16 dicembre 2021

MOBY PRINCE / ORA ARRIVANO TRASMISSIONI RADIO E IMMAGINI SATELLITARI


Forse, dopo tanti decenni di inutile attesa, si apre uno spiraglio di luce sulla tragedia del Moby Prince, che provocò la morte di 140 passeggeri innocenti.

A quanto pare, infatti, per la prima volta si stanno decrittando su una gigantesca bobina da 11 piste tutte le trasmissioni radio che vennero effettuate nella rada livornese la notte del disastro.

Fino ad oggi, inspiegabilmente, ne erano state decrittate e ascoltate solo due. Perché?

Ma c’è un altro elemento che alimenta le speranze. Sono state recuperate tutte le immagini satellitari dell’area riguardanti quella notte.

15 dicembre 2021

Gli ipocriti

Ecco perché chiediamo una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pedofilia nella Chiesa italiana

Il Parlamento italiano avvierà un’indagine pubblica sulla pedofilia. Lo ha dichiarato il primo ministro Mario Draghi in seguito all’ondata di indignazione manifestata dall’opinione pubblica per lo shock provocato da un documentario intitolato Non dirlo a nessuno in cui si dà voce alle vittime di stupri che coinvolgono il clero italiano e si punta il dito contro la pratica di spostare preti pedofili da una parrocchia all’altra. Il video, trasmesso su Youtube, in pochi giorni ha avuto oltre 20 milioni di visualizzazioni. Draghi ha annunciato la convocazione di una Commissione parlamentare ad hoc dopo una riunione del suo gabinetto, vice primi ministri compresi, con i presidenti dei due rami del Parlamento, Casellati e Fico.

13 dicembre 2021

Vaccini: sindacato carabinieri, zoccolo duro resiste e creerà disagi


Vaccini: sindacato carabinieri, zoccolo duro resiste e creerà disagi Roma, 30 nov. (LaPresse) – “Tra Esercito, Aeronautica e Arma sono circa 44mila i militari non vaccinati ad oggi, ovvero il 16%. Nel dettaglio, dei 110mila appartenenti ai carabinieri, il 10% non si è immunizzato e non credo lo farà”.

Così Antonio Nicolosi, segretario generale del sindacato dei Carabinieri (Unarma) contattato da LaPresse commenta la situazione dell’Arma in merito all’obbligo vaccinale tra le forze dell’ordine. “Si tratta di uno zoccolo duro formato da imperterriti che creeranno disagi alla sicurezza perché, se verranno sospesi dal servizio, mancherà personale per il controllo del territorio. L’auspicio è che si vaccinino”.

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10 dicembre 2021

PENSIONI, UNARMA: PARLAMENTO CHE PENSA A PROPRI PRIVILEGI HA POLTRONE DI FANGO


Di Antonio Nicolosi

Un Parlamento che con una mano toglie libertà civile ed economica ai suoi cittadini – privandoli degli strumenti che servono per sopravvivere a un’iper inflazione e crisi senza precedenti, mentre con l’altra anticipa il diritto alle pensioni d’oro per le proprie poltrone – ci verrebbe da dire di ‘fango’ – ha completamente mancato il proprio scopo di esistere”. Così Antonio Nicolosi, Segretario Generale del Sindacato dell’Arma dei Carabinieri, Unarma, commentando la notizia per cui una sentenza del Consiglio di garanzia di Camera e Senato avrebbe riconosciuto il diritto a ottenere la pensione anche nel caso in cui la legislatura dovesse finire prima di quattro anni sei mesi e un giorno. “Per avere contratti dignitosi dei tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica, così come di diversi altri corpi sociali pubblici, sembrano non esserci mai risorse all’interno delle aule della democrazia, le stesse che hanno imposto a migliaia di militari e poliziotti, che hanno scelto di non abbracciare l’imposizione del Green pass, di dover pagare persino per recarsi al lavoro. Non abbiamo giurato di difendere uno stato che dimentica i propri cittadini, ma la Costituzione che garantisce il diritto alla libertà e alla dignità degli italiani. Se la storia più vecchia del mondo, che vuole l’uomo legato al giogo del denaro più che al proprio dovere, dovesse continuare a ripetersi anche nelle aule del nostro Parlamento, saremmo davvero di fronte a un punto di non ritorno per la democrazia tutta.

Foto di Umbe Ber da Pixabay

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09 dicembre 2021

La Cassazione apre ai risarcimenti per gli atti illegittimi dello Stato (inclusi quelli anti-Covid)


Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno emesso un’ordinanza che, con il linguaggio dei giuristi di common law, potrebbe dirsi landmark: ossia, destinata a ridisegnare lo scenario giuridico di riferimento. Difatti, le Sezioni Unite hanno ammesso la proponibilità di una domanda per il risarcimento dei danni ex art 2043 c.c. cagionati dall’esercizio “illegittimo” della potestà legislativa, così ribaltando l’orientamento finora consolidato nel senso di negare la configurabilità del cosiddetto “illecito costituzionale”, riservando l’ipotesi di responsabilità dello Stato al solo caso di mancato adeguamento al diritto Ue (in quanto fonte sovraordinata).

Il principio non è più allora quello notoriamente sintetizzato nella massima King can do no wrong (che, nella rilettura kelseniana, depone nel senso di una sostanziale immunità delle autorità pubbliche, dal momento in cui ciò che conta è che “la giurisprudenza non può riconoscere in nessun atto un illecito dello Stato”), bensì quello esattamente opposto di King can do wrong: anche l’adozione di un atto normativo che risulti illegittimo, in quanto confliggente con fonti superiori o anche solo con principi generali, e che abbia cagionato un danno a un soggetto, può essere fonte di obbligazione risarcitoria.

08 dicembre 2021

Fermare l’immunità vaticana per gli abusi sessuali


Milioni di vittime di abusi sessuali in tutto il mondo hanno trovato il coraggio e la forza di farsi avanti e chiedere di ritenere il Vaticano responsabile del fatto che hanno permesso che l’abuso sessuale strutturale continuasse anche se erano adeguatamente informati. Anche in Belgio è stata introdotta una richiesta di risarcimento danni. Tuttavia, la Corte ha stabilito che non sono competenti del caso poiché la Santa Sede gode dell’immunità. Non solo il Belgio, ma molti altri Paesi hanno in passato protetto la Chiesa e trascurato i sopravvissuti agli abusi sessuali. 

I sopravvissuti agli abusi sessuali hanno quindi portato il caso davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo nella speranza di vedere revocata l’immunità della Santa Sede e di avere accesso a un tribunale civile indipendente che esamini il merito del caso. Il 12 ottobre 2021, la Corte europea per i diritti dell’uomo ha deciso, nel caso JC e altri c. Belgio , che l’immunità della Santa Sede prevale sul diritto delle vittime di abusi sessuali di essere esaminate da un tribunale civile indipendente . E così di nuovo, i sopravvissuti agli abusi sessuali sono stati lasciati fuori al freddo.