02 marzo 2019

LA VOCE rooseveltiana N° 6 di Sabato, 02 Marzo 2019


La Voce Rooseveltiana


D(i)RITTI VERSO LA LIBERTÀ DAL BISOGNO
 
Siamo una comunità di cittadini che sognano il Rinascimento democratico
di cui la società ha bisogno




Editoriale
 
BANANE E ANANAS SENZA VERGOGNA, DAI SOTTO-UOMINI DEL CAPITALISMO IMPERIALE

di Giorgio Cattaneo


editoriale

Considerate se questo è un uomo, scriveva Primo Levi, scandagliando – nella sua vitrea autopsia dell'inferno nazista – il più scomodo dei sentimenti: la vergogna. Siamo davvero capaci di tanto? Era uno di noi anche il soldato Franz, poi diventato un mostro nazista solo perché lobotomizzato fin dai banchi di scuola? Noi e il nazista abbiamo lo stesso Dna, la stessa biologia, lo stesso cuore? Ebbene sì, concludeva Primo Levi: i tedeschi, diceva, sono riusciti a raggiungere le vette assolute dello stragismo freddo, programmatico, soprattutto in virtù della loro straordinaria, disciplinata metodicità. Degradare il prigioniero a sotto-uomo e il carceriere ad automa: senza questa doppia operazione, l'inferno crolla. Quello di Auschwitz è passato giustamente alla storia come esempio di ineguagliata macelleria umana di tipo industriale. Ma se l'alta Slesia è una landa gelida e grigia, ci sono inferni assai meno sgradevoli, sul piano estetico. L'ossimoro perfetto è l'inferno quotidiano insediato in un paradiso terrestre come la Costa Rica. Due oceani, spiagge e giungle, parchi naturali tra i più belli del pianeta. Ma poi, là in fondo, ci sono loro: gli invisibili abitanti dell'inferno. Lavorano come schiavi e muoiono giovani, per via di tutte le banane che finiscono sulle nostre tavole.


 
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TragiComix
di Mirko Bonini

TragiComix by Mirco Bonini 01
 



Secondo Noi
   
GM MAGALDI: CASALEGGIO ERA MASSONE, MA GUAI A DIRLO AGLI IPOCRITI 5 STELLE CHE STANNO DELUDENDO L'ITALIA

Gianroberto Casaleggio era massone: lo conferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, nel denunciare l'ipocrisia dei 5 Stelle che mettono al bando la massoneria pur avendo al governo ministri massoni come Tria e Moavero. Ovvio che perdano le elezioni in Sardegna e in Abruzzo: non mantengono le promesse, non avendo osato rovesciare il tavolo di Bruxelles per dire "stop" al rigore neoliberista Ue.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
MOISO: CUBA DICE ADDIO AL COMUNISMO, SARÀ UN NUOVA MIAMI O LA PATRIA DEL SOCIALISMO LIBERALE?

Col referendum del 25 febbraio, l'isola caraibica dei Castro ha detto formalmente addio al regime comunista, aprendo agli investimenti esteri: diventerà una nuova Miami neoliberista o una patria del socialismo liberale? Se lo domanda Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, ben consapevole del fatto che un duro lavoro attende anche l'Europa, se vuole tornare a essere un sistema pienamente democratico, non è più dominato dall'oligarchia finanziaria e tecnocratica.
(Intervento sul blog MR).
MM
EC CIARDIELLO: CONOSCERE MEGLIO LA RUSSIA DI PUTIN, PER RIEQUILIBRARE GEOPOLITICA ED EXPORT MADE IN ITALY

Se l'Occidente si divide, tra i fan di Putin e gli ostinati russofobi, conviene conoscere meglio la natura del potere del Cremlino, che si basa sull'orgoglio nazionale dopo la ricostruzione della Russia al termine dell'era Eltsin. Un'analisi firmata da Emilio Ciardiello, del Dipartimento Geopolitica e Difesa del Movimento Roosevelt. La Russia di oggi? Non così felice, probabilmente, di dipendere dagli scambi con la Cina per compensare le sanzioni inflittale dall'Ue, su input Usa.
(Intervento sul blog MR).
PESCE: INNAMORIAMOCI DELLA POLITICA, NON DI QUESTI POLITICI CHE TRANSITANO COME METEORE

