22 ottobre 2020

Newsletter Byoblu: UNA GRANDE SCOMMESSA PER CAMBIARE LA STORIA - Claudio Messora e Virginia Camerieri


UNA GRANDE SCOMMESSA PER CAMBIARE LA STORIA

Claudio Messora e Virginia Camerieri
 Fermati e rifletti: che tu sia giovane o che abbia alle spalle ormai diverse primavere, quante volte ti è capitato di vedere una televisione che nascesse per l'esclusiva volontà dei cittadini? Sta avvenendo oggi, e sta accadendo in Italia. Per la prima volta abbiamo la possibilità di finanziare non un giornale, non un semplice canale youtube, ma un'informazione diversa, al vertice della piramide dell'informazione, che possa raggiungere milioni di italiani e che sia davvero libera. 

 In questo video Claudio Messora e Virginia Camerieri vi raccontano la magia che sta avvenendo sotto ai vostri occhi, e vi chiedono di crederci.

 Non è mai bastato così poco per ottenere così tanto, perché Democrazia è Confronto, e già solo offrire un punto di vista diverso a milioni di cittadini, nell'era della censura social e del pensiero unico dominante, è un atto rivoluzionario.

21 ottobre 2020

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 21 ottobre 2020

Rete Voltaire
Focus
 
 



In breve

 
La Turchia si prepara a una risposta russa in Siria
 

 
La Santa Sede denuncia le sanzioni contro la popolazione civile della Siria
 

 
La presenza militare turca in Azerbaigian (Kommersant)
 

 
I Repubblicani fanno ricorso alla Commissione elettorale contro Twitter e Facebook
 

 
Il finanziamento della campagna delle presidenziali francesi del 2007
 

 
Esercitazione militare russa al largo dell'Azerbaigian
 

 
La corruzione dei Biden
 

 
Israele minaccia l'Iran di «distruzione nucleare»
 

 
WSJ: traffico di jihadisti
 

 
L'Alta Corte israeliana si rifiuta di prendere in considerazione la vendita di armi all'Azerbaigian
 

 
La Russia esige spiegazioni da Erdoğan
 

 
L'Azerbaigian corrompe la stampa USA
 

 
La Cina vuole sottomettere le proprie imprese agli imperativi nazionali
 

 
L'Artsakh accusa Israele di essere complice nella preparazione di un genocidio
 

 
Lo jihadismo contaminerà Armenia, Iran e Russia?
 
Controversie
 
 

 
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COVID 19 / I CONTINUI DEPISTAGGI DELL’OMS


L’Organizzazione Mondiale per la Sanità sempre al centro degli intrighi internazionali su Covid 19. Dalla Cina agli Usa.

Una ricercatrice cinese denuncia senza mezzi termini il governo del suo paese per aver creato in laboratorio il coronavirus. E l’Organizzazione Mondiale della Sanità di essere già da tempo a conoscenza della trasmissibilità del Covid 19 da persona a persona, ben prima di quanto ha sempre sostenuto.

A lanciare il pesantissimo j’accuse è una scienziata e divulgatrice scientifica, Li-Meng Yan, che ha lavorato alla Southern Medical University, al Xiengya Medical College.

Nel corso di un’intervista rilasciata all’anchorman di Fox NewsTucker Carlson, Li Meng Yan fa una serie di rivelazioni da novanta. Tutte da dimostrare ma, secondo quanto sostiene davanti ad uno sbigottito Carlson, è in possesso di prove documentali in grado di suffragare le sue affermazioni.

In sostanza dice che Covid 19 non è un virus naturale ma chiaramente prodotto in laboratorio. Il primo a volerlo è stato il governo cinese. Che a suo parere ha lasciato la ‘firma’ su quel misfatto: c’è – dice – un ‘finger print’, quasi si trattasse di un sigillo digitale. Che lei, appunto, sarebbe in grado di dimostrare.

Sei minuti e mezzo di fuoco, quelli della bollente intervista, che potete ascoltare in versione originale cliccando sul video in basso.

Ma c’è un altro botto. E arriva dagli Stati Uniti.

Non poco inquietanti, infatti, sono i risultati di una approfondita analisi di un consistente numero di cartelle cliniche effettuato da un’equipe della celebre università californiana, UCLA.

Le prime voci, addirittura, risalgono ad un anno fa, quando Keren Kaplan scrive sul Los Angeles Times del 10 settembre 2019 che “i ricercatori di UCLA e i loro colleghi dell’Università di Washington hanno documentato un sensibile incremento di pazienti che richiedevano cure per tosse”.

20 ottobre 2020

STATI UNITI / IL “RUSSIAGATE” ORCHESTRATO DA HILLARY CLINTON


Hillary Clinton, in vista delle precedenti elezioni presidenziali, ha inscenato una campagna contro il rivale Donald Trump, tirando in ballo fantomatici hacker al servizio di Vladimir Putin che avrebbero spiato una montagna di mail, sia le sue personali che quelle del Partito Democratico.

