04 aprile 2020

Internet Archive: It's Official: Announcing The National Emergency Library


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Announcing The National
Emergency Library
During this unprecedented time in history, access to printed books is becoming difficult or impossible. COVID-19 is forcing students, educators, and everyday readers to rely on digital books more than ever before. That's why the Internet Archive has temporarily suspended all waitlists, allowing you to immediately check out any of the 1.4 million books currently in our lending library. Until June 30th or the end of the US national emergency (whichever comes later), every borrowable book will be immediately accessible by anyone—creating, in effect, a National Emergency Library.
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As of March 19th, almost a billion students around the world have been affected by school closures, obstructing their access to educational materials. Thousands of community and academic libraries have been forced to close their physical locations as well, further complicating the lives of readers. We hope that this new policy will provide everybody with the resources to keep reading—whether you need classic literature, science textbooks, genre fiction, or even just bedtime story material. We have also doubled the number of books you can check out at a time from 5 to 10, so borrow away!
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03 aprile 2020

Tutta la verità sul Coronavirus dal virologo di fama internazionale Giulio Tarro



Il professor Giulio Tarro
In Cina e nel mondo continua la propagazione del COVID-19 come lo ha battezzato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), avvertita sin dal 31-12-2019 della nuova SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome). L’epidemia ha un suo numero di riproduzione di base, R0, che viene considerato meno di 1 quando si esaurisce nel passaggio da un individuo all’altro e tende a salire come nella precedente epidemia di SARS (2002-2003) tra 2 e 4 per arrivare al morbillo con valori di 12-18. L’attuale R0 è stimata tra 2 e 3. Più di 70mila sono i contagiati in data odierna 17-2-2020, con quasi 2mila morti. I voli con la Cina sono stati sospesi, mentre l’influenza stagionale ha contagiato e fatto morire un maggior numero di persone. Come prevenzione si suggerisce quanto già conosciamo per raffreddore ed influenza: frequente ed approfondito lavaggio delle mani e del viso, coprirsi con il gomito da tosse e starnuti, anche con mascherine ad hoc, stare a casa se ammalati, richiedendo l’immediato intervento sanitario se le difficoltà respiratorie riguardano soggetti al rientro dalla Cina da due settimane o meno (periodo di incubazione dell’attuale malattia da coronavirus, 2-14- giorni). La città di Wuhan con 11milioni di abitanti e la provincia di Hubei in Cina vengono considerate l’epicentro della nuova epidemia da coronavirus (2019-nCoV). Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato questa epidemia un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale (Public Health Emergency of International Concern, PHEIC). Gli Usa hanno dichiarato il 2 febbraio la quarantena federale, due settimane di isolamento, per la prima volta dopo quella degli anni 60 che riguardava il vaiolo (National Center for Immunization and Respiratory Diseases, CDC). Il periodo di isolamento coincide con quello del maggior tempo tra l’esposizione e l’inizio della sintomatologia, cioè 14 giorni sia fuori che all’interno della Cina.
Nel tentativo di contenere il nuovo coronavirus per la sua facile diffusione, un punto cruciale è di stabilire se le persone contagiate possano trasmettere l’infezione senza sintomi. Secondo A. Fauci, direttore dell’NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases), questa trasmissione asintomatica può avvenire riportando quanto comunicato da affidabili colleghi cinesi. Tuttavia le due precedenti epidemie da SARS e MERS (Middle-East Respiratory Syndrome) si sono propagate da individui con sintomi di malattia. Maria van Kerkhove (OMS) afferma, per esperienza di altre malattie presentate come asintomatiche, che quando si cerca di approfondire l’anamnesi personale, i pazienti si trovano all’inizio della sintomatologia e pertanto non sono completamente asintomatici.


Anche il personale sanitario sta pagando un grosso contributo alla patologia della nuova SARS con 1800 soggetti contagiati dal nuovo virus a metà febbraio e sei mortalità fra cui il Dr. Li Wen Liang, l’oculista che per primo ebbe sentore dello scoppio di una nuova epidemia lavorando al Wuhan City Central Hospital. Per il suo grido di allarme il 30 dicembre 2019, il giorno prima che le autorità cinesi comunicassero all’OMS dello scoppio di una epidemia cittadina di polmonite atipica, il Dr. Li ha dovuto fare marcia indietro per evitare di seminare il panico secondo le forze locali di polizia. Egli si infettava per un intervento di glaucoma su un paziente infetto il 10 gennaio e la diagnosi gli veniva confermata il 30 per morire il 7 febbraio. Giustamente considerato adesso un eroe anche al China Center for Disease Control.
Tra il riconoscimento di un neonato infettato alla nascita (primo febbraio) e migliaia di turisti bloccati sulle navi ad Hong Kong e in Giappone per la quarantena, sulla nave Diamond Princess a Yokoahma il 10% delle persone, 355, risulta infetto tra il 5 ed il 16 febbraio, si riesce a costruire in 10 giorni un nuovo ospedale a Wuhan per il ricovero dei nuovi pazienti ed un secondo viene completato la settimana successiva (6 febbraio).