Ricordate Monti, accolto come un salvatore della patria? Poi venne Renzi, che sembrava eterno. Ora siamo a Di Maio e Salvini. Ma il loro governo è fragile, avverte il rooseveltiano Domenico Pesce, perché non ha osato scommettere sul deficit necessario a risollevare l'economia. Facile profezia: a breve, si sgonfierà anche la "bolla" Salvini. Un consiglio? Innamoriamoci della politica, non di questi politici: loro passano, mentre i problemi restano.
(Intervento sul blog MR).
DP
GM MAGALDI: CASO DICIOTTI, IL GIUSTIZIALISMO COLPISCE ANCORA (MA IERI ERA LA LEGA A TIFARE PER I GIUDICI)

Ridicolo che i 5 Stelle non abbiano osato proteggere Salvini dalla magistratura, rifugiandosi nel voto online degli iscritti. Per contro, la stessa Lega – il cui leader oggi è stato ingiustamente accusato – ieri agitava il cappio in aula, schierandosi coi magistrati e contro i politici. Gravi fragilità del sistema politico italiano, secondo Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt: non abbiamo ancora capito che il giustizialismo di Tangentopoli portò alla fine della sovranità del paese, ora sottomesso alla Disunione Europea?
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee). 
GALLONI: DEBITO, SISTEMA-PAESE E AZIENDE. DI QUESTO DEVE OCCUPARSI UN'AGENZIA DI RATING INDIPENDENTE

Ci serve un'agenzia di rating capace di pesare con obiettività il sistema-Italia nel suo complesso. L'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, rilancia la sua proposta per un'agenzia di rating indipendente da Wall Street, che si basi su criteri oggettivi e trasparenti. Obiettivo: difendere il nostro paese dall'attacco della speculazione finanziaria. L'agenzia, spiega Galloni, dovrà pronunciarsi su quattro distinte tipologie di rating: i debiti sovrani e il rischio-paese, ma anche la salute delle imprese (quelle che fanno profitto e le stesse imprese non-profit).
(Intervento su Scenari Economici).
Nino Galloni
GM MAGALDI: NIENTE È COME SEMBRA, LA GEOPOLITICA È CONDIZIONATA DA POTENTI INTERESSI PRIVATISTICI

Gioele Magaldi: niente è come sembra, e in troppi stanno semplicemente barando. Da un lato Salvini stoppa i migranti senza curarsi dell'Africa e Di Maio straparla del Venezuela, dall'altro la Merkel inscena la farsa del Trattato di Aquisgrana con un Macron assediato dai francesi. Tanto teatro, secondo il presidente del Movimento Roosevelt, ma la sostanza resta sempre nell'ombra: a scontrarsi non sono più le nazioni, ma gruppi di interessi privati ben rappresentati dai circuiti supermassonici delle Ur-Lodges.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CARPEORO: L'ANTIAMERICANISMO ITALICO OSCURA GLI ALTRI IMPERIALISMI CHE ORMAI DOMINANO IL PIANETA

Troppo spesso si spara a casaccio sugli Stati Uniti, come se fossero l'unica potenza imperiale nel mondo. Secondo Gianfranco Carpeoro, dirigente del Movimento Roosevelt, il tradizionale antiamericanismo della sinistra italiana (cui ora si aggiunge quello del web complottista) mette in ombra tutti gli altri imperialismi, condotti da paesi non democratici, divenuti ormai co-protagonisti del grande gioco della geopolitica mondiale.
(Intervento su YouTube).
GC
GS SONCINI: TERREMOTO EMILIA, COLPA DELLE TRIVELLE? I DUBBI DEL GEOFISICO KEELE, DOSSIER DA RIAPRIRE

È stata l'attività di "fracking", con gas sparati nel sottosuolo, a provocare il terremoto in Emilia nel 2012 causò 27 morti? A domandarselo è Peter Styles, geofisico inglese dell'Università di Keele, all'epoca presidente della commissione incaricata dalla Regione di indagare sulle cause del sisma. La notizia – segnala il rooseveltiano Gerardo Soncini – è che oggi lo stesso Keele dichiara che, all'indomani della tragedia, non gli venne fornita una documentazione completa delle attività di trivellazione in corso nell'area colpita.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
 
