12 settembre 2020

Giulio Occhionero: "Le procure facciano chiarezza su Mifsud. Non può essere sparito nel nulla"

ROBERT KENNEDY JUNIOR / A BERLINO IL POTENTE J’ACCUSE CONTRO BIG PHARMA


Avete letto nelle ultime ore della grande manifestazione a Berlino per protestare contro le repressioni dei governi occidentali in tema di libertà e salute?
Di certo poche cose e taroccate. Solo per condannare quei (soprattutto) giovani sovversivi, sporchi negazionisti bollati come nazistelli, sprovvisti di mascherine e per questo randellati dalla polizia, quella sì in pretto assetto di guerriglia o di guerra.


Robert Kennedy jr. sul palco alla manifestazione di Berlino. In apertura il corteo dei manifestanti

UN TOTALE LOCKDOWN MEDIATICO
Neanche una notizia, tra i media di casa nostra, su quanto quei cittadini contestavano. E’ calata la censura più sfrontata, un muro di gomma imperforabile.
Nemmeno una parola su quello che hanno denunciato gli organizzatori della grande manifestazione cui hanno partecipato fiumi di persone, oltre 80 mila: altro che i 16-17 mila segnalati dalle “autorità” tedesche!

10 settembre 2020

Rete Voltaire: I principali titoli della settimana 10 set 2020


Rete Voltaire
Focus
 
 



In breve

 
La Sicurezza della Patria contro gli Antifa
 

 
Quale nuova arma è stata usata nel Golfo e a Beirut?
 

 
La CIA sfrutta illegalmente il petrolio nel Nordest della Siria
 

 
Il particolare riscaldamento climatico dell'Iraq
 
Controversie
 
 

 
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Capitolo 19 - Il Campo Magnetico Terrestre l'11/9


Ci sono alcuni rapporti, ad esempio, che riferiscono che alcuni paesi hanno cercato di creare qualcosa di simile al virus Ebola e che sarebbe un fenomeno molto pericoloso, per non dire altro...Altri si stanno impegnando anche nell'eco-terrorismo in base al quale possono alterare il clima, scatenare terremoti, attivare vulcani da remoto attraverso l'uso di onde elettromagnetiche. - William S. Cohen.

Penso sia corretto affermare che non si sia mai verificato un incidente la cui causa si possa chiaramente ricondurre alle interferenza elettromagnetica. - Granger Morgan.

In realtà non è difficile: il segreto è saper come fare. - Edward Leedskalnin.

Una canna da pesca elettromagnetica. - Robert Clark.

A. Introduzione

Sappiamo che esiste un legame tra elettricità e magnetismo. Da bambina, Dr. Wood ricorda di aver creato un magnete avvolgendo una bobina di filo attorno a un chiodo e collegando le estremità ad una batteria da 9 volt. Poi, tramite il fenomeno opposto, Dr. Wood apprese anche che attraverso l'induzione elettromagnetica un magnete può generare una tensione. Non solo tutti sappiamo che l'elettricità e il magnetismo sono correlati, ma sappiamo che possono interagire. Dopo aver concettualizzato e studiato le somiglianze tra un uragano e una bobina di Tesla, Dr. Wood si interrogò sull'effetto che un grande uragano potrebbe avere sul campo magnetico terrestre.

I dati utilizzati da Dr. Wood sono stati registrati dal Geographical Institute Magnetometer Array (GIMA) dell'Università dell'Alaska, un'istituzione che gestisce diversi siti con magnetometri situati in località dell'Alaska e del Canada occidentale. Sei stazioni furono attive e registrarono dati durante il periodo intorno all'11 settembre 2001. Di seguito viene mostrato un esempio di un tracciato delle loro registrazioni.

I valori misurati dai magnetometri provenienti dalle sei diverse stazioni di ricerca nel nord dell'Alaska rivelano variazioni anomale nel campo magnetico terrestre nei momenti esatti in cui gli eventi chiave si stavano svolgendo a New York City l'11/9. La fig.1 mostra le deviazioni dai valori medi su un periodo di quattro giorni.