L’attuale epidemia ha superato la SARS precedente (2002-2003: 8096 casi diagnosticati e 774 morti) nel numero dei contagiati e dei morti a quasi 50 giorni (17 febbraio) dalla sua scoperta, oltre 70mila infetti e più di 1900 morti. Insieme alla Cina, dove c’è il 99,1% di casi riportati, vi sono altri 28 paesi che denunciano altri casi in lieve aumento, non solo nella stessa area geografica dell’Asia, Giappone, Singapore, Tailandia, Hong Kong, Corea del Sud, Taiwan, Malesia, Vietnam, ma anche in altri continenti, Australia, America (Usa, Canada), Europa (Francia, Germania, Italia) ed ora anche l’Africa (Egitto, 14 febbraio). La domanda principale riguarda la provenienza del nuovo coronavirus: osservando le nuove sequenze è paragonabile a quello che abbiamo già, sembra che sia un ricombinante di coronavirus conosciuti in precedenza. Al 20 gennaio 2020 ben 14 sequenze genomiche del 2019-nCoV sono state comunicate da 6 diversi laboratori che fanno capo al National Center for Biotechnology Information’s Genbank e al GISAID (Global Iniziative on Sharing All Influenza Data).
I meccanismi molecolari che sono alla base della funzionalità e della patogenesi di questo nuovo virus sono stati studiati dai ricercatori dell’accademia cinese di scienze mediche e dall’Union Medical College di Pechino. Utilizzando 3 genomi del COVID-19, che sono stati sequenziati da campioni raccolti il 30-12-2019 e l’1-01- 2020 dalla National Institute Viral Disease Control and Prevention, che fa parte del CDC cinese e sono disponibili mediante il GISAID. Queste sequenze genomiche sono state paragonate a coronavirus tipo SARS di pipistrelli, a coronavirus della SARS umana e a coronavirus della MERS umana. Soltanto 5 nucleoditi sono stati trovati diversi su un totale di 29800 nucleoditi dei 3 genomi di COVID-19 e sono stati anche identificati 14 “open reading” frammenti, capaci di codificare per 27 proteine, includendo 4 proteine strutturali e 8 proteine accessorie. Ricerche precedenti indicano che le proteine accessorie possono mediare la risposta della cellula ospite nei riguardi del virus, che può influenzare la patogenicità e può fare parte della particella virale. Le proteine strutturali sono ben conservate tra tutti i coronavirus, mentre quelle accessorie sono generalmente uniche per ogni specifico gruppo di coronavirus. Le sequenze degli aminoacidi mostrano le connessioni di questi nuovi virus ai coronavirus tipo SARS del pipistrello ed una maggiore distanza dal coronavirus della SARS. Ancora più distante è il rapporto del COVID-19 dal coronavirus della MERS. I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati su Cell Host & Microbe (A. Wu et al., “Genome composition and divergence of the novel coronavirus (2019-nCoV) originating in China”, doi:10.1016/j.chom.2020.02.001,2020. L’analisi del genoma del coronavirus COVID-19 dimostra chiaramente che appartiene ad un ramo filogenetico distinto da quello della SARS, anche se entrambi sono derivati dal coronavirus tipo SARS isolato nel pipistrello. Come il nuovo coronavirus sia mutato e si sia adattato all’uomo in breve tempo deve ancora essere focalizzato, sembra un ricombinante di un numero di diversi coronavirus conosciuti. È la terza volta che succede in 17 anni e non possiamo sapere se rappresentiamo l’ospite finale. “Almeno 50 coronavirus sono stati isolati nei pipistrelli (per lo più dall’intestino) che rappresentano il vero serbatoio di questa famiglia virale”. Cerchiamo adesso di stabilire l’eziopatogenesi, cioè il come ed il perché dell’attuale SARS e soprattutto come possiamo prevenire futuri scoppi epidemici. La sindrome respiratoria del medio oriente (MERS) ci aiuta a capire la porta di entrata delle cellule da parte del virus sia del pipistrello che dei cammelli o dei diversi animali (zibetto, furetto, roditori, maiali, cani, gatti, scimmie) per arrivare poi a noi umani. Prima i serpenti poi il pangolino (un formichiere) sono stati ipotizzati come animali intermedi nell’attuale epidemia.
La trasmissione originale all’uomo è verosimilmente avvenuta mentre si preparava la carne cruda da animali che sono il serbatoio di questi virus, ci si infetta attraverso abrasioni e tagli della cute. Questo procedimento è simile a quello avvenuto per il virus ebola e per l’HIV (AIDS) che presumibilmente sono emersi nella popolazione umana a causa della preparazione di carne proveniente da animali selvatici in Africa.