GALLONI: ASSUNZIONI NEL PUBBLICO E MONETA PARALLELA PER FINANZIARE PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA

Lo Stato assuma giovani, per ridurre i precari e alzare i salari e la contribuzione previdenziale. Poi serve una moneta parallela, per finanziare assunzioni e investimenti senza gonfiare il deficit. E occorre utilizzare i "residui attivi" dello Stato (miliardi) per ottenere liquidità dalla Bce, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Senza queste misure, afferma l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, i provvedimenti del governo non avranno vita lunga: né il reddito di cittadinanza, né la quota 100.
(Intervento su Scenari Economici).
Nino Galloni
GM MAGALDI: DAI 5 STELLE DISINFORMAZIONE SU CARACAS PER NASCONDERE I LORO FALLIMENTI ITALIANI

Gioele Magaldi critica frontalmente la dirigenza del Movimento 5 Stelle – Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista – per le dichiarazioni avventate sulla crisi politica in corso in Venezuela. Parlare di golpe significa fare disinformazione, dice il presidente del Movimento Roosevelt, e ai 5 Stelle serve a oscurare i loro tanti fallimenti governativi.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
CATTANEO: QUALE OSCURO POTERE HA PIEGATO SALVINI ALLA "TEOLOGIA" DELL'INUTILE TAV TORINO-LIONE?

Giorgio Cattaneo: resta un mistero il motivo per cui anche Salvini si sia piegato alla "teologia" dell'inutile Tav Torino-Lione, grande opera mistificata dai media e considerata obsoleta da tutti i tecnici indipendenti. Si presenta il cantiere come fosse in fase d'arrivo, mentre del traforo ferroviario (57 chilometri) non è stato scavato neppure un metro.
(Intervento sul blog MR, ripreso da Libreidee).
GC
NG GALLONI: UNA FOLLIA INVADERE IL VENEZUELA, IL PAESE VA AIUTATO A TORNARE A PRODURRE BENI PRIMARI

Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, boccia qualsiasi ipotesi di intervento armato in Venezuela: la crisi politica devono risolverla i venezuelani, dice l'economista. Semmai, il paese va aiutato a rimettere in piedi agricoltura e industria per ridurre la sua dipendenza dall'estero per le importazioni. Troppo fragile, un'economia basata solo sull'esportazione del petrolio greggio. Almeno, Caracas dovrebbe poterlo raffinare.
(Intervento su Scenari Economici, ripreso da Libreidee).
HECHICH: SALVINI, DI MAIO E LA "PERFIDA" FRANCIA CHE VORREBBE CALPESTARE L'ITALIA ANCHE IN AFRICA

Bravi, Salvini e Di Maio, ad alzare la voce contro la Francia dopo le reiterate provocazioni di Macron. Lo afferma Roberto Hechich, direttore del Dipartimento Geopolitica del Movimento Roosevelt. Se le parole del governo italiano hanno irritato i francesi vuol dire che hanno colpito nel segno. Un avvertimento: l'Italia non accetta condizioni di sudditanza. Però non basta: secondo Hechich, bisogna intensificare le intese con paesi come l'Algeria e la Tunisia e proporre un Piano Marshall per l'Africa che cancelli la vergogna coloniale del franco Cfa.
(Intervento sul blog MR).
RH
GM MAGALDI SUL VENEZUELA: ANTIAMERICANI CIALTRONI, NON VEDONO CHE IL VERO GOLPISTA È MADURO

Gioele Magaldi difende l'autoproclamato presidente venezuelano Juan Guaidò, capo del Parlamento di Caracas, e attacca Alessandro Di Battista che l'ha definito "golpista". Semmai, dice il presidente del Movimento Roosevelt, il vero golpista è Nicolas Maduro, che ha esautorato i parlamentari e vinto le ultime elezioni in assenza di opposizione.
(Intervento su YouTube, ripreso da Libreidee).
GALLONI A CITTÀ DI CASTELLO: SERVE UNA MONETA GIUSTA, CHE SMETTA DI GRAVARE SUL DEBITO PUBBLICO