Fig.1 - Fluttuazioni del campo magnetico terrestre nella direzione del nord magnetico,
(Componente Orizzontale (H) delle 6 stazioni: direzione Nord/Sud) dalle 8 PM del 08/09/01 alle 8 PM del 12/09/01 (4 giorni). [Fonte dati: Data Chart for 2001. Oggi, i dati in vari formati si possono reperire qui University of Alaska Archivio mentre è anche possibile visualizzare i grafici delle varie stazioni per le tre componenti del campo magnetico H, D, e Z, visibili anche nelle immagini che seguiranno. 
Le linee verticali colorate corrispondondono ai 5 eventi principali: blu scura: buco al WTC 1; rossa: buco al WTC 2; rosa: distruzione WTC 2; azzurra: distruzione WTC 1; verde: distruzione WTC 7].

Immediatamente prima del primo evento, al WTC 1, le letture dei magnetometri iniziarono a fluttuare dalla media. Tali fluttuazioni aumentarono e, in concomitanza con ogni evento distruttivo da quel momento in poi [formazione del buco al WTC 2, distruzione del WTC 2, del WTC 1 e del WTC 7], i valori si spostarono drasticamente verso l'alto o il basso. In tutti i casi, le fluttuazioni delle letture dei magnetometri furono significativamente diverse dalla norma, specialmente per quanto riguarda le tempistiche [ossia, le coincidenze temporali].

09 settembre 2020

"Where did the Towers Go?" Capitolo 18 - L'Uragano Erin

Non ho dubbi sul fatto che riusciremo a sfruttare l'energia del sole...Se i raggi del sole fossero armi da guerra, avremmo avuto l'energia solare secoli fa. - Sir George Potter.

A. Introduzione

Era una bella mattinata di inizio autunno a New York City. L'11 settembre 2001 iniziò con calma, con delle temperature gradevoli e un cielo blu cristallino. Alcuni si erano ritagliati del tempo per fare delle commissioni la mattina presto. Ma pochissime di queste persone, in realtà pochissime nell'intera popolazione di New York City, sapevano che nello stesso momento un uragano enorme si trovava appena al largo di Long Island. Quella tempesta era l'Uragano Erin, come si vede in fig.1.

Fig.1 - L'Uragano Erin l'11 settembre 2001. [DC è Washington.]
L'Uragano Erin è nato il 1 settembre 2001, la quinta tempesta atlantica della stagione 2001 a cui è stato assegnato un nome ed il primo a raggiungere la forza di un uragano [Fonte: Tropical Cyclone Report - Uragano Erin]. Fondendosi con un'altra tempesta il 17 settembre, Erin è stata anche la tempesta atlantica più longeva della stagione 2001. Prima di quella fusione, tuttavia, a partire dal 7 settembre, Erin iniziò una marcia di quattro giorni lungo una traiettoria che la portava direttamente a New York City. (Vedere fig.10). Al 10 settembre, l'Uragano Erin era diventato un uragano di Categoria 3 con una velocità dei venti di 120 miglia orarie (193 km/h) [Fonte: Tropical Cyclone Report - Uragano Erin] proprio mentre passava le Bermuda lungo il suo percorso dritto verso New York City. Eppure non abbiamo sentito nulla a riguardo di questa tempesta. Le Torri del World Trade Center sono state costruite per resistere a carichi dovuti al vento fino a 140 mph (225 km/h) [Fonte: Why Did the World Trade Center Collapse? Science, Engineering, and Speculation], una forza equivalente ad una Categoria 4 e solo 20 mph in più rispetto alla velocità dei venti dell'Uragano Erin. Tralasciando il pericolo per gli edifici di una certa altezza, anche se l'Uragano Erin avesse cambiato rotta e non fosse arrivato sulla terraferma, la minaccia di inondazioni dovute alle onde di tempesta era molto reale. L'Uragano Ike (2008) si è abbattuto sulla terraferma in Texas come un uragano di Categoria 2 con onde di tempesta con massimi di 15-20 piedi (4.5-6 metri) [Fonte: Saffir-Simpson Hurricane Wind Scale]. Eppure, ancora una volta, non abbiamo sentito nessuna notizia su questa tempesta.

Le persone ricordano l'11 settembre come uno dei giorni più limpidi che abbiano mai visto lungo la costa orientale. Il satellite che ha scattato le immagini mostrate in fig.1 e fig.2 aveva una chiara visuale di New York City e aveva anche una chiara visuale dell'Uragano Erin. Le fasce esterne della tempesta raggiunsero Cape Cod e un'estremità di Long Island.