Per spiegare i recenti casi di trasmissione interumana, si è risaliti a pazienti capaci di diffondere più facilmente il virus per via aerea (aerosol) come per l’influenza ed anche osservato per la MERS nell’episodio epidemico avvenuto in Corea del Sud (2015).
Si è fatta l’ipotesi di certi superdiffusori cioè individui infetti capaci di spargere la loro infezione ad un largo numero di soggetti, causando casi secondari e multipli che disseminano il virus più a largo raggio. Questa situazione peggiora logicamente l’epidemia se si tratta di viaggiatori internazionali.
Da pochi giorni del tutto inaspettatamente l’Italia, che per prima aveva bloccato i voli da e per la Cina si trova al terzo posto della classifica dei paesi per numero di soggetti contagiati. Infatti con i dati odierni di 77150 contagiati in Cina e 2512 morti, dei 634 contagiati fuori dal territorio cinese vi è la Corea del Sud con 602 casi diagnosticati ed adesso si è inserita l’Italia con 152 contagiati e 3 vittime, precedendo il Giappone con 135 casi, Singapore 85 casi, Hong Kong 69 casi, la Tailandia con 35 casi, l’USA con 31 casi, l’Iran con 28 casi e via di seguito (29 nazioni). A parte stanno i casi della nave Diamond Princess con ben 630 casi. In Italia le regioni che pagano il tributo sono le stesse che hanno la maggiore attività produttiva e quindi più milioni di tonnellate di prodotti speciali. Lombardia 112 pazienti (di cui un medico) e di cui 2 vittime, il Veneto con 21 pazienti ed 1 vittima, l’Emilia-Romagna con 9 pazienti di cui 3 sanitari, di cui 2 medici e Piemonte con 6 casi diagnosticati. Infine il Lazio con la famosa coppia cinese che avevano rappresentato i primi casi in Italia e il 56iesimo soggetto del volo militare per recuperare gli italiani di Wuhan. C’è soltanto da commentare che dei casi cinesi diagnosticati 25mila sono già guariti, mentre in Italia siamo da tre giorni in piena sindrome da panico senza considerare in particolare che il centro di controllo delle malattie (CDC) in Cina riporta un andamento clinico mite per ben l’81% dei soggetti affetti dal coronavirus, con solo 4,7% di decorso grave, ed il 13,8% intermedio.

Le prospettive a questo punto dipendono dal comportamento epidemiologico tipo prima SARS esaurendosi e rimanendo una zoonosi nella provincia di origine oppure dando luogo ad epidemie sporadiche come la MERS e l’influenza aviaria relativamente per pochi individui ovvero, infine, diventando una virosi respiratoria umana stagionale come nel caso dell’ultimo virus influenzale del 2009 o degli altri coronavirus regionali meno aggressivi.
In attesa della preparazione di un vaccino specifico che possa prevenire la ulteriore diffusione di questo coronavirus COVID-19, previsto secondo l’OMS tra 18 mesi, bisogna tenere presente una terapia sintomatica e similare a quella dell’influenza stagionale, specialmente per i soggetti più anziani e con svariate patologie che li rendono più sensibili al virus – diabetici, cardiopatici, broncopatici eccetera.
Gli antibiotici servono per le infezioni batteriche secondarie, mentre i cortisonici vengono sconsigliati.
Infine gli antivirali suggeriti vanno dall’Interferon e la Ribavirina, alla terapia antiHIV con Lopinavir/Ritonavir per finire al nuovo prodotto Remdesivir usato per l’ebola. Ovviamente come le gammaglobuline per il tetano, gli anticorpi del plasma dei soggetti guariti rappresentano un logico impiego per i pazienti più gravi.

Prof. Giulio Tarro
Primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno”, Napoli
Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT –  UNESCO, Parigi
Rector of the University Thomas More U.P.T.M., Rome
Presidente della Fondazione  de Beaumont Bonelli per le ricerche  sul cancro – ONLUS, Napoli

02 aprile 2020

La "pandemia" del Coronavirus? Il vero pericolo è l'Agenda ID2020: Vaccinazioni forzate, impianto chip e depopolazione

Cos'è la famigerata ID2020? È un'alleanza di partner pubblico-privati, tra cui le agenzie delle Nazioni Unite e la società civile. È un programma di identificazione elettronica che utilizza la vaccinazione generalizzata come piattaforma per l'identità digitale.
Sembra che più si scrive sulle cause del Coronavirus, più le analisi scritte sono messe in ombra da una propaganda e da un clamore allarmista. Domande per la verità e argomenti per cercare le origini e come il virus possa essersi diffuso e come combatterlo si perdono nel rumore del caos sfrenato. Ma non è forse questo ciò che gli "Black Men" dietro questa voluta pandemia - caos, panico, disperazione, che porta alla vulnerabilità umana - vogliono, cioè un popolo che diventi facile preda della manipolazione?

Oggi (12 marzo), l'OMS ha dichiarato il coronavirus COVID-19 una "pandemia" - quando non c'è la minima traccia di pandemia. Una pandemia potrebbe essere la condizione, quando il tasso di mortalità per infezione raggiunge più del 12%. In Europa, il tasso di mortalità è di circa lo 0,4%, o meno. Ad eccezione dell'Italia, che è un caso particolare, dove il picco del tasso di mortalità è stato del 6% (vedi sotto per ulteriori analisi)

"Thousands more are fighting for their lives in hospitals.

