa domanda. La storia ignora la cattiva infinità dei gladiatori eternamente in lotta. Il vero politico ragiona a base di scadenze. Se la liquidazione della borghesia non si compie entro un termine quasi esattamente calcolabile dell’evoluzione economica e tecnica [..] tutto è perduto. Prima che la scintilla arrivi alla dinamite bisogna tagliare il filo che brucia [Walter Benjamin, Einbahnstrasse, 1928]
http://justiceinconflict.org/2011/04/28/no-joke-2010-un-review-praised-libyas-human-rights-record/ (sito dove si trova il riconoscimento ONU alla Libia come primo paese africano per Indice di Sviluppo Umano e difesa dei diritti umani)

02 febbraio 2012

Libia, Cosa Aveva Raggiunto e Cosa è Stato Distrutto

"Non c’è un domani” sotto la ribellione di Al Qaeda sponsorizzata dalla NATO.
Mentre si insediava un governo ribelle “a favore della democrazia”, il paese è stato distrutto.

Contro il fondale di una guerra di propaganda, i successi economici e sociali della Libia degli ultimi trent’anni hanno brutalmente mutato direzione:
La [Jamahiriya Araba Libica] aveva un alto livello di vita e un robusto apporto calorico pro capite, pari a 3144 chilocalorie. Il paese ha fatto passi avanti in campo sanitario e, dal 1980, i tassi di mortalità infantile sono calati da 70 a 19 nascite su 100.000 nel 2009. L’aspettativa di vita è passata da 61 a 74 anni nello stesso lasso di tempo (FAO, Roma, Libya, Country Profile)
Secondo i settori della "sinistra progressiva” che hanno appoggiato il mandato R2P della NATO, per non parlare dei terroristi che sono senza riserve considerati e “Liberatori”:
"L’umore in tutta la Libia, in modo particolare a Tripoli, è assolutamente quello di un sentimento euforico. La gente è incredibilmente eccitata di ricominciare da capo. C’è un senso di rinascita, l’impressione che le loro vite stanno iniziando di nuovo (DemocracyNow.org, 14 settembre 2011)

30 gennaio 2012

Alla cortese attenzione dei Militari di tutto il Mondo: Scie Chimiche (Chemtrails)

Alla cortese attenzione dei Militari di tutto il Mondo: Scie Chimiche (Chemtrails): Quanto segue è dedicato ai Militari di tutto il Mondo. I invite the Military around the World to read the content of this link (on my blog there is a multilingual translator). Я приглашаю военных по всему миру для чтения содержимого этой ссылке (на моем блоге есть многоязычный переводчик) मैं दुनिया भर में सैन्य आमंत्रित करने के लिए इस लिंक की सामग्री पढ़ (मेरे ब्लॉग पर वहाँ एक बहुभाषी अनुवादक है) أدعو العسكرية حول العالم لقراءة محتوى هذا الرابط (على بلدي بلوق وجود مترجم بعدة لغات) 私は(私のブログで多言語翻訳者が存在する)このリンクの内容を読み取るために、世界中の軍隊を招待する 我邀請世界各地的軍事閱讀這一環節的內容(在我的博客有一個多語種的翻譯) (אני מזמין הצבאי ברחבי העולם לקרוא את תוכן הקישור הזה (בבלוג שלי יש מתרגם שפות http://777babylon777.blogspot.com/2011/12/alla-cortese-attenzione-dei-militari-di.html Sono grato a coloro fra voi che aiutano, invitando e invitandosi a cercare nel quotidiano, punti di accordo anziché di scontro, a superare le divisioni religiose e politiche, ad evitare soprusi, a rispettarsi l'un l'altro, a non giudicare, a capire e capirsi, ad essere altruisti, ad agire per Amore, a Perdonare chi fa loro del male, e benedire anche chi li odia.

26 gennaio 2012

Sul Black out globale prossimo venturo. Articolo di Umberto Eco

Sul Black out globale prossimo venturo. Articolo di Umberto Eco:

Come ho detto nella conferenze e in alcuni articoli, pare si prepari un black out globale, di proporzioni mondiali, che toglierà la luce elettrica per settimane in tutto il globo.
I segnali erano diversi e inquietanti.
Attualmente poi ne iniziano a parlare quotidiani come Repubblica e il Sole 24 ore. E già nel 2003 era comparso questo inquietante articolo di Umberto Eco, su L'espresso, segnalatoci da un lettore. Ve lo propongo perché, casualmente, dice le stesse cose che diciamo noi su questo blog da tempo, prospettando scenari possibili, ma anche le soluzioni:
Sogno che dopo un Black Out mondiale si scateni una guerra planetaria.
Ho sognato l'Apocalisse.

Quando qualcuno dice "io sogno che..." oppure "ho fatto un sogno", s'intende di solito che in quel sogno si siano materializzati, o svelati, i suoi desideri. Ma un sogno può anche essere un incubo, in cui si annuncia ciò che non si desidera affatto, oppure un sogno divinatore, che richiede l'intervento dell'interprete autorizzato, il quale ci dica che cosa esso annunciava, prometteva o minacciava. Di questa terza natura è il mio sogno, e lo racconto così come lo sogno, senza chiedermi in anticipo se corrisponda ai miei desideri o alle mie paure.