10 aprile 2021

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 10 apr 2021

Réseau Voltaire
Focus
 
 



En bref

 
Émeutes unionistes en Irlande du Nord
 

 
La guerre navale entre Israël et l'Iran
 

 
Hunter Biden reconnaît ce que les services secrets US avaient nié à son sujet
 

 
La mosquée centrale de Madrid finançait Al-Qaëda
 

 
Le Pentagone classe les catholiques comme extrémistes
 

 
Les Frères musulmans, arbitres de la politique israélienne
 
Controverses
 
 
Fil diplomatique

 
Ouverture des archives présidentielles relatives au Rwanda entre 1990 et 1994
 

 
Intervention de Charles Michel à l'issue de sa rencontre avec Recep Tayyip Erdoğan
 

 
Florence Parly, ministre des armées, annonce la prise de commandement d'une Task force (TF) américaine par la France
 

 
« Agir pour une architecture sanitaire internationale plus robuste »
 

 
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09 aprile 2021

The D Daily venerdi 9 aprile 2021: Roma, 11 aprile in piazza. "Siamo al punto di non ritorno: o si lotta o si muore!" - Come Don Chisciotte


The D Daily
:-) Think Different (-:
  By Gianfranco
 
Roma, 11 aprile in piazza. "Siamo al punto di non ritorno: o si lotta o si muore!" - Come Don Chisciotte
comedonchisciotte­.org
La Redazione di ComeDonChisciotte.org riceve e pubblica il comunicato stampa del comitato "Di Sana e Robusta Costituzione" con cui si invita la cittadinanza tutta a stringersi attorno ai professionis…

Fauci / Esperimenti che potrebbero aver prodotto una pandemia


L’indagine di Fox News afferma che ci sono “ragionevoli motivi per sospettare” che SARS-CoV-2, che potrebbe essere trapelato accidentalmente da un laboratorio a Wuhan, in Cina, fosse il prodotto di esperimenti di guadagno di funzione finanziati dai contribenti commissionati dal governo degli Stati Uniti e supervisionato da Fauci.

All’inizio dell’epidemia di COVID-19 , chiunque avesse osato mettere in discussione il governo principale e la narrativa dei media secondo cui SARS-CoV-2 si è evoluta in natura lo ha fatto a rischio di essere etichettato come un teorico della cospirazione .

Ma con il passaggio dei mesi, le organizzazioni come Children’s Health Defense (CHD), US Right to Know e altre hanno iniziato a fare domande e chiedere indagini .

08 aprile 2021

GIALLO ALPI-HROVATIN / TUTTI GLI INTERROGATIVI BOLLENTI SENZA RISPOSTA


La tragica sceneggiata è senza fine.

A 27 anni esatti dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giustizia italiana non ha ancora raccolto uno straccio di verità. Nonostante ci sia una montagna di prove, di elementi e di fatti su cui basarsi per arrivare ad un processo che inchiodi alle loro responsabilità non solo i killer ma soprattutto i mandanti, rimasti impunemente per tutti questi anni a piede libero.

Una autentica vergogna di Stato, tanto più perché è infarcita di un ancor più autentico Depistaggio, altrettanto di Stato, come ha certificato tre anni fa la clamorosa sentenza pronunciata dal tribunale di Perugia che ha scagionato dalle accuse inventate di sana pianta il giovane somalo, Omar Hashi Hassan, processato e condannato in ben tra gradi di giudizio, scontando addirittura 16 anni di galera da innocente.

07 aprile 2021

COVID / COME BATTERLO? CURE DOMICILIARI EFFICACI SUBITO


Dopo la ‘storica’ ordinanza del Consiglio di Stato che ha consentito ai medici di famiglia l’uso dell’idrossiclorochica – fino a quel momento bandita dall’AIFA – per la cura del Covid al manifestarsi dei primissimi sintoni, eccoci ad un’altra sentenza che porta maggior chiarezza nelle giungle normative allestite prima dal governo Conte 2 e poi dall’esecutivo Draghi per alimentare un caos totale e un profondo disorientamento tra i cittadini.

Una recente sentenza del TAR del Lazio ha infatti scatenato la reazione rabbiosa dei ‘guardiani della rivoluzione’, dei virologi alla moda sempre pronti a negare le possibilità di ‘CURE’ per fronteggiare il Covid. Ha demolito l’incredibile tesi governativa secondo cui, per curare il Covid, bisogna limitarsi all’uso del paracetamolo (vedi Tachipirina) e restare “in vigile attesa”, per poi mandare il paziente in pronto soccorso e quindi imboccare l’infernale tunnel ospedaliero, tante volte tragicamente senza ritorno. Ha inoltre aderito – la sentenza del Tar laziale – al protocollo di assistenza domiciliare emanato dalla Regione Piemonte, che prevede l’utilizzo di quei farmaci (idrossiclorochina vitamina D, ad esempio, ma non solo) prescritti con successo in questi mesi da medici coraggiosi che non si sono attenuti alle direttive del governo.