Una moneta direttamente legata al sistema produttivo, e non una moneta "a debito" come l'euro: sul tema, il 25 gennaio a Città di Castello (Perugia) si è confrontato l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt, nel corso della conferenza "Moneta e giustizia" condotta insieme ad Antonio Maria Rinaldi, fondatore di "Scenari Economici".
(Video integrale su Scenari Economici).
NG


 
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MR News


MR News

 

COORDINATORI REGIONALI MR,
ECCO I NOMI



Almeno un coordinatore per ogni Regione italiana: Patrizia Scanu, segretaria generale del Movimento Roosevelt, presenta la lista completa dei nuovi dirigenti locali del movimento. Una rete di 23 attivisti in grado di organizzare in modo sistematico in quasi tutte le Regioni italiane (all'appello mancano solo Veneto e Marche). Importante momento di formazione, per i coordinatori regionali, la mattinata di lavoro prevista il 4 maggio a Roma, nell'ambito dell'assemblea nazionale programmata all'Istituto Sant'Orsola


FRIULI,
NASCE IL GRUPPO REGIONALE MR 



Pienamente operativo il gruppo regionale Friuli Venezia Giulia del Movimento Roosevelt, coordinato da Roberto Hechich e Massimo Della Siega. La prima riunione dell'organismo locale friulano ha avuto luogo il 21 febbraio in serata presso l'agriturismo Ai Feudi di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia.

Info: roberto.hechich@movimentoroosevelt.com, massimo.dellasiega@movimentoroosevelt.com.


STUDENTI ALLA RADIO, COME I GIOVANI VIVONO LA POLITICA


"Studenti in piazza: noi, i ragazzi del 2019": è stato il tema della diretta radiofonica dell'8 febbraio al Bibliocaffèletterario di via Ostiense a Roma. Alla trasmissione, condotta da Monica Soldano (direttrice di Radio 100 Passi nonché del dipartimento media del MR) hanno partecipato anche i dirigenti rooseveltiani Patrizia Scanu (segretaria generale) e Paolo Mosca (sceneggiatore), a confronto con studenti e dirigenti scolastici dei licei classici della capitale. Una puntata speciale, dunque, degli "Ammazzacaffè Roma/Milano", dedicata ai giovani di oggi, scoprendo come vivono la scuola, la politica e l'informazione.
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GENOVA,
ATTIVATO IL GRUPPO REGIONALE LIGURIA


Passione civile, competenze e talenti a disposizione della Liguria: è nato a Genova il 2 febbraio il nuovissimo gruppo regionale del Movimento Roosevelt, coordinato da Davide Montefiori. La prima riunione, aperta anche ad amici e conoscenti interessati proporre progetti da condividere, si è svolta nel locale Moody, nel centralissimo Largo XII Ottobre.

(Info: davide.montefiori@movimentoroosevelt.com). 
 

Agenda MR

 

9 marzo

15 MARZO
ASSEMBLEA MR PUGLIA
(BARI - h 18,15)

 
Assemblea regionale dei soci rooseveltiani pugliesi il 9 marzo a Bari, via Celentano 76, ore 18,15.  Secondo il coordinatore, Michele Ciccarone, è giunto il momento per far ripartire gli incontri e le iniziative locali: i soci stanno crescendo ed è tempo di delineare gli obiettivi e unire le forze. L'assemblea di Bari sarà aperta anche ai non iscritti.

(Info e prenotazioni: michele.ciccarone@movimentoroosevelt.com oppure nuzzivito@libero.it. Telefono: Michele Ciccarone, 349.3591295).
GALLONI, CONFERENZA SULL'ECONOMIA
(TORINO - h 20,30)

 
Sarà Enrica Perucchietti a introdurre Nino Galloni il 15 marzo a Torino, che interverrà sul tema "Denaro per noi, non contro di noi", nella conferenza-dibattito promossa dal MR Piemonte, con la partecipazione di Egidio Rangone e Roberto Alice. Appuntamento nella sala-incontri di via Moretta 57, ore 20,30, ingresso libero.

(Info: daniele.gervasoni@gmail.com). 