In the days and weeks ahead, we expect to see the number of cases, the number of deaths, and the number of affected countries climb even higher"-@DrTedros
"WHO has been assessing this outbreak around the clock and we are deeply concerned both by the alarming levels of spread and severity, and by the alarming levels of inaction"-@DrTedros

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La Cina, dove il tasso di mortalità ha raggiunto solo poche settimane fa un picco di circa il 3%, è tornata allo 0,7% - e sta rapidamente diminuendo, mentre sta prendendo il pieno controllo della malattia - con l'aiuto di un farmaco non detto sviluppato 39 anni fa da Cuba, chiamato "Interferone Alpha 2B (IFNrec)", molto efficace per combattere virus e altre malattie, ma non è conosciuto e utilizzato nel mondo, perché gli Stati Uniti, sotto il loro embargo illegale di Cuba, non permettono che il farmaco sia commercializzato a livello internazionale.
L'OMS ha molto probabilmente ricevuto ordini dall'alto, da coloro che gestiscono anche Trump e dai "leader" (sic) dell'Unione Europea e dei suoi Paesi membri, coloro che mirano a controllare il mondo con la forza - l'Unico Ordine Mondiale.


Questo è stato sul tavolo da disegno per anni. La decisione finale di procedere ORA è stata presa nel gennaio 2020 al World Economic Forum (WEF) di Davos - a porte chiuse, naturalmente. The Gates, GAVI (un'associazione di farmacisti che promuovono la vaccinazione), Rockefeller, Rothschilds e altri, sono tutti alla base di questa decisione - l'attuazione dell'Agenda ID2020 - vedi sotto.

Dopo che la pandemia è stata dichiarata ufficialmente, il passo successivo può essere - anche su raccomandazione dell'OMS, o di singoli paesi - la "vaccinazione forzata", sotto la sorveglianza della polizia e/o dei militari. Coloro che si rifiutano possono essere penalizzati (multe e/o carcere - e comunque vaccinati con la forza).

Se effettivamente la vaccinazione forzata avverrà, un'altra bontà per Big Pharma, la gente non sa davvero che tipo di cocktail sarà messo nel vaccino, magari un killer lento, che agisce solo tra qualche anno - o una malattia che colpisce solo la prossima generazione - o un agente debilitante per il cervello, o un gene che rende sterile la donna.... tutto è possibile - sempre con l'obiettivo del pieno controllo della popolazione e della riduzione della popolazione. Tra qualche anno, naturalmente, non si saprà più da dove viene la malattia. Questo è il livello di tecnologia che i nostri laboratori di bioguerra hanno raggiunto (Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Canada, Australia...).


Un'altra ipotesi, a questo punto solo un'ipotesi, ma realistica, è che insieme alla vaccinazione - se non con questa, poi eventualmente con una successiva, si può iniettare un nano-chip, sconosciuto alla persona vaccinata. Il chip può essere caricato a distanza con tutti i vostri dati personali, compresi i conti bancari - denaro digitale. Sì, il denaro digitale è quello a cui "loro" puntano, quindi non hai più alcun controllo sulla tua salute e su altri dati intimi, ma anche sui tuoi guadagni e sulle tue spese. Il vostro denaro potrebbe essere bloccato, o portato via - come "sanzione" per comportamenti scorretti, per aver nuotato controcorrente. Potresti diventare un semplice schiavo dei padroni. In confronto, il feudalesimo può apparire come una passeggiata nel parco.

Non per niente il dottor Tedros, DG dell'OMS, ha detto qualche giorno fa: "Dobbiamo muoverci verso la moneta digitale, perché la carta fisica e la moneta a moneta possono diffondere malattie, soprattutto malattie endemiche, come il coronavirus". Un precursore per le cose che verranno? - O per le cose che sono già qui? - In molti Paesi scandinavi il denaro contante è in gran parte vietato e anche un barattolo di cioccolata può essere pagato solo elettronicamente.

Ci stiamo muovendo verso uno stato totalitario del mondo. Questo fa parte dell'Agenda ID2020 - e questi passi da attuare ora - preparati da tempo, anche dalla simulazione computerizzata del coronavirus alla Johns Hopkins di Baltimora il 18 ottobre 2019, sponsorizzata dal WEF (World Economic Forum)e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.

Bill Gates, uno dei principali sostenitori delle vaccinazioni per tutti, soprattutto in Africa - è anche un grande sostenitore della riduzione della popolazione. La riduzione della popolazione è tra gli obiettivi dell'élite del WEF, dei Rockefeller, dei Rothschild, dei Morgans - e di alcuni altri. L'obiettivo: meno persone (una piccola élite) possono vivere più a lungo e meglio con le risorse ridotte e limitate che Madre Terra offre generosamente.


Questo era stato apertamente propagandato già negli anni '60 e '70 da Henry Kissinger (foto), ministro degli Esteri dell'amministrazione Nixon, co-ingegnere della guerra del Vietnam e responsabile del bombardamento semi-clandestino della Cambogia, un genocidio di milioni di civili cambogiani disarmati. Insieme al colpo di stato architettato dalla Cia-Kissinger l'11 settembre 1973 in Cile, che uccise il Salvador Allende democraticamente eletto e mise al potere il dittatore militare Pinochet, Kissinger ha commesso crimini di guerra. Oggi è portavoce (per così dire) di Rockefeller e della loro "Bilderberger Society".