Di tutto ciò l’allora numero una della Casa Bianca, Barack Obama, era stato messo a conoscenza dai servizi segreti americani.

 

Lindsey Graham. In apertura Hillary Clinton e Barack Obama

L’INTELLIGENCE AMERICANA ALZA IL COPERCHIO

Le clamorose news rimbalzano dagli Stati Uniti, dove sta circolando una comunicazione bomba firmata il 29 settembre dal capo del National IntelligenceJohn Ratcliff: la potete leggere in basso nella sua versione originale.

Destinatario del messaggio è Lindsey Graham, senatore della Carolina del Sud, un politico, militare e avvocato, oggi a capo di una commissione speciale del Senato a stelle e strisce.

Ratcliff, dal canto suo, è il fresco direttore del National Intelligence, in precedenza membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Texas. Una scelta non poco tribolata la sua: nominato infatti oltre un anno fa, a luglio 2019, è entrato in carica solo a maggio 2020, con un pugno di voti di scarto: 49 contro 44.

 

 

Ma vediamo il contenuto del bollente messaggio, che piomba durante il rush finale della campagna elettorale più tribolata degli ultimi decenni, la singolar tenzone fra Donald Trump e Joe Biden, appena usciti del vergognoso scontro in diretta tivvù, una gazzarra neanche degna delle peggiori sceneggiate.

16 ottobre 2020

I MEDICI DI TUTTO IL MONDO CONTRO LA FOLLIA


Il giornalista Marco Tosatti ha pubblicato sul suo sito la traduzione italiana di uno straordinario documento uscito recentemente sul quotidiano francese France Soir.

Si tratta di una durissima presa di posizione e al contempo un vero e proprio manifesto di ribellione e consapevolezza, presentato da un gruppo di autorevoli medici, sia francesi che di altre nazioni, contro la folle deriva autoritaria e tecnocratico-sanitaria che il mondo sta attualmente attraversando.
Abbiamo deciso di riportare integralmente tale documento, piuttosto lungo e articolato, poiché riteniamo che rappresenti e costituisca una vera e propria svolta.
Migliaia di medici di tutto il mondo stanno, ora dopo ora, sottoscrivendo questo importante documento, con l’intento di far sentire la propria voce. Su France Soir l’elenco dei sottoscrittori viene aggiornato in tempo reale. Ci auguriamo di poter contribuire, attraverso il nostro sito, alla sua diffusione in Italia.

15 ottobre 2020

[Reseau Voltaire] Les principaux titres de la semaine 14 ott 2020

Réseau Voltaire
Focus
 
 



En bref

 
WJS : trafic de jihadistes
 

 
La Haute Cour israélienne refuse d'examiner la vente d'armes à l'Azerbaïdjan
 

 
La Russie somme Erdoğan de s'expliquer
 

 
L'Azerbaïdjan corrompt la presse US
 

 
La Chine entend soumettre ses entreprises aux impératifs nationaux
 

 
L'Artsarkh accuse Israël de complicité de préparation de génocide
 

 
Le jihadisme contaminera-t-il l'Arménie, l'Iran et la Russie ?
 

 
L'Otan soutient en sous-main la Turquie et l'Azerbaïdjan
 

 
La guerre du Karabagh aurait commencé en Arménie
 

 
Artsakh : médiation à Moscou
 

 
Vers une partition du Liban ?
 

 
La Russie prête à défendre l'Arménie
 

 
Les Occidentaux empêchent une audition au Conseil de sécurité
 

 
La Syrie condamne le rôle de la Turquie dans le monde
 

 
Le Venezuela contre la Banque d'Angleterre (suite)
 

 
Les Arabes contre les Turcs
 

 
Révélations du directeur du Renseignement US
 

 
Le Renseignement chinois désormais le plus puissant au monde (Congrès US)
 

 
La Tunisie, base arrière du Pentagone en Libye
 
Controverses
 
 
Fil diplomatique

 
Déclaration de la Russie, de l'Arménie et de l'Azerbaïdjan
 

 
La France et l'Allemagne sur l'empoisonnement d'Alexeï Navalny
 

 
Déclaration du groupe de Minsk de l'OSCE appelant à un cessez-le-feu au Haut-Karabakh
 

 
Appel de la République d'Artsakh
 

 
« Fratelli Tutti »
 

 
« Azerbaïdjan-Arménie : la France doit sortir de sa neutralité »
 

 
Israël assume ses menaces face au Liban
 

 
Déclaration des co-présidents du Groupe de Minsk (France, Russie, USA) sur le Haut-Karabakh
 

 
« La lutte contre les séparatismes »
 

 
Menaces militaires US contre le Venezuela
 

 
Lettre du Myanmar au Bangladesh
 

 
 
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