22 luglio 2021

FAKE NEWS SULL’ORIGINE DEL COVID / L’INCHIESTA DEL ‘BRITISH MEDICAL JOURNAL’


E’ spuntato per via naturale o è stato prodotto in laboratorio, il famigerato virus del Covid 19?

Il dilemma si pone ormai da quasi un anno e mezzo, il pomo della discordia è il laboratorio di Wuhan. Ma non solo. Come la ‘Voce’ ha documentato in una lunga inchiesta di pochi giorni fa, inquietanti segnali arrivano dagli Stati Uniti, sotto i riflettori il super centro di Fort Detrick, dove sono stati condotti spericolati esperimenti fino a luglio 2019, mese in cui le stesse autorità americane hanno posto fine a quei test e chiuso il centro. Ma cosa era successo per provocare quella improvvisa chiusura? Non si è mai saputo, sulla vicenda è calato il silenzio più totale né i media hanno mai cercato di far luce su quel più che inquietante (per i destini dell’umanità) mistero.

Peter Daszak

Del resto gli americani sono presenti ovunque, sul palcoscenico delle nuove ‘biologic wars’. Non solo via Fort Detrick e i circa 200 centri e laboratori sparsi in mezzo mondo, tutti impegnati fino al collo in ricerche che più ‘border line’ non si può; ma anche proprio attraverso il laboratorio di Wuhan, le cui ricerche sono state generosamente finanziate dal ‘NIAD’, l’istituto in cui regna da sempre il super virologo a stelle e strisce Anthony Fauci.

Per l’occasione il NIAD si è servito della copertura di un’altra sigla scientifica, ECOHEALTH ALLIANCE, guidata da un ricercatore molto controverso: quel Peter Daszak che ha guidato, come rappresentante americano, la taroccata missione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per visitare a gennaio 2020 i famigerati laboratori di Wuhan.

Of course, quella missione ha partorito il classico topolino. Evidente, infatti, che il capo-missione Daszak volesse far di tutto per nascondere al mondo quel che aveva finanziato per fantomatiche ricerche condotte, quindi, in perfetta partnership con i cinesi. La missione, quindi, ha fatto flop: tutto ok, niente di pericoloso.

Solo mesi dopo gli americani si sono ‘svegliati’, o meglio hanno fatto finta di svegliarsi. E accorgersi di quello che a Wuhan era successo. Da qui l’accelerazione per altre indagini sulle attività del laboratorio cinese, e la richiesta di una nuova missione, preferibilmente più seria, ma sempre sotto l’egida dell’OMS.

Il tutto, nel bel mezzo della sempre più chiassosa bagarre USA-Cina, pronte a lanciarsi reciprocamente pesanti accuse sul fronte delle ‘biologic wars’, usate sempre più come un’arma di ricatto.

E cosa hanno fatto i media internazionali per far luce sulla vera origine del coronavirus? Nato dove, il virus? Prodotto o no in laboratorio? ‘Naturale’ o ‘artificiale’?

Il caos più totale, media in piena crisi e facile preda – per molti mesi – dei tentativi di depistaggio orchestrati proprio dall’onnipresente Peter Daszak: il cui nome porta direttamente ad Anthony Fauci.

21 luglio 2021

LA GEOINGEGNERIA SDOGANATA: NON È PIÙ UNA “TEORIA DELLA COSPIRAZIONE”


  • I fatti: Il Dott. Michel Chossudovsky, professore emerito di economia dell’Università di Ottawa e che ha lavorato direttamente con i governi su varie questioni geopolitiche, si è espresso contro la modificazione del clima e la lunga storia del suo utilizzo.
  • Rifletti su: perché stiamo spruzzando sostanze nella nostra atmosfera senza che le persone se ne rendano conto? Perché è una questione così segreta? Non dovremmo saperlo? Perché questo argomento non viene mai sollevato nella discussione sul cambiamento climatico?

Non è passato molto tempo da quando la manipolazione del tempo era una teoria della cospirazione. Avanti veloce fino ad oggi e abbiamo un recente direttore della CIA che va in diretta al Council on Foreign Relations che annuncia il suo sostegno alla geoingegneria. Se non lo sapevi già, la geoingegneria è la dispersione tramite aerosol di particelle (come i metalli pesanti) nell’atmosfera per deviare la luce del sole lontano dalla Terra. L’élite globale lo sta considerando come una misura per combattere il cambiamento climatico, così affermano.
 È sospetto perché c’è una grande quantità di prove che suggeriscono che l’irrorazione avviene da decenni (il grande Rosario Marcianò è la referenza in Italia), per quelli che potrebbero essere secondi fini. Chissà cosa sono, ma una semplice sperimentazione con la manipolazione del tempo potrebbe essere la risposta.