Paolo Martino Allegri

Una delle associazioni più impegnate sul fronte dell’assistenza pratica, della cosiddetta ‘Real Life Research’, in risposta ai bisogni di salute dei pazienti spesso disperati, è IppocrateOrg, fondata dal dottor Paolo Martino Allegri, nato nel 1962 in Africa, figlio di un medico missionario. Ha studiato medicina a Padova, dove si è specializzato in pediatria e poi neonatologia e patologia neonatale. Ora tratta e guarisce i pazienti Covid.

Ecco cosa racconta della sua esperienza sul campo.

“Fino a dieci anni fa ero pediatra a Vo’ Euganeo, proprio dove sono comparsi i primi casi Covid in Veneto. Non sapevamo che cosa fare. Alcuni dei genitori dei miei ex pazienti, con polmonite documentata alla Tac, si sono trovati confinati nelle loro case, in pratica senza alcun trattamento. Ed è così che ho iniziato, offrendo loro dosi massicce di vitamina, in particolare la vitamina D, che sapevo avrebbe rafforzato il loro sistema immunitario. Da allora ho consigliato a tutti una profilassi vitaminica preventiva e dosi più elevate in caso di malattia”.

Un altro fondatore di Ippocrate Org è un medico italiano che vive alle Isole Mauritius, Mauro Rango. Lì il coronavirus è stato sconfitto fin dall’inizio, utilizzando farmaci che conosciamo e utilizziamo da decenni, come l’azitromicina, l’idrossiclorochina e il cortisone. Nonostante l’Africa non sia all’avanguardia né sul fronte della ricerca scientifica né su quello dell’assistenza sanitaria, sono stati ottenuti risultati più che brillanti.

06 aprile 2021

Mario Rossi Network Weekly mar 6 aprile 2021: SE NON OPPONIAMO RESISTENZA, L'OBBLIGO VACCINALE SARÀ PRESTO PER TUTTI – Raffaele Varvara


Mario Rossi Network Weekly
  By Mario Rossi Network
 
SE NON OPPONIAMO RESISTENZA, L'OBBLIGO VACCINALE SARÀ PRESTO PER TUTTI – Raffaele Varvara
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge che prevede l'obbligo vaccinale per tutti gli esercenti le professioni sanitarie. Cosa fare per contrastare questa misura? Parla su Byobl…
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FLAVIA GROSAN, LA PNEUMOLOGA CHE SFIDANDO I PROTOCOLLI UFFICIALI HA CURATO IL 100% DEI SUOI PAZIENTI COVID

Flavia Groșan ha scelto di non applicare i protocolli ufficiali per trattare i pazienti COVID-19 in tutte le fasi della malattia, avvicinandosi invece alla malattia come una “polmonite atipica”.

Una pneumologa è stata scagionata dal sospetto di “negligenza” dal Bihor Medical College in Romania dopo essere stata convocata lunedì per presentare il suo metodo personale per il trattamento dei pazienti COVID-19, che lei sostiene abbia già consentitodi curare fino a 1.000 pazienti.

Flavia Groșan, di Oradea vicino al confine ungherese, è stata esplicita nei media rumeni riguardo alla sua scelta di non applicare protocolli ufficiali per trattare i pazienti COVID-19 in tutte le fasi della malattia, avvicinandosi invece alla malattia come una “polmonite atipica”. È arrivata addirittura a sostenere che negli ospedali si commettono enormi errori con un’eccessiva ossigenoterapia e, nei casi peggiori, con intubazioni, che a suo dire  “uccidono” i malati . Troppo ossigeno per periodi troppo lunghi alla volta, dice Groșan, può portare a edema cerebrale che a sua volta può causare la morte. L’intubazione è ancora più pericolosa, secondo il broncopneumologo.

La sua opzione, basata sulla sua esperienza ventennale, è quella di somministrare meno ossigeno per non andare oltre le esigenze del paziente, e fornisce anche antibiotici e pochi altri farmaci economici, contrariamente alle raccomandazioni di molti paesi. Questa opzione, dice, le ha permesso di guarire il “100 percento” di circa 1.000 pazienti che sono passati attraverso le sue mani, con solo una piccola manciata che forse è andata in ospedale più tardi a sua insaputa.

“Il mio obiettivo dall’inizio della pandemia era che nessun paziente indossasse la maschera per l’ossigeno, né fosse intubato. E non è successo “, ha detto al quotidiano  National . “Uso il mio classico farmaco economico, che include anche la claritromicina, un antibiotico che fa parte del gruppo degli antibiotici macrolidi. È l’unico antibiotico con tropismo virale (la proprietà di essere localizzato in alcuni organi). “