Due settimane dopo la simulazione al computer del Johns Hopkins Medical Center di Baltimora, Maryland, che ha "prodotto" (alias simulato) 65 milioni di morti (!) (ER: Evento 201), il virus COVID-19 è apparso per la prima volta a Wuhan. Ormai è quasi certo che il virus sia stato portato a Wuhan dall'esterno, molto probabilmente da un laboratorio di guerra biologica negli Stati Uniti. Vedi anche questo e questo


Cos'è il famigerato ID2020? È un'alleanza di partner pubblico-privati, tra cui le agenzie delle Nazioni Unite e la società civile. È un programma di identificazione elettronica che utilizza la vaccinazione generalizzata come piattaforma per l'identità digitale. Il programma sfrutta le operazioni di registrazione delle nascite e di vaccinazione esistenti per fornire ai neonati un'identità digitale portatile e persistente collegata biometricamente. GAVI, la Global Alliance for Vaccines and Immunization, si identifica sul suo sito web come una partnership sanitaria globale di organizzazioni del settore pubblico e privato dedicate alla "vaccinazione per tutti". GAVI è supportata dall'OMS, e inutile dire che i suoi principali partner e sponsor sono l'industria farmaceutica.

L'Alleanza ID2020 in occasione del vertice del 2019, intitolato "Rising to the Good ID Challenge", tenutosi a settembre 2019 a New York, ha deciso di lanciare il suo programma nel 2020, decisione confermata dal WEF nel gennaio 2020 a Davos. Il loro programma di identità digitale sarà testato con il governo del Bangladesh. GAVI, la Vaccine Alliance, e "partner del mondo accademico e del soccorso umanitario" (come lo chiamano loro) fanno parte del partito dei pionieri.
È solo una coincidenza che l'ID2020 sia stato lanciato all'inizio di quella che l'OMS chiama una pandemia? - Oppure è necessaria una pandemia per "lanciare" i molteplici e devastanti programmi dell'ID2020?

Ecco cosa ha da dire Anir Chowdhury, consulente politico del programma del governo del Bangladesh:
    "Stiamo implementando un approccio lungimirante all'identità digitale che dà agli individui il controllo delle proprie informazioni personali, pur continuando a costruire i sistemi e i programmi esistenti". Il governo del Bangladesh riconosce che la progettazione di sistemi di identità digitale ha implicazioni di vasta portata per l'accesso degli individui ai servizi e ai mezzi di sussistenza, e noi siamo ansiosi di essere pionieri di questo approccio.
Wow! Il signor Anir Chowdhury sa in cosa si sta cacciando?


Torniamo alla pandemia e al panico. Ginevra, sede europea delle Nazioni Unite, compresa la sede dell'OMS, è praticamente chiusa. Non diversamente dal blocco iniziato a Venezia e poi esteso al Nord Italia fino a pochi giorni fa - e ora il blocco copre tutta l'Italia. Un lock-down simile potrebbe presto essere adottato anche dalla Francia - e da altri Stati vassalli europei dell'impero anglo-sionista.

Sono in circolazione numerosi memorandum con simili contenuti panic-mongering di diverse agenzie dell'ONU a Ginevra. Il loro messaggio chiave è - annullare tutti i viaggi delle missioni, tutti gli eventi a Ginevra, le visite al Palazzo delle Nazioni, alla Cattedrale di Ginevra, ad altri monumenti e musei. Le ultime direttive, molte agenzie stanno istruendo il loro personale a lavorare da casa, per non rischiare la contaminazione da parte dei trasporti pubblici.

Questo ambiente di panico e paura supera ogni senso della realtà, quando la verità non conta. La gente non riesce nemmeno più a pensare alle cause e a ciò che può esserci dietro. Nessuno ti crede (più) quando fai riferimento all'Evento 201, la simulazione del coronavirus, i Giochi Militari di Wuhan, la chiusura lo scorso 7 agosto del laboratorio di guerra biologica ad alta sicurezza a Fort Detrick, Maryland.... quello che a un certo punto avrebbe potuto aprire gli occhi a molti, oggi è pura teoria della cospirazione. Il potere della propaganda. Un potere destabilizzante - destabilizza i paesi e le persone, distrugge le economie, crea disagi per le persone che potrebbero perdere il lavoro, di solito quelle che meno se lo possono permettere.

Inoltre, in questo momento diventa sempre più importante ricordare alla gente che l'epidemia in Cina ha preso di mira il genoma cinese. In seguito è mutato per trasgredire i "confini" del DNA cinese? Quando è successo, se è successo? Perché all'inizio era chiaro che anche le vittime infette in altre parti del mondo erano al 99,9% della discendenza cinese.
Quello che è successo dopo, quando il virus si è diffuso in Italia e in Iran, è un'altra questione, e apre la strada a una serie di speculazioni.


(i) Vari ceppi del virus circolavano in sequenza - in modo da destabilizzare i Paesi di tutto il mondo e confondere la popolazione e i media, in modo che soprattutto nessuno del mainstream potesse giungere alla conclusione che il primo ceppo avesse preso di mira la Cina in una guerra biologica.