17 MARZO

23 MARZO
ASSEMBLEA MR EMILIA ROMAGNA
(FERRARA - h 20)
 
Lavori in corso per i soci rooseveltaini dell'Emilia Romagna: in attesa di successive riunioni a Bologna, è convocata domenica 17 marzo a Stellata di Bondeno, in provincia di Ferrara, la prima assemblea regionale 2019 degli iscritti emiliani e romagnoli. La riunione, organizzata da coordinatore pro-tempore Federico Caselli, si terrà presso il pontile del gruppo nautico La Rocca, alle ore 15. Sarà lo stesso Caselli a contattare personalmente i soci in vista dell'incontro, aperto anche ad amici simpatizzanti.

(Info: federico.caselli@movimentoroosevelt.com).
ASSEMBLEA REGIONALE MR UMBRIA
(PERUGIA - h 18,15)

 
Contro la crisi della democrazia, per il rilancio di infrastrutture e trasporti nel Centro Italia e per una prospettiva di rinnovato impegno territoriale dei rooseveltiani umbri, coordinati da Simone Casagrande Moretti. Questi i temi che saranno affrontati sabato 23 marzo dall'assemblea regionale Umbria del Movimento Roosevelt, convocata alle ore 18,15 nella  Sala della Vaccara, spazio comunale del Palazzo dei Priori a Perugia, in piazza IV Novembre.

(Info: simone.casagrande@movimentoroosevelt.com).  

23 MARZO

30 MARZO
RIUNIONE MR UK
(LONDRA - h 15)

 
Sovranismo o sovranità? Stati sempre meno indipendenti: se ne parla a Londra, al "forum ateniese" promosso dalla sezione Uk "William Beveridge" del Movimento Roosevelt domenica 24 marzo. Che cos'è la sovranità? Chi la garantisce? E' vero che la sovranità degli Stati sta erodendosi? E cosa significa "governo sovranista"? Il sovranismo è realmente una forma di populismo? Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta, annuncia Emanuele Barrasso nel presentare l'incontro, che si svolgerà presso l'Inca Uk, Italian Advice Centre (124 Canonbury Road, London N1 2UT). Orario: 3pm. L'iniziativa durerà un paio d'ore.

(Info: info@rooseveltmovement.co.uk).
"UN NEW DEAL PER L'ITALIA E PER L'EUROPA"
(LONDRA - h 14,30)

 
"Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e l'Europa". Dall'importante convegno di Londra, il Movimento Roosevelt si prepara a lanciare un messaggio a tutti gli europei: difendere le istituzioni democratiche dalle ricette economiche del neoliberismo. Nella Fyvie Hall della Westminster University interverranno fra gli altri Ilaria Bifarini, Danilo Broggi, Guido Grossi e Antonio Maria Rinaldi, accanto a Nino Galloni, Egidio Rangone, Pino Cabras, Gioele Magaldi, Marco Moiso, Patrizia Scanu e Giovanni Smaldone.

(Info: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/1967-grande-evento-europeo-organizzato-il-30-marzo-a-londra-dal-movimento-roosevelt.html).

03 maggio

04-05 MAGGIO
NEL SEGNO DI OLOF PALME
(MILANO - h 14)
 
"Nel segno di Olof Palme, Carlo Rosselli e Thomas Sankara e contro la crisi della democrazia in Italia, Europa, Africa e a livello globale". Questo il tema dell'importante evento rooseveltiano in programma il prossimo 3 maggio a Milano, ore 14, al Museo del Risorgimento, col patrocinio del Comune di Milano e un intervento dell'ambasciatore italiano a Stoccolma. Costituito il comitato organizzativo, presieduto da Gioele Magaldi.
ASSEMBLEA NAZIONALE
(ROMA)

 
In preparazione, per il 4-5 maggio, la prossima assemblea nazionale del Movimento Roosevelt, destinata a produrre l'ennesimo salto di qualità, configurando il movimento come soggetto giuridico di primo piano. L'assise sarà ospitata, come di consueto, dall'Istituto Sant'Orsola di via Livorno a Roma, nei pressi di piazza Bologna (stazione Tiburtina).
 