Nemmeno Dr. Wood sapeva della presenza di un uragano appena fuori New York City l'11/9 fino a quando non scoprì il fatto mentre cercava alcune immagini meteorologiche-satellitari per studiare il pennacchio di polvere ascendente proveniente dalle Torri distrutte del WTC.

B. L'Uragano Erin l'11 Settembre

In effetti, come scoprì Dr. Wood, Erin si avvicinò maggiormente a New York e raggiunse anche la sua massima dimensione l'11 settembre stesso [la dimensione si riferisce al diametro dell'uragano, non alla velocità dei venti]. È interessante notare che il National Hurricane Center previde che Erin dovesse avere più forza di quanto non fosse stato previsto nel caso di Katrina quattro anni dopo [Fonte: Tropical Cyclone Report - Hurricane Katrina]. È curioso quindi che questo uragano non fu menzionato o mostrato sulla grafica nei bollettini meteorologici mattutini [Fonte: Judy Wood - Erin & https://www.youtube.com/watch?v=wEoyN44oYh4 & https://www.youtube.com/watch?v=tYEJUzuxFoM]. I meteorologi erano assolutamente certi che l'uragano avrebbe compiuto una brusca svolta a destra allontanandosi da New York e si sarebbe diretto verso il mare aperto prima che ci fosse una grave minaccia di mareggiate? No - almeno non secondo il National Weather Service [Fonte: HURRICANE ERIN DISCUSSION NUMBER 35]. Con circa 500 miglia di diametro, l'Uragano Erin aveva all'incirca le stesse dimensioni del più recente Uragano Katrina, eppure il pubblico non ne fu largamente informato, nessuno dei principali notiziari del mattino menzionavano la tempesta. Tuttavia, Erin fu oggetto di studi approfonditi. La previsione era che Erin avrebbe avuto più forza di quanta ne avrebbe avuta Katrina in seguito. In effetti, l'Uragano Erin ebbe davvero più energia ciclonica dell'Uragano Katrina, misurata dall'Energia Ciclonica Accumulata (ACE) di ciascun uragano.

08 settembre 2020

EDWARD SNOWDEN / LEGALI LE SUE DENUNCE CONTRO LA “NSA” AMERICANA


Edward Snowden aveva ragione.
Lo ha deciso una Corte federale degli Stati Uniti dopo anni di persecuzioni nei confronti del giovane informatico che scoprì magagne e affari sporchi della CIA e degli ambienti militari della sicurezza americana.
La sentenza, infatti, stabilisce che il programma di sorveglianza della National Security Agency, in base al quale venivano raccolte montagne di dati dalle telefonate intercettate dei cittadini, era del tutto illegale e incostituzionale.
Una giuria composta da tre giudici della Corte d’Appello del Nono circuito, in particolare, ha appurato che il programma – rivelato nel 2013 da Snowden – violava in modo palese le leggi sulla sorveglianza degli Usa e può aver violato il quarto emendamento della Costituzione a stelle e strisce. Un fatto gravissimo.
Snowden all’epoca lavorava alle dipendenze della National Security Agency e, pur giovanissimo, era già un grande esperto informatico. Per evitare le galere americane si rifugiò in una località segreta della Russia.
Ora ricorda sul suo account Twitter che sette anni fa, quanto è stato “accusato di essere un criminale per aver detto la verità” non avrebbe mai immaginato “che sarebbe vissuto fino a vedere i tribunali americani condannare le attività della NSA come illegali, e che la stessa sentenza gli attribuisce il merito di averle scoperte e segnalate”.
“La Corte ha ritenuto che il programma fosse illegale e inefficace”, scrive Snowden in un altro tweet in cui assicura che “la sentenza del tribunale ribalta le vecchie difese della sorveglianza di massa”.
Una sorveglianza oggi più che mai drammaticamente attuale, con le minacce di Bill Gates e di Elon Musk di voler “microchippare” i cervelli dei cittadini, con il pretesto del tracciamento per il Covid. Al fine di ottenere un controllo globale su tutti.

In apertura Edward Snowden

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