(ii) In Iran, ho il forte sospetto che il virus fosse una forma potenziata di MERS (Sindrome Respiratoria del Medio Oriente, prodotta dall'uomo, scoppiata per prima in Arabia Saudita nel 2012, diretta al genoma arabo) - che è stata in qualche modo introdotta negli ambienti governativi (con spray?) - con l'obiettivo di "Regime Change" di COVID19 - ha causato la morte. È il desiderio di Washington da almeno 30 anni.

(iii) In Italia - perché l'Italia? - Forse perché Washington/Bruxelles voleva colpire duramente l'Italia per essere stata ufficialmente il primo Paese a firmare un accordo Belt and Road (BRI - mappa nella foto) con la Cina (in realtà, la prima è stata la Grecia, ma nessuno dovrebbe sapere che la Cina è venuta in soccorso della Grecia, distrutta dai fratelli greci, dai membri dell'UE, soprattutto Germania e Francia).



(iv) Il clamore sull'alto tasso di mortalità per infezione in Italia, al momento di questo scritto: 10.149 infezioni contro 631 morti = tasso di mortalità di 6,2 (relativamente all'Iran: 8.042 infezioni contro 291 morti = tasso 3,6 morti). Il tasso di mortalità dell'Italia è quasi il doppio di quello dell'Iran e quasi dieci volte quello dell'Europa media. (Queste discrepanze sono il risultato di una mancanza di dati affidabili per quanto riguarda le "infezioni", si vedano le nostre osservazioni relative all'Italia).
Perché? - L'Italia è stata colpita dal panico da virus? È stato introdotto in Italia un ceppo molto più forte?


L'influenza comune in Europa nella stagione 2019/2020, sembra che finora ne abbia ucciso circa 16.000 (negli Stati Uniti il numero di morti è, secondo il CDC, tra i 14.000 e i 32.000, a seconda del sito web del CDC che si guarda).

È possibile che tra i decessi per coronavirus italiani ci siano state anche comuni vittime dell'influenza, dato che le vittime colpite sono per lo più anziani con problemi respiratori? Inoltre, i sintomi sono molto simili tra il coronavirus e la comune influenza, e nessuno mette in discussione e controlla la narrazione delle autorità ufficiali?


Forse non tutti i ceppi di coronavirus provengono dallo stesso laboratorio. Un giornalista di Berlino, di origine ucraina, mi ha detto stamattina che l'Ucraina ospita circa 5 laboratori di guerra biologica statunitensi ad alta sicurezza. Testano regolarmente nuovi virus sulla popolazione - eppure, quando nei dintorni dei laboratori scoppiano strane malattie, nessuno è autorizzato a parlarne. Qualcosa di simile, dice, sta accadendo in Georgia, dove ci sono ancora più laboratori di guerra biologica del Pentagono e della CIA - e dove scoppiano anche nuove e strane malattie.

Tutto questo rende il quadro composito ancora più complicato. In generale, tutto questo super clamore è guidato dal profitto, la ricerca del profitto immediato, i benefici immediati della sofferenza della gente. Questo creare il panico è cento volte più di quanto valga. Ciò che questi capi della malavita, che fingono di gestire il mondo superiore, forse hanno calcolato male, è che nel mondo globalizzato e ampiamente esternalizzato di oggi, l'Occidente dipende in modo massiccio dalla catena di approvvigionamento della Cina, per i beni di consumo, e per le merci intermediarie - e, soprattutto per i farmaci e le attrezzature mediche. Almeno l'80% dei farmaci o degli ingredienti per i farmaci, così come per le attrezzature mediche, proviene dalla Cina. La dipendenza dalla Cina occidentale per gli antibiotici è ancora più elevata, circa il 90%.  I potenziali impatti sulla salute sono devastanti.

Durante il culmine dell'epidemia di COVID-19, l'apparato produttivo cinese per tutto è stato quasi chiuso. Per le consegne ancora effettuate, le navi merci sono state regolarmente e categoricamente respinte da molti porti di tutto il mondo. Così, l'Occidente ha ingannato se stesso in una modalità di penuria di tutto, scatenando di fatto una "guerra economica" contro la Cina. Quanto durerà? - Nessuno lo sa, ma l'economia cinese, che era in calo di circa la metà, ha rapidamente recuperato oltre l'80% di quello che era prima che il coronavirus colpisse. Quanto tempo ci vorrà per recuperare il ritardo?


Cosa c'è dietro tutto questo? - Un totale giro di vite con il panico indotto artificialmente al punto che la gente grida "aiutateci, dateci le vaccinazioni, mostrate polizia e militari per la nostra sicurezza" - o anche se la disperazione pubblica non si spinge così lontano, sarebbe facile per l'UE e le autorità statunitensi imporre una fase militare di assedio per "la protezione della salute del popolo". In realtà, il CDC (Center for Disease Control di Atlanta) ha già progettato dure direttive dittatoriali per una "emergenza sanitaria".