20 luglio 2021

Franco Fracassi: Genova 2001 La strategia del massacro

Franco Fracassi: Genova 2001 La strategia del massacro from Massimo Mazzucco on Vimeo.

Franco Fracassi rivela alcuni importanti retroscena sui fatti di Genova del 2001, che hanno pesantemente influito sul corso della storia moderna.

19 luglio 2021

CURE ANTI-COVID / NEGATE DA NOI, CALDEGGIATE DAL ‘BRITISH MEDICAL JOURNAL’


Mentre impazza la corsa ai vaccini e i governi le stanno mettendo in campo di tutti i colori per introdurre un illegittimo obbligo, più seriamente l’autorevole ‘British Medical Journal’pubblica un lungo articolo che illustra l’utilità delle cure per fronteggiare il Covid-19.

Parliamo di quelle cure, di quei farmaci fin dall’inizio osteggiati, boicottati e delegittimati con tutti i mezzi possibili dai governi di vari paesi europei. In primo luogo il nostro, che attraverso il suo ministro per la Salute Roberto Speranza ha indicato agli italiani una unica e sola via in attesa messianica dei vaccini: “tachipirina e vigile attesa”, questo il folle percorso terapeutico indicato. E guai a quei medici che osavano prescrivere quelle cure, quei farmaci fuorilegge. Come, per fare i due esempi più clamorosi, l’Idrossiclorochina el’Invermectina.

16 luglio 2021

NON SOLO CINA / ESCLUSIVO – LA PISTA AMERICANA DI FORT DETRICK PER L’ORIGINE DELLA PANDEMIA


Le prime tracce del virus Sars-Cov-2 arrivano dagli Stati Uniti, ed in particolare dal mega centro di ricerche biologiche localizzato a Fort Detrick, nel Maryland. Improvvisamente e misteriosamente chiuso a luglio 2019, dopo una ispezione top secret che aveva accertato un incidente di ‘biocontenimento’.

Il logo di ASBP. In apertura, Fort Detrick e, a destra, la locandina che invita alle donazioni di sangue

Non è mai trapelata alcuna notizia, negli States, sul verbale di chiusura redatto dal ‘CDC’, lo strategico organismo che sovrintende sulla salute negli Usa, i ‘Center for Desease Control’.

Ma il momento strategico per la futura diffusione del virus, soprattutto in Europa, avviene attraverso l’‘Armed Services Blood Program’ (ASBP), ossia il Programma di raccolta del sangue a stelle e strisce. Il quale è finalizzato, in primo luogo, a fornire plasma e sangue ai tanti militari americani dislocati nel vecchio Continente e, of course, anche in Italia. Da noi i principali presidi a stelle e strisce sono localizzati in Veneto e si trovano presso le caserme venete Dal Molin, Ederle e Del Din.



15 luglio 2021

REGNO UNITO / 10 VOLTE PIU’ MORTI PER INFLUENZA E POLMONITE CHE PER COVID


Secondo dati diffusi dal quotidiano britannico ‘The Telegraph’, attualmente le morti per coronavirus rappresentano appena lo 0,8 per cento delle morti totali in Inghilterra ed in Galles.

La fonte primaria dei dati è l’‘Office for National Statistics’ (ONS) britannico, l’equivalente del nostro Istat.

Dalle rilevazioni effettuate dall’ONS emerge che “i decessi legati all’influenza e alla polmonite in Inghilterra e nel Galles hanno superato di gran lunga quelli legati al Covid-19 nella settimana terminata l’11 giugno, data delle cifre più recenti”.

14 luglio 2021

Qual è il vero numero dei decessi da vaccino?


In base ai dati ufficiali di Open VAERS (il sistema di segnalazione volontaria di eventi avversi ai vaccini) e del CDC, sarebbero morti 5.993 americani su un totale di 146.171.792 completamente vaccinati (dati aggiornati in data 11 giugno). Si tratta di un rapporto di circa quattro morti ogni 100.000 completamente vaccinati.

Quando i tassi di mortalità da vaccino tratti dal VAERS vengono confrontati con i tassi di vaccinazione COVID-19 tra dicembre e giugno, emerge uno strano andamento: i decessi legati al vaccino diminuiscono proprio quando i tassi di vaccinazione raggiungono il picco, in aprile (grafico 1). Questo implica che il tasso di mortalità da vaccino secondo VAERS era di 18 su 100.000 il 1° febbraio, ed è poi sceso a 3,1 su 100.000 il 1° giugno (tabella 1). Ma se questa peculiare tendenza è reale, perché non ha fatto notizia?