 
   



 
Movimento Roosevelt / Democrazia contro oligarchia
 
Il mondo non è mai stato così ricco, eppure la società è colpita da diseguaglianze inaudite:
senza giustizia sociale non si possono garantire né diritti né pari opportunità.
Grazie all'opposizione artificiosa tra destra e sinistra, l'élite neoliberista ha potuto privatizzare il mondo, minando, dagli anni '70, il futuro delle istituzioni democratiche.
Oggi la vera contrapposizione politica non è più tra destra e sinistra, ma tra democrazia e oligarchia. 
Il Movimento Roosevelt è un soggetto politico meta-partitico ispirato da Gioele Magaldi
e istituito da 500 soci fondatori a Perugia  il 21 marzo del 2015.
Il nostro movimento è impegnato a smascherare la pretesa scientificità economicistica
del rigore nei bilanci pubblici, contribuendo al risveglio democratico della politica italiana, europea e mondiale.
Dobbiamo utilizzare indicatori economici che siano accurati nel misurare il benessere della collettività e ricominciare a costruire ricchezza con le politiche economiche proprie del modello post-keynesiano,
fondato sull'investimento pubblico strategico per rilanciare il settore privato.
Si tratta di una sfida culturale per la quale il Movimento Roosevelt si rivolge a tutte le persone di animo sinceramente progressista, disposte a contribuire a far crescere una nuova consapevolezza.
Per ridiventare cittadini e smettere di essere "sudditi" di anonimi tecnocrati, al servizio di potentati economici privatistici, abbiamo bisogno della consapevolezza, del supporto e dell'impegno del popolo.
L'orizzonte per il quale lavoriamo è squisitamente democratico: vogliamo restituire alla collettività
un futuro prospero e degno di essere vissuto appieno.


 
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  LA VOCE Rooseveltiana
Redazione newsletter (Giorgio Cattaneo): newsletter@movimentoroosevelt.com
Segreteria generale (Patrizia Scanu): segreteria.generale@movimentoroosevelt.com
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Movimento Roosevelt
Sede legale: Via Luigi Rizzo, 87
06128 Perugia
C.F. 94155630547
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Per informazioni e contatti: info@movimentoroosevelt.com

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01 marzo 2019

PANTANI / 100 ANOMALIE E ORA LE IENE, SI RIAPRE IL CASO SEPOLTO DALLA NOSTRA “GIUSTIZIA”?


Riusciranno le Iene a far riaprire il caso Pantani per la giustizia di casa nostra morto e sepolto?
Gli verrà restituito quel Giro d'Italia 1999 vinto sulle montagne e poi scippato dalla camorra sotto gli occhi della "giustizia"?
Verranno trovati killer e mandanti che quella notte di San Valentino di 15 anni fa esatti lo riempirono di coca fino a fargli scoppiare il cuore e con una "giustizia" capace solo di archiviare la "pratica"?
Potrà aver Giustizia, quella vera, la mamma del Pirata, Tonina, l'unica a non arrendersi e ad invocarla con tutte le forze che le restano?
Sarà molto difficile abbattere quel muro di gomma che ha sempre caratterizzato il caso.
Un muro costruito alla procura di Forlì e fortificato da una sentenza definitiva pronunciata dalla Cassazione due anni e mezzo fa, sul fronte del "suicidio" di Marco Pantani nel residence "Le Rose" di Rimini.

SE 100 ANOMALIE VI SEMBRAN POCHE
Il giallo dalle 100 anomalie, lo ha sempre definito l'avvocato della famiglia Pantani, Antonio De Rensis, una più sbalorditiva dell'altra, ma tutte fino ad oggi inutili per smontare la tesi del suicidio, che nonostante tutte quelle contraddizioni grosse come una casa hanno portato le toghe di primo, secondo e terzo grado a ottenere l'archiviazione perchè si tratta – secondo loro – appunto di un suicidio.