Insieme alla vaccinazione forzata, chissà cosa sarebbe contenuto nel cocktail di ''mini-malattie'' iniettate, e quali potrebbero essere i loro effetti a lungo termine. Simili a quelle degli ogm, dove ogni tipo di germe potrebbe essere inserito senza che noi, comuni mortali, lo sappiamo?

Forse siamo proprio all'inizio dell'implementazione dell'ID2020 - che include la vaccinazione forzata, la riduzione della popolazione e il controllo digitale totale di tutti - sulla strada verso un Ordine Mondiale - e l'egemonia finanziaria globale - Full Spectrum Dominance, come il PNAC (Plan for a New American Century) ama chiamarla.


Una manna per la Cina. La Cina è stata volutamente presa di mira per "distruzione economica" a causa della sua economia che avanza rapidamente, un'economia che presto supererà quella dell'ormai egemone, gli Stati Uniti d'America, e a causa della moneta forte della Cina, lo yuan, anche potenzialmente in grado di superare il dollaro come principale moneta di riserva del mondo.

Entrambi gli eventi significherebbero la fine del dominio statunitense sul mondo. La malattia del coronavirus, ora in più di 80 paesi, ha fatto crollare i mercati azionari, con un calo di almeno il 20% nelle ultime settimane - e un aumento; le temute conseguenze del virus di un rallentamento dell'economia, se non la recessione, hanno tagliato i prezzi della benzina in circa due settimane quasi a metà. Tuttavia, senza l'interferenza della banca centrale cinese, il valore dello yuan rispetto al dollaro è rimasto piuttosto stabile, intorno ai 7 yuan rispetto al dollaro. Ciò significa che l'economia cinese, nonostante COVID-19, sta ricevendo ancora molta fiducia in tutto il mondo.

Consigli per la Cina - comprate tutte le azioni societarie statunitensi ed europee che potete comprare alle attuali quotazioni di fondo dei mercati azionari che sono crollati di un quinto o più, in più comprare molti futures sul petrolio. Quando i prezzi si riprenderanno, non solo avrete guadagnato miliardi, probabilmente trilioni dall'Occidente, ma potrete anche possedere o detenere quantità significative e influenti di azioni nella maggior parte delle più grandi società statunitensi ed europee - e sarete in grado di aiutare a decidere i loro sforzi futuri.

C'è, tuttavia, un piccolo lato positivo che oscilla all'orizzonte, altrimenti pieno di nuvole scure. Potrebbe essere miracolosamente un risveglio della coscienza di una massa critica che potrebbe porre fine a tutto questo. Anche se sembriamo lontani da un tale miracolo, da qualche parte in un angolo nascosto del nostro cervello, tutti noi abbiamo ancora una scintilla di coscienza. Abbiamo la capacità spirituale di abbandonare la via del disastro del capitalismo neoliberale occidentale, e di sposare invece la solidarietà, la compassione e l'amore per l'altro e per la nostra società. Questo potrebbe essere l'unico modo per rompere l'ingorgo e il destino dell'avidità egocentrica occidentale.


Peter Koenig 
Globalresearch.ca

01 aprile 2020

Big Pharma ringrazia il coronavirus, “previsto” da Bill Gates

Chi guadagna dalla diffusione della paura da contagio? I colossi farmaceutici privati quotati in Borsa. Per appurarlo basta osservare gli andamenti borsistici. Chi aveva puntato i propri investimenti, per fare un esempio, su trasporti aerei o aziende che fondano la propria attività sul turismo (migliaia i voli cancellati), è indotto a venderle e comprare azioni di istituti che mostrano di impegnarsi nel settore della ricerca di vaccini contro il virus. Le azioni di Vir Biotechnologies, ad esempio, fondata nel 2016, che sviluppa trattamenti per le malattie infettive, dall’inizo del 2020 ha visto il valore delle proprie azioni crescere del 97%, con conseguente impennata della capitalizzazione dell’azienda che è arrivata a ben 3 miliardi di dollari. L’offerta di azioni Vir è guidata da Goldman Sachs, Jp Morgan Chase, Cowen e Barclays. Le azioni sono negoziate su Nasdaq Global Select Market venerdì con il simbolo Vir. Come Vir, Inovio Pharmaceuticals, Moderna e Novavax. Quest’ultima ha registrato un rialzo del 113%. La Coalizione for Epidemic Preparedness Innovations, ente non profit pubblico-privato con sede in Norvegia, ha donato 11 milioni di dollari in finanziamenti alle prime due per incentivarle a sviluppare vaccini contro il coronavirus. Il Pirbright Institute per la prevenzione e il controllo delle malattie virali ha ricevuto cospicui finanziamenti dalla Bill & Melinda Gates Foundation.
A pensar male si potrebbe ipotizzare che la capacità di assemblare virus in laboratorio (Sars 2002, Aviaria 2005, Suina 2009) a partire da modifiche a virus esistenti (uso privatistico delle applicazioni della scienza in mano a settori privati senza scrupoli) Bill Gatessia parte integrante della criminale strategia affaristica. Un po’ come è successo e succede con i virus informatici. Diffondi il virus, vendi l’antivirus… Forse non è a caso che a guadagnare da questo stato di cose ci siano, tra i partner di Vir Biotechnologies, la Bill & Melinda Gates Foundation… La Bill & Melinda Gates Foundation è partner di Inovio Pharmaceuticals, insieme a Darpa (Defence Advanced Research Projects Agency – Agenzia di ricerca militare progetti avanzati), di Novavax, Moderna (insieme a Darpa) e Vaxarta. Su un altro versante, però, la fondazione di Bill Gates sembra volersi sdebitare donando 100 milioni di dollari in finanziamenti per soccorritori di prima linea, misure di prevenzione e sforzi terapeutici in tutto il mondo. Il presidente Xi Jinping esprime «sincera gratitudine a Bill e Melinda Gates per il sostegno della loro fondazione alla Cina dopo lo scoppio del nuovo coronavirus».
Tutto questo risuona con quanto denunciato da Simone Lombardini (membro del Comitato No Guerra No Nato): 1. Wuhan è la città che ospita, dal 2014, l’unico laboratorio di materiale biologico potenzialmente impiegabile come arma militare biologica; 2. Nel 2015 è stato depositato, da un istituto di cui è partner la solita Bill e Melinda Gates Fondation, un brevetto di coronavirus attenuato, disponibile all’uso dal 2018; 3. Nel marzo 2019 viene inviato al laboratorio di Wuhan un pacchetto di virus infettivi letali dal laboratorio Bls-4 canadese; 4. Il 18 ottobre, poco prima della apparizione dei primi casi di infezione, Bill e Melinda Gates organizzano una simulazione di pandemia globale da coronavirus con le stesse caratteristiche di quello che si sta diffondendo; 5. A due settimane dalle prime manifestazioni del virus, nel pieno rispetto dei suoi tempi di coronavirusincubazione, arrivano a Wuhan 300 militari statunitensi in occasione della partecipazione ad una manifestazione della Military World Games. C’è poi la pubblicazione di uno studio scientifico, opera di ricercatori cinesi, che necessita di ulteriori conferme, che sostiene che le popolazioni asiatiche abbiano più recettori per questo coronavirus.
Ecco l’abstract del paper: «Il nuovo coronavirus (2019-nCov) è stato identificato a Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina, nel dicembre del 2019. Questo nuovo coronavirus ha portato a migliaia di casi di malattia letale in Cina, con ulteriori pazienti identificati in un numero in rapida crescita a livello internazionale. È stato segnalato che 2019-nCov condivide lo stesso recettore, l’enzima 2 di conversione dell’angiotensina (Ace2), con Sars-Cov. Qui sulla base del database pubblico e della tecnica Rna-Seq a cella singola all’avanguardia, abbiamo analizzato il profilo di espressione dell’Rna Ace2 nei normali polmoni umani. Il risultato indica che l’espressione del recettore del virus Ace2 è concentrata in una piccola popolazione di cellule alveolari di tipo II (At2). Sorprendentemente, abbiamo scoperto che questa popolazione di At2 che esprime Ace2 esprimeva anche molti altri geni che regolano positivamente la riproduzione e la trasmissione virale. Un confronto tra otto singoli campioni ha dimostrato che il maschio asiatico ha un numero estremamente elevato di cellule che Simone Lombardiniesprimono Ace2 nel polmone. Questo studio fornisce un background biologico per l’indagine epidemica della malattia da infezione 2019-nCov e potrebbe essere importante per il futuro sviluppo della strategia terapeutica anti-Ace2».
Naturalmente, in agguato c’è il solito rischio di bolla finanziaria, nel caso in cui le società su cui si punta falliscano nei loro obiettivi dichiarati, ma questo risulta secondario. Nella logica della finanza speculativa, infatti, tutto sta a sfruttare al meglio il periodo in cui i titoli aumentano di valore consentendo il solito gioco: vendere al momento opportuno ad un prezzo più alto di quello di acquisto. Più in generale, se si diffonde il panico finanziario (in questo periodo sui mercati borsistici si vendono titoli e si compra oro, che è un bene-rifugio) a perderci saranno i piccoli e medi investitori, a guadagnarci i ricchissimi – ossia quelli che sanno come guadagnare da qualsiasi congiuntura economica. Sono quelli che approfittano del panico diffuso ad arte, aspettano la fuga dei “piccoli” e quando arriva il momento che reputano più opportuno fanno man bassa, comprando a pochissimo titoli da cui i più sono fuggiti, diventando ancora più ricchi. A ben pensare capiamo anche perché l’impresa farmaceutica pubblica è stata via via marginalizzata e in gran parte svenduta e privatizzata. Il virus sembrerà riconoscere tutti quei paesi fragili dal punto di vista dell’organizzazione e dell’efficienza della loro sanità pubblica e si diffonderà rapidamente tra le loro popolazioni. Un singolo virus potrebbe inoltre riuscire a sgonfiare l’enorme bolla della finanza globale mettendo a nudo la instabilità della “economia” dominante, che ha lasciato prevalere le assurde quanto criminali pretese della finanza speculativa sulla economia reale e sulla politica.
(Francesco Cappello, “A pensar male…”, da “Scenari Economici” del 23 febbraio 2020).