L'avvocato Antonio De Rensis
Una scena del crimine che somiglia non poco a quella di un altro "suicidio" che non sta in piedi, quello di David Rossi, il responsabile della comunicazione per il Monte dei Paschi di Siena cinque anni fa volato dal quarto piano di palazzo Salimbeni. E anche lui fino ad oggi "archiviato".
Sangue dappertutto, un corpo devastato dalle ferite, segni di trascinamento: tutti elementi incompatibili con il suicidio e invece classici di una lite furibonda, con ogni probabilità per far ingurgitare al Pirata la pozione killer, acqua & coca.
E poi cento altri elementi, appunto: dal giubbotto rosso che non gli apparteneva e ritrovato nella stanza del residence, all'involucro del cornetto Algida nel cestino dei rifiuti; dalle telefonate alla recption per chiamare i carabinieri alla possibilità che i suoi killer siano tranquillamenti passati dall'entrata posteriore del residence; dalle primissime indagini che con hanno cavato un ragno dal buco e solo inquinato la scena del crimine fino alle perizie che fanno a pungni una con l'altra.
Nella puntata delle Iene lo spacciatore di droga che solitamente forniva a Marco la coca, Fabio Carlino, conferma quanto ha sempre detto: il campione non mostrava assolutamente volontà suicidiarie, l'aveva visto un paio di giorni prima ed era su di tono, e poi la quantità di polvere bianca trovatagli nel sangue (una quarantina di grammi) era del tutto incompatibile con quanto usava sempre, segno di una coazione, della messinscena di un suicidio.
Poi alcuni elementi nuovi. L'intervista con una prostituta russa, Elena, che pare lo abbia incontrato il giorno precedente a quello di San Valentino: anche lei conferma che non gli era sembrato diverso dal solito. Quella di un barista che lo aveva visto passare davanti al suo esercizio uno o due giorni prima. E quella di un giovane dipendente di un residence, qualche giorno prima di un esame che era in procinto di affrontare all'università: sostiene che Marco ha dormito per una notte in quel residence (che, appunto, non è il "Le Rose"). Tutte circostanze in netto contrasto con la sentenza firmata dalla Cassazione, secondo la quale Marco non è uscito per giorni dal Le Rose, perchè era ultradepresso.
Basteranno, questi elementi raccolti dalle Iene, per far riaprire il caso? Staremo a vedere. Fatto sta che quella mole di "anomalie" sarebbe già dovuta abbondantemente bastare per documentare, per filo e per segno, che non si è trattato di suicidio, ma di omicidio in piena regola. Con ogni probabilità un delitto di camorra.

QUEL GIRO D'ITALIA COMPRATO DALLA CAMORRA
E passiamo all'altro filone di indagine: quello sul Giro del 1999 comprato, appunto, dalla malavita napoletana che aveva scommesso palate di miliardi di lire sulla sconfitta del Pirata. Una pista però mai battuta con determinazione a Forlì, che pure ha raccolto una significativa quantità di prove.
Tutto comincia con una lettera di Renato Vallanzasca alla madre del grande ciclista, in cui le scrive di aver saputo da un detenuto di camorra recluso nel suo stesso carcere come la malavita organizzata aveva puntato forte sulla sconfitta di Marco a quel Giro: "''O pelato non arriva a Milano", era il tam tam tra gli uomini dei clan.
La madre di Marco consegna la lettere alla procura di Forlì che apre un fascicolo. Dopo alcune non ardue ricerche viene inviduato il camorrista detenuto. Dal suo interrogatario arrivano conferme, parecchi dettagli e perfino i nomi di altri camorristi che conoscono la story. Vengono interrogati alcuni di questi, che confermano la combine, pur se quasi tutti "de relato": sono venuti cioè a loro volta a conoscenza della vicenda da altri camorristi.
Ed emerge un quadro allucinante. Quel prelievo di sangue di Marco a Madonna di Campiglio venne taroccato grazie alla complicità dei sanitari incaricati di esaminare il sangue: furono "convinti" con metodi non proprio inglesi ad alterare la provetta, sottraendone del plasma, in modo tale da modificare l'ematocrito, che "magicamente" salì a 53 rispetto al valore 48 dell'autoanalisi effettuata la sera precedente e al valore accertato dal laboratorio di Imola solo sei ore dopo il prelievo manipolato.
Tre i sanitari coinvolti, e un capo equipe: Wim Jeremiasse, medico olandese e grande esperto di gare internazionali fra Tour, Vuelta e Giro, che alla fine dell'esame sbottò: "oggi è morto il ciclismo".
"E proprio quel giorno anche Marco è morto, lo hanno ucciso", disse all'epoca – e ha confermato ai microfoni delle Iene – il suo amico e massaggiatore Primo Pergolato, che fornisce altri dettagli: "La sera prima Marco era tranquillissimo, soprattutto dopo aver effettuato l'autoanalisi che aveva riscontrato il valore di 48. Quindi nessun problema. La mattina dopo, il dramma e Marco che s'infuria, sbatte i pugni sul muro, urla la sua disperazione. Capisce che lo hanno incastrato. Mancavano ormai due tappe facili e poi c'era la vittoria: che senso mai avrebbe avuto prendere qualcosa quando tutti sapevamo che la mattina dopo c'era il controllo?".
Il dottor Jeremiasse, sconvolto dopo quell'esame, non ha mai potuto verbalizzare davanti ai giudici: perchè dopo appena otto mesi con la sua auto è finito in un lago semighiacciato sulle montagne austriache.
E una montagna di elementi, anche stavolta, per battere la pista del Giro d'Italia taroccato e la combine che anche un cieco può vedere. Ma cosa scrivono i pm di Forlì? Ci sono moltissimi elementi che lo documentano, ma non sono sufficienti per proseguire nelle indagini, quindi l'inchiesta va archiviata. Ai confini della realtà.

DA FORLI' A NAPOLI
Nel frattempo finisce in naftalina la solita sceneggiata che va in onda alla Commissione Antimafia. Tutti stupiti, tutti orripilati per quanto è successo. Avete mai letto lo straccio di un qualcosa partorito dall'Antimafia? Neanche uno starnuto.

La procura della repubblica di Napoli
L'avvocato De Renzis, comunque, non si arrende. Archiviata l'inchiesta di Forlì, ne chiede la riapertura, due anni e mezzo fa, alla procura di Napoli. Nella domanda, infatti, pone in risalto tutti gli elementi circa la combine di camorra per quel Giro maledetto. Rammenta che parecchi collaboratori di giustizia sono già ben noti alla procura partenopea per altre vicende malavitose. Quindi la procura di Napoli è la più adatta – anche per 'memoria' storica – a riaprire il caso.
Il fascicolo passa alla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ed è affidato al pm Antonella Serio. La Voce le chiese ragguagli sulla situazione un paio di mesi dopo l'assegnazione di quel fascicolo bollente. Così rispose: "Il procuratore facente funzione tiene molto al caso che è ora alla mia attenzione. Comincerò presto le indagini".
Il procuratore facente funzione era all'epoca Nunzio Fragliasso, al quale è poi subentrato l'attuale procuratore capo, Giovanni Melillo.
In questi due anni e mezzo non si è avuta alcuna notizia sul giallo Pantani. Sono state fatte indagini oppure no? Che esito hanno mai avuto?
All'avvocato De Renzis è subentrato, a novembre 2017, un legale del foro di Catanzaro, Sabrina Rondinelli, che subito interpellata della Voce non ha mai voluto parlare del caso.
Due giorni fa, il 12 febbraio, colpo di scena. Rondinelli vola via, sparita nel nulla senza lasciar traccia. Solo un laconico messaggio via internet in cui dice: "mi devo assentare nei prossimi mesi e non posso più seguire il caso come merita. Invito la famiglia a continuare con la convinzione che Marco è stato ucciso". Un giorno dopo il servizio delle Iene.
Cosa ha fatto l'avvocato calabrese in questo anno e mezzo? In cosa è consistita la sua attività? Ha cercato di capire cosa succedeva alla procura di Napoli?
Ai microfoni delle Iene, per illustrare la situazione e ricostruire le cento anomalie, ci ha pensato Antonio De Renzis.

Fonte: www.lavocedellevoci.it

LEGGI ANCHE:

CASO PANTANI / GIALLO ALGIDA: E' FIRMA DI CAMORRA?

 di PAOLO SPIGA
Caso Pantani. Tra un'incredibile archiviazione e l'altra spunta il giallo del gelato. Una delle più macroscopiche anomalie denunciate dell'avvocato Antonio De Rensis, legale della famiglia Pantani, riguarda proprio una carta gelato rinvenuta nel contenitore dei rifiuti della stanza dove Marco è stato "suicidato". Il gup, Vinicio Candolini, nel suo provvedimento di archiviazione di giugno scorso, …read more → 

GIALLO PANTANI / L'UOMO CHE VENNE UCCISO TRE VOLTE

 di Andrea Cinquegrani